Ustica sape

Auguri al Colonello Ivan Boracchia alla guida del Reparto Operativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Palermo.


Il Colonello Ivan Boracchia ha assunto l’incarico di Comandante del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Palermo, subentrato al Colonello Andrea Massari trasferito a Roma come Vice Comandante del Comando Carabinieri Tutela Ambientale e Transazione Ecologica.

Il Colonello Boracchia, 48enne, siciliano, proviene da Gela dove ha retto da ultimo il comando del Reparto Territoriale.

E’ stato Comandante di Plotone del XII Reggimento Carabinieri Sicilia, Comandante del Nucleo Operativo di Messina Centro, Comandante del Nucleo Radiomobile del Reparto Operativo di Messina, Capo Sezione della Direzione Investigativa di Antimafia di Agrigento.

Ha comandato le Compagnie Carabinieri di Gorizia e Gioia Tauro ed ha comandato il Nucleo investigativo del Reparto Operativo di Messina.

Al Colonello Ivan Boracchia i migliori Auguri di buon lavoro per il prestigioso incarico ed il saluto di vicinanza e di fiducia dalla Comunità Usticese che ci legge, con la convinzione che l’impegno che certamente dedicherà al Suo nuovo incarico sarà un punto di  riferimento per i cittadini e per la tutela del territorio.

Al Colonello Andrea Massari un sentito ringraziamento di gratitudine e ringraziamento per il lavoro svolto nella nostra Provincia.

 

Ustica, 60° anniversario delle attività subacquee – riconoscimento per il Comandante della Delegazione di Spiaggia Aldo Spagnolo


Ustica, 60° anniversario delle attività subacquee riconoscimento per il Comandante Aldo SPAGNOLO

Un sentito ringraziamento al Comandante Morace


Comandante Morace,

grazie per la Sua disponibilità a far chiarezza in questa vicenda che ha dell’inverosimile, una vicenda che ci vede coinvolti noi Usticesi in prima persona, in un avvicendamento di notizie false e di bugie da parte di questa Amministrazione con a capo il Sindaco Attilio Licciardi.

Come già detto in altra sede, la verità prima o poi verrà a galla ed ecco qui saltata fuori da questo Suo comunicato.

Il Gruppo di Minoranza, consapevole delle decisioni e delle scelte del Sindaco, ha più volte a gran voce in Consiglio Comunale e in assemblea cittadina, esposto i problemi che  sarebbero scaturiti a causa degli spostamenti degli orari dei collegamenti via aliscafo, ma i nostri stessi concittadini pur sapendo, scettici, si sono cullati.

Siamo consapevoli che i nostri disagi a partire dal 1° aprile 2017 sono stati causati da scelte scellerate, già dal dicembre 2016,da parte del Sindaco Attilio Licciardi; nonostante ciò nell’ultima assemblea cittadina organizzata dal Sindaco per discutere di modifica orario aliscafo,dove annunciava che avrebbe avuto un incontro l’indomani mattina all’Assessorato Trasporti, un cittadino lì presente, consapevole delle tante bugie sperperate in questi anni,proponeva che il Sindaco fosse accompagnato all’incontro da un cittadino, da un membro della minoranza e dalla consigliera indipendente.

Il Capogruppo Felice Caminita ha dato la sua disponibilità all’incontro. La mattina successiva a Palermo, in accordo con il Sindaco Licciardi, il Capogruppo era in attesa di comunicazioni da parte dello stesso per modalità d’incontro e orario presso l’Assessorato Trasporti.

Nessuna nuova da parte del Sindaco, malgrado le insistenti chiamate al cellulare da parte di Caminita che alle ore 11,49 del 4.4.2017, dopo che il Sindaco alle ore 11,43 dello stesso giorno, posta su FB e mette a conoscenza il gruppo di UD del suo incontro all’Assessorato, il Capogruppo riceve un SMS con scritto:

“ FELICE NON E’ NECESSARIO CHE VIENI IN ASSESSORATO. GRAZIE COMUNQUE PER LA COLLABORAZIONE E LA DISPONIBILITA’……..ATTILIO “ Stamattina, tornato ad Ustica Felice , il Capogruppo, dopo le peripezie di ieri, sta ancora aspettando la convocazione all’incontro in Assessorato da parte del Licciardi e della sua tanto lodata “ DEMOCRAZIA PARTECIPATA”.

