Ustica sape

Ustica, distributore di carburante –  grave errore “svendere un gioiello di famiglia”


Il distributore doveva rimanere al Comune e non regalato all’attuale gestore che con i prezzi che pratica ottiene margini di guadagno esorbitanti.

Personalmente mi sono opposto alla vendita in quanto la valutazione dell’impianto e stata fatta con una semplice moltiplicazione (litri 800.000 di carburante venduto per un numero pescato dove non si sa). Risultato: regalato.

Inoltre, l’impianto prima della consegna è stato completamente rimodernato con fondi della IP dati al Comune.

Il Comune, inoltre, con i prezzi praticati ora avrebbe avuto risorse da spendere a più non posso. Esempio: con un milione di litri venduti e con un aggio di 0,50 centesimi a litro l’utile lordo sarebbe stato di 500.000 euro l’anno e quindi netto 100, 200 mila euro l’anno. Questo il danno procurato al Comune con l’irresponsabile vendita.

Non mi dilungo oltre e lascio a quanti non si sono opposti alla vendita di esprimere il loro punto di vista.

Gaetano Caserta ex Consigliere Comunale.

Gaetano Caserta

 

Calogero in aula consiliare pensieroso e incredulo dopo la (s)vendita del distributore di carburante


Calodero in aula consiliare
Calodero in aula consiliare

Grave errore la (s)vendita del distributore di carburante


 

Nini CasertaCome è noto il distributore di carburante è stato alienato senza avere rispetto delle più elementari regole e prassi da seguire (vedi anche relazione del Segretario Comunale Avv.. Giudo Ingrassia). Il bene è stato (s)venduto per volere del Sindaco e dell’ Assessore della passata Amministrazione.

Esaminiamo ora i danni arrecati alle casse comunali e quindi ai cittadini di Ustica con tale (s)vendita.

Giorni fa a Palermo, ho fatto il pieno alla mia autovettura nella colonnina “fai da te” pagando per 40 litri di benzina 64 euro (1,60 litro.); ad Ustica per lo stesso quantitativo avrei pagato 84 euro (2,11 litro.). Ecco il danno per gli Usticesi! Veniamo invece al danno per le casse comunali: il Comune praticava un incremento intorno al 5% a litro sul prezzo consentito dal fornitore, mentre gli attuali proprietari praticano un incremento intorno al 50%  e quindi su una vendita annua presumibile di 600.000 litri di carburante ottengono un margine lordo di guadagno di 300.000 euro, contro i 30.000 che avrebbe avuto il Comune. Uno studio della precedente Giunta sulla questione mostrava l’accumulo di debiti spaventosi, in particolar modo negli anni 2005 e 2007, e non utili, ma non siamo mai riusciti a conoscere le motivazioni di tali perdite, in considerazione  che nell’ultimo esercizio e con prezzi cosi detti “consentiti” si sono avuti utili per 34.000 euro. Con questi prezzi, fuori da ogni logica, quanto avrebbe guadagnato ora il comune?prezzo del carburante

Una politica amministrativa più oculata, più attenta, nell’interesse di Ustica e dei suoi abitanti che fanno largo uso di carburante per il loro lavoro (es: pescatori, imprenditori edili ecc.), una volta individuate le cause delle perdite/ammanchi avrebbe trovato altre soluzioni di gestione in ambito comunale o, in alternativa, avrebbe potuto concedere la gestione del distributore in “comodato d’uso”, facendo restare l’utile in qualche nostra famiglia ed al Comune.
Pensate quante cose si sarebbero potute fare nel periodo estivo con il denaro proveniente dal distributore! Ustica, turisticamente parlando, langue e nulla può essere fatto per il risveglio in quanto mancano le risorse e noi le risorse le abbiamo regalate ad altri.

Ora perviene una richiesta di acquisizione del suolo dove opera il distributore in modo che quando ci sarà restituito l’impianto, perché così andrà a finire, visto che la vicenda è ancora in fase di istruttoria presso la Procura di Palermo, saremo nell’impossibilità di operare per via della concessione del suolo marittimo in possesso di altri; e poi chi non pensa che questa non sia un’astuzia per poterci creare difficoltà e mantenere l’impianto?

Allora che fare? Opporsi in tutti i modi possibili al rilascio della concessione con la motivazione del procedimento in corso per l’annullamento della vendita,  fatta in modo del tutto arbitrario ed autoritario e poi sollecitarne la restituzione, a chi di competenza, perché Ustica ha bisogno di mettere nelle proprie casse almeno 100.000 euro degli utili derivanti dall’attività del distributore, che un signore venuto da fuori ha ritenuto, invece, di fare affluire nelle tasche di altri, sempre forestieri.

