Ustica sape

Riceviamo e pubblichiamo: Depuratore di Ustica, assolto in primo grado l’ex sindaco Licciardi


Al processo per danno ambientale assolti anche i due funzionari, Giuseppe Riccio, custode del depuratore e capo dell’ufficio tecnico, e Claudio Gucciardi, responsabile del ciclo delle acque

di MANUELA MODICA

USTICA. Assolto per non avere commesso il fatto l’ex sindaco di Ustica, Attilio Licciardi (candidato per il Pd alle scorse Europee). Finisce così, in primo grado, il processo per danno ambientale per il mal funzionamento del depuratore di Ustica contro l’ex sindaco e due funzionari, Giuseppe Riccio, custode del depuratore e capo dell’ufficio tecnico, e Claudio Gucciardi, responsabile del ciclo delle acque.

Il processo era iniziato nel 2018, dopo la citazione diretta in giudizio del pm Claudia Ferrari, nel luglio del 2017. Oggi,  nel primo pomeriggio è stata letta la sentenza dalla giudice Marina Pitruzzella. Oltre a Licciardi, difeso dall’avvocato Marco Manno, sono stati assolti anche i due funzionari per i quali anche l’accusa aveva chiesto l’assoluzione.

Parti civili nel processo anche alcuni abitanti dell’isola che avevano denunciato il malfunzionamento del depuratore. Nel 2014 era stato riscontrato lo sversamento di liquami e reflui non trattati e il deposito incontrollato di fanghi nell’area marina protetta dell’isola premiata con la bandiera blu da Legambiente.

Fonte: La Repubblica

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Nota: Gruppo Minoranza Ustica Domani

Il 14 aprile u.s., come gruppo consiliare, segnalammo all’ufficio autonomie locali, alla procura della Corte dei Conti e al revisore del Comune di Ustica la delibera di giunta n.15 del 2019 affinché venisse attenzionata la nomina di un ex consigliere comunale incaricato di rappresentare l”ente costituitosi parte civile in un processo in cui non era citato. Chiedendo un risarcimento ai tre imputati di 1milione di euro. Alla luce degli esiti processuali ci auguriamo che questa scelta innegabilmente “politica” non ricada sulle tasche di noi cittadini.

I consiglieri
Renato Mancuso
Tania Licciardi
Vittoria Salerno

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COMMENTO

Da Ustica Fabio Ailara

Il sindaco militello e la sua ossessione per i fantasmi del passato e la continua ed inutile ricerca di bersagli ha portato a nomine di avvocati che tutti noi usticesi pagheremo profumatamente.

Ustica, istanza richiesta stato funzionamento depuratore


Al Sindaco di Ustica
e, p.c. Al Capo Ufficio Tecnico
Al Capo Gruppo di Maggioranza
Al Capo Gruppo di Minoranza

OGGETTO: Istanza urgente al sindaco di Ustica ai sensi dell’Art. 69 dello Statuto Comunale in merito allo stato di funzionamento  del depuratore comunale.

Il sottoscritto Pietro Bertucci residente ad Ustica in via Calvario 22, responsabile del blog www.usticasape.it, a seguito e nel rispetto di alcune segnalazioni pervenuteci da parte di cittadini, documentate con apposite foto che mostrano una costante fuoruscita di liquami dal nostro depuratore che si riversano in mare, ritiene, ancora una volta, doveroso intervenire sull’argomento  formulando la seguente istanza:

Premesso che

  • i lavori per la messa in pristino del nostro depuratore sono stati appaltati con finanziamento Regione Sicilia in circa un milione di euro, nel giugno 2013;
  • l’attuale amministrazione, anziché dare inizio ai lavori per rendere operativo un depuratore collassato, che avrebbero consentito la rimessa in funzione dell’impianto con la realizzazione di una condotta sottomarina, con grave colpa preferì bloccare i lavori al fine di redigere un progetto di variante che avrebbe consentito, qualora approvato dagli organi competenti, il riutilizzo delle acque reflue per uso irriguo;
  • lo studio dell’agronomo, necessario prima dell’utilizzo delle acque in agricoltura, ha certificato: “che gli eventuali accumuli di agenti inquinanti o tossici…. potrebbero comunque nel tempo accumularsi nel suolo (in considerazione della loro potenziale scarsa mobilità), determinando effetti negativi…”

