Ustica sape

Approvvigionamento gasolio, gas e merci pericolose


 

Aldo Messina  (50)Ustica 28.02.13

Caro Salvatore,

E’ sin troppo facile per me aderire alla tua richiesta di risolvere il problema “approvvigionamento gasolio, gas e merci pericolose con i mezzi navali che abbiamo già a disposizione”, chiedendo agli organi preposti che due volte al mese (d’inverno) la motonave della Nuova Compagnia delle Isole (Ex SiReMar) invece che passeggeri trasporti merci pericolose.

E’ ben ovvio che se formulo questa proposta alla Regione, potrai considerarla accolta il giorno dopo per il semplice fatto che tolgo un problema alla Regione senza farle spendere soldi.

Dici bene, la proposta era già stata presentata qualche mese fa in un piccolo incontro con cittadini in sala consiliare ma non mi pare di ricordare sia stata accolta con entusiasmo.

Per questo motivo non ho risposto subito a questa tua nota che è del 26. Volevo capire come reagiva la cittadinanza ed il Web a questa tua idea. Non mi pare avere letto alcun commento, pertanto, il tempo è tiranno, ti rispondo nel tentativo di valutare le possibili conseguenze.

Il problema navi RoRo(“Trasporto merci pericolose”) era già sorto a luglio e poi a gennaio, grazie al fatto, diciamolo, che i parlamentari regionali dell’allora maggioranza, prossimi ad una campagna elettorale, non intendendo rinunziare ai doni della famosa tabella H, avevano bocciato l’emendamento di commissione(approvato invece all’unanimità, quindi dai loro stessi partiti!!!) che prevedeva di prelevare delle somme da quel capitolo per finanziare le navi RoRo. Sarebbe importante che qualcuno andasse a leggere negli atti parlamentari della Regione chi ha votato a favore e chi contro. Troverebbe tante sorprese. Ma è andata così.

Si è riusciti comunque, certamente non senza disagi, a far sì che sia ad agosto che a gennaio il servizio venisse ripreso. Si ricorderà che, dopo avere coinvolto l’ANCI(Associazione Nazionale Comuni d’Italia, che vede Ustica nel consiglio direttivo regionale) a gennaio sindaci del palermitano avrebbero con noi occupato in segno di protesta il porto di Palermo e che nello stesso giorno l’Assessore Regionale alle Infrastrutture ha inviato una nota ( vedi blog usticesi) che garantiva il servizio sino ad aprile…si è visto.

Si avrà presente anche che lo scrivente ebbe a pubblicare sulle nostre testate e sul Sicilia la considerazione “francamente non so quale possa essere una soluzione giuridicamente corretta della problematica”. E mi riferivo al fatto che la “proroga della proroga” è illegittima. A completare questa che è ancora una premessa, si menziona la tavola rotonda trasmessa sabato scorso in diretta dagli studi di RGS e poi ripresa dal quotidiano del mattino, alla quale l’Assessore pur invitato con me a dibattere il tema, non si è presentato.

Delineato per sommi capi un quadro che è di lotta per il mantenimento di un diritto (mobilità) per il quale sinora ho ritenuto giusto lottare a rispetto della nostra identità, tu mi chiedi:

– sostituire due volte al mese (d’inverno e d’estate?) la corsa passeggeri con quella utile al trasporto di merci pericolose

– Spostare per quel giorno la partenza del catamarano da Palermo dalle 7.00 alle 9.30 ( considerando che un giorno alla settimana il catamarano non viaggia già di per sé).

Torno a ripetere questa tua proposta che sinora non ho voluto far mia, se accolta dai cittadini usticesi, verrebbe sposata immediatamente anche dalla Regione, anche se la Compagnia delle Isole ha un contratto con il Ministero e non con la Regione ed è a quell’amministrazione che andrebbe richiesta la sostituzione di corsa. Ciò detto, considerando positiva (in che tempi?) anche la risposta del Ministero, ci si può trovare davanti a cinque problemi :

– 1)chi garantisce che la Regione oltre che accettare la tua richiesta, non dica più o meno” bene, allora continuiamo sempre cosi, anche in estate”?

– 2) metteremmo in difficoltà i nostri fratelli delle Egadi e di Pantelleria ai quali la Regione potrebbe fare la stessa proposta.

– 3) Se la Regione dovesse accettare la nostra (in realtà per ora tua) richiesta , non essendo tenuta a fare la stessa mozione ad Egadi e Pantelleria potrebbe avvenire che:

– 3) a) i soldi risparmiati pere Ustica rendano subito possibile il collegamento per Egadi e Pantelleria e noi restare comunque senza.