 

Gaetano CASERTA, ex Consigliere

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COMMENTO

Da Ustica Salvo Tranchina

Nulla di peggiore di quando un ragioniere per far quadrare i conti immette numeri senza criterio. Non mi soffermo piu’ ne sulle motivazione che hanno portato alla vendita, ne sugli introiti comunali che ne scaturivano. Basta e’ offensivo intellettualmente!!! Inoltre, la situazione che l’ex consigliere continua a sostenere rischia di incorrere in qualcosa di penalmente perseguibile, anche se mi ero ripromesso di farlo cuocere nel suo brodo. La tolleranza per un pensiero espresso da una persona anziana ha anche un limite. Invito lo stesso, pertanto a ponderare i suoi pareri nei confronti della passata amministrazione la quale ha valutato oculatamente ed economicamente la vendita dell’unico impianto di carburanti gestito da un Comune (in tutto il territorio nazionale). I conti che dovevano quadrare erano quelli delle casse comunali, non quelli suoi e del suo pieno.

 

 

Distributore di carburante – una difficile “gatta da pelare”…


Distributore di carburante

Distributore di Carburante – Interrogazione al Sindaco e al Presidente del Consiglio di Ustica


L'IsolaAl Sig. Sindaco del Comune di Ustica
Al Sig. Presidente del Consiglio Ustica
E, p.c. Al Sig. Segretario Comunale Ustica
Alla Spett.le Delegazione di Spiaggia Ustica

 

OGGETTO: Interrogazione ai sensi dell’art.18 comma 3 dello Statuto del Comune di Ustica riguardante l’alienazione del distributore di carburante sito in Cala Santa Maria

 PREMESSO

Che al gruppo consiliare interrogante sono pervenute diverse richieste di chiarimenti da parte di privati cittadini.

Che a seguito di quanto pubblicamente affermato, sul sito online “Usticasape” in data 18 novembre 2013, dai Sigg. Giovanni Palmisano e Felice Badagliacco, consiglieri comunali eletti nel precedente consiglio comunale, relativamente a gravi anomalie sulla vicenda oggetto della presente interrogazione, emergono non poche preoccupazioni.

Che lo stesso Sig. Sindaco aveva manifestato pubblicamente l’intenzione di convocare “ .. al più presto…” i Sigg. Giovanni Palmisano e Felice Badagliacco in quanto gli “… aspetti poco chiari dell’intera vicenda fanno sorgere molti interrogativi …”.

Che ad oggi non ci risulta tale impegno essere stato soddisfatto

CONSIDERATO

Che sempre da notizie assunte a mezzo stampa è in corso un procedimento istruito dalla Autorità Giudiziaria competente che interessa direttamente la non titolarità da parte del Comune di Ustica a vendere il distributore in oggetto.

Che le notizie consegnate alla stampa dagli ex consiglieri comunali Palmisano e Badagliacco appaiono dettagliate e circostanziate in forma tale da suscitare in ciascuno di noi notevoli perplessità circa il percorso che è stato seguito nella predisposizione alla vendita del bene suddetto.

 SI CHIEDE AL SINDACO

quali iniziative intende porre in (altro…)

Distributore di carburante: Riceviamo dal Sindaco Attilio Licciardi e pubblichiamo

[ id=20552 w=320 h=240 float=left] Ho letto con attenzione la cronistoria sulla vendita del Distributore di Carburante fatta dagli ex Consiglieri Comunali Giovanni Palmisano e Felice Badagliacco che evidenziano degli aspetti poco chiari dell’intera vicenda che fanno sorgere molti interrogativi. Per completezza di informazione e per evitare che possano nascere equivoci voglio evidenziare che l’attuale Amministrazione Comunale da me diretta è TOTALMENTE ESTRANEA alla vicenda e che, consultati gli uffici, NESSUNA COMUNICAZIONE è giunta al Comune di Ustica riguardo alla udienza che, a leggere l’articolo dei due ex Consiglieri Comunali, si sarebbe svolta il 10 ottobre 2013. Vista la delicatezza della questione sollevata e la gravità dei fatti evidenziata convocherò al più presto al Comune gli ex Consiglieri Palmisano e Badagliacco per approfondire l’argomento. La mia Amministrazione e tutto il gruppo che la sostiene hanno messo la legalità e lo sviluppo economico del nostro territorio al centro della nostra iniziativa politico-amministrativa e quindi sono interessati ad intervenire e a sgombrare il campo da ogni dubbio e da ogni ombra. Grazie anticipatamente per lo spazio che Usticasape mi vorrà concedere.

Attilio Licciardi

 

 

 

 

Distributore di carburante – curiosità da appagare…

[ id=20552 w=320 h=240 float=left] Il Sig. Calogero Pitruzzella lo scorso 14 Novembre ha chiesto su usticasape “Se qualcuno ha preso provvedimento per quanto riguarda il distributore di benzina”.

