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Ustica, discorso del Sindaco in occasione della festa di San Bartolomeo


Questo è il mio terzo “San Bartolo” in veste da Sindaco e non vi nascondo, malgrado gli anni, l’immutata emozione che provo ad essere qui a rappresentare tutta la Comunità.

Rivolgo un saluto, oltre ai partecipanti in Chiesa seppur in maniera ridotta per le note limitazioni dovute al triste e preoccupante periodo che stiamo attraversando per il Covid, anche un ringraziamento a tutti i Turisti e Visitatori che sono ad Ustica, quest’anno numericamente in modo significativo ed un saluto a Padre Sergio Meli che ha predicato il Triduo.

Oggi è un giorno di Festa; è il giorno in cui l’intera Comunità si unisce per festeggiare San Bartolo e rendere omaggio al Santo Patrono sia per devozione che per riconoscenza, o anche soltanto per senso di appartenenza alla nostra Isola, affidandoci alla Sua protezione.

Quest’anno è un anno anomalo anche per la tradizionale Festa del Santo Patrono e non ci saranno i momenti sobri ma ci stiamo limitando esclusivamente a quelli religiosi.

La realtà di ogni giorno è spesso carica di preoccupazioni, ancor di più in questo periodo, ma oggi è il giorno di San Bartolo, è il giorno della speranza, è il giorno in cui ricordiamo che la nostra Comunità è forte, che è possibile costruire tutti insieme un’isola sempre migliore nella convinzione, non solo mia, che tutti insieme, sostenendoci l’un l’altro, possiamo superare tutti gli ostacoli posti lungo il nostro cammino.

Ed è questa la preghiera che rivolgo a San Bartolo: quella di restare sempre uniti e di avere sempre una Comunità che sappia condividere le regole ed il buon senso, nel rispetto reciproco e nell’amore Cristiano verso il prossimo.

Non sarei sincero, neanche con me stesso, se vi nascondessi la mia forte preoccupazione per quanto sta accadendo a livello mondiale a causa di questo maledetto virus e colgo l’occasione per ringraziare tutta la Comunità per l’alto senso civico mostrato durante tutti questi mesi di forti restrizioni ed invito tutti a rispettare le regole delle procedure anti-Covid.

Rivolgo, rivolgiamo …,  un pensiero di affetto e vicinanza alle persone anziane, ai sofferenti, ai nostri Cari che oggi non sono qui con noi ed alla Famiglia del piccolo Gioele, vittima innocente di una tragedia che forse ha anche radici legate alle conseguenze mentali causate dalle restrizioni Covid.

Concludo rivolgendo un pensiero di affetto e di ringraziamento per l’incredibile e proficuo lavoro profuso in questi anni a favore della nostra Comunità da parte di Padre Lorenzo Tripoli: questo, come tutti sappiamo, è l’ultimo Suo “San Bartolomeo” da responsabile della parrocchia “San Ferdinando Re”.

Don Lorenzo tra non molto ci lascerà per intraprendere una nuova esperienza parrocchiale in un’altra realtà, difficile e complicata, ma si sa che per le cose difficili e complicate ci vogliono uomini capaci qual è il nostro “Don Lorenzo”, quindi migliore scelta non poteva essere fatta.

So per certo che resterà nei nostri cuori, come noi spero resteremo nel suo e gli chiedo scusa se talvolta non siamo riusciti a comprenderlo sino in fondo e seguire le sue indicazioni.

Ed ancora ringrazio i miei concittadini che ogni giorno, a vario titolo e modo, si prodigano per preservare le bellezze di Ustica; e non ultimo ed ancora, ringrazio, i numerosi Visitatori che sono venuti sull’isola per condividere con noi questo momento speciale e particolare.

Grazie a tutti per la pazienza e l’attenzione mostrata nell’ascoltarmi e grazie per il Vostro supporto e amore per Ustica.

VIVA SAN BARTOLO !!!

Ustica, 24 Agosto 2020

IL SINDACO
Salvatore Militello