Ustica sape

Comune di Ustica – AFFIDAMENTO INCARICO PROFESSIONALE DIFENSORE DI FIDUCIA ALL’AVV. FRANCESCO CUTRARO PER PROCEDIMENTO PENALE A SEGUITO DI DENUNCIA PRESENTATA DAL SINDACO, GIUSTA NOMINA DI INCARICO CON DELIBERAZIONE DI G.M. N.12 DEL 09.02.2024. IMPEGNO DI SPESA_

Comune di Ustica – Incarico difensore di fiducia per procedimento penale a seguito di denuncia presentata dal Sindaco

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


Non si può mantenere la giustizia in un regno se chi subisce un’ingiustizia, o chi vi assiste, non la denuncia. Non denunciare si chiama omertà
(Silvana De Mari)

IL SINDACO DI USTICA SALVATORE MILITELLO PRESENTA DENUNCIA CONTRO IGNOTI PER ATTI VANDALICI NEL CAMPO BOA


“Nel mare che circonda Ustica si sono verificati atti vandalici ad alcune parti del campo boa, recentemente e parzialmente posizionato”. Lo dichiara il Sindaco di Ustica e presidente dell’Area marina protetta Salvatore Militello che ha presentato una denuncia contro ignoti per atti vandalici. “La cima della boa risulta parzialmente tagliata – aggiunge Militello – ed esclude che la causa possa essere stato il “jumper”, la boa intermedia che ha la funzione di ammortizzatore tra le due boe”.                                                                    “A Ustica, per salvaguardare i fondali – sottolinea il direttore dell’Amp Davide Bruno – è vietato l’ancoraggio libero ed è obbligatorio servirsi delle boe di ormeggio, 15 cilindriche predisposte a cura dell’Area marina protetta”. “Il sabotaggio di alcune parti del campo boa – evidenzia Bruno – è un fatto grave. I campi boe sono stati studiati per la salvaguardia di fondali ricchi di vegetazione marina, dove l’uso dell’ancora può rovinare il fondale e infatti sono utilizzati soprattutto nelle Aree marine protette. Inoltre, permettono al diportista di stare in rada ma facilitandogli le operazioni di ormeggio”.

Salvo Messina

Il Sindaco di Ustica, amareggiato e deluso…, denuncia


Qualche incivile e ladro si è rubato il faretto a led con pannello solare che avevamo messo per illuminare la scala che porta al porto…
Faremo denuncia ai carabinieri… Non ci sono parole per definire simili persone e gesti!

Liberty Lines denuncia il sindaco di Ustica Licciardi: “Accuse false”


La replica della compagnia aliscafi affidata a una nota: “Abbiamo soltanto garantito sicurezza passeggeri”. L’azienda ha deciso di dare mandato ai suoi legali per procedere

Ustica, il sindaco contro il monopolio dei collegamenti marittimi: “Trasporti nel caos”

17 luglio 2017

“Siamo stupiti dalle dichiarazioni rilasciate dal sindaco di Ustica, Attilio Licciardi. Come amministratore dell’isola dovrebbe sapere bene quanto impegno e quanta dedizione la compagnia Liberty Lines ha sempre dedicato ad Ustica ed alle sue esigenze di mobilità, in estate come in inverno. Le gravissime accuse rivolte alla nostra compagnia e la distorta ricostruzione di un episodio legato a un tragitto operato domenica scorsa sono elementi che ci inducono a reagire con la massima fermezza”. E’ la nota della compagnia di aliscafi per replicare alle parole del primo cittadino di Ustica. Per queste ragioni la compagnia ha deciso di dare mandato ai suoi legali per procedere alla querela del sindaco Licciardi.