Dopo aver controllato alcuni documenti cercheremo di soddisfare il desiderio del Sig. Calogero Pitruzzella (e non solo) con delle nostre valutazioni, rappresentate più volte in Consiglio Comunale, suffragate da documenti.

Esaminando la pratica della vendita del Distributore di Carburante è facile notare come il percorso dell’alienazione sia stato “orchestrato” ad arte facendo nascere dei sospetti che il “compratore” già esistesse, prima ancora della messa in vendita. Bisognava creare i presupposti per “deprezzarlo” facendo apparire la gestione comunale “passiva” e quindi convincere il Consiglio Comunale che era necessario vendere quel “bene” che non produceva reddito ma al contrario lavorava in “remissione” e dava notevoli “preoccupazioni”. Il bene così deprezzato, tra l’altro, se non si era a conoscenza dei reali motivi delle perdite, avrebbe scoraggiato qualsiasi offerta di acquisto.

Di seguito alcuni passaggi nell’intento di chiarire le anomalie riscontrate nel percorso della vendita.

In data 29-09-2009 è stata celebrata la gara relativa all’alienazione a terzi dell’impianto distribuzione carburanti.

Con determina n. 547 del 3 nov 2009 l’Ufficio Tecnico Comunale ha disposto la liquidazione e pagamento della sanzione di € 20.081,81 in favore dell’Agenzia delle Entrate per irregolarità contabili e ammanchi di prodotti rilevati nell’ispezione effettuata dal Comando della Brigata della Guardia di Finanza di Ustica in data 13 set 2004. Nel verbale, con rilascio copia al comune, era evidenziato, per il periodo 31/12/2003 – 13/9/2004, in modo inequivocabile, l’ammanco di 1.158 litri netti di benzina, di 5055 litri netti di gasolio e di 53 kg d’olio, ammanchi accettati e non contestati, perché reali.
Il citato verbale della Guardia di Finanza e la conseguente sanzione di 20.081,81 euro, non sono stati portati all’attenzione del Consiglio Comunale, per la valutazione delle motivazioni e delle cause degli ammanchi, prima di assolvere al pagamento della sanzione.

In data 3 Dicembre 2009 con determina n. 591 è stata annullata la gara del 29 Settembre 2009 avente per oggetto l’alienazione a terzi dell’impianto distribuzione carburante sito nel comune di Ustica nella Cala Santa Maria, in quanto le due ditte risultavano collegate tra loro in violazione dell’art. 38 della L. 163/2006 e con la stessa determina si è approvato lo schema di un nuovo bando di gara per l’alienazione a terzi dello stesso impianto di distribuzione carburante.

Abbiamo chiesto più volte in consiglio comunale e fuori, senza risposte:

1) quali accertamenti erano stati fatti per verificare che le due ditte, escluse dalla gara del 29-09-09, erano collegate tra loro in violazione degli Art. 38 della L. 163/2006?

2) Perché l’asta fissata per il 22 dicembre era stata spostata al 29 dicembre e quali comunicazioni erano state fatte?

3) Come mai la ditta Eco Energy che avrebbe violato l’Art. 38 della L. 163/2006 era stata riammessa al bando successivo del 4 dicembre ?

4) Se era vero che le due ditte erano collegate tra loro, si è data la possibilità di risparmiare Euro 64.000,00 che è la differenza dei 200.000,00 Euro offerti dalla Ditta G.P. Srl e le 136.000,00 offerti dalla Ditta Eco Energy – usciti dalla finestra sono entrati dalla porta ( non trascurando i 50.000,00 Euro di lavori che il Comune doveva effettuare, per conto della IP, per ammodernare l’impianto)?

5) Il bando di gara, prevedeva l’incremento massimo consentito del 5%, clausola questa che ebbe a scoraggiare la partecipazione di altri concorrenti, perché è stata omessa nell’atto pubblico?

6) Non era strano che si era deciso di privarsi del distributore proprio nel momento in cui era stato dotato del fai da te, sistema questo che aveva reso l’impianto del tutto autonomo, funzionante quindi senza che era necessaria la presenza dell’operatore?

7) Perché il bando non aveva seguito l’iter della pubblicazione sul sito del comune e/o su un giornale locale, come previsto per legge?

8) Come mai la messa in vendita dell’impianto di distribuzione per “scarsa redditività” era avvenuta il 4 dicembre e non dopo il 10 Dicembre, ignorando perfino la sentenza del TAR che annullava tutti gli atti prodotti durante la sospensione del Consiglio Comunale?