Considerato che

  • ci troviamo in prossimità della stagione estiva e vorremmo evitare di compromettere l’immagine della nostra Isola, qualora la Magistratura, ancora una volta, allertata dalla Capitaneria e/o dai Carabinieri, sottoponesse a sequestro il depuratore per “spettacolo indegno”…
  • in caso di accertato mal funzionamento del depuratore, che è stato oggetto di importanti novità normative nel corso dell’ultimo periodo, il comune potrebbe essere chiamato a restituire agli utenti le somme versate relative al canone di depurazione, in quanto sarebbe non solo illecito ma anche scorretto imporre al consumatore di pagare la quota relativa al servizio di depurazione (che è un corrispettivo e non una tassa) dal momento in cui la controprestazione manca.

Considerati i reiterati proclami del sindaco, in merito all’imminente inizio lavori nel depuratore comunale, si chiede:

  • se e quando inizieranno realmente i lavori in considerazione del fatto che il Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, assunta al prot. comunale n. 29-03-2017, sollecitava all’ultimazione dei lavori di adeguamento del depuratore comunale in quanto “le somme finanziate a decorrere dal 01-01-2018 cadranno in perenzione”.
  • come e chi ha gestito materialmente da giugno 2013 ad oggi il depuratore?
  • quanti fanghi sono stati prodotti e come e quando sono stati smaltiti?
  • Se e quando i due uffici interessati dell’Assessorato Regionale All’ambiente hanno espresso,  “parere favorevole” relativamente al riuso delle acque reflue in agricoltura?

Per quanto sopra evidenziato si chiede risposta urgente e scritta, comunque non oltre i termini di 30 giorni previsti dall’Art. 69 dello Statuto Comunale, e che la stessa venga pubblicata sul sito istituzionale del comune, per mettere a conoscenza dei cittadini quali sono le problematiche del depuratore, che rischiano di degenerare nel “disastro ambientale”, anche e soprattutto con l’approssimarsi della stagione estiva.

Ustica, 07 marzo 2018

Pietro Bertucci

 

 

 

Comune di Ustica – adeguamento e completamento del depuratore comunale – Totò… e io pago!

Comune di Ustica, Ordinanza sindacale divieto balneazione in prossimità del depuratore comunale dal 03-08 al 13.08.2017

Adesso basta!… Oltre ad aver toccato il fondo, averlo raschiato  tanto da bucarlo… adesso basta!
Andatevene tutti a casa la vostra amministrazione ha procurato un danno irreparabile all’Isola e alla Sua gente. 

La Capitaneria di Porto e gli Organi di Controllo Ambientale hanno concesso il Nulla Osta?…

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Depuratore di Ustica, il Sindaco Licciardi finisce sotto inchiesta per danno ambientale


Ustica, depuratore, sindaco, sotto, inchiesta
Ustica, depuratore, sindaco, sotto, inchiesta

Analisi delle acque in uscita dal depuratore comunale di Ustica

Ho atteso a lungo le scuse dal sindaco, ma non sono arrivate – quindi non posso tacere.

