Ustica sape

Compensazione socio economica per la gestione della flotta da pesca comunitaria


[ id=8325 w=320 h=240 float=left]Sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n.24 del 03.06.2011, è stato pubblicato dall’Assessorato delle Risorse Agricole e Alimentari il bando di attuazione della misura 1.5 – Decreto Dirigente Generale del Dipartimento Regionale degli interventi per la pesca n.320 del 16.05.2011. “Compensazione socio economica per la gestione della flotta da pesca comunitaria “.

 

Alba dal Castello Saraceno


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“Curiosità” da appagare


Angelo Tranchina, ha inviato le allegate foto, con una precisa richiesta:

“Un pullman del Comune di Ustica sosta da molti mesi, in cattivo stato, dietro l’ospedale Buccheri La Ferla dando un’immagine negativa della nostra Isola. Si chiede al Sindaco e/o all’ufficio competente, se erano a conoscenza di ciò ed in caso negativo come pensano di ovviare a questa incresciosa situazione”.

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COMMENTO:

Dalla California Agostino Caserta

Qualcuno come rimedio veloce temporaneo potrebbe mettere pittura sulla parola Ustica e dopo si fa il resto. Qualche anno fa andai a Favignana da Trapani e sul lungomare trapanese proprio vicino la biglietteria della Ustica Lines c’era parcheggiato a secco il “Pisanello-Ustica” primo aliscafo di Ustica(anni 1960) e forse tra i primi della ditta Rodriguez di Messina, ma si presentava bene, quasi quasi faceva pubblicita’ positiva, non si e’ capito se era allo sfascio o parte di una specie di museo…

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


L’onestà è lodata da tutti, ma muore di freddo.

Decimo Giunio Giovenale

 

 

Juventus: da Ustica un compaesano di Beppe Furino “deluso”…


“Errori. Chi più ne ha più ne metta”…

Non è assolutamente possibile che una squadra come la Juve sia caduta così in basso, cioè, col sedere a terra. A questo punto se la squadra giocasse con qualunque squadretta di un qualsiasi oratorio, sono certo, che stenterebbe a vincere. La cosa che stranizza è che di errori se ne sono fatti sin troppi e che nessuno degli addetti ai lavori sia riuscito a metterne un freno. Quando succedono queste cose o, comandano tutti o non comanda nessuno; in sostanza è come una barca che non riesce ad essere governata. A questo punto trovo giusto presentarmi: sono un insegnante di educazione fisica in pensione, mi chiamo Giovanni Martucci, risiedo attualmente nell’isola di Ustica che ha dato i natali a quel grande calciatore che è stato Beppe Furino. Sono un simpatizzante della Juve di una volta, ho insegnato per quarant’anni e, nell’arco di questo periodo di tempo, ho giocato a calcio per 20 anni, ho svolto attività di allenatore federale di nuoto con ottimi risultati, ma, soprattutto, sono stato un preparatore atletico. Attività di importanza basilare per qualunque disciplina sportiva che, nel mio caso, ho messo al servizio della disciplina del nuoto. Ma è mai possibile che nessuno dei nostri allenatori italiani si sia accorto che le nostre squadre, secondo il mio giudizio, difettano di preparazione atletica ? Occorre intensificarla. Gli ultimi campionati del mondo non hanno insegnato niente ? Nessuno ha percepito questo problema. Oggi come oggi la preparazione atletica é determinante. In sostanza, l’allenatore, o meglio il preparatore atletico nello svolgere gli allenamenti , logicamente nel periodo giusto della periodizzazione, deve avvalersi molto di più dell’aiuto del cronometro. E’ preferibile tralasciare un pò la tecnica a vantaggio della preparazione. Vedere, in una fase della partita, giocatori che, per mancanza di forza o di fiato non riescono a difendere e rinviare un pallone lontano dalla propria area di rigore, è uno strazio. Cosa che non è accaduta soltanto col Catania ma anche in tante altre partite precedenti e con tante altre squadre. Certo, se durante il precampionato si deve partecipare ad alcuni trofei che impegnano non poco, come si fa a svolgere una giusta preparazione di base ? Capisco che nella vita si devono fare delle scelte. Quindi, o le scelte di cassa o la possibilità di vincere un campionato. Infine devo sottolineare che con una razionale ed adeguata preparazione atletica si evitano anche molti infortuni che sono stati deleteri per la nostra Juve. Questo mio intervento vuole essere semplicemente una considerazione, frutto di uno sfogo personale. Chiedo umilmente scusa a tutti e FORZA JUVE SEMPRE.

