Bellissimo l’esempio di Procida: capitale della cultura italiana 2022. Una piccola isola che ha saputo valorizzare la proprie caratteristiche .
I suoi abitanti e amministratori, grazie al loro vero interesse, hanno dato voce alle bellezze naturali e a tutto ciò che crea cultura: poesia, musica, pittura, tradizione storica, gastronomia, mestieri, rispetto e cura dei luoghi.
Di seguito quanto scrive la testata di informazione online del Tgcom24
Gaetano Calderaro
“Procida eletta Capitale italiana della cultura 2022
Le altre candidate: Ancona, Bari, Cerveteri, LʼAquila, Pieve di Soligo (Treviso), Taranto, Trapani, Verbania Lago Maggiore e Volterra
Procida (Napoli) è la Capitale italiana della cultura per l’anno 2022. E’ stata proclamata da una giuria dopo l’esame dei 10 progetti presentati dalle città che si sono candidate. La designazione si è svolta alla presenza del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini. Si erano proposte: Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo (Treviso), Taranto, Trapani, Verbania Lago Maggiore e Volterra.
“La cultura non Isola” è stato lo slogan della candidatura di Procida a Capitale Italiana della Cultura, perché – si legge nel dossier – “la terra isolana è luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, è modello delle culture e metafora dell’uomo contemporaneo. Potenza di immaginario e concretezza di visione ci mostrano Procida come capitale esemplare di dinamiche relazionali, di pratiche di inclusione nonché di cura dei beni culturali e naturali”.
“Parliamo del 2022 quando il mondo e l’Italia saranno tornati alla normalità – ha commentato Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali -. ll turismo internazionale tornerà imponente come lo è stato fino a gennaio dell’anno scorso”.
Il ministro ha poi aggiunto che “è un anno complicato per tutti, stiamo cercando di sostenere in ogni modo le attività culturali e turistiche e la designazione della Capitale italiana della cultura per il 2022 è un segnale per il futuro, la ripresa”.
Entusiasta Raimondo Ambrosino, il sindaco di Procida, che ha commentato: “Siamo onorati. Facciamo i complimenti a tutte le altre città di cui abbiamo studiato dossier e proposte culturali. La cultura può essere per noi e loro uno straordinario detonatore del piano strategico di rilancio. È un’opportunità storica per una piccola isola che senz’altro coglieremo lavorando sodo per rendere orgogliosa l’Italia di questa bella scelta”.
UNLA e’ abbreviazione per Unione Nazionale Lotta Analfabetismo che negli anni 50-60 era ancora necessaria. Tutti gli adulti di Ustica che non avevano completato le Scuole scoprirono che per potere leggere le notizie di Cronaca e di Calcio e Ciclismo che narravano le imprese di Bartali e Coppi eroi nazionali, dovevano impare a leggere e scrivere. Allora ci fu una corsa vera e propria alle Scuole serali per adulti tanto che dovettero aprire due Classi. Da sinistra si riconosce Ina Bertucci, di spalle Sidonia Palmisano e Totuccio Caserta, a destra Orsola Zoda, Rosa Caravella, forse Pina Olivares, ed in alto a centro Egidio Licciardi ( insegnante ) Armando Caserta, Pietro Ailara ed un Funzionario della Regione.
I giovani, sentendosi estranei alla (ed estraniati dalla) cultura del momento, non ne accettano i valori e instaurano una forma di cultura permanente, che trova sfogo in atti di vandalismo ritenuti compensatori.
Il Ministero dello Sviluppo Economico – dopo la presentazione alla Sala Archimede, a Palazzo delle Poste, a Palermo – ha emesso oggi il francobollo commemorativo di Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018. La bozzettista è Tiziana Trinca (già autrice della vignetta del francobollo celebrativo stampato per i 50 anni dal terremoto del Belìce) e la vignetta raffigura, rispettivamente a sinistra e a destra, le chiese di Santa Maria dell’Ammiraglio (la Martorana), e di San Cataldo. In alto, a destra, è riprodotto il logo di Palermo Capitale Italiana della cultura 2018. Completano il francobollo la scritta “ITALIA” e l’indicazione tariffaria “B”.Il francobollo è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., in rotocalcografia, su carta bianca, patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente. La tiratura è di 900 mila esemplari, fogli da 28 esemplari. Oggi, primo giorno di emissione, l’annullo sarà disponibile all’ufficio postale di Palermo Centro.
“Quando vengono i miei ospiti internazionali – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – e in questo periodo sono numerosisssimi, alla fine di ogni incontro li faccio affacciare su piazza Bellini e indico le due chiese che avete scelto per il francobollo. Sono la sintesi della vera identità di Palermo, città dove si sono incontrate e convivono più culture”. Secondo l’assessore alla cultura Andrea Cusumano, “fino a qualche tempo fa la narrazione di Palermo era diversa, oggi è possibile raccontare la città per quello che è stato nei millenni. Tanto che il simbolo di Palermo2018 diventerà dal 2019 quello di Palermo Capitale delle Culture”. Il francobollo di Palermo Capitale Italiana della cultura è tra i più rilevanti del 2018. “Sono poco meno di quaranta le emissioni di carte-valori postali previste per questo anno in corso con 5 francobolli commemorativi, 5 celebrativi e i restanti compresi nelle serie tematiche -si legge sul sito del Mise – Tra i francobolli più rappresentativi scelti per l’anno 2018 figurano quello dedicato a San Pio da Pietralcina per commemorare il cinquantenario della scomparsa, quello per celebrare il 45esimo anniversario della fondazione dei Bandierai degli Uffizi, ovvero gli sbandieratori ufficiali di Firenze e quello per Palermo, capitale italiana della Cultura 2018″.
