Ustica sape

Cerimonia intitolazione a Litterio Maggiore e Armando Caserta


AVVISO AI CITTADINI

 OGGETTO: cerimonia intitolazione

Le SV sono invitate a partecipare alla cerimonia di intitolazione ( delibera di Consiglio Comunale del 22 gennaio 2012) che avrà luogo il 02.09.12 con inizio alle ore 12.00 dal Municipio (oggi piazza Litterio Maggiore) :

1) Piazzale del Comune a Litterio Maggiore (Insigne clinico, sindaco di Ustica)

2) Sala Espositiva Centro Congressi ad “Armando Caserta” ( Profondo conoscitore e promotore dell’immagine di Ustica)

(*) 3) Aula Multimediale dell’Istituto Comprensivo di Ustica a “Biagio Patti” ( Maestro delle giovani generazioni di usticesi)

Il Sindaco
Dr Aldo Messina

(*) Per problemi Amministrativi, non avendo Ustica, in queste momento, in ambito scolastico, referenti (Preside e altri – perchè decaduti in Agosto), l’aula multimediale dell’Istituto Comprensivo di Ustica che doveva essere “intitolata” a Biagio Patti, è stata spostata a data da destinarsi, in attesa delle nuove nomine.

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Di seguito riportiamo la delibera comunale del 22 Gennaio 2012

Intestazione sale espositive a “cittadini illustri”

Il Presidente introduce l’argomento dando lettura delle proposte pervenute riguardanti l’intestazione di sale espositive a cittadini illustri come di seguito riportate:

Litterio Maggiore – Sala del Centro Congressi

Armando Caserta – Sala espositiva del Centro Congressi

Biagio Patti – Aula Multimediale dell’Istituto Comprensivo

Lo stesso, dà altresì lettura dei curriculum vitae.

Segue una breve discussione alla fine della quale, il Presidente visto il curriculum del Dott. Litterio Maggiore, già Sindaco del Comune di Ustica, dal quale si evince l’alta statura morale nonché la sua opera di studioso e medico a servizio della cittadinanza, propone di intestare l’attuale piazza antistante il Comune di Ustica dove tra l’altro vi è attualmente una statua in marmo che lo raffigura.

Dopo l’intervento del Presidente, il Consiglio Comunale all’unanimità approva la proposta formulata dal Presidente per l’intestazione della Piazza al Dott. Litterio Maggiore contestualmente all’intestazione delle Sale espositive predette, ai Sigg. Armando Caserta e Biagio patti. Presenti e votanti 9 – Unanimità

 

Ricordi di Famiglia… dalla California Agostino Caserta


[ id=2699 w=170 h=170 float=left] In estate ad Ustica e’ tutto rose e fiori ma l’inverno di solito diventa duro e lungo. I turisti e gli usticesi conobbero molto bene mio padre Armando Caserta come animatore di feste popolari e intrattenitore ma, oltre al divertimento (come dice sempre mia sorella Mariuccia, per mio padre, il divertimento non fu il primo in ordine di importanza…) bisognava pensare anche alle necessità e ai problemi locali piccoli e grandi che in un ‘Isola sono frequenti, numerosi e diversi .

Voglio narrare, di seguito, l’aspetto tipico della personalità allegra di mio padre che era sempre contagiosa per tutti i presenti , e i momenti di quando bisognava rimboccarsi le maniche e lavorare sodo per la comunità e a volte anche per situazioni di pericolo .

“allegria”

Il mese e’ settembre, agli inizi degli anni 50, il luogo e’ Ustica, la contrada “oliastrello” e precisamente S. Bartolicchio; la casa quella di campagna di mio nonno materno Fifi’ Ailara dove eravamo soliti trasferirci (arricugghiuti ) d urante la stagione estiva .

Allora mio padre, Armando Caserta detto oltre che ” Pilurussu ” anche ” Armandino ” lavorava al Municipio, e tutte le mattine scendeva lungo il viottolo, che era delimitato in tutta la sua lunghezza da un muretto a secco ricoperto da un lato di edera. Arrivato in strada girava a destra e, poco dopo, spariva dietro un folto canneto. Si stava incamminando verso il paese da dove sarebbe tornato nelle prime ore del pomeriggio .

” Domani e’ domenica ” disse in uno di quei giorni mio padre ” ma andiamo lo stesso in paese per comprare la carta per le bandiere e le coccarde, una scatola di chiodi, colla e petrolio per il Petromax … Angelina ….di cos’altro abbiamo bisogno? “olio, sapone per la biancheria e spirito per fare il “rosolio” per la festa di S. Bartolicchio ” rispose mia mamma. “oh!… quasi dimenticavo – continuo’ mio padre – “bisogna andare a vedere se sono arrivati la polvere e il piombo, c’é da caricare le cartucce perché ho l’impressione che domani si spara: il vento é di Tramontana ed é favorevole, i “cuccaredda” devono perciò fermarsi ad Ustica e, ne sono sicuro, ne inviteremo qualcuno a tavola “…”

Pranzavamo tutti i giorni fuori, nel grande terrazzo rettangolare dell” E chi li ha invitati a casetta sovrastante la strada. Quando passava qualcuno a piedi o a dorso dell’asinello, mio padre diceva a voce alta: ” Caminati, caminati !! ” gesticolando con il braccio. Mia madre allora obiettava: ” ma cosa dici ? se quello viene qui non avremo abbastanza pasta per tutti. “E chi li ha invitati”, ribatteva mio padre – ” io ho solo detto : ” Caminati , Caminati !!! ” .

