Questa notte a San Nicola è passato ad altra vita, all’età di 72 anni, Carmelo Palmisano fu Gino.
Alla moglie Maria Pia, ai figli Luigi ed Eleonora e a quanti Gli volevano bene le nostre più sentite condoglianze
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Da Milano Giovanni Martucci
Con grande dispiacere apprendo la notizia della prematura morte del caro amico Carmelo. Al fratello Toto’ e a tutti i familiari porgo le piu’ sentite condoglianze
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Da Pagani Gaetano Calderaro
con dispiacere partecipo alla scomparsa di un caro amico e sono vicino alla moglie e ai figli .Ciao Carmelo mi mancheranno le tue telefonate.
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Dalla Germania Giovanni Picone
Sentite condoglianze alla Fam. Riposa in Pace Amico mio.
Giovanni Picone e Fam.
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Da Pasquale e Franco
Ciao Carmelo! Che la terra ti sia lieve. Condoglianze alla famiglia.
Pasquale e Franco (Aeronautica Militare – anni 1984>1990)
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CNDOGLIANZE
Da Roma Massimo Maggiore
Partecipo con sincero dolore alla perdita del caro Carmelo e porgo alla famiglia il mio fraterno abbraccio.
Congratulazioni per aver resistito al logorio degli anni, continuando a percorrere le difficoltà della vita mano per mano.
Sinceri Auguri per altri anni di Amore e affetto reciproco.
di Franco Foresta Martin
Occupavano meno di mezzo ripiano in una vetrina della Parrocchia “San Ferdinando Re” a Ustica. Un frettoloso visitatore avrebbe potuto pensare: “Sono solo insignificanti frammenti di vetro, perché li tengono qui?”. Una fialetta spezzata trasparente, un fondo di bicchiere grigio, un manico di brocca verde, un bottone blu-cobalto, orli di vasi decorati, altre forme irriconoscibili. Accanto ad essi, nella stessa vetrina, altri frammenti, ma di ceramica, e quindi più facilmente apprezzabili, simili a quelli custoditi nel Museo Archeologico dedicato a Padre Carmelo Seminara da Ganci, in Largo Gran Guardia. E poi, in altri ripiani della stessa vetrina, chiodi di epoca romana, qualche fossile, qualche minerale, mucchietti di ossidiane. Insomma, tutta una miscellanea di minuti reperti archeologici trovati in giro per l’isola da quell’instancabile raccoglitore che era Padre Carmelo; e gelosamente conservati in Parrocchia, nella lungimirante consapevolezza che un giorno potessero svelare qualche particolare ancora inedito della storia di Ustica.
Quando notai quei frammenti di vetro nella nuova sistemazione che gli aveva dato Don Lorenzo Tripoli, l’attuale Parroco che ha raccolto l’eredità spirituale e culturale di Padre Carmelo, pensai: è arrivato il momento di farli esprimere, di sentire cosa possono raccontare del passato di Ustica. In precedenza mi ero occupato dell’analisi delle ossidiane raccolte da Padre Carmelo: scaglie di vetro vulcanico usate nella preistoria come coltelli e punte di frecce. Poiché il vulcanismo di (altro…)