Ustica sape

Caronte&Tourist si aggiudica i collegamenti tra la Sicilia Lampedusa e Linosa

Esuberi alla Caronte Isole minori, incontro tra azienda e sindacati: cercasi alternative


Caronte & Tourist Siremar. Convocazione sindacati Filt Fit Uilt Regionali Sicilia

Riceviamo e pubblichiamo – Messina, il Riesame rigetta i ricorsi dei legali: le navi Caronte & Tourist restano sotto sequestro


Messina, sequestrati tre traghetti della Caronte. La Finanza: “Pesanti carenze per passeggeri disabili e anziani”


Da: Stampalibera.it

Questa mattina, i finanzieri si sono presentati nei porti di Palermo e Milazzo, agli imbarcaderi della Caronte & tourist. E hanno bloccato il traghetto Helga, che fa servizio sulla rotta per Ustica, e il Bridge, che viaggia per le Eolie. Ai comandanti è stato notificato un provvedimento di sequestro emesso dal giudice delle indagini preliminari di Messina. Le indagini del nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo dicono che quei traghetti non sarebbero a norma, avrebbero pesanti carenze per il trasporto delle persone “a mobilità ridotta”, disabili, anziani e mamme incinta.

I finanzieri del Comando provinciale di Palermo, agli ordini del generale Domenico Napolitano, hanno notificato un decreto. A emetterlo il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina, su richiesta della Procura della Repubblica.

Nell’inchiesta sono indagate quattro persone: Vincenzo Franza, presidente del consiglio di amministrazione, Luigi Genghi, Sergio La Cava ed Edoardo Bonanno. I reati ipotizzati sono truffa per il conseguimento di pubbliche erogazioni, falsità ideologica e frode nelle pubbliche forniture ai danni della Regione Siciliana. Il gip ha disposto anche il sequestro di circa 29 milioni di euro, una cifra corrispondente alle erogazioni pubbliche percepite dalla compagnia di navigazione tra il 2017 e il 2020. I traghetti sequestrati sono Ulisse, Helga e Bridge.

I finanzieri del Nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, guidati dal colonnello Gianluca Angelini, si sono concentrati sulla gara bandita dalla Regione siciliana e aggiudicata ad inizio 2016. Durata 5 anni, ma ancora oggi in proroga. Valore dei lotti: 44 milioni di euro. Secondo i pm messinesi, la Caronte & Tourist per aggiudicarsi la commessa avrebbe dichiarato falsamente che le navi rispettassero i requisiti necessari e le norme di sicurezza.

Non sarebbero attrezzati per trasportare in sicurezza viaggiatori a mobilità ridotta, come anziani e disabili. Una condizione- come riportato da AdnKronos – indispensabile prevista dal bando della Regione siciliana per il collegamento con le isole minori, vinto dalla Caronte & Tourist nel 2015 e poi prorogato. Per tre traghetti della compagnia di navigazione stamani è scattato il sequestro. I finanzieri del Comando provinciale di Palermo hanno notificato un provvedimento emesso dal gip di Messina, su richiesta della locale Procura. Disposto anche il sequestro preventivo di beni per circa 29 milioni di euro, le erogazioni pubbliche percepite tra il 2017 e il 2020 dalla Caronte & Tourist.

I lotti indagati

Si tratta della seconda tranche dell’indagine, avviata dalle Fiamme gialle nel 2020, che aveva già portato al sequestro di tre traghetti della compagnia di navigazione e di 3,5 milioni di euro. Sotto la lente di ingradimento delle Fiamme gialle era finito allora il lotto Trapani-Egadi ed era emerso che le navi utilizzate nella tratta “non erano idonee al trasporto delle persone a mobilità ridotta”. Per aggiudicarsi il bando la condizione indispensabile era proprio che le navi avessero stringenti caratteristiche strutturali per consentire la navigazione in sicurezza anche alle persone a mobilità ridotta. Questa volta sotto la lente d’ingrandimento dei finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria, guidati dal colonnello Gianluca Angelini, sono finiti i lotti Palermo-Ustica e il Milazzo-Eolie e anche su questi sarebbero emersi gli stessi problemi.