9) perché la valutazione dell’impianto è stata fatta dal Capo Uff. Tecnico e non dall’Agenzia del Territorio, interessata al riguardo dal Sindaco Messina nell’aprile del 2008

10) Come si era proceduto ad assolvere la notifica n. 10008/2009 dell’agenzia delle entrate che sanzionava una multa di circa 70000 euro per non avere mantenuto una contabilità separata….?

11) Se gli uffici preposti avevano accertato, come di seguito riportate, sostanziali perdite del distributore di carburante con notifiche per cattiva gestione, come sono state, queste, valutate dagli organi competenti e quali interventi sono stati attuati per modificarne l’andamento da negativo in positivo?
Da notare che la cattiva gestione del “patrimonio” comunale dovrebbe essere oggetto delle osservazioni del revisore dei conti che, nei suoi pareri, avrebbe dovuto sottolineare il mancato profitto del distributore (così come è avvenuto in precedenza per gli impianti sportivi) che, al contrario, avrebbe dovuto garantire dei legittimi introiti per le casse comunali.

Di seguito l’analisi economica dell’assessore pro tempore Costantino Pillitteri

Distributore Carburante

Totale                  Entrate       Uscite Redd.        Gest

Anno 2007      606.072           682.992             – 79.920

Anno 2006      683.371           685.385              – 2.014

Anno 2005      650.046          699.997              – 49.951

Come si evince dal 2005 al 2007 il distributore ha fatto registrare una perdita di 131,860 Euro che diviso per il costo medio (al rialzo) del carburante di allora di € 1,300 litro si quantificano in 100.000 litri di carburante, pari a 10 autocisterne da 10.000 litri adibite al trasporto dei prodotti. Sarebbe interessante verificare come sono stati pagati questi ammanchi.

Si evidenzia, nel contempo, che la gestione del 2009 ha avuto un utile di € 34.146, quando il servizio di gestione del distributore è stato affidato al dipendente comunale Gaetano Caminita che, peraltro, praticava prezzi di vendita con margini di utili minimi.

Il sindaco nella nota 216 del gennaio 2010, allegata agli atti del Consiglio Comunale, era a conoscenza che l’amministrazione stava vendendo un bene non di proprietà comunale infatti così scriveva:
“Non è in vendita alcun distributore di benzina in quanto il Comune non ne possiede. L’agenzia del territorio, con nota del 28.08.08 e prot 17899 ( a dimostrazione che la “vicenda” distributore non è nuova), così si pronunzia in merito” per quanto attiene al bene immobile distributore di carburanti da quanto si evince dal decreto ass n. 1861 del 15.07.92 , non sembra trattarsi di immobile di proprietà comunale atteso che il comune risulta solo concessionario di un impianto di distribuzione carburanti sito in Ustica che scade il 14.07 . 2010″) Per motivi che verranno meglio specificati con allegata nota dall’assessore Pillitteri, la distribuzione di benzina rappresenta una perdita continua per il Comune”

Intanto con f. prot. n. 11535 del 23 Feb. 2011 avente per oggetto richiesta di sub- ingresso nella richiesta di concessione 10/2002 intestata al Comune di Ustica l’assessorato Territorio ed Ambiente – Regione Sicilia ha rigettato la richiesta sopra citata in quanto la concessione n° 10/2002 rilasciata dalla Capitaneria di Porto era scaduta in data 31/12/2003 e per il periodo 2004/2009 non era stato effettuato alcun versamento relativo all’imposta del registro, ricevuta prodotta, per detto periodo, solamente in data 08 luglio 2010.
“Ne consegue che non sussistono i presupposti per l’esame/accoglimento della richiesta di sub-ingresso”.

Successivamente con f. n. 9531 del 14 Feb. 2012 avente per oggetto – richiesta sub-ingresso nella concessione d.m. n. 10/2002 di mq. 54.40 allo scopo di mantenere un distributore di carburante in località Cala Santa Maria del comune di Ustica – dalla ditta Comune di Ustica alla ditta Eco Energys.r.l. – l’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia richiedeva al comune di Ustica per la regolamentazione, ora per allora, della concessione d.m. relativa all’occupazione in argomento, per il periodo 2004/2009 una serie di adempimenti incluso l’annullamento dell’atto di vendita in favore della Eco Energy s.r.l.

Veniva evidenziato che:

a) “Sino a quando non interverrà eventuale autorizzazione di affidamento in gestione a favore di terzi, la gestione della concessione dovrà avvenire mediante personale del Comune di Ustica”

b) “… in assenza di riscontro, nel termine di trenta giorni dal ricevimento della presente l’occupazione dovrà ritenersi “sine titulo” e sarà perseguita ai sensi degli Artt. 54 e 1161 C.N.