Prof. Giovanni Martucci

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Da Palermo Mario Oddo (risposta a Gaetano)

Gaetano, oggi forse registro una esposizione mediatica eccessiva e mi scuso ma mi chiedi un intervento ed eccomi quà. Conscio che l’argomento-Moggi notoriamente provoca scossa ai tifosi juventini, la mia voleva essere solo una divertita provocazione, una “sfruculiata” come si dice a Napoli; a quanto leggo la provocazione è perfettamente riuscita; solo che forse mi sono giocato la possibilità di rimettere piede ad Ustica … Tornando a noi, la verità in effetti è un “collage” tra alcune corrette valutazioni tue, di Giovanni e di Luigi messe assieme; guarda, pur di farmi perdonare sono disposto a gridare “Forza Juve !!!”, naturalemte tranne che quando gioca contro il Palermo Per concludere un aneddoto: Alex Ferguson il mitico allenatore del Manchester Utd con arguzia tutta british un giorno disse: “molti sono convinti che il calcio è una questione di vita o di morte, in effetti è una cosa molto più seria”; sai che ha ragione, non ci scherzo più, lo prometto… mi dispiace, avevo già pronta un’altra battuta: ” disperati i tifosi juventini, nella parola “Marotta” c’è una “emme” maiuscola ma non ci sono le due “g”, peccato !!!

Ciao Giovanni, ciao Luigi, ciao Gaetano

Mario

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Dalla California Agostino Caserta

Gaetano, secondo me calciopoli e’ la chiave di tutto, mentalmente la juve ne e’ rimasta traumatizzata. La rivoluzione di calciopoli ha anche spianato la strada a squadre appena passabili dotate di soli muscoli e nervi, l’inter per esempio, non voglio enfatizzare che dovra’ aspettare un’altro calciopoli per vincere qualche cosa perche’ il fururo e’ difficile ipotecarlo, ma si puo’ benissimo affermare che senza calciopoli avrebbe continuato di sicuro a buttare miliardi di petrolio e non vincere niente…. e… “fatti a nomina e va curcati” diciamolo francamente : “cento tituli non possono cambiare una vita di ridiculi”

Nuccio

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Da Palermo Gaetano Nava

Ho letto,sia i commenti di Giovanni e Luigi,li condivido in parte,le ragioni sono molte a cominciare della dirigenza in primis. Quello che non sono completamente d’accordo con l’amico Mario Oddo, mi spiego:Lui dice che la JUVE VINCEVA Grazie alla M..maiuscola e alla doppia G. Vorrei dire al carissimo amico Mario,(senza polemica) di andarsi a leggere le formazioni della juve di quei tempi e la compari con quella di oggi, e nello stesso tempo la paragoni alla grande Inter di oggi e mi risponda con sincerità e onesta intellettuale che ha,quale delle due squadre risulti la più forte.E quindi la M… e la G….non servivano a niente. Gradirei una risposta dell’amico Mario. Un saluto Gaetano

P.S. –  CARO MARIO,io non dicevo che Tu sei o non sei Interista,mi sono riferito alla Tua risposta a Giovanni.Io ti ho portato l’esempio dell’Inter,perchè “mio malgrado è la più forte” e me ne duole affermare questo.Comunque non hai risposto alla mia osservazione,”cioè :il paragone dei giocatori dell’era Lippi e Capello a quella di oggi paragonata appunto all’Inter o altre squadre che vanno per la maggiore adesso.

ancora saluti Gaetano

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Da Palermo Mario Oddo (breve replica)

Ma dove è scritto che tutti coloro che, a torto o a ragione, tirano in ballo Moggi debbano essere per forza interisti ?