Le accuse del sindaco di Ustica

Oltre alle considerazioni “politiche” esternate da Licciardi nel corso di un dibattito pubblico, Liberty Lines contesta anche la ricostruzione di un presunto disservizio nei collegamenti veloci tra Ustica e Palermo. L’episodio si è verificato domenica scorsa. Secondo il primo cittadino di Ustica – che dopo aver protestato attraverso la stampa e i social media si è rivolto anche alla pubblica amministrazione competente – la compagnia di navigazione avrebbe causato un disservizio ai collegamenti con l’isola nel corso della giornata di domenica. “Ci viene contestato l’utilizzo dell’alijumbo Messina, mezzo arrivato in sostituzione del Tiziano. Ma quel vettore  è lo stesso mezzo che ha effettuato il servizio di linea nel periodo invernale, lo stesso aliscafo che lo stesso sindaco ha più volte elogiato – spiega la nota della compagnia – perché messo a disposizione con corse aggiuntive al servizio effettuato con il catamarano”.

“Sostenere – come sembra abbia detto il sindaco Licciardi – che la nostra compagnia abbia sostituito il vettore aliscafo “per tutta risposta” alle sue dichiarazioni rilasciate ad un convegno è perciò un esercizio di pura fantasia ed è falso, oltre che gravemente lesivo dell’azienda”.
La compagnia non nega che i collegamenti di domenica scorsa con Ustica sono stati segnati da ritardi. Ma il cambio del vettore non è  la causa. I ritardi – come si può facilmente stabilire dalla consultazione dei bollettini navali – sono stati causati  esclusivamente  dalle condizioni meteo marine avverse. Perciò non si poteva procedere diversamente.

“In quelle ore, a causa del moto ondoso proveniente da nord /nord est, con onde alte circa 2 metri e mezzo  – sostiene Liberty lines – la nostra unità navale è stata costretta a navigare in dislocamento per preservare l’integrità strutturale e quindi la sicurezza e il confort dei passeggeri”.  La compagnia di navigazione ricorda come ogni viaggio deve essere sempre effettuato con i massimi standard di sicurezza ed affidabilità ed eventuali ritardi o presunti disservizi avvengono soltanto perché la compagnia ha a cuore in primis la sicurezza assoluta dei suoi passeggeri.

Nonostante le difficili condizioni meteo marine abbiamo effettuato quel viaggio domenica scorsa – continua la nota di Liberty Lines – proprio per far fronte alle esigenze dei tanti passeggeri che aspettavano di imbarcarsi. Il ritardo, lo ribadiamo, è dovuto esclusivamente alla necessità di navigare in assoluta sicurezza”. Di sicuro, la continuità territoriale è stata garantita. Anche la decisione di non partire, sempre domenica scorsa, dal porto di Palermo in direzione Ustica alle ore 19, è una scelta legata alle condizioni meteo marine, fattori indipendenti dalla volontà della compagnia. Quindi, l’aver sostituito il vettore non ha nulla a che vedere con i ritardi.  A dimostrazione di ciò, basta verificare la corretta regolarità dei collegamenti in queste ore: con le condizioni meteo marine in netto miglioramento, i collegamenti con Ustica – operati con l’aliscafo che il sindaco Licciardi “contesta” – sono perfettamente regolari.

Fonte: Palermo Today
18 luglio 2017 18:04

Qui Ustica. A star male si finisce in ospedale; a dire male inevitabilmente in tribunale.


Giorni or sono la notizia che, causa un improvviso malore, Franco Foresta Martin era stato trasportato d’urgenza a mezzo di elicottero ad un ospedale di Palermo era stata per noi parenti o amici, estimatori della persona oltre che del professionista, motivo di forte apprensione, ma poi per fortuna tutti tranquillizzati dalle dimissioni del paziente nella stessa tarda serata; fatti gli opportuni controlli infatti i medici del “Civico” chiudevano il caso con il seguente referto qui leggibile in copia da tutti: “cocleo labirintite transitoria cardiogena”. In parole povere si è trattato di una perdita di equilibrio provocata da disturbi dell’orecchio interno. Felice conclusione quindi della vicenda e, virtualmente abbracciato dalla comunità isolana, all’indomani Franco fa rientro immediato a Ustica dove, “sano e salvo”, riprende con immutata dedizione e passione il suo lavoro.