Lettera aperta a mio cugino, Sindaco di Ustica

Mai avrei reso pubbliche alcune prove-verità sul collassato ed inquinante stato del nostro depuratore, se, dopo la sentenza di archiviazione del procedimento penale a mio carico, il sindaco di Ustica, Attilio Licciardi, avesse avuto un pizzico di umiltà, per chiedere pubblicamente scusa, come pubblicamente mi aveva accusato, dicendo: “Ho sbagliato, mi dispiace…”
Ricordo, a chi legge per la prima volta, che il sindaco aveva sporto una denuncia/querela nei miei confronti, per aver diffuso, secondo lui, una notizia falsa sullo sversamento in mare di liquami non depurati, paventando il reato di procurato allarme.
Devo constatare che l’umiltà non alberga nel DNA del sindaco di Ustica…la stessa umiltà che gli ha impedito di riparare al “disagio” che, per molti mesi, ha procurato alla famiglia di “suo cugino”. Pertanto mi vedo costretto, mio malgrado, a  pubblicare un paio di foto del “funzionamento” di quel depuratore che, secondo il sindaco, “scaricava a mare liquami a norma”.
Il sindaco, tutte le volte che veniva affrontata la problematica del depuratore, reiteratamente mentiva, sapendo di mentire, prendendo in giro i cittadini.
Ustica non merita un sindaco in quotidiana difficoltà,  costretto a scaricare sulla “disastrosa amministrazione” del predecessore o sulla informazione locale che “bloccherebbe il decollo dell’Isola” il peso delle proprie bugie, delle proprie contraddizioni,  e della propria inefficienza, ma un sindaco capace di amministrare il presente e progettare seriamente per il futuro.
Ma cosa c’entra l’informazione locale quando siamo in presenza di un’ amministrazione meno che mediocre, incapace di programmare la gestione della cosa pubblica, che si comporta come il violinista  del Titanic che per tranquillizzare i passeggeri (leggi cittadini) continuava a suonare mentre la nave (leggi Ustica) affondava.
Se un’amministrazione non riesce a risolvere piccoli problemi, come la sostituzione delle bandiere  a brandelli all’esterno del comune, simboli della nostra identità nazionale e dell’appartenenza all’Europa, o portare una degna corona di alloro ai piede del monumento dei nostri caduti, piuttosto che un salvagente decorato con  qualche rametto di alloro, come si può pensare che la stessa possa essere in grado di risolvere problemi più complessi come: una sana depurazione, i trasporti marittimi, la raccolta differenziata e la pulizia dell’Isola?
(Segue)……

28 Novembre 2016
Pietro Bertucci

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COMMENTO

Da Cosenza Salvio Foglia

chi prenderà a cuore il futuro di questa piccola isola? Sindaco, cittadini, cugini … ?
foto-incriminataf-c-8135a-depuratore-collassatof-c-8135-depuratore-collassato

 

 

 

Il tempo è galantuomo (ma il depuratore neanche scherza! )


Errata corrige  Nell’articolo sotto riportato “Il Tempo è galantuomo” ho erroneamente male interpretato quanto scritto dal Pubblico Ministero dott.ssa Claudia Ferreri relativamente al fatto che il querelante era stato rinviato a giudizio per reati ambientali quando invece allo stato delle cose si è alla  “conclusione delle indagini per reati ambientali  anche nei confronti del querelante”. Della cosa mi scuso con l’interessato ed i lettori di Ustica Sape.

Tanto per dovere di verità

Francesco D’Arca

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francesco-darcaQuante volte abbiamo sentito pronunciare queste parole.

Quasi sempre da chi, ferito da accuse infondate e sconsiderate, pone l’ultima fiducia nella speranza che, presto o tardi, i fatti verranno chiariti e la verità verrà affermata.

Certo, l’amarezza rispetto agli insulti subiti rimane intatta, mentre quello che consola è che l’onore viene restituito anche se mandanti ed esecutori di un vero e proprio squadrismo morale il loro obiettivo l’hanno comunque raggiunto, fedeli al detto: “ se il nero non tinge comunque mascaria”.

E’ di questi giorni la notizia che le denunce fatte dal gruppo di minoranza, sia attraverso la stampa locale che in Consiglio Comunale, non sono frutto di una campagna denigratoria nei confronti dell’isola di Ustica, bensì il grido d’allarme che il depuratore, inopinatamente, riversava in mare liquami inquinanti.

