La mostra del Centro Studi Il confino politico a Ustica nel 1926-1927 “Immotus nec iners” è attualmente esposta a Bruxelles su invito dell’Istituto Italiano di Cultura, organismo del Ministero degli Affari Esteri italiano in Belgio. È allestita nel salone delle esposizioni dell’Istituto dal 24 aprile e resterà fino al 5 maggio prossimi per celebrare il 74° della Liberazione.
L’evento nasce dall’iniziativa di una turista che aveva avuto occasione di apprezzare la mostra visitata in occasione di una sua vacanza sull’isola. È quindi un riconoscimento maturato autonomamente all’esterno del Centro Studi. Ustica conquista con le proprie qualità culturali una ribalta internazionale di prestigio come quella offerta nella Capitale d’Europa.
È, questa, un’ulteriore conferma del prestigio conquistato dal Centro Studi nel mondo della cultura anche oltre confine. Un prestigio meritato per le numerose ricerche, studi e approfondimenti sui vari aspetti della storia e della natura dell’isola: un lavoro di ricostruzione dell’identità culturale dell’isola svolto, ormai da vent’anni, da tantissimi soci, usticesi e non, impegnati con entusiasmo e con rigore scientifico (lo ha ben ricordato in prof. Sassi nel suo articolo pubblicato sull’ultimo numero di Lettera).
Massimo Caserta e Vito Ailara sono gli autori della mostra con la collaborazione data da tanti altri soci e sostenitori del Centro Studi con ricerche, scritti, incoraggiamenti e contributi vari
Il Presidente
Mariella Barraco
Le opere realizzate ad Ustica sono da oggi esposte e fino al 28 gennaio 2018 al Polo Museale di Arte Moderna e Contemporanea della Regione Siciliana grazie alla direttrice Valeria Li Vigni.
I noti artisti Gandolfo Gabriele David, Claudia Di Gangi, Grazia Inserillo, Paolo Madonia, Luciana Picchiello, Barbara Risica, Primo Vanadia, Maria Felice Vadalà , il guest artist Giacomo Rizzo e la curatrice Chiara Modìca Donà Delle Rose, hanno vissuto una esperienza ricca di emozioni ad Ustica dal 2 al 13 luglio 2017.
Nella solitaria isola del Tirreno, dove il mare, la natura, gli odori ed i sapori sono rimasti immutati nel tempo si è tenuta la prima edizione della Residenza d’artista nella splendida cornice del Punta Spalmatore.
Un anno fa dall’incontro tra la direttrice del Museo Riso dott.ssa Valeria Livigni e la presidente dell’associazione arch. Anna Russolillo nasce il progetto Ustica Residenza d’Artista, Ustica dunque capofila delle isole minori della Sicilia.
Un evento promosso dal Polo Museale di arte Moderna e contemporanea della Regione Siciliana, da “Ustica Villaggio Letterario” in collaborazione con il Villaggio Punta Spalmatore di Ustica.
La residenza degli artisti, l’interscambio socio-culturale e i progetti derivati hanno favorito la valorizzazione del territorio diventando potenziali strumenti di crescita.
Un incontro di anime vulcaniche, 8 artisti selezionati dell’Archivio S.A.C.S hanno vissuto l’ isola scoprendola giorno dopo giorno ed innamorandosi di essa tant’è che durante il soggiorno sono state realizzate opere d’incanto, le stesse che vedremo da oggi e fino al 28 gennaio 2018 esposte nella superba cornice del Museo Riso di Palermo.
Dunque, Ustica, residenza d’artista, nel suo tempo immutato si è integrata perfettamente nel sistema dell’arte contemporanea.
E ci si chiede se nella inaugurazione di oggi 30 novembre alle ore 18.00 si getterà il seme della seconda Residenza d’artista 2018 all’interno della IV edizione di Ustica Villaggio Letterario in onore di Enzo Maiorca curata da Anna Russolillo, Alessandro De Caro, Lucia Vincenti, Giacomo Rizzo, Anna Paparone, Franco Foresta Martin, Sergio Vespertino, Franco Andaloro? Chissà!!! E si i attende la data del replay .
Anna Russolillo