Chiuso con questo l’argomento? Niente affatto! Solo un necessario antefatto per informare di uno spiacevole sviluppo che è seguito. I medici non avevano ancora esaminato il caso, in quanto l’elicottero che trasportava F.F.M. da Ustica a Palermo era ancora in (altro…)

Ustica, compra consolle online ma il venditore sparisce nel nulla: una denuncia


I carabinieri della stazione di Ustica
I carabinieri della stazione di Ustica

Quarto episodio in un mese nell’isola. Un giovane si è rivolto ai carabinieri dopo aver pagato 140 euro e non aver ricevuto nulla. Nei guai un napoletano di 31 anni che, al momento, risulta irreperibile

Trova un annuncio allettante sulla vendita di una consolle per videogiochi, paga la somma pattuita ma non riceve nulla. I carabinieri hanno denunciato per truffa un 31enne napoletano, G.C., che dopo aver incassato il denaro si è reso irreperibile.

Lo sfortunato protagonista della vicenda è un giovane di Ustica che, temendo di essere stato gabbato e di aver perso 140 euro, si è rivolto ai carabinieri. Ricevuta la denuncia i militari hanno avviato le indagini risalendo all’identità del campano che, già in passato secondo quanto riferito dal Comando provinciale, si era cacciato nei guai per episodi simili.

Si tratta del quarto episodio accertato nell’isola nell’ultimo periodo. “Il fenomeno delle truffe online – spiegano i carabinieri – sta diventando un fenomeno che interessa gli internauti di ogni età. Il più classico degli inganni consiste nel proporre un oggetto in vendita a un prezzo vantaggioso e attendere che qualche utente sprovveduto, allettato dall’offerta, invii il denaro al venditore che una volta intascata la somma si rende irreperibile”.

Fonte: Palermo Today

 

Incarico ad avvocati per redazione esposto denuncia ex Hotel san Bartolomeo

Esposto/denuncia contro i responsabili dell’interruzione della continuità territoriale con Ustica


 

Gabry (3)La signora Gabriella Bertacci ieri ha presentato alla Stazione Carabinieri di Ustica un esposto/denuncia, sottoscritto da un centinaio di persone, riguardante l’affidamento da parte della Regione dei collegamenti marittimi con Ustica, ad una Compagnia di navigazione,  che non è in grado di garantirli…

Segue testo denuncia:

Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Palermo

Sporgo formale denuncia contro tutti i soggetti, dalla Regione allo Stato, responsabili dell’interruzione del servizio pubblico relativo a garantire la continuità territoriale, visto che ormai da dicembre scorso, qui ad Ustica non abbiamo più “continuità territoriale”, o per lo meno, tale servizio è affidato , dalla Regione, ad una Compagnia di navigazione che non è in grado di garantirlo.
Tutte le categorie sociali ed economiche  del paese sono coinvolte e ne continuano a subire i danni, anche oggi, come ieri, siamo senza servizio di aliscafo.

Ustica, 11 – 06 – 2015

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COMMENTO

Da Milano Pasquale e Benedetta Giuffria

Ci uniamo alla tua denuncia/esposto per l’incertezza/mancato servizio dei collegamenti con Ustica. Cosa ci aspetta per tutti noi che con enorme sacrificio economico anche quest’anno torneremmo a Ustica??? Le notizie che arrivano per tutti i disservizi ci preoccupano.

 

Una denuncia che potrebbe avere un effetto boomerang?


 

Depuratore scarica a mare ore 17,oo del 21-01-2015 aNon sono intervenuto prima sull’argomento “funzionamento depuratore”, malgrado le numerose sollecitazioni, perché non volevo ritornare su un argomento che avrebbe ancora di più, dopo gli ultimi deprecabili fatti, esacerbato gli animi e danneggiato l’immagine dell’Isola.

