Ustica sape

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


La fiducia non si acquista per mezzo della forza. Neppure si ottiene con le sole dichiarazioni. La fiducia bisogna meritarla con gesti e fatti concreti.

KAROL WOJTYLA

Dichiarazione del Sindaco di Ustica Attilio Licciardi.


Attilio Licciardi

“HO TROVATO DUE COPERTONI DELLA MIA AUTOVETTURA TAGLIATI. NON SO E NON POSSO SAPERE SE È IL GESTO DI UN BALORDO O UNA PIÙ GRAVE INTIMIDAZIONE: COMUNQUE AD USTICA NON SIAMO ABITUATI A QUESTI GESTI VILI E INFAMI. HO SPORTO DENUNCIA CONTRO IGNOTI E SPERO VENGANO INDIVIDUATI I COLPEVOLI.”
“Stamattina ho trovato i copertoni tagliati della mia autovettura, posteggiata in una strada molto transitata della mia isola. Sono rimasto incredulo e esterrefatto perché Ustica non è abituata a gesti così vili e infami. Non so cosa ci sta dietro, un balordo o un’intimidazione, ma sono certo che questo gesto è riconducibile alla mia azione amministrativa e al mio ruolo politico. Con il Comandante della Polizia municipale e con i Carabinieri abbiamo svolto un sopralluogo per provare a ricostruire modalità e tempi del vile gesto. Ho presentato denuncia e spero che vengano scoperti i responsabili. Non ho intenzione di creare allarmismi ma, nello stesso tempo, non ho alcuna intenzione di rimanere silenzioso e inerte di fronte a tale infamita’. La mia storia politica mi impone di capire e di andare avanti con lo stesso impegno e con la coscienza a posto. Sono altri che si devono vergognare per quello che hanno fatto, perché ciò dimostra che sono dei miserabili. Ustica non merita questo!!!”

Attilio Licciardi, Sindaco di Ustica

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COMMENTO

Dall’Inghilterra Girolamo Ciaccio

La mia piu forte solidarieta’ con Attilio e spero che questi delinquenti che siano trovati e portati davanti la legge e puniti.Eravamo una grande famiglia ai miei tempi .Non avrei mai immaginato che una cosa del genere sarebbe successo nella mia amata isola Ihope those scums are caught Girolamo

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Da Milano Costantino Tranchina

SOLIDARIETA’ ad Attilio Licciardi , Sindaco di Ustica per il gesto vigliacco, inqualificabile. Nella nostra Isola non si era mai verificato atti vili e inconcepibili.
Un appello ai miei concittadini, ritorniamo al buon senso e all’intelligenza di tutta la comunità che ci ha sempre distinto .

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Da Ustica Mariano Taranto

Queste sono atti vandalici di gente che non ha le palle di affrontare la vera realtà faccia a faccia e se la prende con le macchine e le cose materiali a che cosa siamo arrivati a fare a Ustica tagliare le gomme della macchina del sindaco .

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Da Palermo Sergio Fisco

La mia solidarietà ad Attilio e la mia condanna per il gesto inqualificabile il cui disvalore si ritorce contro chi lo ha compiuto e che, comunque, riporta in primo piano l’esigenza del ritorno da parte di tutti ad una serena e costruttiva convivenza.

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Da Palermo Pietro Pomilia

Solidarieta’ incondizionata ad Attilio per un inqualificabile ma vigliacco gesto.
Una riflessione. In una cittadina cosi’ piccola dove il confronto quotidiano non dovrebbe mancare sarebbe ora che l’eco di sdegno fosse unanime immediato forte, non solo per la persona ma per la stessa Comunita’ che direttamente e’ stata vilipesa

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Da Palermo Francesco Menallo

INQUALIFICABILE, qualunque sia l’età dell’autore e delle sue motivazioni. L’azione, per fortuna, non è rappresentativa della comunità isolana ma impone una riflessione sulla necessità IMPELLENTE di dialogo tra tutte le anime dell’isola. Anche con quelle “dannate”.

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Da Palermo Mimmo Drago

“Solidarietà al Sindaco di Ustica per l’increscioso episodio.”

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Da Ustica Salvatore Militello

Quanto è accaduto e giustamente denunciato da Attilio Licciardi Sindaco di Ustica è un atto deplorevole, di una vigliaccheria inaudita. Non credo ci entri la “politica” in questo male fatto. E’ solo delinquenza alla stato puro.

Tutto ciò ed anche altri episodi – magari non denunciati – devono farci riflettere molto.

Se questo è il risultato di ciò che si è costruito in questi venti anni nel tessuto sociale occorre immediatamente porvi rimedio.