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Da Ustica Luigi Palmisano

Anche io sono un laureato in Scienze Motorie (anche se da pochi anni), anche io sono uno juventino col cuore a pezzi nel vedere la mia Juve soccombere per l’ennesima volta contro una piccola squadra. Ma per me la preparazione atletica c’entra poco o nulla. E’ questione di mentalità, di idea vincente, di concentrazione, e ciò lo dimostra il fatto che la Juve è capace di battere la Roma a domicilio, di battere l’Inter, il Milan, insomma le grandi squadre, spinta dalla voglia e soprattutto dalla MOTIVAZIONE, mentre poi pareggia in casa con la quint’ultima in classifica… Non la definirei una questione di preparazione atletica, ma di PSICOLOGIA.
Proprio ieri Mourinho, per incitare i suoi “blancos” in vista dell’andata di Champions League contro il Barcellona, scomodando Einstein, parlava di una forza ancora più forte del vapore, della chimica, dell’elettricità per arrivare ad un obiettivo: è la VOLONTA’.
Nel caso della Juve, manca una dirigenza forte, competente; manca un allenatore vincente, manca la mentalità da grande squadra, mancano i fuoriclasse: ciò lo dimostra il fatto che l’ennesima brutta figura l’abbiamo evitata grazie ad un certo Del Piero, alle soglie della pensione ma con ancora quello spirito vincente da Vero Juventino. E, per concludere, non me ne vogliano gli interisti, in tutto potete giudicare un certo Moggi, ma sicuramente era un uomo che capiva di calcio. E poi, se proprio vogliamo dirla tutta, il vostro caro compianto Facchetti non era certo uno stinco di santo, il record di telefonate al designatore Bergamo lo detiene lui, come quando si accordò con l’arbitro Bertini per far vincere l’Inter contro il Cagliari, ma solo la Juve alla fine pagò…
Pace all’anima sua.

Luigi

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COMMENTI:

Dalla California Agostino Caserta

Giovanni condivido cio’ che dici ma devo aggiungere che e’ tutto un po’ un fatto mentale: la juve sta ancora pagando per lo scossone o terremoto causato da Calciopoli, ma in ultima analisi il problema di tutti i problemi e’ che non hanno piu’ i soldi di una volta…..diceva una volta un usticese :” senza lilliri un si llallara”
Pur nondimeno, la Juve e’ stata ed e’ sempre un simbolo nel bene e (dopo calciopoli ) anche nel male. Nelle guerre mondiali i soldati quali magliettine avevano sotto la divisa ? Quelle della Juve ! Il “de profundis ” ancora non e’ stato recitato.

Nuccio

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Da Palermo Mario Oddo

Giovanni, questa carenza atletica dei tuoi beniamini che dall’alto della tua competenza evidenzi non è una novità; anche in passato i giocatori della Juve sono apparsi spesso mogi; ma tutto era coperto dai risultati che puntualmente venivano forse perchè allora nella parola “mogi” … la emme era maiuscola e di “g” ce n’erano due !!!

Mario

Da Portland Texas Joyce Spampneto Richardson


Thank you Pietro for sending the photos ….. they were beautiful as ever.
Looking at the pictures, we stop and remember the true meaning of Easter…the Resurrection of Our Lord and Savior….
Hope you and your family is doing well.
I try to keep in touch with Maria Giovanna and Annalisa on Facebook. I always ask about Sebastiano and Anna, on how they are doing. Hope both are well.
If you see them, give them Hugs from me….. Much love to all.
Sebastiano Spampinato is my first cousin His father Antonino and my Grandfather Domenico were brothers.
Domenico Spampinato (was my Grandfather) who married Maria [Mary] Picone Joyce Spampneto Richardson
Have a blessed day…..and thank you for everything you do.

Joyce

 

Partenza da Ustica


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Un Messaggio di “vicinanza” alla popolazione di Lampedusa


Spinti principalmente dalla nostra “affinità insulare” ritengo sia istintivo oltre che doveroso fare giungere da Ustica attraverso il nostro Sito un messaggio di solidarietà alla popolazione di Lampedusa, con l’augurio sopratutto che la situazione possa evolversi in modo tale che i lampedusani possano “riappropriarsi” in tempi brevissimi della loro splendida Isola. Per quel poco che può servire facciamo sentire loro da ogni parte del mondo la nostra vicinanza, da isolani a isolani.

Mario Oddo

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COMMENTO:

Dalla California  Agostino Caserta

Mi associo all’appello di solidarieta’ di Mario Oddo per Lampedusa. Rimandare indietro i profughi non e’ umano come non e’ umano tutto il disagio che Lampedusa ha sopportato e sta sopportando. Dovrebbe essere la Comunita’ Europea, dietro forte protesta del Governo Italiano, a risolvere questo problema al piu’ presto, infatti a meno che non succedano miracoli questo stato di cose potrebbe durare molto molto a lungo.

