Ustica sape

Da Ustica… tanto Amore e Calore


A Voi figli miei lontani.

A Voi, che siete stati costretti ad andare via da me per lavoro.

A Voi, che vi sentite in colpa perché mi avete lasciata per un’altra “Terra”.

A Voi, che mi pensate ogni giorno, mi sognate di notte e  quasi quasi avvertite il mio profumo.

A Voi, che vivete separati da me e sperate un giorno di tornare felici, per rimanere  poi tra le mie braccia per sempre.

A Voi, che avete mille svaghi, che  non saranno mai sufficienti a distrarvi dalla mia lontananza.

A Voi, a cui manca  il  mio caldo sole, il mio azzurro mare, il mio limpido cielo,  sentendovi  nient’altro  che forestieri in un paese straniero.

A Voi, a cui il cuore batte sempre più forte, ogniqualvolta decidete di tornare qui da me.

A Voi, che una volta giunti qui e toccate la banchina del molo auspicate di non andare più via da me.

A Voi, che siete infermi e avete bisogno di delicate cure mediche, è con tanta nostalgia che patite la mia assenza.

A Voi, che siete tutti figli miei dedico il mio amorevole augurio, e se vi trovate molto lontani, vuol dire che lo griderò ancora più forte:

Per Voi, sarò sempre nelle buie notti come un faro lucente, mentre di giorno continuamente splenderò nei Vostri cuori.

A Voi, figli miei darò in eterno il mio calore con tanto tanto amore.

Vostra Madre Ustica.

  “BUON ANNO 2024”.

Pietro Fiorito

L’Amore per Ustica di Mimmo Drago – fotografo, poeta, biologo marino, Tridente d’Oro e cittadino Onorario

Aforisma, Citazione, Proverbio del…. giorno.


Se l’energia che produce il tuo amore è pulita, sii certo che illuminerà in eterno la tua anima.

Pietro Fiorito

Aforismi, citazioni, Proverbio… del giorno


Apprendere che nella battaglia della vita si può facilmente vincere l’odio con l’amore, la menzogna con la verità, la violenza con l’abnegazione dovrebbe essere un elemento fondamentale nell’educazione di un bambino.
(Mahatma Gandhi)

Ustica, il sempre duraturo Amore della moglie per il marito


Ustica, il sempre duraturo Amore della moglie per il marito

“Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore”. San Giovanni della Croce:


Giovani, anziani

Fortunata è l’isola di Ustica che ha tra i suoi concittadini una persona come Mimmo Drago che sa tradurre in parole così sublimi e delicate le sensazioni più profonde e nascoste dell’animo umano, provocando in chi le legge una vera tempesta di emozioni e sentimenti che ti avvolgono e ti fanno riflettere. Grazie per tutto questo.

La vecchiaia è una fase della vita umana alla quale siamo  inesorabilmente destinati. Invecchiare è un privilegio e deve essere un obiettivo della società civile. Accompagnare degnamente gli anziani in questa fase della vita è fondamentale.  Se ne ricordino bene gli amministratori comunali.

L’operato di un bravo amministratore è prendersi cura dei propri concittadini , giovani e anziani. Non si puo’ privilegiare sempre e  solo gli interessi economici  dimenticandosi di coloro che saranno  il futuro dell’isola e di quelli che sono il passato i quali hanno contribuito con il loro lavoro , i loro sacrifici ,il loro attaccamento e amore alla propria isola  a far si che l’isola di Ustica  abbia conosciuto  anni di prosperità.

E non dimentichiamo le parole di San Giovanni della Croce: “Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore”.

Ornella Picetti

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COMMENTO

Da Palermo Mimmo Drago

Buongiorno caro Pietro, approfitto della tua cortesia per rispondere alla gentilissima Signora Ornella Picetti che mi cita in una Sua lettera a te indirizzata, mi farai cosa gradita di girarLe questa mia risposta. Grazie. Gentilissima Signora Ornella Picetti, La ringrazio per le Sue parole di stima, che non merito e mi lusingano, sarà per me un piacere incontrarLa non appena sarò ad Ustica e l’amico Pietro Bertucci spero ci faccia conoscere. Cosa posso dirLe se non riferendomi a ciò che affermava Leonardo da Vinci: ” Tutto principia dai sentimenti”. Ancora grazie e serena giornata! ⚘⚘⚘
⚘⚘⚘

Ustica – Salvatore, la passione e l’amore per la musica…


Ustica, Salvatore, la passione e l’amore per la musica…

Alcune “riflessioni” di Ornella suggerite dalla lontananza da Ustica, recente Amore…


 Carissimi amici usticesi. Buongiorno e buona vita a tutti.