Bisogna capire bene, che le scelte politiche e non , che ha fatto questa Amm. Licciardi ,non hanno più credibilità e che in un modo o in un altro qualcuno dovrà assumersi la responsabilità di quello che sta accadendo in questi giorni in quest’Isola, che ancora non ha finito di essere martoriata.

Carmelina Caserta

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COMMENTO

Da Ustica Angela D’Angelo

Complimenti per tutto!!! Bella foto…..

Apprezzamenti al Comandante Bertolini

 

BertoliniOggi, grazie al catamarano ed alla professionalità del Comandante Bertolini, Ustica non rimarrà isolata nei collegamenti da Palermo,ho visto, grazie alla webcam sul porto, curata da Angelo Tranchina, un folto gruppo di persone imbarcarsi. Ancora grazie a questo splendido mezzo ed al suo equipaggio.

Claudio Iovane

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RINGRAZIAMENTI

Da Palermo Giuseppe Bertolini

Buongiorno Professore,
desidero ringraziarLa a nome mio e dei miei ragazzi per le belle parole che ha speso nel post di ieri.
Ricevere questi attestati di stima fa sempre piacere ma quando giungono da Lei, assumono un valore talmente grande, che riscaldano il cuore e ci ripagano di tutti sforzi e dei sacrifici quotidiani.

Auguri di Buon Compleanno a Beniamino Newlin


Ben Newlin
Comandante Ben Newlin

Pietro, Gianfranco  e Floriana Auguriamo al grande Comandante Ben (Beniamino)  i migliori Auguri di Buon Compleanno

Il nostro bravo Comandante con i nipotini


comamdante con i nipotini
comamdante con i nipotini

Comandante della Polizia municipale sempre vigile e allegro.

Comandante della Polizia municipale sempre vigile nell'allegria

Carabiniere, foto ricordo con il Comandante

F.C.5629 foto con il comandante

I Robershaw Manfrè con il comandante dei Vigili di Ustica


F.C.4567

Cynde Jones, italo americana con il cane del comandante


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Incondizionata stima nei confronti del Comandante Bertolini


 

Gentile “MARINAIO” Bertolini,

Ella e’ l’ultima persona che avevo in mente nel mio intervento relativo a disservizi nei collegamenti tra USTICA e PALERMO. Come ho gia’ avuto modo di scrivere la mia stima nei suoi confronti  e’ sempre stata totale. Tempo fa commentando un Suo intervento di soccorso nei confronti di un’imbarcazione in difficolta’ nei pressi di Ustica, se la memoria non mi tradisce, ebbi a scrivere che nella circostanza Ella si era comportato da vero uomo di mare, quindi MARINAIO, assistendo molto professionalmente l’imbarcazione senza ricerca di visibilita’ ma solo nel rispetto della legge del mare. Ricordo che qualcuno con eccesso di enfasi voleva farne un eroe ma Lei rifiuto’ quel ruolo richiamandosi al suo dovere e onore di Marinaio. In tante circostanze ho sottolineato l’impegno che Ella insieme ai suoi uomini efficientissimi e assai “vicini” ai passeggeri, che nei momenti difficili abbisognano di assistenza in particolare gli usticesi da sempre timorosi quando le onde si fanno sentire.

Mi sono un po’ arrabbiato sabato scorso quando in Agenzia alle 11,45 ho scoperto che la nave sarebbe partita alle 12. Alla mia richiesta di chiedere un quarto d’ora di tolleranza l’agente gentilmente mi rispose che avrebbe tentato ma non me ne poteva dare certezza di accoglimento. Avevo assoluto bisogno di partire con la nave per un impegno assunto con persone che erano a bordo. Sono riuscito, per una serie di circostanze favorevoli ad arrivare alla partenza con i miei 4 bypass agitatissimi. Le porte di accesso ai ponti erano gia’ chiuse e non sapevo come accedere al piano superiore. Ho ricevuto assistenza da un portuale.

Nessuna pretesa di considerarmi esperto ma in circa settanta anni di andirivieni ho imparato che una nave all’ancora con due cime a poppa se parte dopo 15′ non succede nulla anche perche’ il vento era debole il mare poco mosso, quello stesso pomeriggio l’aliscafo da PALERMO ha viaggiato regolarmente.