Nuccio

Tavola San Giuseppe da Nonna Randazzo – Italian Bakery and Caffè –


Mr Bertucci,

thank you for visiting our Altar on Saturday, March 19, 2011. My husband & I did our first Altar in 1997 because of a promise I had made for a prayer answered. Everyone came together to help with the Altar. My grandmother on my father’s side (Livaccari/Randazzo) had held Altars before I was born & my Aunt Lena helped me with all the traditions and many of the recipes. My father and 2 of his siblings made cookies for the Altar. My husband had already learned to make all the bread for the Altar working at my father’s bakery. A close friend & her parents also helped as their family had done many Altars through the years. My sister’s husband is also from a family that worked on many Altars and they all helped.

My husband then promised 7 more years. The group of family & friends that have helped with the Altar has grown. In 1998, I started making cookies about 2 weeks before the Altar but my father had a stroke the very next day. He passed away and we did that Altar in his memory. There has been a few years since 1997 that we did not have an Altar (our house was for sale, Katrina, my mother was ill/passed away) but even with our 7 years fulfilled, I know we will continue giving an Altar. It is important to share our traditions with our children.

Through the years our prayers & petitions have varied but we are always thankful to St. Joseph.

Please do not hesitate to contact me with any additional questions. I do have a photo of my grandmother’s altar (I think it is dated in the mid 1950’s).

Sincerely,

Joel Randazzo Forjet
Felix Forjet, Jr.

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Veletta imprigionata da anemone


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Torta di Natale


[ id=5795 w=320 h=240 float=left] Prelibata torta preparata da Antonella per Natale, ripiena di ricotta con pezzettini di cioccolato fondente(ed altro) e ricoperta di cioccolato.
It was as beautiful to behold as it was to taste.

COMMENTI:

Dalla California Marlene Robershaw

Cara Antonella; Pietro said that maybe you would share the recipe for that wonderful cake that was on the blog, that you made. The chocolate and ricotta cake. It sure looks like a “prize winner.”
For this Christmas, for our family of 19, I was able to make lasagna, homemade manicotti, bruschetta, cuchidati and homemade canolli (I made the shells myself.)  Everyone enjoys home cooking. But your cake really looks better than anything I made or have seen.
Maybe I could get the recipe thru Pietro ??
God willing, I am hoping to meet you someday there by Roma.
Kind regards and Deo Benedire,

Marlene Robershaw – ( Manfre, Anello, Marchese, Robershaw)

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Claudia Calderaro

Antonella, si può avere la Ricetta? è bellissima e sembra molto buona!!!

Claudia

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Da New Orleans  Maria Compagno Bertucci

A vederla è bellissima, il gusto sarà favoloso, ma manciassi…

Mara

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Dalla California Marlene Robershaw

Looks like the most beautiful cake ever !!! Must taste sooooooo good !!!

Ciao, Marlene

Bel Bambino da riconoscere


Chi riconosce o si riconosce in questo bel bambino?

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Ustica investita da un’ondata di freddo e gelo


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Da Palermo Mario Oddo


[ id=2523 w=170 h=190 float=left] Sono passati parecchi giorni dall´operazione “Cimitero pulito” e noto con piacere che ancora continuano a pervenire apprezzamenti e addirittura proposte di una replica in un giorno del prossimo mese di Agosto ad opera di quanti, in particolare nativi, oriundi o turisti, si troveranno nell´Isola in vacanza in quel periodo; ne è testimonianza il contenuto della lettera di Rosalba Longo, che ritengo ideale rappresentante di tanti di noi, tutti a vario titolo legati ad Ustica, che causa lontananza o/e motivi vari “quel martedì” non abbiamo potuto partecipare personalmente come avremmo voluto. È una proposta da lodare, sostenere e realizzare, anche se è prevedibile che il prossimo intervento rivestirà carattere più che altro simbolico perché il più è stato già fatto lo scorso 4 Maggio da quel gruppo di Volontari (con la “V” maiuscola) che non finiremo mai di ringraziare. A proposito di ringraziamenti, mi sarei aspettato nei giorni immediatamente successivi all´operazione che Aldo Messina, spinto più da un sentimento umano che da un dovere istituzionale, esprimesse pubblicamente con un comunicato, attraverso il nostro Sito, la sua gratitudine a quei Cittadini usticesi che si sono prodigati nell´unico interesse dell´immagine dell´Isola che Lui stesso amministra. Ma, mi scuso con l’Interessato, forse sono io a non aver colto la finezza; dopotutto a pensarci bene il Sindaco è rimasto in argomento: silenzio…di tomba!

Mario Oddo

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