Fonte: Stampalibera.it

 

Riceviamo e pubblichiamo – Caronte & Tourist esclusa dal bando per le isole siciliane: i posti a sedere sono insufficienti

Riceviamo e pubblichiamo -Traghetti Caronte: sanzione di quasi 4 milioni di euro da parte dell’Antitrust


L’Authority condanna la società di trasporti attiva nello Stretto di Messina: “Prezzi troppo alti per la tratta e per i servizi offerti”

L’Antitrust ha sanzionato per 3,7 milioni di euro la Caronte & Tourist, per aver sfruttato il suo potere di mercato per applicare prezzi ingiustificatamente gravosi per i consumatori.

Secondo l’Autorità la società di traghetti, attiva per il trasporto di auto e persone nello Stretto di Messina, avrebbe applicato ai passeggeri con veicolo tariffe sproporzionate rispetto ai costi sostenuti.
Per la valutazione di eccessività -spiega l’Antitrust – sono stati utilizzati vari test e tutti hanno fornito risultati univoci: i prezzi sono risultati anche iniqui, “ossia irragionevolmente sproporzionati rispetto al confronto con benchmark internazionali”.

La C&T, insomma, applica tariffe molto più elevate rispetto agli operatori attivi su rotte comparabili, società che inoltre offrono servizi decisamente più evoluti. Il differenziale di prezzo rispetto al benchmark non è dunque giustificato dal livello qualitativo del servizio offerto: la flotta di C&T è caratterizzata da un’età media molto elevata (27anni) e il servizio di traghettamento viene giudicato scarso dalla maggioranza degli utenti.

Secondo l’Autorità Antitrust, “l’illecito concorrenziale è grave anche considerando l’area geografica interessata, ossia lo Stretto di Messina; il potere economico di C&T; la tipologia di servizio erogato, che risulta indispensabile per i circa 10milioni di persone che ogni anno – abitualmente o solo nel periodo estivo – devono attraversare lo Stretto di Messina con il proprio autoveicolo”.

Fonte: RAI News

 

Giallo ambientato a Ustica • Alessandro Buttitta, “L’ISOLA DI CARONTE”


LAURANA EDITORE

Sull’isola di Ustica viene trovato senza vita
 un noto giornalista da sempre impegnato a denunciare la mafia.
    Andrea Mangiapane, becchino per caso alla Vita Natural Durante,
si troverà coinvolto in una fosca vicenda

Alessandro Buttitta
L’isola di Caronte
in libreria dal 20 maggio

Meglio seppellire le proprie ambizioni
che esser seppellito con le proprie frustrazioni.

 Esce in libreria il 20 maggio il giallo dello scrittore di Bagheria (Palermo) Alessandro Buttitta, “L’isola di Caronte” (collana «Rimmel», 208 pp., 15,00 euro), romanzo ambientato sulla piccola e solitaria isola di Ustica e che vede protagonista il giovane Andrea Mangiapane, trentenne con due lauree che servono soltanto ad abbellire il curriculum vitae, becchino per necessità all’agenzia di pompe funebri Vita Natural Durante diretta dallo sfuggente signor Durante. Nella squadra dell’eterno riposo lo accompagnano il nobile decaduto Giacomo Castiglia, il ruvido Nino, Salvo, un ragazzotto impulsivo che cela grandi qualità nella tanatoestetica, e Beatrice, la riservata nipote del proprietario.

Con una bara in spalla e molti dubbi in testa, Andrea si reca in trasferta a Ustica per occuparsi del funerale di un giornalista che da anni frequentava l’isola, il signor Giuseppe Vella, ritrovato senza vita in circostanze poco chiare.