Per concludere, caro Comandante Giuseppe, il comandante Bello come dice mia moglie, con tranquillita’ dall’alto dei nostri 51 anni di matrimonio. Piuttosto si ricordi che forse da piu’ di due anni ci siamo promessi un pranzetto, nella mia casa di Ustica, insieme a Sua moglie, che gradiremmo conoscere e alla quale saremmo lieti di regalare una CIKAS del nostro giardino. (privilegio riservato solo agli amici).

Con ancora piu’ stima di prima

Angelo e Fiorella Longo

 

Ciao Comandante e “vento in poppa…”


[ id=15869 w=320 h=240 float=left] Carissimo comandante Fabrizio Di Pofi, è con grande gioia che leggo il tuo saluto di commiato alla comunita’ Usticese. Come ho potuto capire, ti sei fatto apprezzare da tutti, per le tue doti professionali e umane. Un saluto mio personale e di tutta la comunita’ di Castronovo di Sicilia, dove anche in questa cittadina, la tua breve permanenza, credimi, non è passata assolutamente inosservata. Grazie…per essere stato qui con noi, in questa nostra terra di Sicilia! Ciao e Vento in Poppa.. Maresciallo Di Pofi!!

Con grande stima e affetto..

Mario Gattuso.

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RINGRAZIAMENTI

Dalla Provincia di Frosinone Fabrizio Di Pofi

Caro Mario, come ti ho già confidato in diverse occasioni, la comunità castronovese mi ha insegnato cosa significhi essere maresciallo dei carabinieri, facendomi capire che i rapporti umani, quelli veri, autentici e sinceri, sono alla base della vita di ogni uomo. Il rispetto per gli altri e la passione nel lavoro valorizzano la nostra esistenza e la rendono unica….

Grazie per il pensiero che mi hai rivolto e grazie a tutti i Castronovesi per la loro immensa generosità…. Vi porterò sempre nel mio cuore e ogni volta che potrò sarò da Voi per abbracciarvi con immenso affetto…..

Vi voglio bene….

Fabrizio Di Pofi

Discorso di commiato del Comandante la Stazione Carabinieri di Ustica


LEGIONE CARABINIERI SICILIA

Stazione di Ustica

Discorso di commiato del Mar. 0rd. Fabrizio Di Pofi, Comandante della Stazione Carabinieri di Ustica.

Ringrazio le autorità civili, militari, e tutti i concittadini per la partecipazione a questo momento di saluto; in particolare ringrazio il Sindaco di Ustica che si è oltremodo speso per essere presente questa mattina, nonostante il maltempo pregiudicasse i collegamenti con la terra ferma.

Come tutti sapete, io e il collega Maresciallo Capo Di Maria Salvatore ci accingiamo a lasciare l’isola per nuove mete. lo tornerò nella mia terra, la Ciociaria, mentre il collega si dirigerà verso Trapani, avvicinandosi anch’egli ai propri affetti.

Sono giunto sull’isola nel maggio del 2009, e dopo oltre 3 anni e mezzo ne esco arricchito di valori professionali e umani. Ho compreso cosa significhi vivere in un contesto disagiato, in un luogo dove spesso i cittadini vengono lasciati soli ai loro problemi. Il mare, con i suoi pregi ed i suoi difetti, allontana questa magnifica isola dalle comodità della terra ferma.

In compenso, però, abbandonando i tempi ritmici delle grandi città fatti di solita e frenetica routine quotidiana, ho assaporato il gusto antico dei tempi ciclici, quelli regolati dalla natura. Qui a farla da padrone sono il mare, il vento,l’alternarsi delle stagioni; la vita di ogni uomo e donna è regolata da questi aspetti, in cui a volte il tempo sembra fermarsi.

In tale contesto ho coltivato rapporti umani che altrove non avrei potuto coltivare, ho vissuto con intensità, passione e coinvolgimento emotivo ogni attimo della mia vita privata e professionale; e tutto ciò grazie al popolo usticese che mi ha accolto con affetto, e rispettato con sincerità fin dal mio arrivo.

Oggi quindi ringrazio questa piccola comunità il cui ricordo resterà sempre vivo nel mio cuore. Ringrazio inoltre tutti i colleghi delle forze di polizia, la cui collaborazione è stata fin da subito fattiva e costruttiva. In particolar modo ringrazio gli uomini della Delegazione di Spiaggia di Ustica, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale, con i quali, per ovvie ragioni di servizio, ho condiviso molti momenti della mia vita professionale.