E ancora con foglio 40643 del 10 Lug.2012 avente per oggetto – richiesta sub-ingresso nella concessione d.m. n. 10/2002 di mq. 54.40 allo scopo di mantenere un distributore di carburante in località Cala Santa Maria del comune di Ustica – dalla ditta Comune di Ustica alla ditta Eco Energy s.r.l. – l’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia avendo accertato che agli atti richiesti con f. n. 9531 del 14 Feb. 2012 , necessari per il rinnovo della concessione demaniale marittima, non era stato dato alcun riscontro da parte del comune di Ustica, comunicava che la pratica veniva archiviata, per sopravvenuta carenza di interessa.

Si invitava, altresì, il comune, a “ sgomberare l’area demaniale marittima occupata e a restituire la stessa in pristino stato entro il termine di 10 giorni dal ricevimento della presente, avvertendo che, in difetto, in assenza di utile riscontro è intendimento di questo Dipartimento dare corso al conseguente provvedimento ingiuntivo di sgombero ai sensi dell’Art. 54 C.N.. La presente vale pertanto quale comunicazione di avvio del relativo procedimento.
Si è arrivati alla decisione sopra riportata in quanto l’amministrazione comunale non aveva espletato gli atti richiesti per il passaggio del distributore di carburante dal comune di Ustica alla ditta Eco Energy s.r.l..

Siamo a conoscenza che in data 10 ottobre  2013 vi è stata la prima l’udienza e nessuno, in rappresentanza del comune, era presente.

La prossima udienza è stata fissata per il 30 Gennaio  2014.

Finirà come i debiti Famularo?

Ustica 18 Novembre 2013
Giovanni Palmisano ex Consigliere Comunale
Felice Badagliacco  ex Consigliere Comunale

COMMENTO

Da Ustica Calogero Pitruzzella

Quali provvedimenti prenderà questa amministrazione per quanto riguarda il distributore? Quale provvedimenti prenderanno per quanto riguardano gli ammanchi? Il comune ha pagato, zitto tu, Zitto io. BELLA QUESTA FRITTATA. Staremo a vedere quello che succede, tanto siamo abituati ad aspettare. I responsabile devono essere puniti.”

 

 

 

 

Richiesta informazioni sul distributore di Carburante


[ id=20492 w=320 h=240 float=left]  Usticasape, mi sai dire se qualcuno ha preso provvedimento per quanto riguarda il distributore di benzina? mi sai dire se questa nuova amministrazione ritiene di impugnare la documentazione che è stata espletata nel l’interesse del Comune?
Calogero Pitruzzella

Comandante Pitruzzella in sala consiliare – disgustato per la vendita del distributore di carburante


[ id=19781 w=320 h=240 float=center]

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COMMENTO

Dalla Germania Domenico Giuffria

È ancora lì che pensa o…. sinnio a casa? Tante cose abbiamo da rimproverarci, la riserva terrestre, la pompa di benzina e altre piccole cosucce… Chi è veramente responsabile di queste cose? Dovremmo sapere la verità e cosa fa davvero MALE a tutti gli usticesi.

 

Reti pronte per essere imbarcate


[ id=19687 w=320 h=240 float=center]

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COMMENTO

Dalla Germania Domenico Giuffria

Quello che si vede è il prezzo della benzina attuale ad USTICA? 2.060 Euro per ogni litro? Oltre alle spese di trasporto si paga anche “ù PIZZÙ”. VERGOGNOSAMENTE PAZZESCO.

Sembrerebbe risolto il rebus dell’arrivo ad Ustica del carburante


Finalmente,………ora possiamo dire che arriva la benzina ad Ustica.

Chiariti tutti le incomprensioni e superati tutti i problemi per le autorizzazioni , sabato 08-06-2013 alle ore 05,00 partira’ l’ Isola di Vulcano con la benzina e martedì 11-06-2013  alla stessa ora con bombole del gas.

Sento il dovere di ringraziare l’Agenzia Prestifilippo di Palermo e l’Agenzia Militello di Ustica per tutto l’aiuto necessario e tutto il supporto che danno in favore della comunita’ Usticese, principalmente per cercare di non complicare ma di semplificare i problemi che si verificano quando si debbono espletare pratiche cosi delicate. ( vedi autorizzazioni benzina, gas e spazzatura.)