Naturalmente, neanche a dirlo, in Consiglio fummo fatti oggetto di ogni contumelia.

Il capo gruppo della maggioranza, cons. Renato Mancuso, certificò, avendolo constatato di persona, che il depuratore funzionava regolarmente; l’allora Capo dell’ufficio tecnico, Ing. Riccio, dichiarò che le foto pubblicate da Ustica Sape erano frutto di un “foto shop”, ovverosia di un montaggio fotografico fatto ad arte, ben non comprendendosi quale scopo potevamo perseguire se non quello di salvaguardare la pulizia del mare unica grande risorsa economica della nostra isola.

Quello che arrivò a dichiarare il Sindaco non riesco nemmeno a sintetizzarlo tanto fu esondante, posso solo ricordare che denunziò Pietro Bertucci, nella qualità di responsabile del sito Ustica Sape, per procurato allarme e danno all’immagine dell’Isola di Ustica.

Le parole del Pubblico Ministero, contenute nella richiesta di archiviazione relativa al procedimento penale scaturito dalla denuncia sporta dal Sindaco Attilio Licciardi, mettono una pietra tombale sulle chiacchiere inutili, evidenziando la realtà dei fatti così come fu denunciata su Ustica Sape, da attenti cittadini e da noi consiglieri di minoranza, ovverosia che il depuratore riversava in mare acque non depurate e questo era ben noto al Sindaco ed al responsabile dell’ufficio tecnico tanto che, lo stesso Sindaco, a conclusione delle indagini, è stato rinviato a giudizio per disastro ambientale colposo.

Ma la vicenda del depuratore non può ancora considerarsi conclusa perché occorre fare chiarezza su quanto dichiarato, sempre dal Sindaco Attilio Licciardi, in merito alla “espulsione” dalla Giunta Comunale dell’Assessore Valeria Ajovalasit (avvenuta proprio sulla questione del funzionamento del depuratore) ed in merito alla quale il Sindaco ebbe ad affermare in Consiglio che ”….. l’assessore Ajovalasit non lo seguiva nel suo percorso di legalità”.

Oggi, alla luce della sentenza di archiviazione, possiamo e dobbiamo chiederci quale era questo percorso di legalità?. E, siamo sicuri che chi aveva smarrito la strada della legalità era proprio l’assessore Ajovalasit?.

Come si dice: il tempo è galantuomo e presto o tardi chiarirà le cose.

Palermo 25.10.2016
Francesco D’Arca

Depuratore, non si può condannare chi dice la verità su fatti rilevanti per l’opinione pubblica


Chissà se il sindaco, avrà letto il Decreto di archiviazione in merito alla sua denuncia querela per “Procurato allarme e danno all’immagine turistica di Ustica” per quanto da me pubblicato su www.usticasape.it , relativamente alla cattiva gestione pubblica del depuratore comunale.

Se non lo avesse ancora letto, ne allego una copia affinchè , con un pizzico di umiltà, mi chieda scusa pubblicamente come pubblicamente mi aveva accusato, e dica: “ho sbagliato, mi dispiace…”
Ma l’umiltà alberga nel DNA del sindaco di Ustica?

Di seguito riportiamo quanto il sindaco Licciardi scriveva su Facebook il 27 febbraio del 2015:

“DEPURATORE: “Procurato allarme” e danno all’immagine turistica di Ustica.