Ringrazio il Comune di Ustica, nella persona del Sindaco dr. Aldo Messina, che ha sempre mostrato nei confronti dell’Arma dei Carabinieri disponibilità ed affetto.

Inoltre ringrazio quanti, anche se non citati, mi sono stati vicino in questi anni, dandomi quotidiani esempi di amicizia, lealtà ed onestà.

Infine, ma non per ultimo, rivolgo un pensiero di ringraziamento ai miei collaboratori senza i quali oggi non sarei la stessa persona che sono, complimentandomi con loro per la professionalità con cui hanno svolto quotidianamente i compiti assegnati e per la pazienza che hanno avuto nel sopportarmi.

Con la giornata di oggi non voglio dire addio alla comunità usticese, ma solo arrivederci, perché si possa nel futuro continuare a coltivare gli ottimi rapporti instaurati.

Grazie e buona vita a tutti!

IL COMANDANTE
Mar. Ord. Fabrizio Di Pofi

Ustica, 12 gennaio 2013

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RINGRAZIAMENTI

Da Frosinone Frabrizio Di Pofi

Ringrazio il Capo 1^ Classe Diego Baiata per il pensiero che ha voluto dedicare a me e al collega Salvatore Di Maria…. Caro Diego, l’aver lavorato al tuo fianco mi ha fatto capire con maggiore presa di coscienza cosa significhi essere un servitore dello Stato. La tua abnegazione al servizio d’istituto sarà sempre d’esempio nella mia vita professionale. Avrei tanto voluto che tu fossi presente insieme a noi al momento di commiato, ma il mare non è stato clemente. La tua presenza è stata comunque percepita e ti ringrazio ancora per il bel pensiero che mi hai dedicato. Vento in Poppa, Comandante!!!!

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Da Trapani Salvatore Di Maria

Ringrazio tutta la cittadinanza usticese, gli amici e i colleghi delle forze dell’ordine per l’affetto e il calore dimostrato negli anni trascorsi in questa bellissima isola. A breve inizierà una nuova avventura, con la speranza di poter vivere con passione, emozioni di pari intensità. Un grazie a tutti.

Mar. Capo Salvatore Di Maria

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COMMENTO

Da Palermo Mario Oddo

Memori delle attenzioni, delle premure, della disponibilità cortesemente riservateci lo scorso Marzo del 2012 in occasione della intitolazione della locale Stazione Carabinieri al “nostro” Luigi Martin a nome mio personale e di tutti i discendenti della Famiglia Martin invio al Maresciallo Di Pofi oltre che al suo Collega in grado Di Maria un doveroso saluto ed un sincero augurio di buon lavoro presso la Sede di nuova destinazione dove, ne sono certo, entrambi come avvenuto nell’Isola di Ustic si faranno immediatamente apprezzare per le loro riconosciute doti professionali oltre che umane.

Mario Oddo per Famiglia Martin

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Da Trapani Diego Baiata 

Purtroppo, le condizioni meteo marine hanno impedito la mia partecipazione al saluto di commiato dei colleghi dell’Arma dei Carabinieri, Salvatore DI MARIA e Fabrizio DI POFI con i quali, ho condiviso, nei tre anni di mia permanenza sull’isola di Ustica molteplici momenti professionali e umani che hanno, nel tempo, consolidato e arricchito non solo i rapporti istituzionali fra diverse Amministrazioni ma, soprattutto, rafforzato relazioni di sincera amicizia.

Da parte mia, è dunque doveroso, per ognuno di loro, manifestare un separato e sentito saluto esprimendo:

“Al Maresciallo Capo Salvatore DI MARIA, Comandante della Motovedetta Carabinieri N 508 che ha concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza in mare nell’ambito dell’Area Marina Protetta dell’Isola di Ustica con esemplarità e spirito di abnegazione supportate da vasta preparazione professionale e spiccate capacità diplomatiche riscuotendo sempre unanime apprezzamento”.

Vento in poppa Comandante per il prosieguo della carriera.