L’apertura delle indagini da parte del procuratore rallenta i preparativi del funerale e il ragazzo, contravvenendo alle indicazioni dei colleghi, si ritrova a curiosare sul caso sulla scia di intuizioni di sciasciana memoria. I racconti della vedova e dell’editore Airoldi sull’attività del giornalista da sempre in prima linea nel denunciare le attività mafiose – «scriveva editoriali che non facevano sconti a nessuno» –, nutrono i sospetti di Andrea sullo svolgimento dei fatti: per lui, tra veglie piene di bisbigli e visite notturne al cimitero, è l’occasione per mettere ordine tra le tante parole che hanno segnato la sua esistenza.

L’AUTORE

Alessandro Buttitta (Milano, 1987). Professore di materie letterarie e giornalista pubblicista, vive e lavora in Sicilia. Negli anni ha collaborato, tra gli altri, con la RAI e “Huffington Post” occupandosi prevalentemente di serie tv e cultura pop. Con Laurana Editore ha pubblicato Consigli di classe. 10 buone idee per la scuola (2017). Cura un blog omonimo sull’“Espresso”.

Alessandro Buttitta –  “L’isola di Caronte”

ISBN 978-88-31984-82-9
Collana Rimmel
Pagine 152 – Formato 14×21 cm
Prezzo € 15,00

 

 

 

Riceviamo e pubblichiamo – Truffa alla Regione, sequestrati 3 traghetti alla Caronte & Tourist: “Non sono sicuri”


La società che ha inglobato nel 2017 la Ngi si è aggiudicata un appalto da 15,6 milioni con un ribasso del 30%. Le navi impiegate per le rotte, anche da e per Ustica, non sarebbero però state idonee soprattutto per anziani e disabili

Riccardo Campolo

10 gennaio 2020 07:10

 

Sotto sequestro soldi, immobili, quote societarie e anche tre navi della Caronte & Tourist isole minori spa. Un vero e proprio tsunami si è abbattuto sulla società che nel 2017 ha inglobato la Navigazione generale italia spa, vincitrice di una gara d’appalto da 15,9 milioni (con un ribasso del 30%) bandita dalla Regione per la gestione dei collegamenti marittimi tra la Sicilia e le isole minori. Oltre al sequestro che colpisce la società e il suo amministratore, il 57enne Sergio La Cava, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria anche Luigi Genghi (56), Edoardo Bonanno (48) e Vincenzo Franza (56), con ruoli di vertici sia nell’organigramma di Ngi sia in quello della Caronte & Tourist. Gli indagati sono accusati a vario titolo per i reati di truffa per il conseguimento di pubbliche erogazioni, falsità ideologica e frode nelle pubbliche forniture ai danni della Regione Siciliana.

L’operazione è stata denominata “In alto mare”. Eseguito il sequestro preventivo delle navi-traghetto “Pace”, “Caronte” e “Ulisse”, attualmente impiegate nei collegamenti La Maddalena/Palau, Trapani/Isole Egadi e Palermo/Ustica,

Sotto la lente della Procura di Messina e delle fiamme gialle del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo e Messina è finita la gara l’aggiudicazione dell’appalto vinto nel 2015 dalla Ngi spa per il lotto II (Trapani-Isole Egadi) pensato dall’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità. “Per partecipare e aggiudicarsi la gara – ricostruisce la guardia di finanza – ciascuno dei concorrenti aveva individuato una nave-traghetto da dedicare esclusivamente alla tratta oggetto del singolo lotto, dotata di stringenti caratteristiche strutturali volte a consentire la navigazione in piena sicurezza anche alle persone a mobilità ridotta (categoria che comprende anche anziani, disabili, persone su sedia a rotelle, gestanti e chi accompagna bambini piccoli)”. Stando a quanto accertato dagli investigatori l’imbarcazione “Pace”, quella proposta dalla Ngi, presentava e presenta “carenze tecniche e strutturali in ragione delle quali non è assolutamente possibile trasportare in sicurezza persone con mobilità ridotta”.