Ho trasmesso alla locale Stazione dei Carabinieri l’esito dei campionamenti effettuati dall’ARPA Sicilia (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente) il 21 Gennaio scorso sulle acque di scarico del Depuratore Comunale. La nota dell’ARPA registra che il campione esaminato rispetta i limiti previsti dalla legge e che quindi le acque di scarico vengono smaltite a norma,come del resto già comunicato al Consiglio Comunale e alla cittadinanza. Ho segnalato ai Carabinieri che lo stesso giorno in cui venivano effettuati i controlli dell’ARPA, che si sono rivelati positivi(21 gennaio 2015), sul blog “Usticasape” gestito dal Sig. Pietro Bertucci appariva un articolo allarmistico corredato da una foto riguardante proprio le acque di scarico del depuratore. Ho chiesto al Comandante della Stazione dei Carabinieri di verificare se nell’articolo palesemente infondato sono riscontrabili gli estremi del procurato allarme.
Chiedo inoltre al gruppo di minoranza “L’Isola”, all’ex Candidato Sindaco Salvatore Militello, agli operatori turistici e commerciali, all’Associazione “Visitustica”, a tutti gli usticesi di esprimersi pubblicamente su tale episodio, e se non ritengono che articoli di tal genere provocano un ingiustificato e ingiustificabile danno all’immagine turistica della nostra Ustica. Grazie preventivamente a tutti coloro che vorranno esprimere la propria opinione.”

La sua richiesta “urbi et orbi” di “esprimersi pubblicamente su tale episodio”  ha provocato una serie si interventi “offensivi” nei miei confronti, da parte di accoliti e/o sprovveduti commentatori.

Come è facilmente comprensibile dalla semplice lettura del testo allegato, il procedimento a mio carico è stato archiviato perché:

  • La notizia rispondeva a verità e si riferiva a fatti di rilevanza tali da rivestire un certo interesse per l’opinione pubblica e venivano riportati con pertinenza e continenza senza ledere l’onore e il decoro di chicchessia.
  • il giudice ha evidenziato che il sindaco Licciardi era a conoscenza del cattivo funzionamento del depuratore in quanto già lui stesso era “oggetto di un procedimento penale, che ha portato al sequestro del depuratore medesimo ed alla conclusione delle indagini per reati ambientali anche nei confronti del querelante…”

Sindaco, mentre rifletti su cosa sia giusto fare, io ho dato mandato al mio avvocato di valutare, alla luce della motivazione data dal Pubblico Ministero,  se la tua denuncia possa configurare gli estremi di una calunnia.

Sindaco amministrare una comunità in trasparenza è totalmente differente di fare politica (parlare, chiacchierare… e dire spesso cose che non rispondono a verità…). Ma ora che ritornerai al tuo lavoro, avrai più tempo per pensarci

Si allega la denuncia del sindaco e il decreto di archiviazione.

Pietro Bertucci

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“Non c’è pericolo di inquinamento”, dissequestrato il depuratore di Ustica


 

 Depuratore sotto sequestro (2)L’impianto riconsegnato alla gestione del Comune

Il sostituto procuratore di Palermo Claudia Ferrari ha dissequestrato il depuratore di Ustica e ha disposto la restituzione dell’intero impianto al comune per la gestione ordinaria. Secondo il magistrato sono venute meno le esigenze cautelari e non c’è pericolo di inquinamento. A chiedere il dissequestro erano stati il sindaco Attilio Licciardi, Giuseppe Riccio custode dell’impianto di depurazione e capo dell’ufficio Tecnico e Claudio Gucciardi responsabile del ciclo delle acque del comune. Il comune aveva comunicato alla procura che, con i prelievi effettuati il 21 gennaio scorso, l’Arpa aveva certificato che gli scarichi del depuratore rientravano nei parametri di legge.

Fonte: Nuovo Sud

Richiesta convocazione Consiglio Comunale in seduta straordinaria ed urgente

Riceviamo e pubblichiamo – “Il Sindaco mi fa da maestro …”


Depuratore sotto sequestro

Alla vigilia dell’inizio della stagione turistica 2014, unica fonte dell’economia dell’isola, il Sindaco si autodenunciava per il cattivo funzionamento del depuratore attraverso comunicati stampa, defenestrando un assessore.

Le vicende che si sono susseguite sono note a tutti i Cittadini.

Oggi, le condizioni del depuratore continuano ad essere le stesse di un anno fa.

Il nostro depuratore, nonostante la bacchetta magica di cui tanto si è vantato il Sindaco, continua a scaricare a mare acque che non sono state sottoposte al corretto ciclo di depurazione.