Il Vice Sindaco
Giuseppe Caminita

 

Difficoltà approvvigionamento carburante

Esaurito ad Ustica il carburante e tra sette giorni anche il gas


COMUNE di USTICA

Ustica 14.01.13  –  Prot n. 194

sig Prefetto –
Se dr Umberto Postiglione

Al sig Presidente della Regione Siciliana
On. Rosario Crocetta

Direttore regionale Assessorato Infrastrutture e Mobilità
Dr Vincenzo Falgares

Assessorato Regionale Trasporti
Dr Salvina Severino

Regione Siciliana
Protezione civile

Compagnia delle isole
Dr Prestigiacomo

Ufficio isole Minori
Dr Alessandra Di liberto

E p.c Sig assessori
UTC
Responsabile trasporti
Delegazione di Spiaggia
Stazione Carabinieri Ustica

OGGETTO: Esaurito ad Ustica il carburante e tra sette giorni anche il gas

A causa della sospensione del trasporto via mare con navi speciali di merci pericolose, è stato chiuso ad Ustica l’unico distributore di benzina . Ancora per sette giorni gli stessi cittadini potranno cucinare ed accendere le loro stufe. Poi neanche questo.

Il servizio via mare per il trasporti di merci pericolose ( benzina , gas, rifiuti speciali,ossigeno per i malati e fieno per gli asini) era stato predisposto per le isole di Ustica, Pantelleria e le Egadi dalla protezione civile regionale ma è scaduto il 31 dicembre

“ Lo avevamo preannunciato già da mesi- afferma il sindaco di Ustica, Aldo Messina- e gli organi predisposti non hanno ritenuto doverci fornire alcuna risposta, ove si escludano alcune improponibili voci di corridoio. I cittadini sinora hanno creduto nelle mie capacità di mediazione, ma ora sono esasperati ed hanno, giustamente, organizzato un’assemblea cittadina per il prossimo 20 gennaio dalla quale certamente scaturirà la volontà di attivarsi in forme di protesta. Come avevo preannunziato non potrò garantire l’ordine pubblico.”

Il Sindaco
Aldo Messina

 

 

Isola di Ustica: Problematiche ordine pubblico e sanitario…

comune-ustica-5COMUNE di USTICA

Ustica 05.01.13 –  Prot n. 72

URGENTE

A S.E,. Il Prefetto di Palermo

Al sig Presidente della Regione Siciliana
On. Rosario Crocetta

Direttore regionale Assessorato Infrastrutture e Mobilità
Dr Vincenzo Falgares

Assessorato Regionale Trasporti
Dr Salvina Severino

Regione Siciliana – Protezione civile
Ing P: Lo Monaco
Ing C: Foti

Emergenza Rifiuti – Ing G: Pirrone

Compagnia delle isole  – Dr Prestigiacomo

Ufficio isole Minori – Dr Alessandra Di liberto

E p.c. Sig assessori
UTC
Responsabile trasporti
Stazione Carabinieri Ustica

OGGETTO: Problematiche di ordine pubblico e sanitario derivate dalla sospensione già in atto del servizio trasporto merci e merci pericolose (anche carburanti) con navi e del rifornimento idrico a mezzo dissalatori Isola di Ustica.

Si informa che, rimaste prive di una, seppur interlocutoria, risposta le nostre a prot 4340 del 06.11.12 e 4904 del 20.12.12, sono scadute il 31.12.12 sia la convenzione per il trasporto via mare con navi di merci e merci pericolose nelle isole di Ustica, Egadi e Pantelleria che quella per il funzionamento dei dissalatori per la produzione di acqua potabile in tutte le isole “ minori” della Sicilia. Dobbiamo prendere atto, con dolore, che sia le forze politiche(di ogni “colore” ) che gli organi d’informazione non ritengono importante affrontare le problematiche delle isole minori allorquando queste non si verifichino nei mesi estivi.

Nell’evidenziare che entrambi i servizi sono stati sinora erogati in regime di emergenza (cassonetti della spazzatura che viaggiano con i passeggeri, doppie corse della stessa motonave…) lo scrivente non è in grado da oggi di garantire nè l’ordine pubblico né il mantenimento degli standard sanitari poiché il mancato approvvigionamento di carburante determinerà il blocco dei mezzi pubblici, privati e di pronto soccorso nonchè la sospensione della produzione di energia elettrica ed il funzionamento dei dissalatori( che peraltro non opererebbero ugualmente perché è scaduta anche la convenzione per il loro funzionamento).Impossibile anche il trasporto di medicinali, bombole di gas e di ossigeno per i malati.

Ciliegina a condire la torta del fallimento della politica nei confronti delle isole minori il denunziare che i cassoni stagni da adibirsi al trasporto di rifiuti in garanzia delle norme igienico sanitarie nelle navi di linea ed acquistati in agosto dalla Regione Siciliana a Chieti(ove sembra avesse sede l’unica ditta che poteva fornire immediatamente-in agosto!- questi mezzi) non sono mai giunti a destinazione.

Il Sindaco
Aldo Messina

 

Rrisparmio carburante pescatori siciliani


Una piccola modifica ai motori diesel delle loro imbarcazioni(interamente a carico della Comunità europea) ed i nostri pescatori risparmieranno il 50% del costo del carburante.

