Ustica sape

Ustica, quando vedremo in funzione la casetta dell’acqua?


Da almeno più di 25 anni non compro più acqua nelle bottiglie di plastica. A Ustica c’ è “l’importante ” servizio della Casetta dell’acqua(almeno così la chiamo io) che purtroppo da circa un mese è rotta. La scheda da sostituire è arrivata ma era sbagliata ahimè..
Si può fare qualcosa per accelerare il processo di rimessa in funzione della Casetta dell ‘acqua?
Obbligata a comprare acqua in bottiglie di plastica mi rendo conto nel mio piccolo di quanta plastica sì usa solo comprando l’ acqua.
Visto che sulla piccola isola c’è un’attenzione speciale verso questo problema e giusto in questi giorni ho visto i bambini usticesi raccogliere plastica e altro dalle spiagge per un progetto di tutela dell’ambiente. In considerazione di tutto questo spero che a breve il problema sarà risolto.

Savitri

COMMEMTO

Da Ustica Carmelina Caserta V. Presidente CC

Gentilissima Sig.ra Savitri, i tempi della burocrazia amministrativa sono spesso lunghi, dal 1° gennaio le Amministrazioni pubbliche fanno riferimento per ogni acquisto al Mepa ( mercato elettronico della pubblica amministrazione ) non tutte le aziende sono provviste del CID (codice identificativo aziendale) infatti l’azienda interessata ha dovuto aggiornarsi con un loro CID,  quindi la scheda necessaria per il funzionamento della casetta dell’acqua è già in consegna al Comune e trasporti permettendo sarà disponibile la prossima settimana

 

 

Un tuffo dove l’acqua è più blu – Ustica scommette sul suo mare


Un tuffo dove l’acqua è più blu – Ustica scommette sul suo mare

Ustica, Cesira Scordato detta “Mamuna” – rifornimento di acqua al cisternone del Re

Ustica, quando l’acqua veniva portata con la nave cisterna


Ustica, quando l’acqua veniva portata con la nave cisterna

A USTICA UNA PROVOCAZIONE MODELLO “CASTIGAT RIDENDO MORES”, PERCHE’ NO?


Tiro in ballo la celeberrima locuzione latina non certo per fare sfoggio della personale cultura da liceo classico ma in una sorta di difesa della mia ben precisa convinzione che, per quanto serio possa essere un argomento e quindi non il caso di scherzarci sopra, non è infrequente che spesso una civilissima e simpatica provocazione popolare può incidere e non poco pur nella sua evidente leggerezza. 

Sempre a proposito dell’annosa e a tutt’oggi non risolta esigenza di avere un distaccamento permanente di Vigili del Fuoco a Ustica non è il caso che verso le “competenti Autorità nazionali e regionali” oltre alle istituzioni locali  ora faccia sentire la propria “voce” chi in realtà patisce questa situazione di perdurante stallo, cioè la cittadinanza usticese? è cronaca recentissima: semplici e volenterosi isolani, causa l’incendio scoppiato sull’isola, incredibilmente si sono  trovati a dover affrontare e risolvere una situazione pericolosa in assoluta gestione “fai da te”. 

Ma in qual modo? Io un’idea alternativa ai passi istituzionali “in itinere” ce l’ho e la propongo; ribadisco, è una forma di chiara provocazione “terra-terra” ma, a mio giudizio, di sicuro effetto con diffusione da affidare principalmente ai potenti mezzi di comunicazione mediatica di cui oggi disponiamo.

Un nutrito gruppo, uomini e donne usticesi volenterosi e di spirito, opportunamente organizzati si faranno fotografare posizionati a degradare sulla scalinata della chiesa, ognuno con un “cato” (secchio) in mano; foto di gruppo corredata dalla dicitura <NEL 2022 A USTICA GLI INCENDI LI SPEGNIAMO COSI’>. Condivisione della foto “a tappeto” ed enorme diffusione mediatica garantita. Farebbe “scruscio”, ne sono sicuro anche perchè la provocazione sicuramente sarebbe ripresa dai vari mezzi di informazione e potrebbe anche arrivare nelle “alte e segrete stanze”.  Passo volentieri l’idea a qualcuno/a in loco nel caso volesse metterla in pratica. E’ una “goliardata”, lo ammetto,  ma non è detto che non possa avere lo stesso effetto di un piccolo sasso gettato nello stagno …

