La Malattia dell'”OMERTA'” di Agostino Caserta
Ho letto attentamente quanto ha evidenziato Gabriella e ho notato un sacrosanto “sfogo” di una giovane signora che con coraggio scrive quello che pensa, ha rappresentato la sua verità abbandonando il vezzo popolare ad Ustica dello “stay-behind (letteralmente stare indietro).
Siamo sulla buona strada … Purtroppo ancora non è abbastanza … La nostra è una questione di mentalità, aggravata dal contesto in cui viviamo, ma, sono certo, a poco a poco ci saranno margini significativi di correzioni. Gabriella ha toccato molti tasti ma a me piace rivolgere l’attenzione su uno in particolare, quello della scuola perché è questa che prepara i giovani del futuro, la classe dirigente. Gli insegnanti che arrivano da Palermo, (quando e se arrivano spesso complice il cattivo tempo …), stanchi e/o “ammaraggiati” e poi, una volta ad Ustica, rivolgono, inconsciamente, l’attenzione alle condizioni meteo del fine settimana, per il viaggio di ritorno a Palermo, “sottraggono tempo prezioso ed energie” al loro insegnamento. Non è certamente colpa solo degli insegnanti perche, certamente, saranno bravi, ma è colpa anche del sistema che tutto ciò prevede e permette … Perché, invece, nelle Isole non si scelgono insegnanti volontari con l’obbligo di permanenza, o, forse meglio, insegnanti del posto? E’ stata mai cavalcata una protesta forte in questa direzione? L’apprendimento dei ragazzi, a parte la loro intelligenza e la loro applicazione, dipende anche dalle “distrazioni” causate durante l’anno scolastico dai tanti disservizi.
Una società democratica, se è convinta che vengono lesi i propri diritti e/o per correggere reiterate anomalie, ha l’arma del reclamo, della protesa e anche della denuncia.
La denuncia, come ultima ratio, per pretendere il rispetto della legge (senza esagerare certamente), non deve essere intesa come viltà, ma una giusta “azione” che a lungo andare da i suoi frutti. L’esempio degli insegnanti ad Ustica vale per tutto il resto e per tutte le altre situazioni “anomale”.
In America, per esempio, i servizi funzionano abbastanza bene, perché la popolazione è attenta e partecipa attivamente. La gente (e questo e’ un efficientissimo aspetto della democrazia ) in molti casi e’ la vera autorità, quando c’e’ qualcosa che non va, sia in Enti Pubblici o Societa’ Private, si ribella, scrive e ottiene soddisfazione… perche’ non hanno paura, non conoscono la parola “OMERTA’” !!!
Proviamo senza paura a fare lo stesso anche ad Ustica (quando e’ giusto) non per offendere nessuno ma per difendere i nostri diritti e fra qualche anno mi darete la risposta. Non voglio dare lezioni a nessuno, perche’ se io fossi ad Ustica, forse, anche io sarei contagiato dalla “malattia” dell’ OMERTA’. Voglio solo mettere sul tavolo piccole cose che si imparano vivendo fuori da Ustica, e questo rafforza la tesi, espressa da Jose Zagame su Usticasape, di includere nell’ Amm.ne futura usticesi con “esperienze” maturate in campo internazionale. Intanto, da qualche anno a venire, si stanno facendo molti passi da gigante e si deve ringraziare anche Usticasape che a poco a poco sta contribuendo ad eliminare tanti piccoli “tabu’” personali e da a noi tutti la possibilità di esprimerci, comunicare e protestare in maniera civile, come mai si era fatto prima. Siamo gia’ sulla buona strada. Tempi migliori sono all’orizzonte.
A proposito, prima di chiudere, mi piace ricordare quanto spesso troviamo, nello spazio dedicato agli eufemismi, su usticasape: Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare.
A. Einstein
Grazie se avete avito la costanza di leggere
Agostino Caserta
^^^^^^^^^
COMMENTO:
Ciao Jò , ho letto il tuo commento ……ma non riesco a capire chi è ” Davide Armando ” …..E’ il cognato di Tonino Ailara ?
Baci Gabriella
^^^^^^^^^^
Dalla California Agostino Caserta
Caro Jose’, spero di non suonare come quello che butta acqua sul fuoco, come tu saprai Davide lavora a Londra, dove continua anche a studiare su altre tesi per conseguire il dottorato e dopo viene il periodo di costruire e stabilizzare la professione e penso ci vorra’ del tempo. Sempre se lui e’ interessato. Ma comunque non c’e’ problema penso ci sono altri in gamba anche figli di usticesi professionisti.
^^^^^^^
Egr sig. Caserta lei ha proprio ragione nel toccare un tasto dolente sulla situazione scolastica usticese. Purtroppo il problema è a monte: gli insegnanti sono una categoria sottopagata per il ruolo di cui sono investiti, nonostante abbiano in mano il futuro della nazione, vengono, proprio da questa, considerati meno di zero. A Ustica il problema si aggrava per i motivi che tutti noi sappiamo. Ma mi preme dire che la scuola elementare ed infantile di Ustica conta di un personale docente e non veramente eccellente, è vero, per la maggior parte sono locali e questo permette una continuità didattica, nessuno di loro ha la necessità di “fuggire” quando viene preannunciata una bufera….
Intendo perció spezzare una lancia a favore della scuola di Ustica a proposito dei laboratori effettuati in collaborazione con l’Arcidonna e dell’iniziativa “un sorriso per l’Africa” in collaborazione con l’Associazione Pole Pole. In entrambi i casi insegnanti e alunni hanno dimostrato di saper fare il proprio lavoro, con dedizione e amore da altri tempi, con eccellenti risultati e risposte da parte degli alunni.
Per quanto riguarda il resto della lettera di Gabriella….. Che dire….sono fermamente convinta che stare a guardare senza parlare equivale ad essere complici…..si ha in mano un forte strumento che è il voto, usiamolo!
^^^^^^^^^^^
Mister Agostino, mi e’ venuta un’idea, visto che a noi non e’ permesso di candidarci, vedi cause forza maggiore, e lei proponeva di trovare gente di fiducia del posto che ci rappresentasse e bene. se mi permette (sempre in tono serio-scherzoso-provocatorio) per la sua carica di Sindaco, la vedo benissimo rappresentata da un giovane Usticese (trentenne) un’INGEGNERE, che di nome fa DAVIDE ARMANDO……mi sfugge il cognome, puo’ aiutarmi a ricordare 🙂 Spero aver scelto bene!
p.s. Come sempre condivido i suoi SAGGI commenti. Saggi e gente moderata di cui l’isola e’ orfana!!! La prego di non far mancare mai i suoi piccoli mattoncini, necessari per la ricostruzione dell’isola.
Good Bye, Mister Agostino!!!