Lo si è dimostrato all’incontro organizzato dal Presidente dell’’Associazione Nazionale Autonoma Piccoli imprenditori della Pesca(ANAPI) , Ivan Corea, che ha avuto luogo stamane a Porticello, davanti a decine di pescatori. Presente il sindaco di Ustica, Aldo Messina(per inciso unico sindaco ad essere presente).

L’uovo di Colombo sarebbe rappresentato dall’ adottare il sistema di alimentazione D –Dual- Fuel: gasolio e Metano.

Come è noto l’uso del metano, gas ecologico e di basso costo, ha sinora trovato scarso utilizzo nelle imbarcazioni poiché commercializzato liquido con una pressione di 200 Bar, proibita-per motivi di sicurezza- nei natanti. Inoltre i serbatoi si presentavano decisamente ingombranti se, come è ovvio, ci si volesse garantire un pieno sufficiente per coprire grandi distanze.

La novità è rappresentata dal fatto che negli Stati Uniti è stato prodotto una sorta di “ miscelatore” che, applicato nei motori, consente la doppia alimentazione Gasolio- Metano anche se quest’ultimo è a pressione di soli 8 Bar. Il Diesel Dual- Fuel pertanto è un motore, idoneo alla navigazione, che utilizza come combustibile una miscela controllata di gasolio e metano. Il pescatore non solo avrà un immediato vantaggio di risparmio del 50% di carburante(incluso il costo del metano), ma il suo motore consumerà meno olio(il metano riduce minori residui solforosi) e sarà meno rumoroso, evitandosi così la sordità da rumore dei pescatori. Garantito il mantenimento delle performances del motore e la possibilità di viaggiare a gasolio se il metano dovesse finire.

Adottando questo sistema a guadagnarci sarà anche l’ambiente. E’ noto che il metano è poco inquinante tanto è vero che in tutti i centri storici delle città italiane è consentito l’ingresso, senza limitazioni, alle auto a GPL. Per quanto riguarda il monossido di carbonio e gli ossidi di azoto si calcola una riduzione delle emissioni del 96-98%, con conseguente abbattimento dell’effetto serra atmosferica e minori insorgenza di disturbi respiratori negli stessi pescatori. Analogamente inferiore sarà l’immissione di inquinanti nel mare.

“Il gas metano sarebbe eventualmente acquistato in contenitori speciali ed omologati che potranno raggiungere l’isola con le navi per il trasporto merci pericolose. Infine, essendo il costo della trasformazione dei motori notevolmente inferiore al “ Minimo” previsto ed essendo la Sicilia in Obiettivo 1, il costo sarebbe interamente coperto dalla Comunità Europea nell’ambito dei FEP(Fondi europei pesca). Ho raccolto tutta la documentazione bibliografica necessaria e la consegnerò ai pescatori usticesi da me rappresentati, stante che per loro sarebbe stato economicamente dispendioso raggiungere Porticello. Valuteranno loro se l’iniziativa potrà essere loro gradita. Al prossimo incontro dei sindaci delle isole minori programmato nell’ambito dei GAC(Gruppi azione costiera) informerò anche loro di questa iniziativa .”

Il sindaco
Dr Aldo Messina

 

Ustica: Viaggio addizionale M/TV Antonello Da Messina per trasporto carburante


L’agenzia Prestifilippo di Palermo informa che domani 17 settembre la M/TV Antonello da Messina effettuerà un viaggio addizionale A/R sul collegamento Palermo – Ustica in esecuzione del servizio di trasporto merci e merci pericolose affidato alla Compagnia delle Isole dal dipartimento della protezione civile a seguito di relativa gara.

La nave partirà da:

Palermo alle 05,00 con arrivo ad Ustica alle ore 08,00

Ustica alle 08,30 con arrivo a Palermo alle ore 11,30

Palermo alle 11,40 con arrivo ad Ustica alle ore 13,40

Ustica alle 16,00 con arrivo a Palermo alle ore 19,00

Si precisa che il collegamento sarà effettuato con la limitazione di trasporto connessa alla tipologia di merce.

NdR – Noi, forti dell’esperienza di mezzi di comunicazione marittimi, maturata negli anni di permanenza sull’Isola, consigliamo, a coloro che hanno le coincidenze con il centro – nord, di imbarcare o fare imbarcare la sola macchina alle 08,30 ad Ustica, l’autista con eventuali familiari raggiungere Palermo con uno dei mezzi veloci.

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COMMENTO

Da Domenico Bracco

Normative internazionali e nazionali

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Da Ustica Fabio Ailara

oggi in biglietteria qui ad Ustica appena raggiunti i 25 posti passeggeri in nave non hanno piu emesso biglietti, costringendo le persone a prendere l’aliscafo…..qualcuno sa dirmi il perchè????