Sindaco, muoviti … l’estate è alle porte.

Salvatore Militello

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COMMENTO

Da Ustica Angelo Tranchina

Non sono d’accordo su quanto pubblicato. Nel merito se ho delle giuste prove affronto in primis il Sindaco sull’argomento, in seconda battuta, se non mi reputo soddisfatto, propongo un’interrogazione in consiglio metendo nero su bianco sull’interrogazione, così rimane traccia. Il post così pubblicato, continua ad essere molto negativo per la nostra isola e in modo particolare per chi lavora nel periodo estivo. Vi invito, secondo, facendo una giusta cosa a togliere il post,non facendo così date adito alla parte opposta di aggredirvi, come ho criticato io l’operato del Sindaco e Dirigente del 5° livello quando sono usciti con quella bella ……… Mi auguro che prevalga il buon senso .

Angelo

 

Riceviamo e pubblichiamo- Convegno a Palermo, Arsenale della Marina Regia

Per opportuna notizia si allega il pieghevole di un convegno in corso a Palermo, ARSENALE DELLA MARINA REGIA. In particolare il giorno 2 dicembre Giuseppe Riccio di Legambiente parlerà del depuratore di Ustica.
Pietro Pomilia

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Ustica: Estratto assemblea cittadina del 17/10/2014 – sequestro giudiziario depuratore


 

 Depurstore sotto sequestroIntervento ex V. Sindaco Giovanni Tranchina (tacco)

Il terzo punto riguarda il depuratore. Dopo esserci insediati  sono andato due volte al depuratore. La prima volta ero con Gherardo e la seconda volta con L’Arch. Giacomo Pignatone  e altri. Pignatone, più di ogni altro aveva seguito il depuratore. Abbiamo trovato lì  anche Aldo Cannella  e il depuratore funzionava ancora…  il circuito funzionava.
Noi ci siamo insediati a Giugno del 2013 e Aldo Cannella è andato via ad Aprile del 2014 e in quel periodo al depuratore non c’erano grossi problemi…
A Mia insaputa, io l’ho saputo dopo così come gli altri amministratori, il dirigente dell’Ufficio Tecnico ha fatto una nota sullo stato del depuratore,  indirizzata alla capitaneria…  A seguito di quella nota sono arrivati i controlli e conseguentemente, in piena estate, tutta l’area è stata sottoposta a sequestro giudiziario dalla Capitaneria per ordine della Procura.
Mi dispiace che tu, Attilio, anche questa sera hai usato parole come trasversali, insabbiare, occultare, coprire… che ti vuoi costituire parte civile… ma io, questa,  non l’ho votata… anche per una questione di dignità.
Attilio non mi piace quello che stai facendo…  Il 10 giugno, quando ci siamo insediati, l’amministrazione ha confermato i lavori alla ditta  Frisella, da quel momento dovevano cominciare i lavori…
Costituirsi parte civile, fare la caccia alle streghe, cercare i colpevoli, Attilio,  non produce nulla…
Quello che avete deciso, che io non ho condiviso perché bisognava trovare altre soluzioni, mi è sembrato un volere strafare…  Andare sui giornali in quel periodo ha danneggiato l’amministrazione e gli usticesi così come è avvenuto per la discarica al cimitero.

PB

CONTINUA

Ustica dall’incontro con i cittadini – Depuratore – Analisi “politica” dal Vice Sindaco (ampia sintesi)