Mario Oddo
odmar@libero.it

Ustica, acqua non idonea per usi alimentari, igienici e domestici: gli interventi del PNRR sul sistema idrico


Da quanto è stato fatto presente al Sindaco nella lettera pubblicata ieri mattina su www.usticasape.it  si evince che l’acqua erogata dal comune di Ustica in una particolare zona di Ustica, visibilmente, non risulta essere idonea per usi alimentari, igienici e domestici ecc…  E’ necessario, quindi, intervenire immediatamente per eliminare dette criticità.

Le normative in vigore e misure legislative hanno quale obiettivo quello di garantire ad ogni famiglia la disponibilità necessaria di acqua sicura per uso domestico, in quanto, utilizzare acqua non potabile, espone a molteplici rischi la salute dei cittadini.

A prescindere dalle sconcertanti prove con foto portate a conoscenza ieri mattina dai cittadini coinvolti noi, che abbiamo più volte sollevato il problema della potabilità delle acque che provengono dai vari “cisternoni”, ancora una volta, sentiamo il dovere di consigliare l’Amministrazione a fare buon uso delle risorse a noi assegnate, provenienti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) che hanno l’obiettivo di rendere più efficienti e resilienti le infrastrutture idriche primarie per usi civili, agricoli, industriali e ambientali, in modo da garantire la sicurezza dell’approvvigionamento idrico in tutti i settori e superare la “politica di emergenza”, che pubblicheremo in calce.

A tal proposito, a parte le perdite di acqua causate dalle condotte idriche fatiscenti, sono assolutamente necessarie la pulizia e la sanificazione dei “cisternoni”. Sono operazioni necessarie che vanno effettuate, con una certa regolarità, per contrastare l’ideale habitat di batteri, virus e parassiti dannosi per la salute e la sicurezza dei cittadini.

Da ricordare che i nostri “cisternoni” (grandi contenitori d’acqua) sono stati puliti l’ultima volta sotto la sindacatura Cali’, circa 30 anni fa.

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Ecco in dettaglio gli interventi previsti nel PNRR.

Investimento 4.1: infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico.

Obiettivo: rendere più efficienti e resilienti le infrastrutture idriche primarie per usi civili, agricoli, industriali e ambientali, in modo da garantire la sicurezza dell’approvvigionamento idrico in tutti i settori e superare la “politica di emergenza”.

Risorse: 2,00 miliardi di euro, destinati al Sud per il 45-50%.

Interventi: 75 progetti di manutenzione straordinaria; potenziamento e completamento delle infrastrutture di derivazione, stoccaggio e fornitura primaria. Gli interventi saranno in continuità con gli obiettivi e i contenuti del Piano nazionale di interventi nel settore idrico, in particolare per quanto riguarda gli invasi e gli acquedotti. Al Sud, ci si concentrerà in particolare sul completamento di grandi impianti rimasti incompiuti.

Investimento 4.2: riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua.

Obiettivo: ridurre del 15% le perdite di acqua potabile anche attraverso la digitalizzazione delle reti, per favorire una gestione ottimale delle risorse idriche, ridurre gli sprechi e limitare le inefficienze.

Risorse: 900 milioni di euro, di cui 430 destinati al Sud. Ulteriori 313 milioni di investimenti destinati allo stesso scopo sono inclusi nel React-EU, portando così la somma destinata al Mezzogiorno a 743 milioni di euro.

>> Leggi il bando (scadenza 19/05/2022)

Interventi: modernizzazione e incremento dell’efficienza delle reti di distribuzione, favorendo progetti innovativi che prevedono l’utilizzo di nuove tecnologie. In particolare, sarà importante prevedere sistemi di controllo che consentano il monitoraggio non solo dei principali snodi, ma anche dei punti più sensibili delle reti, attraverso la misurazione e l’acquisizione di parametri quali la portata, la pressione e la qualità dell’acqua.

Investimento 4.3: resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche.

