Ustica sape

Lettera aperta ad Agostino “Nuccio” Caserta


[ id=19754 w=320 h=240 float=left]Agostino, anzi Nuccio, ( … mi viene meglio), non ho contezza di quanti anni anagraficamente ci dividono ma ad occhio e croce sono in numero tale che io possa considerarti un “fratello” minore ed in questa veste mi rivolgo a te con una franchezza che spero non ti darà fastidio. I tuoi interventi su fatti e avvenimenti social-politico-amministrativi che riguardano la vita della “tua”

Ustica oltre che ormai ai limiti della “over exposition” , come si dice dalle tue parti, sarebbero molto ma molto graditi solo se ti riferissi esclusivamente

alla stretta attualità ed abbandonassi una volta per tutte un “clichè”

ossessivo e ripetitivo come i tuoi continui e dichiaratamente mirati attacchi al trascorso operato di un Sindaco cui non io, non tu, non quello che passa, ma la maggioranza (anche se non troppo) degli elettori usticesi, corsi e ricorsi, ha voluto riaffidare la conduzione amministrativa dell’Isola. Nuccio, la “guerra” è finita, ma così continuando agli occhi di quasi tutti apparirai come quel celebre soldato giapponese che a distanza di anni non se n’era accorto e vagava ancora tra la boscaglia a caccia del nemico ancora da combattere; nel criticare si può essere duri ma contemporaneamente costruttivi; cerca di esserlo, ne hai la capacità, la dialettica, la conoscenza; lascia perdere le dietrologie . La settimana scorsa sono stato ad Ustica e per il valore che ritieni di dare a questo mio “sondaggio involontario” ti posso assicurare da quel che ho sentito in giro che l’indice di gradimento di alcuni tuoi commenti a base di ben precise posizioni pregiudiziali è a livello di “zero virgola”; contestualmente sui “nuovi Amministratori” ho registrato in giro giudizi cautamente obiettivi naturalmente non privi di alcuni “distinguo”

ma sicuramente non prevenuti per appartenenza contraria. Oggi sollevare vecchi polveroni veri o presunti è solo deleterio; personalmente in nome di una distensione “bipartisan” alla quale ho sempre prioritariamente guardato ho chiesto ed ottenuto di essere ricevuto in Comune e nell’occasione non ho avuto nessunissima difficoltà e qui lo confermo a rivolgere al Sindaco e Vice-Sindaco anch’egli presente parole di apprezzamento ed incoraggiamento perchè piaccia o meno il futuro dell’Isola dallo scorso Giugno è nelle loro mani per i prossimi cinque anni; futuro che sarà tanto più roseo quanto più concorrerà per quanto possibile la collaborazione tra amministratori e Amministrati. Questa è la mia “filosofia”; ciò non significa che non saprò essere aspramente critico nei loro confronti se a mio giudizio me ne forniranno l’occasione. Ma nei giusti modi.

Nuccio, segui questa strada; lo chiedo affettuosamente a te e non solo a te e sopratutto lascia che a tempo dovuto siano i posteri e solo loro ad emettere le ardue sentenze.

Mario Oddo