“Al Maresciallo Ordinario Fabrizio DI POFI che si è dedicato con esemplarità morale e abnegazione, supportate da invidiabile preparazione professionale, spiccate capacità investigative ed eccelse doti diplomatiche nel delicato incarico di Comandante Stazione Carabinieri Ustica concretizzando, la sua brillante opera, con importanti risultati nel campo dell’ordine della sicurezza pubblica per la salvaguardia dei valori universali di legalità, libertà e pacifica convivenza, mostrandosi interprete dei bisogni della comunità nonché prezioso collaboratore delle Istituzioni.”

Con profonda amicizia

Capo 1^ Cl. Np Diego BAIATA

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Da Cosenza Salvio Foglia

approfitto per salutare il comandante Di Pofi e ringraziarlo ancora una volta per il garbo e la disponibilità manifestata sull’isola per la risoluzione di un problema

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Discorso di Commiato – Capo 1^ Classe N.P. Diego BAIATA


A nome mio e di tutto il personale dipendente porgo i miei saluti alle Autorità Civili, Militari e Religiose, agli Invitati e agli Amici che presenziano in questa occasione ed esprimo, all’Amm. Francesco CARPINTERI, Direttore Marittimo della Sicilia Occidentale, Comandante della Capitaneria di Porto e Capo del Circondario Marittimo di Palermo nonché al Responsabile dell’A.M.P. dell’Isola di Ustica, Amm. Vincenzo PACE, che mi onorano della loro partecipazione, profonda gratitudine per la fiducia che hanno manifestato nei miei riguardi in questi anni difficili, pieni di sacrifici professionali e personali ma anche colmi di soddisfazioni non ultimo il lustro dato al Corpo nella visita informale di Alta carica dello Stato.

In questo momento è inoltre doveroso per me salutare e ringraziare anticipatamente i colleghi di Forze Armate e Forze di Polizia presenti sull’isola ma, in modo particolare, desidero esprimere profonda gratitudine ai colleghi dell’Arma dei Carabinieri per la fattiva collaborazione e l’attenzione che hanno sempre espresso nei riguardi della GUARDIA COSTIERA, contributi dei quali, ho avuto modo di appurare le spiccate qualità professionali e morali.

Pienamente cosciente della nuova avventura che andrò ad iniziare, impiegherò le energie e le risorse professionali a mia disposizione per ripagare come meglio è possibile la fiducia di coloro che credono in me, cercando di interpretare il nuovo incarico con la mia abituale grinta e consueta determinazione e di mantenere al massimo l’incondizionato sostegno allo spirito INTERFORZE che deve essere posto alla base del moderno settore dell’impiego amministrativo, tecnico e operativo del comparto Difesa e Polizia.

A tutto il personale militare avuto alle dipendenze, chiedo di continuare ad operare con lo stesso entusiasmo, con la stessa ben nota dedizione e con la stessa efficacia che l’ha sempre contraddistinto.

A LORO il merito di avermi consentito di raggiungere un invidiabile livello di efficienza e una altissima considerazione tanto in ambito locale che Circondariale.

In particolare, ringrazio con affetto e stima il Comandante della dipendente Motovedetta CP 536, Andrea AVELLINO, per avermi coadiuvato e supportato nelle molteplici attività amministrative e operative della pulsante vita della Delegazione contribuendo, in modo determinante, al raggiungimento degli obbiettivi prefissati.

E oggi non posso che dire con orgoglio di essere stato il vostro COMANDANTE e l’augurio che il mio contributo di uomo e di MARINAIO abbia concorso ad elevare la vostra professionalità.

Solo ieri ho avuto modo di trascorrere poche ore con voi e già in quel breve periodo di tempo ho avuto modo di percepire con chiarezza e con immediatezza che qui si vive con entusiasmo e con passione quella elettrizzante atmosfera che a mio parere deve contraddistinguere ogni unità militare di qualsiasi livello.

Al collega Paolo CAMPODONICO va il mio più vivo augurio di successi e soddisfazioni.

Paolo, credo di capire bene il tuo attuale stato d’animo, il cammino che ti accingi a percorrere non è fra i più semplici, pieno di ostacoli e insidie ma, hai tutto il mio supporto e la mia stima.

In un’isola a volte arida nel rispettare le norme solo con la preparazione e perseveranza, supportate da tutto il personale dipendente, potrai raccogliere il frutto della legalità improntata sulla professionalità, autorevolezza e comprensione, elementi che da sempre hanno e debbono segnare la nostra rotta.

A te continuare su quella tracciata.