Obiettivi: maggiore capacità di affrontare le situazioni di emergenza nell’uso dell’acqua in agricoltura, dovute alla scarsità e alla diversa distribuzione delle risorse; per fare questo, è essenziale quantificare il volume di acqua utilizzato a scopo irriguo, incrementare l’efficienza nell’irrigazione e incoraggiare l’uso di acqua non convenzionale per differenziare le fonti di approvvigionamento.

Risorse: 880 milioni di euro (circa il 30% al Sud).

Interventi: miglioramento dell’efficienza dei sistemi di irrigazione; manutenzione delle reti di distribuzione per ridurre le perdite; installazione di tecnologie digitali per un uso più efficiente della risorsa idrica; implementazione di sistemi di monitoraggio delle acque reflue potenzialmente riutilizzabili a scopo irriguo; monitoraggio e registrazione dei volumi di acqua utilizzati in auto-approvvigionamento per prevenire illeciti.

OMISSIS…

UNA TEMPESTA IN UN BICCHIERE DI ACQUA


Trasporti, tempesta, bicchiere, acqua

Non mi sovviene altro pensiero leggendo le grida di dolore lanciate dai soliti noti i quali allarmano la comunità che una nuova sciagura si sta abbattendo su tutti noi: il terremoto? un uragano? No! niente di tutto questo la sciagura è una non notizia o meglio una “fake news”: Udite! Udite! ci hanno tolto la nave il giovedì e la domenica. Chi è il colpevole? neanche a dirlo il Sindaco/bigliettaio socio occulto.

Verrebbe da ridere se non fosse che i soliti noti, purtroppo, dalle persone in buona fede vengono creduti ed allora per necessità mi trovo a rispondere e a chiarire come stanno le cose per fare rientrare il “procurato allarme” volutamente ordito per attaccare il Sindaco e l’Amministrazione sul nulla ma, come si dice: “il nero se non tinge mascaria”. Ed allora chiariamo i fatti:

  • come già ampiamente comunicato dal Sindaco/bigliettaio, sia in Consiglio Comunale che con una nota ufficiale, almeno sino a settembre 2022 le cose rimarranno inalterate poiché, essendo andata deserta la gara per il rinnovo dell’affidamento, la Regione Sicilia ha deciso di prorogare il precedente contratto di servizio nelle more di un nuovo bando;
  • in ogni caso, l’eventuale riduzione il giovedì e la domenica ad una sola nave di linea sulla tratta Palermo/Ustica riguarderebbe il periodo gennaio/marzo mentre da aprile a maggio solo il giovedì e da giugno a dicembre nessuna riduzione;
  • quando sarà, se sarà, non ci sarà nessuna interruzione di collegamenti e nemmeno si potrà invocare l’eventuale riduzione di capienza di passeggeri in coincidenza con il trasporto delle bombole e del carburante poiché, basta monitorare il numero di passeggeri in transito sulla nave nel periodo invernale per ridurre qualsiasi allarme a inutile polemica;
  • appare incredibile, peraltro, che chi solleva inutili allarmi sono coloro i quali privarono Ustica del collegamento veloce per 5 mesi sostituendolo con una corsa aggiuntiva dell’aliscafo, al buio, (in inverno fu garantita poche volte). E ricordate il Mistral, barcone da gita già impiegato sulla tratta Cefalù-Lipari in linea Palermo/Ustica eppure, non ricordo mai un post, un articolo critico forse perché tutti facenti parte della stessa parrocchia;
  • inoltre, si dimentica o si fa finta di dimenticare che questa amministrazione ha ridato dignità nei collegamenti ripristinando quanto i precedenti amministratori, oggi consiglieri di minoranza, cedettero in cambio di non sappiamo cosa.

Credo che tanto sia sufficiente a fare capire come stanno le cose evitando ai soliti noti di pescare nel torbido tentando, inutilmente, di screditare il Sindaco e l’Amministrazione i quali, privi di interessi personali da difendere faranno come sempre gli interessi della comunità, tutta la comunità.