– 3) b) Avremo (peggio di quanto non avvenga ora) isole con collegamenti di serie A ed isole con collegamenti di serie B

– 4) Potrebbe essere inoltrata la nostra richiesta al Ministero e questa tornare approvata tra un mese ( ma solo per Ustica) e noi non avere i servizi che avranno Pantelleria e le Egadi ed ugualmente noi essere rimasti senza gasolio per un mese.

– 5) La riduzione del numero delle corse non solo determinerà licenziamenti nel settore marittimo ma soprattutto comporterà minori entrate per i nostri (usticesi) ormeggiatori.

Ciò premesso, questa è la mia considerazione ma se mi si dovesse dimostrare che non è quello che vogliono i cittadini usticesi e se si ritengono superflue due corse di motonave al mese, domani, giorno in cui dovrei(febbre e tempo permettendo) raggiungere l’isola, potremmo parlarne e prendere una decisione.

Se invece si deciderà per la lotta io continuerò ad esserci ed i miei amici sindaci sono certo che non mi lasceranno solo.

Un’ultima considerazione. Mi spieghi poechè hai inviato la tuia lettera anche ai Responsabili delle Compagnie di navigazione? E perché solo a Ex Siremar ed Ustica Lines e non a NGI o Traghetti delle Isole? E’ un momento nostro e successivamente della regione e del Ministero, le compagnie non credo c’entrino nella scelta.

Spero non avere dimenticato nulla. Ti ringrazio avermi dato la possibilità di esprimere il mio pensiero.

Fatemi sapere.

Aldo Messina

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COMMENTO

Da Palermo Angelo Longo

Evidentemente il concetto di COSTI-BENEFICI e’ talmente lontano dalla subcultura della quasi totalita’ di politici e amministratori siciliani, da non riuscire a capire il messaggio nettissimo che gli elettori hanno espresso solo domenica scorsa.

in estrema sintesi dico: razionalizzando la gestione delle TRE corse giornaliere di cui disponiamo – due aliscafi e una nave noi possiamo smaltire i rifiuti, portare i carburanti ed economizzare per rifinanziare l’indispensabile servizio estivo USTICA-NAPOLI. Certo qualcuno che abita su Cala S. Maria non potrà godere piu’ dello spettacolo di vedere partire contemporaneamente nave e aliscafo! Ai miei concittadini vorrei dire che gli sprechi di molti di coloro che hanno amministrato e di taluni che oggi amministrano (sic!) oltre a noi li pagheranno figli, nipoti e,forse, anche i pronipoti.

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Da Palermo Francesco Menallo

Non so cosa abbiano combinato i deputati della scorsa legislatura.So, però, che la tabella h e’ stata abolita dal 2010.

Dopodiché forse è’ il caso di affrontare il problema senza curarsi di cosa fa la regione con i soldi che risparmia. Se si risolve un problema ( anche transitoriamente) la spesa può benissimo essere indirizzata altrove. A meno che non si voglia sostenere che i due viaggi mensili siano funzionali non a rispondere ad un’esigenza collettiva ma a garantire un ulteriore introito agli ormeggiatori usticesi, fermo restando che liberarsi dal giogo dell’umido da trasportare e della dipendenza economica da mamma regione forse non è un traguardo impossibile.
Nel frattempo pare che la proposta del sig. Militello possa risolvere il problema…e solo sulle dedotte conseguenze vengono mantenute riserve.
Se le conseguenze sono quelle esposte dal Sindaco, e’ solo una valutazione, come spesso accade, costi – benefici.
Per me i benefici immediati superano i ( presunti) costi.

 

 

Verso normalità approvvigionamento carburante


Il Sindaco Aldo Messina informa che è verso la normalità l’approvvigionamento di carburante nell’isola di Ustica.E’ partita stamane alle 9.00 la motonave Ulisse Palermo Ustica e con essa il prezioso carico di benzina.

La tempestività dell’azione comunale che è riuscita ad ottenere in 12 ore la riparazione della pompa, in 24 le autorizzazioni necessarie per la riapertura ed oggi il ritardo della partenza della motonave (che sarebbe dovuta partire stamane alle 7.00 e che è stata fatta salpare in ritardo per consentire l’arrivo dell’autobotte) , ha permesso che i cittadini non subissero pesanti conseguenze per l’incendio dell’autoservizio.

 

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