Altri Cittadini hanno avuto le loro auto vandalizzate, a me hanno fatto due fori col trapano nei vetri nella barca a visione subacquea, imposte e porte divelte in case di campagna, furtarelli spiccioli nei beni mobili nel porto e purtroppo si potrebbe ancora continuare … Ecco tutto ciò impone a tutti di cambiare rotta e riportare Ustica all’epoca in cui si dormiva con le chiavi appese alla porta.

L’installazione di telecamere a fini di sicurezza poste nei punti sensibili del territorio sarà uno dei primi punti del mio  prossimo programma elettorale affinché tutto ciò non avvenga più, o comunque servano da grosso deterrente,  e si emargineranno quelle mele marce che infangano il buon nome di tutta una Comunità.

Piena solidarietà ad Attilio da parte mia e del movimento che rappresento.

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Da Palermo Mario Oddo

Solidarietà al Sindaco di  Ustica.

Quali che possano essere state le motivazioni, questo gesto, auspicabile solo frutto di una bravata e non di intimidazione, non può non registrare condanna unanime e duplice in quanto l’autore o gli autori, che c’è da augurarsi non resteranno impuniti, non hanno procurato un danno materiale solo ad Attilio Licciardi ma all’immagine della intera e tranquilla comunità usticese. Vili e pure incoscienti !

Mario Oddo

Consiglio Comunale del 30 Giugno 2013


Interventi prima della votazione del presidente e del vice presidente del consiglio

[ id=18227 w=320 h=240 float=left]Consigliere Francesco D’Arca – “ Noi come gruppo di minoranza desideravamo sapere quale era l’indirizzo che la maggioranza intendeva adottare in merito all’elezione del presidente e del vice presidente del consiglio.

Considerato che il presidente ed il vice presidente sono due ruoli di garanzia e di equilibrio per il consiglio e che il risultato elettorale non è stato plebiscitario ma ha visto una divisione, non dico equanime, ma prossima all’equilibrio tra le due liste che si sono presentate. Nonostante questo prendiamo atto che la legge, con il premio di maggioranza, dà a chi ha vinto le elezioni una maggioranza tale che gli consente di governare, pensavamo/ritenevamo che una delle due cariche, se non quella di presidente che è una carica di garanzia, almeno quella di vice presidente potesse essere riservata alla minoranza. Se la maggioranza invece è determinata nel pensare che, in virtù del risultato elettorale, non pensa di governare ma pensa di regnare, ne prendiamo atto e naturalmente ci determineremo per votare un nostro candidato.

Consigliere Giuseppe Mancuso – Fermo restando che questa amministrazione non vuole regnare ma amministrare con il coinvolgimento di tutti i consiglieri eletti e non eletti, ma soprattutto con la cittadinanza.
Regnare, quindi, è un termine pesante ed improprio che poteva anche risparmiare.
Abbiamo detto in campagna elettorale che questa amministrazione voleva dotarsi di un ufficio di presidenza che prevedeva un presidente e due vice presidenti in modo tale da dare una apertura al gruppo di minoranza di eleggere un loro vice presidente ed avere un loro rappresentante nell’ufficio di presidenza. Ora possiamo proseguire nella votazione e successivamente modificare statuto e regolamenti che ci daranno la possibilità di individuare la figura del secondo vice presidente. Mi pare che come apertura sia massima. Non vogliamo regnare e sfrutto ancora questa opportunità che mi si presenta per chiedere l’appoggio e la collaborazione, durante questi cinque anni di amministrazione che si prospettano abbastanza ricchi, impegnativi e con una prospettiva serena e proficua per noi e per la cittadinanza .

Consigliere Renato Mancuso – Ho sempre ritenuto che il consiglio comunale è l’espressione più alta dell’Istituzione locale, quindi il sindaco e la giunta che è il governo del paese che tutti i giorni operano. Il consigliere D’Arca, che conosce il nostro ambiente perché vive ad Ustica da diversi anni, poteva evitare di scivolare nel dire “regnare”. Noi durante la campagna elettorale abbiamo dato atto, non solo alla comunità usticese ma anche all’esterno, come si doveva operare in questo passaggio molto delicato per la nostra isola, come dire vuoto istituzionale, conseguenza anche nostra che abbiamo lasciato scivolare troppo… Per mia scelta ho lasciato… non mi sono mai prodigato a vessare come tanti fanno, giustamente o ingiustamente, la vita amministrativa che già e farraginosa e molto difficile. Poco fa Giovanni Tranchina diceva che fondi ce ne sono pochi. Caro Giovanni nelle famiglie anche quando non ci sono soldi si deve andare avanti … e questa comunità deve continuare a vivere anche senza soldi, stringendo la cinghia e cercando di evitare di fare quanto in altre occasioni si è potuto fare.
Per quanto riguarda quello che suggeriva il consigliere D’Arca in merito alla Presidenza e vice presidenza del consiglio, ricordo che l’amministrazione Attilio Licciardi ha vinto le elezioni, non ha avuto il premio di maggioranza. Quando l’amministrazione Taormina (ora non più tra noi) ha vinto le elezioni per due o tre voti non ci siamo creati nessun scrupolo nel senso che: Chi vince governa e chi perde fa l’opposizione dignitosamente nel rispetto delle normative in vigore.
Consigliere D’Arca le voglio suggerire che siamo in una famiglia, si può discutere sul problema, su come arrivare alla fine del mese, alla fine della stagione, ma alla fine dobbiamo quagliare!.
Io capisco che ancora si è un po’ amareggiati, ma le votazioni sono finite ed ora dobbiamo lavorare…