Felice Caminita  
Capo Gruppo L’Isola

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Da Ustica nota dai Consiglieri di minoranza

Ci dispiace dover contraddire il capogruppo Caminita, ma al consiglio comunale del 29 novembre il Sindaco non ha in alcun modo fatto cenno al servizio Nave, (chissà perché!) limitando il suo intervento al servizio aliscafo e bollando l’assenza del mezzo veloce da Ustica delle 7.00 del mattino come un “equivoco”. Uno strano EQUIVOCO che ha fatto SPARIRE la corsa MINISTERIALE.
Ci dispiace contraddire il capogruppo Caminita, ma neanche nel “comunicato” del 10 dicembre il Sindaco fa menzione dei collegamenti navali (chissà perché!), limitandosi a parlare di una proroga del servizio mezzi veloci per 9 mesi, salvo poi pubblicare, qualche giorno fa, un TRAFILETTO su Facebook in cui dichiara che i servizi verranno prorogati “al momento per un mese”. Ci sorprende leggere che alla fine non c’è NESSUN PROBLEMA SE CI SONO STATE SCIPPATE 2 CORSE DI NAVE DA GENNAIO A MARZO. Ci sorprende leggere che l’attuale maggioranza, consiglieri compresi, erano a conoscenza di tutto questo e non hanno sentito il bisogno di comunicarlo ai propri concittadini. Caro capogruppo questo è solo la punta dell’iceberg.
La partita è molto più seria.
E cosa c’è in gioco lo hanno capito tutti i sindaci delle isole minori siciliane tranne quello di Ustica. E mi sa che per le proroghe dobbiamo ringraziare gli “Altri” Sindaci e non il “Sindaco/bigliettaio” cit. F. Caminita.
Caro Felice l’assetto dei collegamenti Nave e Aliscafo DEVE CONTINUARE ad essere MANTENUTO attraverso SOVVENZIONI STATALI soltanto questa condizione può dare certezza della CONTINUITÀ TERRITORIALE, il contributo regionale deve continuare ad essere utilizzato per i servizi integrativi. Siamo contrari al gioco dei vasi comunicanti tra le risorse statali e quelle regionali nella convinzione che questo porti ad un aggravio e in ogni caso ad un’eccessiva dipendenza dai bilanci regionali.
RIDURRE il servizio della Nave, sovvenzionato dallo Stato, da 7 a 5 giorni a settimana significa PERDERE 2 CORSE DI CONTINUITÀ TERRITORIALE. Tutto questo a vantaggio di CHI?
I consiglieri
Renato
Tania

Ustica, acqua cristallina


Ustica, Acqua cristallina

Prelievo acqua presso la casa dell’acqua


Chi ha necessità può ritirare presso il comune la carta per il prelievo dell’acqua.

La carta è caricabile direttamente presso la “casa dell’acqua.

carta casa dell’acqua

USTICA, INAUGURATA LA CASA DELL’ACQUA


IL SINDACO MILITELLO: “QUESTA INIZIATIVA RIENTRA, A PIENO TITOLO, NELLA PROMOZIONE DI COMPORTAMENTI ECOLOGICAMENTE SOSTENIBILI PORTATI AVANTI DALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE”

USTICA – Questa mattina, alla presenza dell’assessore regionale al Territorio e ambiente Toto Cordaro e dell’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Marco Falcone, è stata inaugurata in via Petriera dal sindaco di Ustica Salvatore Militello, la casa dell’acqua.

Le case dell’acqua sono distributori di acqua pubblica che offrono un servizio a chilometro zero poiché l’acqua arriva direttamente dalla rete acquedottistica. Erogano acqua refrigerata e controllata, liscia o gassata, e permettono di ridurre il consumo di plastica e di anidride carbonica per il trasporto delle bottiglie.

“Questa iniziativa rientra, a pieno titolo, nella promozione di comportamenti ecologicamente sostenibili portati avanti dall’Amministrazione comunale – dichiara il sindaco di Ustica Salvatore Militello – sensibilizzando i cittadini al tema della risorsa acqua”.

L’utilizzo dell’acqua dell’acquedotto, al posto di quella in bottiglia, consente, oltre ad un notevole risparmio per le famiglie, una consistente riduzione dell’impatto sull’ambiente e sulla collettività, attraverso: la riduzione della produzione e smaltimento di contenitori di plastica; la riduzione delle emissioni di gas climalteranti (come la CO2); la riduzione delle emissioni di altre sostanze inquinanti pericolose per la salute come ossidi di azoto, polveri sottili e idrocarburi e la riduzione dei mezzi pesanti circolanti per il trasporto.