Disagi trasporto via mare passeggeri e merci pericolose, RSU e carburante


[ id=14300 w=320 h=240 float=left] Con Un Fax urgentissimo indirizzato al Prefetto di Palermo Dr. Umberto Postiglione e per conoscenza ad altri protocollato al n. 3356 del 1° settembre 2012 e avente per oggetto i “disagi trasporto via mare passeggeri e merci pericolose, RSU e carburante, il sindaco scrive:

Eccellenza,

desidero segnalarle i continui ulteriori disguidi sia sui trasporti dei rifiuti solidi urbani, merci pericolose e carburanti (su linea ordinaria) che di rifiuti speciali che si sono verificati dal momento che è subentrata alla ex SIReMar la nuova “Compagnie delle Isole”, provocando il blocco totale del trasporto dei rifiuti solidi urbani con conseguenze di problemi sanitari e mettendo in ginocchio l’economia isolana non potendo arrivare sull’isola i carburanti (Ecologica).

Eccellenza, la prego di volere adottare i provvedimenti da lei ritenuti necessari affinchè i soggetti responsabili di questi gravissimi problemi dannosi per la comunità vengano risolti definitivamente e con estrema urgenza.

Non si ritiene che la tematica emergenziale in questione possa essere affrontata momento per momento.”

 

 

Preavviso interruzione fornitura carburante


un problema, divenuto dramma…oggi tragedia…
Mi chiedo sin d’ora cosa ci sia di più grave di una tragedia per essere pronto a scrivere il prossimo comunicato

Aldo Messina

 


 

L’Isola di Vulcano non ha carburante a sufficienza per fare la doppia corso!


Non inizia nel migliore dei modi il servizio di trasporto merci e merci pericolose per l’isola di Ustica.

Su richiesta dell’amministrazione comunale usticese sabato scorso era stata richiesta alla protezione civile regionale una corsa straordinaria della motonave Helga della NGI. Pur essendo stata accolta la richiesta, stante che i mezzi non possono viaggiare in autostrada (ricordiamo che la discarica di Bellolampo e’ chiusa, i mezzi comunali devono recarsi a Castellana) si era preferito Rinviare tutto a lunedì. Purtroppo arriva la notizia che la motonave Helga de La NGI ha un’avaria, i tecnici cercano di tamponare il guasto ma purtroppo neanche stamane e’ stato possibile far partite la Helga. Per non creare disagi intanto l’amministrazione dell’isola chiede la doppia corsa dell’isola di Vulcano della Compagnia delle isole ex SiReMar che avrebbe peraltro dovuto firmare il contratto per il nuovo servizio. Nessun problema tecnico amministrativo per accogliere la richiesta se non fosse che la motonave in questione non avrebbe abbastanza carburante per la doppia corsa. Inizierà pertanto il servizio trasporto merci e carburanti da domani.

Nelle more l’aliscafo Mantegna si e’guastato. “Stanno uscendo due nuovi aliscafi SiReMar Classe HSC…dicono dalla ex Siremar ma non potrano essere messi in linea su Ustica poiche’ non potrebbero pernottare sull’isola”

Intanto entro settembre la Regione ha chiesto una nuova programmazione di tutti i collegamenti.

Aldo Messina

 

Doverosa informazione ai cittadini


Nel 1992 ,Sindaco Franco Taormina, il Comune riuscì ad ottenere una difficile autorizzazione a trasferire il distributore di carburanti nella zona del mattatoio comunale.Con gara pubblica poteva essere affidata la realizzazione e gestione dell’impianto. Serbatoi adeguati avrebbero consentito rifornimenti anche con nave-bettolina, comunque nessuna autobotte a Cala S.Maria,dove comunque sarebbe rimasta la possibilita’ di rifornimento per i piccoli natanti. SAREBBERO NATI DUE O TRE POSTI DI LAVORO, il Comune non avrebbe avuto piu’ l’onere di Svolgere compiti che non gli sono propri,sarebbero scomparse le caotiche file di auto nei modesti spazi di cala S.Maria.

Nei Portolani di tutto il mondo ne sarebbe stata data notizia e forse qualcuno avrebbe sentito il desiderio di visitare l’isola, fare una cena,acquistare un cestino con lenticchie,capperi e qualche leccornia di Maria Cristina.Ma forse le mie sono utopie,magari solo sognate.

Il presente lo conoscete:la “CONFUSA”vendita “o Svendita,dell’impianto con relative pesanti denunce in Consiglio Comunale , il grande sproloquiare di questi giorni, la probabile proposta di una delegazione a Palermo per ringraziare i Grandi risolutori del problema.

Abbiate la dignita’ di tacere!

Angelo Longo

 

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