Consigliere Clelia Ailara – Il Dott. D’arca prima ci chiedeva chi sono i nostri candidati a presidente e a vice presidente del consiglio. Noi parlando, discutendo, confrontandoci abbiamo deciso di proporre Giuseppe Mancuso come presidente e Vittoria Salerno come vice presidente. Non appena potremo mettere mano nello statuto comunale faremo delle modifiche che ci consentiranno di avere un secondo vice presidente.[ id=18228 w=320 h=240 float=right]

Consigliere Francesco D’Arca – Prediamo atto di quello che dice, ci saremmo aspettati che questa discussione fosse avvenuta in un momento d’incontro, di confronto tra i due gruppi. Prendiamo atto in questo momento, ma sino ad un secondo fa noi non sapevamo nemmeno chi erano né il presidente né il vice presidente designati. Il luogo istituzionale dove si decidono determinate cose è l’aula del consiglio, non è né il Web né la piazza. Ci sono dei posti dove le cose si discutono e si decidono perché hanno una loro rilevanza. Il presidente del consiglio comunale è una carica istituzionale e la sua elezione va discussa e va decisa nella sede appropriata. Io volevo solamente sapere come la maggioranza si era determinata in merito all’elezione del presidente e del vice presidente del consiglio. Non ci si può chiamare ad un atto di collaborazione da una parte e poi fare una occupazione di tutti quelli che sono i ruoli istituzionale, e non sto parlando del governo dell’Isola.
La mia era solamente una presa d’atto anche per informare la cittadinanza rispetto a determinate scelte e determinati modi di operare.
Ora, per quanto attiene al nostro gruppo possiamo procedere alla votazione.

Sindaco Attilio Licciardi – Ci sono le norme e c’è la prassi. La prospettiva di costituire un ufficio di presidenza a tre è una novità assoluta per Ustica, dove nella presidenza del consiglio siano presenti esponenti della minoranza.
Volevo ricordare a tutti che è successo molte volte che si è arrivati all’elezione del presidente e del vice presidente del consiglio, proprio in questa aula, semplicemente annunciando l’elezione e si è votato. Nessuno sapeva per chi avrebbe votato e l’abbiamo saputo aprendo i foglietti.
Questo mi sembra il clima migliore…
Noi addirittura vogliamo andare alla modifica dello statuto, proponiamo un atto molto pesante, per inserire la figura del secondo vice presidente.
Con la costituzione dei gruppi e con l’avvio operativo, da questa sera, del consiglio comunale credo che avremo cinque anni per poterci confrontare e fare tutto quello che è il bello della democrazia.
Sono quindi compiaciuto che è stato annunciato prima della votazione il nome del presidente e del vice presidente del consiglio, cosa che ,non sempre, in quest’aula è stata fatta.

Si è passato quindi alla votazione delle due cariche istituzionali e, come già riportato ieri, è stato eletto presidente del consiglio. – Giuseppe Mancuso e vice presidente Vittoria Salerno

Pietro Bertucci

Dichiarazioni di una Mamma indignata…


La Signora Gabriella Bertacci, mamma di una bambina che frequenta la prima elementare, preoccupata per lo stato di “salute” degli edifici scolastici, non avendo ricevuto sufficienti rassicurazioni dalle autorità preposte al controllo dichiara che:

“Le nostre strutture scolastiche fanno parte di quel 50% delle scuole Italiane che non hanno documenti di agibilità. Scuole non sicure.

Tutti coloro che hanno amministrato da 30 anni a questa parte, non facendo il proprio dovere, si: “VERGOGNASSERO”, al resto ci pensiamo dopo…

Gabriella Bertacci