Proprio queste difformità rispetto a quanto previsto dalla normativa, accertate anche dagli organi tecnici durante le attività ispettive, “non sono mai state sanate – si legge in una nota – e conseguentemente non avrebbero consentito la partecipazione né l’aggiudicazione della gara alla Ngi spa (ora Caronte & Tourist isole minori spa)”. Le indagini avrebbero inoltre svelato un altro dettaglio adottato per non interrompere il servizio in caso di guasti o avarie della nave. Si trattava di “sostituzioni irregolari del traghetto designato per la tratta Trapani-Isole Egadi, non autorizzate preventivamente dalla stazione appaltante, ma soprattutto avvenute con i traghetti Caronte e Ulisse, anch’essi carenti dei requisiti previsti per il trasporto delle persone con mobilità ridotta”. Ipotesi confermata anche dai tecnici incaricati dall’autorità giudiziaria che hanno “sgombrato ogni dubbio circa l’assoluta inidoneità di tutti e tre i traghetti e sul conseguente concreto rischio in caso di naufragio e incendi”.

La normativa nazionale vigente, in linea con quanto previsto dal diritto dell’Unione europea in tema di aiuti di Stato, prevede cospicui contributi a beneficio degli aggiudicatari per rendere economicamente conveniente l’esecuzione del fondamentale servizio di collegamento di linea sulla scorta di una stima del costo di gestione della tratta (al netto dei ricavi derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio). Quanto sottoposto a sequestro preventivo dalla guardia di finanza con l’operazione “In alto mare” corrisponde all’ammontare complessivo delle risorse indebitamente percepite dalla società nel periodo 2016-2019. I mezzi navali sequestrati sono stati affidati agli amministratori giudiziari nominati dal giudice per le indagini preliminari, mentre la società armatrice è stata designata custode.

VIDEO | Traghetti “trappola” per anziani e disabili

Fonte: PalermoToday

L’agroalimentare siciliano in vetrina sui mezzi di Ustica Lines e Caronte & Tourist


caronte2L’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici firmerà l’accordo di collaborazione assieme agli amministratori dei due gruppi, Vincenzo Franza di Caronte & Tourist ed Ettore Morace di Ustica Lines, a bordo del catamarano della Ustica Lines, ormeggiato nel porto di Palermo

Mercoledì alle 11:15, presso il porto di Palermo, verrà presentata la prima campagna promozionale dei prodotti dell’agroalimentare siciliano a bordo di navi, aliscafi e traghetti che collegano Sicilia e isole minori, promossa dall’assessorato regionale all’Agricoltura in collaborazione con le compagnie Caronte & Tourist e Ustica Lines.

L’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici firmerà l’accordo di collaborazione assieme agli amministratori dei due gruppi, Vincenzo Franza di Caronte & Tourist ed Ettore Morace di Ustica Lines, a bordo del catamarano della Ustica Lines, ormeggiato nel porto di Palermo.

Alla conferenza stampa parteciperanno anche Gaetano Cimò, dirigente generale dell’Assessorato regionale agricoltura, Dario Cartabellotta e Felice Bonanno, dirigenti dei dipartimenti Pesca e Sviluppo Rurale, i sindaci delle isole minori e i rappresentanti dei consorzi di tutela del comparto agroalimentare siciliano.

Fonte: Tempo stretto

Caronte e Usticalines: “Con Siremar nuovi mercati e flotta moderna”

Nave SiremarFranza e Morace illustrano l’accordo: rotte fra Puglia e Grecia con la “Libertylines”

“Abbiamo la pretesa di migliorare il sistema marittimo siciliano con mezzi moderni, implementando le corse, senza toccare le tariffe e senza nessun licenziamento. Il nostro obiettivo è armonizzare il sistema garantendo la massima attenzione e confort ai nostri passeggeri”. Così il comandante Ettore Morace, amministratore delegato di Ustica Lines, durante la conferenza stampa a Palazzo Steri, a Palermo, per illustrare i dettagli dell’acquisizione definitiva di Siremar, da parte della Società di navigazione siciliana Spa, compagnia partecipata al 50 per cento dalla messinese Caronte&Tourist e dalla trapanese Ustica Lines. Un’operazione da 55 milioni e 100 mila euro, lo stesso importo che già quattro anni fa Sns aveva offerto per rilevare la flotta dell’ex compagnia di Stato.