 

depuratore scarica a mare 1Come ricordava  il sindaco la mia carica non è elettiva però del mio operato, come amministratore,  rispondo ai cittadini, non c’è dubbio. Per tutta questa vicenda vi chiedo personalmente scusa,  perché sono titolare  della delega in argomento  e,  per incompatibilità con l’ufficio tecnico, non ho fatto nulla e quindi  ho questa responsabilità… non ho seguito più nulla… Da cittadino mi sono sempre impegnato, voi lo sapete,  non c’è bisogno che ve lo dico. Ho questo peso sullo stomaco e me ne devo liberare…  io non ho fatto più nulla. È stato un mio errore… dovevo essere più combattente, ma adesso sono un combattente stanco. Voi sapete, io non mi tiro mai indietro… però per un mio problema, per i rapporti con l’ufficio tecnico non ho potuto esercitare, bene o male, la delega che mi è stata affidata. Quindi è stato un errore mio. Ho detto al sindaco tempo fa… “io non riesco… non riesco… Ogni volta che si discute e vi sono idee diverse le cose sono andate sempre come diceva il tecnico e non come diceva il Vice Sindaco e questo va bene, anche in questa circostanza… Ma il problema non è questo…  è un problema di “relazione”.

Io ho chiesto soltanto al (altro…)

Ustica: Sequestro Area Depuratore


 

L'Isola

 

Prot 3490  del 29 – 07 – 2014

 

 

Al Sig.  Sindaco del Comune di                    Ustica
Al Sig.  Presidente del Consiglio                 Ustica
E, p.c.     Al Sig.  Segretario Comunale   Ustica
“  “ “        Al Capo Ufficio Tecnico Comune di  Ustica

OGGETTO:  Sequestro area depuratore.

Sentire che la Capitaneria di Porto ha messo i sigilli al nostro depuratore è una brutta notizia.

Purtroppo era ben visibile, dal mare e dalla falconiera, che da qualche mese  l’impianto veniva by-passato e lo stesso era in uno stato di abbandono totale.
Da quando è andato in congedo l’addetto al depuratore, che in qualche  modo e con notevole impegno lo faceva funzionare, nessuno si è più curato della depurazione delle acque e della sedimentazione e dello smaltimento dei fanghi.
Abbiamo considerato un grave errore politico, più volte rappresentato e suffragato dall’accaduto, l’assunzione di un dirigente (un ingegnere) all’ufficio tecnico invece che di un operaio addetto al depuratore che avrebbe potuto garantire la manutenzione dell’impianto.
A questo punto chiediamo all’amministrazione  di dare risposte concrete e coraggiose nell’interesse dell’Isola e non nascondersi dietro comunicati forvianti e spesso prive di verità.
Chiediamo altresì di sospendere il pagamento degli oneri di depurazione sino al dissequestro dell’area ed al rimborso dell’ultima quota già pagata in quanto il servizio non è erogato anzi tutto ciò crea un notevole danno all’immagine di Ustica.

Ustica, lì 29 Luglio 2014

Il Capo Gruppo di Minoranza “ L’Isola “

( F.to Felice Caminita )

 

 

Adeguamento e completamento depuratore comunale


COMUNE di USTICA

Sottoscritto il contratto che consentirà ad Ustica l’ adeguamento ed il completamento del depuratore comunale e la realizzazione della condotta sottomarina di scarico. I liquami pertanto, dopo essere stati opportunamente trattati, saranno, grazie alla nuova condotta sottomarina di scarico, allontanati dalla costa dell’isola.

Per questo l’opera ha richiesto le autorizazioni della Soprintendenza per i Beni Culturali del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare all’epoca Ente Gestore Provvisorio AMP di Ustica, dell’ Assessorato Territorio ed Ambiente di Palermo e del Dipartimento di prevenzione Medico – Area di Igiene e Sanità Pubblica di Palermo.

L’importo complessivo dell’appalto, compresi gli oneri per l’attuazione dei piani di sicurezza, la progettazione definitiva ed esecutiva, ammonta a € 960.000,00 (euro novecentosessantamila/00), che gravano su fondo ex legge 448, Isole Minori, gestito dal Ministero dell’Ambiente.

Il tempo utile per dare ultimati tutti i lavori in appalto è fissato in mesi undici, naturali successivi e continuativi, decorrenti dalla data dell’ultimo verbale di consegna.

IL SINDACO
Dr Aldo Messina

 

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