A questo punto, però,  considerata la denuncia del  sindaco alla locale stazione dei Carabinieri nei miei confronti  per “procurato allarme…”, non posso più tacere in quanto il silenzio potrebbe significare una ammissione di colpa. Mi trovo, quindi, costretto, mio malgrado, a difendere la mia credibilità, quale responsabile del sito usticasape, e fornire, qualora mi verrà richiesto, TUTTO quanto in mio possesso e, allora, per il sindaco, la sua denuncia potrebbe avere un effetto boomerang.

I Carabinieri, quindi, se non sono già in possesso, conosceranno le testimonianze, tutta la “storia” e la documentazione fotografica del depuratore  da quando si è insediata l’amministrazione Licciardi, sino all’ultima foto e forse altro…

Il sindaco fa notare, diffondendo  certezze che,  proprio quel giorno (21-01-2015), erano presenti ad Ustica gli ispettori dell’ARPA e che “il campione da loro esaminato “rispetta i limiti previsti dalla legge” lasciando intendere che la foto non diceva la verità.

Nessuno, sino a prova contraria, mette in dubbio quanto esaminato dagli ispettori dell’ARPA… ma, sbaglio, o gli ispettori sono partiti giorno 21-01-2015 con la nave delle 14,20 e la foto porta la data del 21-01-2015 – ore 17,16?

Allora chiedo pubblicamente al sindaco,  in virtù del D.L. 14 marzo 2013, n. 33 sul riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, di dare la più ampia diffusione, anche attraverso il sito del comune di:

  • quando è stato fatto il prelievo (ora e giorno);
  • e l’esito delle analisi.

Chiedo ancora al sindaco di portare, altresì, a conoscenza della cittadinanza:

  • se, dopo l’arrivo al depuratore dei liquami da trattare, vi è una “saracinesca” e/o un regolatore di portata;
  • se la pulizia della griglia, cosa molto ma molto importante perché la sua ostruzione, dovuta a causa di materiali vari (carta, stracci, pietre in caso di pioggia ecc), comporta la fuoruscita dei liquami direttamente a mare, attualmente avviene  automaticamente o necessita di un intervento manuale;
  • – se la grigliatura non dovesse funzionate automaticamente, cioè se il “pettine” (è quello che pulisce la griglia) fosse bloccato, chi è ufficialmente autorizzato a pulire la griglia e con quale periodicità?
  • – se il trituratore funziona;
  • – se la camera raccolta della sabbia funziona;
  • – se il dissabbiatore funziona;
  • – se il bacino di ossidazione funziona completamente;
  • – se lo stramazzo regolabile funziona;
  • – se il dispositivo di clorazione funziona;
  • – quando sono stati consegnati alla ditta specializzata gli ultimi fanghi essiccati.

La responsabilità del  sequestro del depuratore, avvenuta il 28 Luglio 2014, è tutta da attribuire ad una  amministrazione sprovveduta e disattenta in quanto, con deliberazione n° 30 del 15-07-2013, si è deciso di bloccare il progetto esecutivo di  “trasformazione dei fanghi attivi” cambiandolo in “digestione aerobica dei fanghi” (non il “pennello” a mare ma il riutilizzo delle acque reflue in agricoltura o, in alternativa, per la pulizia delle strade e dei marciapiedi), un percorso difficile e con tempi di attuazione molto lunghi.
In questa sede non si mette in discussione la validità, più o meno, della trasformazione, ma la mancanza di un immediato intervento ad un depuratore totalmente collassato.
Si  sarebbe dovuto attuare un provvedimento di “lavori urgenti” che avrebbe consentito una depurazione dei liquami nei “limiti”. Effettuare, più o meno, gli stessi interventi attuati dopo il sequestro del depuratore e cioè:Sequestro depuratore

–  rendere efficiente la stazione di pompaggio dei fanghi , con la  sostituzione del tubo a gomito bucato della pompa di sollevamento, che non permetteva il normale flusso dei fanghi  al silos di ispessimento. Il non funzionamento di detta pompa,  conseguentemente, causava  la dispersione a mare di tutti i liquami.
– fare una pulizia generale a cominciare dalla griglia, dal bacino di disinfezione, dai letti di essiccamento ecc.