Non è passato nemmeno un mese da quando sono rientrata dalla vostra bellissima isola e già ne sento la mancanza. Ho il “mal d’Ustica”.

Vorrei condividere con Voi alcune mie  riflessioni.

Voi direte “ ma che centra questa STRANIERA con la nostra isola, che ne sa della nostra storia, della nostra gente? E’ vero!!!!!!! Io non sono nata a Ustica, non ho radici Usticesi, non sono nemmeno imparentata con qualche Usticese. Il mio amore per Ustica è una cosa abbastanza recente, però è un sentimento forte che sento tutte le volte che vengo sull’isola. Io HO SCELTO Ustica, ed è in base a questa scelta che spero possiate accogliere benevolmente queste mie considerazioni.

Leggendo quotidianamente quanto postato su questo blog ho notato che la voce dei giovani è assente o quasi. Eppure io ho visto che sull’isola c’è tanta gioventù.  Vorrei invitarli a far sentire la loro voce non in maniera polemica ma soprattutto critica e  costruttiva,  a   far conoscere  qual è la loro idea di amministrazione  della” loro” isola. La memoria di una comunità è importante, custodire questa memoria è indispensabile per una comunità,  però il mondo  va avanti e cambia. I giovani devono essere il motore del cambiamento. Abbiate più coraggio e prendete in mano il Vostro futuro. Anche perché i giovani sono piu’ liberi da legami e vecchie ruggini. Fatevi sentire.

Un’altra considerazione che mi è venuta  leggendo le interviste e i commenti postati sul blog è che le donne sono sempre piu’ positive e ottimiste  degli uomini . Forse perché una donna per sua natura  custodisce e preserva i rapporti interpersonali ed è quindi piu’ portata a superare le divisioni. E’ forse venuto il momento anche per Ustica di scegliere una donna per l’amministrazione della comunità isolana?

La costituzione di una lista civica con  giovani e donne capaci,  che siano mossi dall’amore verso la loro isola e la loro comunità e  che  siano liberi  e indipendenti potrebbe essere  non solo “UNA MERAVIGLIOSA UTOPIA”.

Saluto con affetto tutti gli Usticesi.

Aforisma, Citazione, Proverbi… del giorno


“La pace richiede quattro condizioni essenziali: verità, giustizia, amore e libertà.”
PAPA GIOVANNI PAOLO II

Ustica, Angelo Russo presenta il libro “L’AMORE CHE NON MUORE” – la Via Crucis Sindonica


Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


“Se l’uomo coltivasse l’amore e l’amicizia tanto quanto cura i propri interessi, i rapporti umani sarebbero migliori.”
EMANUELA BREDA

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


Se dai amore e non lo ricevi, non sei nella relazione giusta. Se lo ricevi e non lo dai, stai approfittando dell’altra persona.
Patti Stanger

“MIO FIGLIO. L’AMORE CHE NON HO FATTO IN TEMPO A DIRGLI” ARRIVA IN LIBRERIA  


Una lettura per figli, genitori e docenti

di M.T.
Dai primi giorni di giugno, in tutte le librerie, incluse le principali on line, è disponibile “Mio figlio. L’amore che non ho fatto in tempo a dirgli” di Marco Termenana (pseudonimo), edito da CSA di Castellana Grotte, Bari.

L’autore, con lo pseudonimo di El Grinta, sullo stesso argomento, ha già pubblicato GIUSEPPE.

Il romanzo è ispirato al suicidio realmente accaduto nella notte tra il 24 ed il 25 marzo 2014 a Milano, città in cui vive, di Giuseppe, il figlio all’epoca ventunenne (il primo di tre), quando cioè apre la finestra della sua camera, all’ottavo piano di un palazzo, e si lancia nel vuoto.

