Ustica sape

Veronica Marchese consegue la laurea magistrale con una tesi sui “cuscini di lava” di Ustica.


Ustica con i suoi <cuscini di lava> presenti e dominanti nella tesi “Studio dei volatili nelle pillow lavas del magmatismo sottomarino di Ustica e del Mesozoico Sicano” è stata la cornice che ha impreziosito il quadro della laurea magistrale conseguita all’Università degli Studi di Palermo, Scuola delle Scienze di base e applicate, da Veronica Marchese. Quanto questo importante traguardo personale sia stato il risultato di un mix di passione per la materia e amore per l’isola ce lo rivela, insieme ad altro, la neo Dottoressa nel corso della chiacchierata-intervista  che segue simpaticamente intercorsa:
“sono nata e cresciuta a Palermo; ho 28 anni e prima di intraprendere la carriera universitaria ho ottenuto la maturità classica” …. “da piccola sognavo di fare l’archeologa; ero molto affascinata dalla civiltà greca e romana e per questo, incoraggiata anche dagli insegnanti, scelsi poi il liceo classico. Ricordo ancora quando da proprio piccolissima giocavo nel giardino di casa a cercare “reperti” simulando, a modo mio, dei veri e propri scavi. Riguardandomi oggi mi piace pensare che in qualche modo ho realizzato il sogno di bambina: non studio civiltà antiche ma sono in grado di immaginare, e in qualche modo ricostruire e interpretare, eventi naturali ben più antichi e altrettanto affascinanti! L’interesse per la geologia è venuto fuori poi, al liceo, grazie al professore di Scienze naturali che era proprio un geologo. ” …. “i <pillow lavas> sono molto importanti perché sono rappresentativi, insieme alle brecce ialoclastitiche, dell’attività vulcanica sottomarina più antica dell’Isola (circa 750.000 anni fa): il loro studio, tramite delle specifiche metodologie di analisi ci ha permesso di ottenere informazioni importanti sulla storia vulcanica iniziale dell’isola, come soprattutto la profondità orientativa a cui è avvenuta l’eruzione che ha portato alla genesi” …. “a Ustica ero stata in vacanza da molto piccola; infatti non ricordavo proprio nulla; quando sono arrivata per il tirocinio universitario e tesi per me era tutto nuovo come se fosse stata la prima volta. Sono rimasta subito affascinata dai paesaggi vulcanici, dalla natura incontaminata e dall’aria pura che l’Isola offriva. Ma soprattutto ciò che mi ha colpito è stata la vita quotidiana che vi si svolgeva: era tutto così tranquillo e lontano dal caos tipico di Palermo da permettermi di poter lavorare in serenità alla mia tesi” …. “rivolgo un ringraziamento a tutta la comunità usticese per avermi fatto sentire a casa in così poco tempo, in particolare l’Area Marina Protetta di cui sono stata ospite per tutta la mia permanenza e che per ogni mia richiesta è sempre stata a disposizione ma soprattutto Franco Foresta Martin, correlatore della tesi, che mi ha aiutato a muovere i primi passi fra i siti geologicamente più importanti accendendo sempre più la mia curiosità e chiarendo ogni dubbio” … “ho già detto dei miei sogni da piccola; più difficile rispondere alla domanda su cosa farò <da grande>. Mi piacerebbe poter insegnare; per adesso per l’immediato futuro di sicuro c’è in programma il ritorno a Ustica: è una promessa!”
Alla neo-Dottoressa, che si ringrazia per la cortese disponibilità,  le congratulazioni e gli auguri delle redazione di <Usticasape>. Per completezza d’informazione: Relatore della tesi è stato il Prof. Silvio Giuseppe Rotolo del Distem, Università di Palermo. Correlatore il “nostro” Franco Foresta Martin, il quale, nel dare notizia del conseguimento della laurea magistrale da parte di Veronica Marchese con grande piacere anche in virtù della chiara formulazione della tesi in chiave usticese, ha contestualmente colto l’occasione per informare che il LABMUST, Laboratorio-Museo di cui a Ustica è Direttore, sta procedendo alla realizzazione di un database  che raccoglie tutti i lavori di Scienze della Terra dedicati a Ustica in modo da renderli disponibili a studenti e ricercatori al fine di sollecitare ulteriori studi e approfondimenti sull’isola”.

Mario Oddo – odamr@libero.it