Sindaco, in conclusione, per evitare ulteriori “danni d’immagine alla nostra Isola”, dopo quella provocata la scorsa estate, con il sequestro del depuratore in piena stagione estiva, dovuta ad una tua/vostra “spintanea” auto denuncia, culminata con il “licenziamento” dell’assessore Ajovalasit e le dimissioni del tuo vice Tranchina (conseguentemente ad una notevole perdita di consensi ). Ora essendo rimasto “solo” e non potendo  Mister 80% assolvere tutti i problemi del comune,  ti chiedo seriamente di prendere atto della tua fallimentare politica – Dux dicit –   e valutare se non è il caso di compiere il più dignitoso  atto delle dimissioni.

Pietro Bertucci

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Da Palermo Francesco Menallo

La figura di Cassandra non mi piace. Pero’, ricordare a me stesso che una comunità spaccata in due non potesse essere amministrata che con una giunta super partes, rispettosa delle ragioni di entrambe le parti, fosse un rilievo fatto sin dal 2012, e’ inevitabile. Adesso mi vien da dire: chi è più ragionevole e più lungimirante deponga le armi per primo. I tribunali servono, a danno fatto, a perseguire (forse…) i responsabili. Il principale dovere di un’amministrazione e’ evitare che i danni si producano. Il Bene Comune e’ tale perché è di tutti e guardarsi in cagnesco in ossequio ad ideologie inattuali non è intellettualmente giustificabile.

Riceviamo e pubblichiamo


 

TalebanoDichiarazioni lette dal Consigliere Giovanni Palmisano  nella seduta del 29 Marzo 2013, prima di rassegnare le dimissioni.

OGGETTO: Esposto – Denuncia

DUE PESI E DUE MISURE

Tra poco sarà votata la presa d’atto della mia decadenza da consigliere comunale ma, prima della mia decadenza, vorrei ,con nota da trascrivere a verbale consiliare, portare a conoscenza dei consiglieri, l’ anomala e “chirurgica” procedura adottata nei confronti del Consigliere Girolamo Tranchina (molto vicino al Sindaco) e del Consigliere Giovanni Palmisano (facente parte della lista del sindaco ma dissociatosi e poco dopo dichiaratosi indipendente).

PROCEDURA ADOTTATA NEI CONFRONTI DEL CONSIGLIERE GIROLAMO TRANCHINA

In data 19 0ttobre 2011 è stata assunta a protocollo comunale n. 5274 il ricorso al TAR Sicilia presentato dal Sig. Girolamo Tranchina contro il comune di Ustica per “presunte opere abusive”…

A seguito di questo ricorso in data 21-11-2011 con protocollo n. 5307 il responsabile dell’Ufficio Affari Generali trasmetteva in copia al Capo Ufficio Tecnico e per conoscenza al Sindaco e al segretario comunale la seguente nota:

“OGGETTO: Trasmissione ricorso al TAR.

È pervenuto a questo Ufficio il ricorso al T.A.R. del Sig. Tranchina Girolamo che, per i provvedimenti di Sua competenza, si trasmette in copia. Si rimane, pertanto, in attesa di una relazione scritta e motivata dalla quale si evinca la necessità o meno di ricorrere all’assistenza di un legale per la costituzione in giudizio.

Nella ipotesi che la S.V. esperiti gli opportuni accertamenti, decidesse di non procedere all’assistenza di un legale dovrà darne ugualmente comunicazione allo scrivente che informerà gli Organi in indirizzo che leggono per conoscenza per eventuali ed ulteriori adempimenti.

Si rimane attesa di Sue comunicazioni in merito entro trenta giorni dalla presente.