Non mi resta che formularti anche a nome di tutto il personale dipendente tanti e sentiti auguri.

E con questi propositi e questi sentimenti mi accingo ad assumere nuove responsabilità nella mia ventennale carriera militare.

A mia moglie e a mio figlio, anche se non presenti ma che mi sono sempre stati vicini, fari indiscussi della mia vita e carriera, e a tutti coloro che hanno voluto onorare, con la loro presenza, questo significativo momento, un grazie sentito, per il senso di vicinanza affettiva che tale intervento mi trasmette.

Viva l’Italia, viva la M.M., viva il Corpo delle Capitanerie di Porto.

Grazie a tutti.

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COMMENTO

Da Palermo Mario Patti

Ciao Diego
Amico che più ancora avrei voluto conoscere.
Militare dall’indiscussa professionalità e competenza.
A te, con tanta stima e affetto, auguro tanto bene e serenità.
Grazie.
Grazie per la grande lezione di legalità che, con modestia, hai saputo darci!
È un arrivederci, ce lo siamo anche detto di persona. Uno della tua “stoffa” non è mai da perdere!
In bocca al lupo per il tuo prossimo incarico Mario Patti

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 Da Ustica Davide Caminita

Egregio Sig. Baiata

Lei sarà pure stato un ottimo Comandante ed indubbiamente ha svolto il Suo dovere con professionalità e dedizione, ma nei rapporti umani con gli abitanti di una piccola comunità qual’è Ustica è stato (uso lo stesso termine che ha usato Lei) “ARIDO”. A dimostrazione di tutto ciò ci sono i Suoi ringraziamenti che (senza alcun stupore da parte mia) non fanno riferimento alla comunità degli Usticesi che la hanno ospitata in questi anni. Non credo che sentiremo la Sua mancanza così come è successo a molti Suoi colleghi delle forze dell’ordine che hanno svolto il proprio lavoro nella nostra isola neglia anni scorsi.

Le auguro comunque di proseguire la Sua carriera nel miglior modo possibile.

Davide Caminita

 

 

Bravissimo chirurgo nonché bravo comandante


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Il Nostro Comandante “ogni tempo”


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COMMENTO:

Da Palermo Giovanni Leone

Ricordo bene quel giorno, era il viaggio inaugurale della nave Antonello da Messina, e ricordo bene l’orgoglio che provai, io studente dell’ Istituto Nautico nel vedere mio padre nella fierezza della sua divisa che faceva gli onori di casa. Un ringraziamento a tutti per le belle parole e un saluto per mio figlioccio Felice che ama la pesca come suo nonno.

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Da Ustica Salvatore Militello

Mi ero perso questo post: anche se con ritardo non posso non dire almeno 2 parole per Felice Leone, IL COMANDANTE.

Ho lavorato con lui diversi anni e posso assicurare che Felice è stato voluto bene da tutti non solo per il suo carattere ma anche per i rapporti che riusciva a intrattenere con le persone. Uomo di vecchi pensieri, di vecchia scuola marinaresca, di vecchie tradizioni, anche con la sua fermezza a bordo era rispettato e voluto bene da tutti, compreso l’equipaggio. Una garanzia, per i Passeggeri, la Società e le Autorità! Proprio quando si dice che il lavoro era la sua passione: ha dato modo a tutti di apprezzarlo per ciò che era – talvolta- rude ma sempre con un cuore grande. Oserei dire: “Felice, cuor di Leone “!

Un affettuso e caloroso abbraccio.

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Da Palermo Angelo Leone

Grazie a tutti per queste splendide parole che avete avuto per mio padre……e che hanno gonfiato d’orgoglio il petto di mio figlio Felice .Spero per lui che da suo nonno prenda oltre il nome il coraggio ,l’onesta e la generosità….l’amore per la pesca e per questa splendida isola l’ha già ereditato…

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Da Milano Costantino Tranchina 

Ciao amico Felice,Lupo di mare ,che bei tempi,quando cavalcavi le onde del mare impazzite,per un intrepido (responsabile) per te era come partecipare ad un rodeo non c’era paura che i marosi ti potessero disarcionare,la tua fierezza era indice di sicurezza. Per i tuoi concittadini avevi sempre una parola di conforto.