“La collettività – aggiunge il sindaco – potrà usufruire del servizio tramite l’uso di schede prepagate e contanti da un minimo di 0.5 centesimi ad un massimo di 0.7 a litro. Inoltre, la casa dell’acqua non è invasiva in quanto le sue dimensioni sono di 2,50 x 300 circa”.

“La sostenibilità ambientale – evidenzia Militello – è sempre stata al centro dell’attenzione della nostra comunità: Infatti Ustica al 31/8/2020 annoverava tra i suoi primati anche quello di avere raggiunto anticipatamente e addirittura superato gli obiettivi fissati entro il 31 dicembre 2020 dal D.M. che prevedeva in KW. 280 la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili. Al 14/07/2021 la produzione in FER (fonti energia rinnovabile) è stata di KW. 338,64 che hanno evitato di consumare circa 82 tonnellate di gasolio e conseguenzialmente di non immettere in atmosfera oltre 177 tonnellate di anidride carbonica. Tale risultato – conclude il sindaco di Ustica – è indicatore di una sensibilità decennale alla problematica ambientale da parte della nostra comunità e la stessa sensibilità la popolazione l’ha già dimostrata nel lontano 1986 quando a Ustica veniva istituita la prima Area Marina Protetta in Italia”.

Ustica, tempo del transitano di uccelli migratori – sosta per una riserva di acqua al gorgo salato


Ustica, tempo del transitano di uccelli

Ustica anni ’60 – a causa di una falla sulla fiancata la nave Mozia imbarca acqua


A causa di una falla sulla fiancata la nave Mozia imbarca acqua

Ustica, rifornimento acqua potabile con nave cisterna


Rifornimento acqua potabile

Ustica, trasporto acqua potabile con l’asino alla stazione meteo


Ustica, Trasporto acqua potabile alla stazione meteo
Ustica, Trasporto acqua potabile alla stazione meteo

Ustica, proroga pagamento bolletta acqua


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COMMENTO

Da Marcello Mantia

Buonasera, mi auguro , piuttosto di prorogare la data di scadenza,che il nuovo Sindaco possa rivedere quell’assurdo aumento del 120% della tariffa del consumo di acqua, mediamente pagavo €350/ €370 annui ,mi è arrivata una bolletta ,a fronte di un piccolo aumentodi consumi, di €880,00!!!!!!

 

Terra Aria Acqua e Fuoco isola di Ustica

Totani puliti con acqua di mare


Totani  puliti con acqua di mare
Totani puliti con acqua di mare

Ustica, trivella in zona “carbonara” per la ricerca di acqua potabile


 Trivella ricerca acqua potabile
Trivella ricerca acqua potabile

Ustica, trasporto acqua alla stazione meteo


Ustica, trasporto acqua alla stazione meteo
Ustica, trasporto acqua alla stazione meteo

A lavare la testa all’asino si perde acqua, tempo e sapone


 

 

Gruppo L “Isola” 

“A lavare la testa all’asino si perde acqua, tempo e sapone”

Nell’ambito di una partecipata assemblea convocata ieri pomeriggio la cittadinanza (quella vera!) si è espressa favorevolmente agli orari proposti dal gruppo di minoranza “L’Isola” come soluzione alla riduzione del numero di corse decisa dal Governo Regionale a guida PD.

Nonostante ciò il Sindaco, investito dell’autorità di “ducetto”, accetta, senza confronto con i cittadini e gli operatori del settore economico, quanto scaturito da un incontro (a porte chiuse) in Prefettura sempre e solo con i funzionari regionali.

Per evitare equivoci, ribadiamo che la soluzione trovata dall’Amministrazione Licciardi ed accettata dalla Compagnia di trasporto, è penalizzante e non priva di ripercussioni negative per gli usticesi.

Anche in questo caso il tempo darà ragione e nell’attesa continueremo la nostra azione per limitare i danni che questa Amministrazione produce giornalmente.

Ustica, 08/04/2017

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