“Un’operazione da 55,1 milioni di euro e nella quale ognuno dei due gruppi, Caronte&Tourist e Usticalines, metterà in campo quello che sa fare meglio. C’è anche un’ipotesi di spacchettamento funzionale – ha spiegato Vincenzo Franza ad di Caronte&Tourist – La convenzione con lo Stato – ha aggiunto Franza – è per 12 anni”. La trattativa per l’acquisizione di Siremar è durata quattro anni e si è conclusa l’11 aprile, a Roma, con la firma del contratto di acquisto allo stesso importo offerto quattro anni fa da Sns per rilevare la flotta dell’ex compagnia di Stato. “Di fatto dal provvedimento della Cassazione – ha detto Franza – sono passati solo pochi mesi. Tutto il resto del tempo è dovuto ai tempi italiani”. Sns ha assorbito in toto gli oltre 350 dipendenti della Siremar e prezzi e tariffe rimarranno quelle stabilite dai contratti preesistenti.

Una lunga trattativa che è seguita alla sentenza del Consiglio di Stato nella quale veniva riconosciuto il diritto della Sns di acquisire Siremar per una convenzione con lo Stato della durata di 12 anni. “Tra i primi obiettivi -prosegue Morace- la razionalizzazione dei costi grazie alle sinergie trai i soci e l’aumento dei mezzi di riserva per garantire sempre le corse. Dalla prossima settimana prevediamo tre aliscafi in più: due di riserva a Milazzo e Trapani e uno effettivo da Milazzo”. Tra le novità in cantiere, Ustica Lines cambierà il nome commerciale diventando Libertylines e annuncia nuove rotte tra Puglia e Grecia: “Ormai colleghiamo tutta la Sicilia e non potevamo più rimanere legati solo all’isola di Ustica all’estero -aggiunge Morace-. Ora cominceremo a portare questo brand anche fuori dall’Italia”.

“Siamo molto soddisfatti per l’esisto di questo vicenda -afferma l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Giovanni Pistorio- che consentirà una grande razionalizzazione e sinergia con le aziende a garanzia dei cittadini siciliani e dei turisti che potranno godere di servizi affidabili con mezzi moderni in una regione dove il turismo è un settore strategico”. “Il prossimo  passo -chiarisce Vincenzo Franza, proprietario della Caronte&Tourist- è far funzionare bene questa macchina sfruttando le sinergie nella consapevolezza che il turismo, soprattutto verso le isole minori è condizionato dalle infrastrutture. Abbiamo ereditato dalla Siremar due navi gemelle che terremo di scorta e ci consentiranno di non aver problemi durante i periodi di sosta e manutenzione ma il numero delle navi in servizio rimane quello previsto dalla convenzione”.

Fonte: La Repubblica

  • CONTATTAMI


  • WEBCAM - USTICA PORTO

  • WEBCAM SPALMATORE


  • WEBCAM USTICA PORTO


  • WEBCAM USTICA PORTO


  • WEBCAM PORTO PALERMO


  • VENTI


  • VENTI


  • NAVI


  • Privacy

    Licenza Creative Commons
    Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported. DMCA.com
  • TRADUTTORE

  • COME RAGGIUNGERE USTICA

  • Il Libro per tutti i genitori!

  • Hanno detto sul blog

  • Aprile 2024
    L M M G V S D
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    2930  
  • ASD Ustica

    ASD Ustica