Ti racconto un’aneddoto : un giorno partendo da Ustica mia moglie polentona, naturalmente impaurita, tu hai avuto per lei parole di sicurezza incitandola di star tranquilla e grazie alla nostra fraterna amicizia le hai offerto la tua cabina. naturalmente dettata dalla paura ti ha apostrofato dicendoti ” Comandante lei non capisce niente ” Felice ti ricordi questo fatto ??

Ti ricordo sempre con grande affetto

arrivederci a questa estate un grosso abbraccio Costantino

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Da Palermo Salvatore Maggiore

Caro Pietro,
sono stato incaricato dai miei cugini Pinella e Felice Leone, di ringraziarti, per la bellissima foto che hai messo in rete, assieme al caro Nuccio Caserta che, stranamente, non ha riconosciuto la moglie del Comandante, la quale testualmente gl’invia questo messaggio:ma ti sei scordato della bella gita a Lampedusa?

Grazie.

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Da Ustica salvatore Militello

Papà, Felice Leone, Ing. Mercadante e “Pinuccia” -moglie di Felice.
Davvero altri tempi.
Credo che questa foto sia stata scattata in occasione del viaggio inaugurale dell’Antonello da Messina costruita “per la linea di Ustica”… dopo l’affondamento della “Nuova Ustica” e un “balletto” di navi, di ogni tipo e società, susseguitesi negli anni.

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Dalla California Agostino Caserta

Bella foto con Roberto Militello e Felice Leone rispettivamente titolare Agenzia di Viaggi e Comandante delle navi in servizio sulla tratta Ustica-Palermo e nel Tirreno. Nella foto la moglie di Felice e una persona che non riconosco. Tempi d’oro dei collegamenti dell’isola di Ustica con la terraferma quando i mezzi navali erano solo due : il piroscafo e l’aliscafo. Quelli era tempi quando, in media, in un mese d’inverno i giorni senza collegamenti erano soltanto tre. Due per decisione del buon Dio perche’ il mare era impossibile da affrontare in quanto forza 6-7 o piu’, e uno perche’ la decisione di fare partire la nave da Palermo era troppo azzardata per venti a raffica o cangianti con burrasche, e dietro suggerimento di Roberto da Ustica i mezzi decidevano di rimanere in rada a Palermo.

Da un lato avevamo Roberto Militello con esperienza di Agenzia quarantennale e dopo Delegato di Spiaggia, che tutte le mattine appena dopo alzato si faceva con la jeep un giro d’ispezione di venti e mare attorno all’isola che finiva sempre al Cimitero dove osservava se la “secca”, che era il posto dove erano scritte tutte le informazioni che oggi ci da la tecnologia milionaria, “spezzava” o no. A quei tempi non c’erano, ne’ fax, ne’ telefonini ecc…solo qualche telefono fisso e non esistevano le previsioni del tempo accurate come oggi. Roberto da Ustica comunicava con i Comandanti in viaggio, per decidere su quale molo attraccare, con una sorta di walkie talkie, che dopo qualche anno di uso era gia’ tutto ammaccato, incerottato ed era diventato anche rauco ma il risultato era sempre uguale : non perdevano mai una battuta e i collegamenti giornalieri erano efficienti e puntuali come un orologio svizzero. Quelli, signori miei, erano altri tempi quando le cose si facevano anche per passione e missione !

Dall’altro lato c’era il Comandante Felice Leone, che, non solo perche’ figlio di usticesi da parte di madre, ma perche’ Comandanti si nasce, che non perdeva mai un colpo. Ad Ustica esistevano tre attracchi tutti attivi : Cala S. Maria, Cimitero e Spalmatore, lavoravano in sintonia e venivano usati a seconda dei venti, con intelligenza, usando l’esperienza anche dei pescatori locali e i collegamenti giornalieri non mancavano mai, le regole erano diverse e se un viaggio non era effettuato doveva essere recuperato…..Felice era il tipico Comandante che non aveva paura di nessuno, neanche della paura ( alla Peppino Petruzzella ), conosceva l’isola, il mare e i venti come le sue tasche, non ne sbagliava una e aveva un coraggio da vendere, ecco perche’ ad Ustica e’ inteso come “Leone di nome e di fatto”.

P.S.