IL PROGRAMMA DI PALERMO CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA
Questo pensiero del filosofo tedesco Hans Georg Gadamer sembra essere stato scritto proprio per Jean-Claude Uldry che rappresenta un patrimonio di Cultura diMare, quella che bisogna possedere quando si affrontano argomenti che coinvolgono l’umanità intera.
Uomo garbato, attento, puntuale, cordiale, elegante e gentile nella maniera di porsi, pioniere delle riprese subacquee, continua ad essere, con la sua comunicazione visiva, un riferimento per chi realizza immagini sotto l’acqua.
Il suo curriculum è prezioso e la sua produzione foto-video internazionale è straordinaria.
E’ stato anche un inventore, firmandoli, di prodotti foto-cinematografici per uso subacqueo, diffusi in tutto il mondo, che ha fatto realizzare appositamente per soddisfare le sue esigenze di ripresa.
Anni fa, gli dedicai Poche Righe, non fu difficile scriverle, per me che un poeta non sono, mi bastò soltanto ricordare il suo amore per il Mare a cui tanto è legato!
Buona vita Jean-Claude, amico caro, Ustica ti ricorda ancora!!!
“Ustica Villaggio Letterario” giovedì 30 agosto gran finale con un incontro dedicato al “mare fra natura e cultura” insieme all’assessore alla Cultura Sebastiano Tusa
“Il mare tra natura e cultura” è il titolo dell’incontro che si svolgerà giovedì 30 agosto, alle 21,30 a Punta Spalmatore, nell’ambito di Ustica Villaggio letterario. Una conversazione con l’assessore regionale ai Beni e all’Identità siciliana Sebastiano Tusa. A moderare sarà il prof. Franco Foresta Martin. Interviene il prof. Massimo Capulli. Partecipano la direttrice del Polo Museale di Arte Moderna e Contemporanea dott.ssa Valeria Li Vigni, l’arch. Anna Russolillo e la scrittrice Lucia Vincenti entrambe ideatrici della Kermesse Ustica Villaggio Letterario. Associazioni Villaggio Letterario e Lunaria Onlus A2. Ingresso libero.
Non poteva concludersi in modo migliore questa quarta edizione del Villaggio letterario, dedicato quest’anno al grande campione mondiale di apnea Enzo Maiorca, che dal 1° giugno ha visto nell’isola del Tirreno oltre 140 eventi con tantissimi ospiti.
Protagonista assoluto di questo incontro di domani 30 agosto alleore 21.00 sarà il mare, a cui Tusa da Soprintendente del Mare, ma ancor prima da studioso ed appassionato, ha dedicato tutta la propria vita. Un mare da scoprire, non soltanto quale luogo per momenti di relax, ma soprattutto come grande serbatoio di energia e fonte di vita, scommessa fondamentale per un turismo che guardi alla natura e alla sua salvaguardia come grande occasione culturale.
Natura e cultura, dunque, anche grazie al mare divengono binomio inscindibile, ancor di più a Ustica, dove l’acqua cristallina e la magia dei suoi fondali diventano un biglietto da visita unico.
Palermo 2912018 ( FOTO PETYX PALERMO) Presidente del Cosiglio Paolo Gentiloni alla cerimonia inaugurale di Palermo capitale italiana della culrtura
Un progetto “originale, di elevato valore culturale, di grande respiro umanitario, fortemente e generosamente orientato all’inclusione, alla formazione permanente, alla creazione di capacità e di cittadinanza, senza trascurare la valorizzazione del patrimonio e delle produzioni artistiche contemporanee”. Dalla motivazione del MIBACT si comprende l’unicità e l’essenza del progetto Palermo: una capitale del Mediterraneo la cui ricchezza stratificata si è innestata su una società multietnica che ieri ha accolto e oggi continua ad accogliere. Il progetto ha convinto e stamattina al Teatro Massimo Palermo ha inaugurato ufficialmente l’anno da Capitale Italiana della Cultura: il sindaco Leoluca Orlando ha presentato il progetto, alla presenza del Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Gentiloni, del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, del Presidente dell’ARS
Palermo 2912018 ( FOTO PETYX PALERMO) Presidente del Cosiglio Paolo Gentiloni alla cerimonia inaugurale di Palermo capitale italiana della culrtura
Gianfranco Miccichè e del Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Presentato anche il nuovo logo che accompagnerà un intero anno: lo firma una studentessa palermitana dell’Accademia di Belle Arti, Sabrina Ciprì, 22 anni, che ha racchiuso in un unico simbolo, la P declinata dall’arabo, dall’ebraico, dal fenicio, dal greco, a sottolineare le lingue di chi ha gettato le fondamenta della città. Stasera alle 21 al Politeama, il primo degli eventi CENTODIECI di Continue reading “Palermo apre l’anno di Capitale Italiana della Cultura”→
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