Si racconta il mal di vivere di un essere che si è sentito sin dall’adolescenza intrappolato nel proprio corpo e, infatti, è anche la storia di Noemi, alter ego femminile che assume contorni definiti nella vita dei genitori solo nel momento in cui si toglie la vita.

Tragedia non solo di mancata transessualità ma anche e soprattutto di sofferto e mortale isolamento, al secolo hikikomori.

Da novembre 2017 a novembre 2019, prima cioè che il covid fermasse l’attività in presenza delle scuole, l’autore ha presentato la storia per tutta Italia, in 24 Istituti Superiori e una di primo grado (solo alle terze), fino ad arrivare a novembre 2020, quando, attraverso questa testimonianza, l’Amministrazione Comunale di Viareggio ha voluto tenere anche un incontro on line, con un credito formativo riconosciuto dal MIUR, per i docenti che vi partecipavano.

E se questo la dice lunga sul pubblico, come critica letteraria, da agosto 2016 ad aprile 2019 (la prima edizione è di maggio 2016 e la seconda di maggio 2018), il racconto ha ricevuto 21 riconoscimenti in tutta Italia, tra cui vari primi Premio per la narrativa edita.

Ma perché un nuovo libro su Giuseppe e perché ancora questi temi? Non si rischia di essere banali e sdolcinati? Bruschezza a parte, quanti sono i figli che muoiono in incidenti o si suicidano perché non si sentono accettati o per il loro orientamento sessuale o anche per altro e quanti sono i libri, le poesie, i film o le canzoni che si scrivono su di loro? Perché leggere una storia del genere?

L’argomento non è affatto banale e sdolcinato e non è questo. O, forse meglio, non è solo questo. Il vero argomento è l’incomunicabilità tra genitori e figli. Il libro infatti, se letto correttamente, può unire figli e genitori: i figli perché, attraverso un esempio di vita vera, hanno modo di rendersi conto di quanto sono amati dai genitori e i genitori fin dove possono spingersi con i figli.  In più, l’autore è dotato di un talento naturale di cui probabilmente neanche lui si rende conto, tale che gli consente di raccontare i sentimenti e i fatti che ha vissuto, anche i più tragici, attraverso delle maglie poetiche, come già ha scritto qualche giornale, che rendono la sua lettura avvincente e convincente.

Parliamo come genitori: non sappiamo se davvero abbia delle colpe come padre e neanche lo vogliamo sapere, sta di fatto che quando si mette a scrivere, diventa un vero e proprio “berretto verde” della letteratura – da cui tutti noi possiamo prendere e apprendere – con il magico potere di modificare finanche il tempo e farlo diventare uno solo: il presente di ciò che narra.

Per questo siamo fermamente convinti che questo è il libro che tutti i ragazzi, a partire dalla scuola media, e i loro genitori e docenti dovrebbero leggere almeno una volta.

Ultimo ma non per ultimo, suggerito anche alle nonne, visto il rapporto che Giuseppe aveva con quella materna e teneramente narrato.

E allora, sotto ragazzi e in bocca al lupo Giuseppe!

———-

L’autore è contattabile attraverso la sua nuova pagina Facebook

Fonte: ilGiornalediRieti.it

“MIO FIGLIO. L’AMORE CHE NON HO FATTO IN TEMPO A DIRGLI”


LIBRI, COSTUME E CULTURA D’AVANGUARDIA 

“MIO FIGLIO. L’AMORE
CHE NON HO FATTO IN TEMPO A DIRGLI”
ARRIVA IN LIBRERIA

Una lettura per figli, genitori e docenti

Dai primi giorni di giugno, in tutte le librerie, incluse le principali on line, è disponibile “Mio figlio. L’amore che non ho fatto in tempo a dirgli” di Marco Termenana (pseudonimo), edito da CSA di Castellana Grotte, Bari.

L’autore, con lo pseudonimo di El Grinta, sullo stesso argomento, ha già pubblicato GIUSEPPE.

Il romanzo è ispirato al suicidio realmente accaduto nella notte tra il 24 ed il 25 marzo 2014 a Milano, città in cui vive, di Giuseppe, il figlio all’epoca ventunenne (il primo di tre), quando cioè apre la finestra della sua camera, all’ottavo piano di un palazzo, e si lancia nel vuoto.

