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Riceviamo e pubblichiamo – Residenze fittizie a Capri e Ischia, mille truffatori sotto inchiesta


Blitz della Guardia di Finanza, indaga la Corte dei Conti

di Fabio Postiglione

Hanno depositato all’ufficio anagrafico il cambio di residenza per l’acquisto della prima casa. Lo hanno fatto nel mese di giugno. Così poi tra luglio e agosto, quando gli agenti della polizia municipale sono andati a controllare, li hanno quasi sempre trovati a casa con moglie, figli e cani. Ma invece era un falso. Quella nuova residenza anagrafica era solo di «comodo», utile per non pagare tasse. Una megatruffa per una inchiesta che è solo alle prime battute ma coinvolgerebbe almeno mille napoletani: i «furbetti delle residenze» sulle isole del Golfo. Gli uomini del Primo Gruppo della Guardia di Finanza di Napoli, di propria iniziativa, hanno messo le mani su giro di residenze «fantasma» tra Ischia, Procida e Capri. Una primissima informativa è già arrivata alla Corte dei Conti della Campania per una ipotesi di danno erariale, ma un’altra sta per essere inviata alla Procura ordinaria per truffa, falso ed evasione fiscale. Tutto parte dalla stretta che l’Agenzia delle entrate ha ordinato a tutti gli uffici periferici sulle residenze di «comodo». Nel mirino sono finiti così tutte quelle coppie che hanno fissato residenze in immobili diversi, che si trovano in comuni diversi, al solo scopo di ottenere l’esenzione dal pagamento dell’Imu, della Tasi e dell’Iva.

Cosa funziona? Succede che (altro…)

Protesta a Capri contro il caro Aliscafi


Attracco bloccato contro l’aumento delle tariffe degli aliscafi e l’abolizione dei biglietti agevolati per i residenti nei giorni festivi.

Hanno bloccato Capri dall’ alba i manifestanti contro l’aumento delle tariffe degli aliscafi e l’abolizione dei biglietti agevolati per i residenti nei giorni festivi. Un migliaio di persone, sopratutto giovani, si è radunata sul porto di Marina Grande dopo il raduno nella celebre piazzetta. Impedito l’attracco all’aliscafo della Snav delle 8 da un doppio schieramento di barchette ed altri natanti, che ha ostruito l’accesso al Porto. Stessa scena con un aliscafo proveniente da Sorrento. Entrambi i mezzi hanno dovuto tornare indietro, dopo inutili manovre. I residenti di Capri ed Anacapri (11 mila), i due Comuni dell’isola, hanno risposto massicciamente alla manifestazione organizzata da «Autmare» e «Forum dei Giovani» con l’appoggio delle amministrazioni comunali e delle associazioni di categoria. I manifestanti – fronteggiati da uno schieramento di agenti del reparto mobile in assetto anti-sommossa e da quelli del commissariato diretti dal vicequestore Maria Edvige Strina – hanno consentito solo ai traghetti della «Caremar», che non ha applicato aumenti, di attraccare ai moli, accogliendoli con un’ovazione. Verso mezzogiorno, però, la tensione è salita quando è arrivato il maxi-traghetto «Triade» della «Caremar» per una corsa straordinaria chiesta dall’assessorato ai trasporti per decongestionare il Porto di Napoli, dove si accalcavano i passeggeri in attesa. I manifestanti hanno bloccato anche questo ormeggio, perchè non rientrava nel piano orario e la nave della «Caremar» è dovuta rientrare a Napoli. La giornata, comunque, si è conclusa senza incidenti.

Il «Forum dei Giovani», che ha promosso la protesta, ha approvato in serata un documento in cui chiede al presidente della Regione Stefano Caldoro ed all’assessore ai trasporti Sergio Vetrella un incontro urgente con una delegazione dell’isola per discutere sulle richieste avanzate dai capresi. Questi i punti: immediata revoca degli aumenti e ripristino dei biglietti per residenti nei giorni festivi, bando di gara europeo per creare una vera concorrenza tra gli armatori del Golfo, nuova regolamentazione delle concessioni del servizio marittimo, ed infine tutela della Caremar. «Qualora tali richieste non fossero accolte – avvertono gli organizzatori del blocco – i capresi continueranno ad oltranza la protesta. La manifestazione sul Porto di Marina Grande è terminata alle 18.00, ma i collegamenti non sono ripresi. Gli armatori delle compagnie private hanno inviato al Prefetto di Napoli, all’ assessore ai Trasporti della Regione, alla Capitaneria di Porto, alla Circomare Capri ed al Commissariato di Polizia, una nota nella quale avvertono che i collegamenti sono sospesi fino a quando le autorità non daranno garanzie di sicurezza sulle operazioni di ormeggio nel porto di Capri. Anche le amministrazioni comunali di Capri ed Anacapri chiedono alle compagnie di ripristinare le tariffe originarie.

27/05/2012

Fonte il TEMPO.it

 

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