F.to Il Responsabile del Servizio (Enrico Tranchina)

Non vi è traccia di alcuna risposta da (altro…)

Riceviamo e pubblichiamo – Denuncia di furto


” Spesso ti ho scritto e parlato di Ustica come “l’Isola Felice” anche se non ho potuto fare a meno di segnalarti, di tanto in tanto, qualche disservizio.
Oggi, purtroppo, ti devo segnalare, invece, un fatto insolito che potrebbe “minare” la tranquillità isolana. Si tratta di un furto di una grondaia in rame della lunghezza di 6 metri a sezione rettangolare, avvenuto all’esterno di casa mia (via Corta), che avevo poggiato, momentaneamente, in attesa di piazzarla.
Ebbene, mia figlia, rincasando alle 19:30 di venerdì 04.03.2011, mi ha segnalato che la grondaia non era più al suo posto. Mi precipitai in strada e con grande stupore ho notato che la grondaia era sparita, volatilizzata … Chiesi ai vicini ma nessuno ha visto, sentito, nulla. Mio figlio presente in casa mi ha riferito di aver udito dei rumori provenienti dall’esterno, nei pressi della grondaia, intorno alle 19:00 dello stesso giorno, ma pioveva e tirava vento e pensò che fosse proprio il vento a scuoterla.
Ho sporto regolare denuncia alla locale stazione dei Carabinieri.
Ti prego di pubblicare questa segnalazione per evitare che i malfattori, per l’inerzia dei giusti, rimangono sempre impuniti.”

Gaetano Picone

 

 

Anche dall’Isola di Stromboli parte un Esposto Denuncia contro disservizi SIREMA.


[ id=5586 w=240 h=170 float=left]Stromboli denuncia disservizi Siremar e prepara la protesta in mancanza di soluzioni

Questo il testo che Carlo Lanza (presidente della Circoscrizione di Stromboli ed il Comitato spontaneo di cittadini dell’isola hanno inviato Alla Presidenza del Consiglio dei Ministri /Dipartimento di Protezione Civile, alla Presidenza del Consiglio dei ministri /Ministero dei Trasporti, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri/Ministero della Salute, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri/ Ministero della Pubblica Istruzione, al Commissario Straordinario SIREMAR Dott. D’Andrea, a S.E. Il Prefetto di Messina dott. F. Alecci, al Presidente della Regione Siciliana Dott. R. Lombardo, al Sindaco Comune di Lipari Dott. M. Bruno, al Comando Provinciale dei Carabinieri , al Comando Provinciale Comm.to di Polizia, alla Stazione Carabinieri di Stromboli

Oggetto: Isola di Stromboli. Esposto Denuncia. Disservizi Siremar.

Con la presente il Consiglio di Circoscrizione di Stromboli, congiuntamente al Comitato spontaneo dei Cittadini, esprime alle Illustrissime Autorità in indirizzo la profonda preoccupazione in relazione ai mancati servizi sociali che la Siremar S.p.a. sta offrendo alla comunità strombolana, ivi compresa Ginostra, con la soppressione dell’ennesima corsa sulla linea Milazzo-Stromboli e Stromboli-Lipari-Milazzo.

Considerata questa l’ennesima interruzione di un Pubblico Servizio e di un ulteriore inefficienza causata dal Vettore di Stato Siremar alla popolazione dell’isola di Stromboli, la quale opera, nei servizi interisole, con aliscafi inferiori a quelli stabiliti in organico e navi insufficienti a garantire servizi efficienti ed essenziali.

Si invitano le S.S.V.V. a porre in essere ogni attività ed utile intervento, presso la stessa Siremar, per accertare le cause dei continui disservizi, con effetti catastrofici sulle economie locali, ripristinando le corse delle ore 06,10 e 14,30 effettuate da Aliscafo Siremar, da Milazzo per Stromboli e da Stromboli-Lipari-Milazzo, a garanzia del soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino quali il diritto alla salute, all’istruzione, alla sicurezza, alla giustizia e al lavoro attualmente negati.

Qualora, la Società Siremar, non intendesse ripristinare immediatamente gli orari e le corse così come da itinerario, la popolazione di Stromboli, si riserva di esprimere il proprio dissenso attraverso manifestazioni di protesta.

In attesa di VS cortese risposta, porgiamo cordiali saluti.

Fonte: Eolie News.

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