Si racconta il mal di vivere di un essere che si è sentito sin dall’adolescenza intrappolato nel proprio corpo e, infatti, è anche la storia di Noemi, alter ego femminile che assume contorni definiti nella vita dei genitori solo nel momento in cui si toglie la vita.

Tragedia non solo di mancata transessualità ma anche e soprattutto di sofferto e mortale isolamento, al secolo hikikomori.

Da novembre 2017 a novembre 2019, prima cioè che il covid fermasse l’attività in presenza delle scuole, l’autore ha presentato la storia per tutta Italia, in 24 Istituti Superiori e una di primo grado (solo alle terze), fino ad arrivare a novembre 2020, quando, attraverso questa testimonianza, l’Amministrazione Comunale di Viareggio ha voluto tenere anche un incontro on line, con un credito formativo riconosciuto dal MIUR, per i docenti che vi partecipavano.

E se questo la dice lunga sul pubblico, come critica letteraria, da agosto 2016 ad aprile 2019 (la prima edizione è di maggio 2016 e la seconda di maggio 2018), il racconto ha ricevuto 21 riconoscimenti in tutta Italia, tra cui vari primi Premio per la narrativa edita.

Ma perché un nuovo libro su Giuseppe e perché ancora questi temi? Non si rischia di essere banali e sdolcinati? Bruschezza a parte, quanti sono i figli che muoiono in incidenti o si suicidano perché non si sentono accettati o per il loro orientamento sessuale o anche per altro e quanti sono i libri, le poesie, i film o le canzoni che si scrivono su di loro? Perché leggere una storia del genere?

L’argomento non è affatto banale e sdolcinato e non è questo. O, forse meglio, non è solo questo. Il vero argomento è l’incomunicabilità tra genitori e figli. Il libro infatti, se letto correttamente, può unire figli e genitori: i figli perché, attraverso un esempio di vita vera, hanno modo di rendersi conto di quanto sono amati dai genitori e i genitori fin dove possono spingersi con i figli.  In più, l’autore è dotato di un talento naturale di cui probabilmente neanche lui si rende conto, tale che gli consente di raccontare i sentimenti e i fatti che ha vissuto, anche i più tragici, attraverso delle maglie poetiche, come già ha scritto qualche giornale, che rendono la sua lettura avvincente e convincente.

Parliamo come genitori: non sappiamo se davvero abbia delle colpe come padre e neanche lo vogliamo sapere, sta di fatto che quando si mette a scrivere, diventa un vero e proprio “berretto verde” della letteratura – da cui tutti noi possiamo prendere e apprendere – con il magico potere di modificare finanche il tempo e farlo diventare uno solo: il presente di ciò che narra.

Per questo siamo fermamente convinti che questo è il libro che tutti i ragazzi, a partire dalla scuola media, e i loro genitori e docenti dovrebbero leggere almeno una volta.

Ultimo ma non per ultimo, suggerito anche alle nonne, visto il rapporto che Giuseppe aveva con quella materna e teneramente narrato.

E allora, sotto ragazzi e in bocca al lupo Giuseppe!

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L’autore è contattabile attraverso la sua nuova pagina Facebook “Marco Termenana”.

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


I vaccini sono un gesto di amore per i propri figli e per i più deboli. Chi li omette senza motivo è un pericoloso irresponsabile.
(Roberto Burioni)

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno.


Troppo ancora hai da imparare, se non sai come l’amore possa trasformarsi in odio, e l’odio in amore.
(Arturo Graf)

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre.
(Mahatma Gandhi)

Conserva l’amore nel tuo cuore. Una vita senza amore è come un giardino senza sole dove i fiori sono morti.
(Oscar Wilde)

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


asino, biada, calci, corbello

“Una persona cattiva – è qualcuno che fa del male per amore del male – è altrettanto rara quanto un santo.”
GODFRIED BOMANS

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


“Se l’uomo coltivasse l’amore e l’amicizia tanto quanto cura i propri interessi, i rapporti umani sarebbero migliori.”
EMANUELA BREDA

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


“Il primo effetto di un eccessivo amore per la ricchezza è la perdita della propria personalità. Si è tanto più persone quanto meno si amano le cose.”
VITALIANO BRANCATI

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