“impegno ed emergenze”

L’indimenticabile Dr. Fazio, medico condotto dell’Isola per 40 anni, era rimasto bloccato a Palermo per il cattivo tempo – mare forte e vento freddo di grecale. Verso le 4 del mattino qualcuno bussa alla nostra porta, una signora aveva avuto un forte malore, forse un infarto e bisognava trasportarla d’urgenza all’ospedale di Palermo. Mio padre si alza dal letto, come un siluro, vanno a svegliare zio Goffredo Caserta, del Bar Centrale, dove c’era l’unico e solo telefono di Ustica per chiamare il centro Soccorso di Palermo. Pioveva a tratti, il vento era calato un pò ma il mare era ancora molto mosso. Involontariamente ebbi l’opportunità di assistere ad una delle famose albe usticesi con un sole che sorgeva quasi opaco, ma con abbastanza luminosità per colorare tutto l’orizzonte e anche il mare di quel tipico tono colore aragosta-salmone-violetto Spettacolare!!

Alle 06,05 arriva da Palermo l’idrovolante del CIRM con il Dr. Fazio a bordo (che non si capiva come feceva ad essere lì) e altri medici che, prima di ripartire hanno dato all’ammalata le prime cure. La donna di Ustica si salvò e visse molto a lungo.

Armando Caserta era un comunicatore naturale, una persona di abilità ed era sempre pronto ad aiutare . Se le Autorità non erano presenti come nel caso narrato su, ma anche quando erano presenti, in qualità di impiegato comunale responsabile e di esperienza, interveniva u’ zu’ Armandu e… siccome era anche Giudice Conciliatore, lavoro molto delicato … a casa nostra c’erano spesso visite di usticesi che avevano problemi di interessi, coppie con problemi coniugali, ecc… i quali, fidandosi dell ”ottima reputazione di mio padre come “pacificatore”, invece di litigare, già a quei tempi, usavano, con spiccato senso civile, il primo gradino della magistratura e…. venivano ripagati perché quasi sempre entravano con il muso duro o preoccupati ed uscivano fiduciosi e con il volto rasserenato. Quando a casa mia venivano persone mio padre diceva : ” trasiti, trasiti , c’ e’ cosa ? ! ” e a mia madre subito dopo: “Angelina, per favore, prepariamo subito il caffè” .

Nota : Il Dr. Vicenzo Fazio ( a cui mio padre succedette nella carica di Giudice Conciliatore ) conosceva un medico membro dell’Equipaggio dell’Idrovolante CIRM che quella mattina alle 4:45 lo rintracciò al telefono a Palermo…

Per non dimenticare

Al Sindaco di Ustica
e, p.c.      Al Commissario Sajeva Ustica

OGGETTO: “per non dimenticare”.

Caro Sindaco,

sono pervenute sul mio sito accorate richieste (qualcuna già in tuo possesso) per  promuovere una iniziativa intesa a sensibilizzare l’Amministrazione Comunale per intitolare i due moli in rifacimento o una Via o una Piazza o qualche struttura importante a due nostri illustri concittadini: Armando CASERTA e Biagio PATTI.

                               Ritengo la loro iniziativa un atto doveroso e di rispetto nei riguardi di due Personaggi legati alla nostra storia da profonde radici  e che tanto hanno data ad Ustica ed alla Loro gente.

– Armando CASERTA un personaggio sempre presente nella nostra memoria storica collettiva come animatore delle nostre tradizioni locali, fatte da cose semplici, scevre dai soliti orpelli, ma capaci di movimentare l’intero paese, riscuotendo sempre notevoli apprezzamenti.

Era un patrimonio di ricordi e di esperienze.

Si è sempre prodigato  a sostegno delle cause della nostra Isola, impegnandosi nella difesa dei diritti dei più deboli. Uomo di grande spessore, legato alla Sua Isola e al suo territorio con una marcata sensibilità verso gli aspetti sociali e culturali”.

MoloHa dedicato l’intera Sua esistenza ai deboli, agli indifesi, ai senza diritti, ai lavoratori, ai cittadini tutti, senza discriminazione di sorta, né di ceto, né di professione, né tanto-meno di colore politico.

– Biagio PATTI  era un uomo austero verso se stesso e gli altri, leale e di alto spessore morale.

I Suoi insegnamenti, per chi ha avuto la fortuna di essere Suo allievo, sono rimasti elementi fondamentali del loro patrimonio culturale: – “Ordine, Orgoglio ed Onore ed era solito aggiungere – non abbassate mai la guardia di fronte alla prepotenza, all’arroganza e alla soverchieria…-”

Era un “Maestro di vita e uomo di cultura – grande divoratore di libri…

Legato ad Ustica, al suo mare e nel tempo libero sempre accompagnato dalla sua inseparabile canna da pesca.

Lo ricorderò fra gli uomini migliori che ho conosciuto ed apprezzato per gli ideali, lo stile e l’amor patrio”;

Dedicare al “Professore” Patti uno dei moli in rifacimento darebbe spessore al rapporto che Lui aveva con il mare e ad Armando Caserta l’altro nolo o una via o altro significherebbe mantenere sempre vivo il loro ricordo.

Ustica 27 Ottobre 2009

Pietro Bertucci

P.S. Sono a Tua completa disposizione per ulteriori dettagli, chiarimenti e/o altre informazioni.

Sarebbe, da parte nostra, un grosso “rospo” da ingoiare se ancora una volta a prevalere sarebbe un “Forestiero” anche meritevole, a discapito di gente altrettanto meritevoli e molto stimata del posto, ma non politici…