A proposito di affondamento della “Nuova Ustica”. La nave, come tanti si ricordano, affondo’ di notte ancorata come al solito nel suo posto al Molo Piave del Porto di Palermo. Quella notte ci fu un ciclone che demoli’ quasi completamente la diga foranea del Porto di Palermo e ne lascio’ il Porto completamente vulnerabile alla forza del mare spinto da venti da nord. Oltre alla nuova Ustica affondarono molte piccole imbarcazioni e una petroliera. Il Comandante della Nuova Ustica, di cui non ricordo il nome, fu svegliato di notte e informato degli svuiluppi della situazione. Arrivato al porto quando vide che la “sua nave” stava affondando, anche se senza passeggeri a bordo, sali sul ponte di comando tentando di fare qualche cosa e quando capi che non c’era niente da fare voleva affondare con la nave. Dovette essere “salvato” e letteralmente trainato di forza da una decina di persone, legato con una cima, dalla nave che stava affondando.

Non si vuole fare nessun riferimento alla situazione attuale, si sta solo “smorfiando” la foto narrando come le cose andavano a quei tempi.

Nuccio

 

Bravo ragazzo – e successivamente bravo comandante


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Dalla California Agostino Caserta

Perche’ Felice e’ uno della vecchia guardia con coraggio da vendere che essendo usticese non lo faceva solo per lavoro ma come una “missione” e inoltre guardava al pericolo come una sfida personale, come si guarda ad un amico e nella migliore tradizione dei Comandanti all’antica, non aveva paura della paura.

Oggi invece e’ diverso.

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Da Ustica Vincenzo Caserta

Si è il Comandante Leone, l’ultimo Comandante che circa 20 anni fà ci ha fatto sbarcare con molto coraggio con le motobarche dei pescatori perchè non voleva riportarci indietro dopo il brutto viaggio che avevamo affrontato, eravamo abordo più di 50 passegeri tra cui mio figlio Flavio che era appena nato da 7 giorni, stavamo quasi tutti male per il viaggio, ma lui si prese la responsabilità di farci sbarcare con le barche e grazie a Ninì D’angelo, Angelo Caminita  e suo padre, Gioacchino Caminita  e suo padre Totò, che avevano messo le barche a disposizione siamo sbarcati per questo ringrazierò il COMANDANTE per sempre.

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Dalla Germania Josè Zagame –
           Per Giovanni Caminita 

Ciao Giovannino, sono Jose’ (fratello di Jolanda) non so se ti ricordi ancora della giornata passata assieme a mia sorella e Umberto alla statua della liberta’!!!!!

Ti scrivo attraverso il “nostro” sito (ancora grazie Sig. Pietro) perche’ su faceboke ancora non ho ricevuto la tua conferma di “amicizia”. Quindi ne approfitto per scambiare due parole con te.

Sempre attraverso usticasape (e’ dove se no) ho appreso delle belle imprese sportive delle tue figlie, orgoglio per voi genitori e se mi permetti orgoglio anche per la nostra piccola comunita’.

Spero tanto che tu ti faccia sentire piu’ spesso sul “nostro” sito ufficiale, adesso anche NOI usticesi all’estero abbiamo la possibilita’ di partecipare attivamente e di intervenire su cio’ che accade sulla NOSTRA isola; se hai avuto modo di leggere i commenti precedenti ti sarai reso conto che in pochi (al momento) ma decisi usticesi (che vivono fuori da Ustica) hanno iniziato una campagna di sollecitazione rivolta ai nostri “distratti” compaesani, affinche’ ritornino a collaborare uniti per il rilancio dell’isola; quindi se puoi partecipa anche tu con le tue idee a questa campagna di sensibilizzazione! Facciamo in modo che l’isola si riappropri del posto che le spetta ovvera che ritorni ad essere la vera Perla del Nera del Mediterraneo!

Tanti saluti dalla Germania,

Jose’

p.s. se senti mia zia Enza (Long Island) salutamela tantissimo, spero che in futuro abbia la possilita’ di venirvi a trovare!

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da New York Giovanni Caminita

Dire bravo e’ cosa da poco forse secondo me il migliore dei comandanti avuti dalla siremar o sirena,negli anni ottanta lo avevano deschritto comandante tempesta, non falliva quasi mai i viaggi per pantelleria e lampedusa.Felice un signor comandante e una signora persona,naturalmente questa e’ la mia opinione.Saluti agli amici del mare.

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Dalla Germania Felice Caserta

Dato che tu non metti alcun nome posso pensare si tratti del bravissimo comandante LEONE.

Buon Viaggio…


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