Ustica sape

Ustica, questa sera con Giovanni Martucci  un revival anni 60 70


Questa sera Giovanni Martucci  in torno alle 22.00 presso il palchetto, con la sua inseparabile fisarmonica, cercherà di far rivivere il meglio delle nostre tradizioni musicali estive degli anni 60/70.

È un momento per ricordare chi non è più tra di noi – lo Zio Armando, Alfredo e Giovanni Favaloro, Gaspare Palermo e Pasquale Tranchina – innamorati della musica e dell’intrattenimento e socializzazione.
Giovanni proverà a far rivivere particolari sensazioni e gioiosi ricordi di un passato gelosamente custodito nella memoria di chi non è più giovane.

La musica ha la capacità di entrare direttamente nel cuore di ognuno di noi ed innescare l’ambizione e tanta voglia di stare insieme.

Ustica, Giovanni con la fisarmonica allieta famiglia e vicinato


Giovanni, suona, fisarmonica

Fisarmonica e chitarra allietatavano le serate estive con l’esecuzione di brani popolari


Ustica Fisarmonica e chitarra allietatavano le serate estive con l’esecuzione di brani popolari

Ustica, la fisarmonica elemento di aggregazione


Ustica, La fisarmonica elemento di aggregazione

Giovanni Martucci allieta la serata nella piazza di Ustica con la sua fisarmonica


Giovanni Martucci allieta la serata in piazza con la sua fisarmonica

Ustica Centro Accoglienza, sempre coinvolgente l’intrattenimento musicale con fisarmonica suonata da Giovanni Martucci


Intrattenimento musicale con fisarmonica

Italo americani arrivati ad Ustica e accolti dalle musiche di un tempo suonate con fisarmonica da G. Martucci


 Italo americani arrivati ad Ustica e accolti dalle musiche di un tempo suonate con fisarmonica da G. Martucci
Italo americani arrivati ad Ustica e accolti dalle musiche di un tempo suonate con fisarmonica da G. Martucci.

Dalla Californa Marlene Robershaw

PRAISE GOD  Maria and Tony, and others arrive in Ustica !!!!!  THEY MADE IT !!!!!!!!!!!!!!!!  May God bless them real good with their long visit !!!!!!!!!!!!!!!  love and hugs to all,  Marlene Robershaw, Manfre

LODARE DIO Maria e Tony, e altri arrivano ad Ustica !!!!! L’hanno fatto !!!!!!!!!!!!!!!! Che Dio li benedica davvero bene con la loro lunga visita !!!!!!!!!!!!!!!   amore e abbracci a tutti, Marlene Robershaw, Manfre

Ustica, in campagna con una fisarmonica per divertirsi


Ustica, bastava una fisarmonica per divertirsi
Ustica, bastava una fisarmonica per divertirsi

Giovanni con la sua fisarmonica allieta la piazza di Ustica


Giovanni con la sua fisarmonica allieta la piazza   di Ustica
Giovanni con la sua fisarmonica allieta la piazza di Ustica

Questa sera all’Hotel Punta Spalmatore “Etno Jazz” con l’irrefrenabile fisarmonica di Pierpaolo Petta


Pierpaolo PettaQuesta sera 8 luglio un grande  musicista e compositore  Pierpaolo Petta alle ore 22,30 presso il Villaggio Letterario di Punta Spalmatore  regalerà brividi ed emozioni spaziando con la sua fisarmonica dal jazz al tango e all’inebriante musica popolare e del folk.

Scrive musica per il teatro,Pierpaolo Petta 1 accompagna da undici anni Sergio Vespertino, e per la televisione, ha firmato un contratto con la Rai per l’utilizzo delle sue musiche per i programmi della TV di Stato.

Tutta la cittadinanza è invitata. Ingresso libero

Insieme con l’immancabile fisarmonica per divertirsi


insieme con l'immancabile fisarmonica per divertirsi
insieme con l’immancabile fisarmonica per divertirsi

Uomini dell’Azione Cattolica- Stare insieme e divertirsi


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La Fisarmonica


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COMMENTI

Da Praga Pavla Fuccillo

Bellissima questa foto! La fisarmonica è lo strumento meraviglioso…

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Da Lorena Viperli

un caro saluto a Giovanni Martucci,…..”

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Da Palermo Gaetano Nava

Giovanni è i tuoi “quattro amori”. Certamente il primo amore a pari merito, metto i tuoi genitori, che senza di loro non saresti venuto al mondo,poi hai conosciuto il tuo secondo amore la “Tua” Ada, che dopo aver passato tanta vita assieme mettendo al mondo dei figli , ti ha lasciato molto presto, per ragioni di salute, in ultimo il tuo quarto amoruccio, la fisarmonica, che se te la potessi sposare, lo faresti, perchè c’è l’hai nel sangue.Un passatempo per te, ecco forse la dovrei chiamare col nome giusto, la tua “amante”, forse è la parola giusta.Comunque vedendo la foto, si ritorna indietro negli anni e i ricordi cominciano a galoppare, come dei cavalli impazziti per i prati, ma questa è la vita, è bisogna prenderla così come viene. Un abbraccio Gaetano

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Da Milano Giovanni Martucci

Mio padre, mia madre e mia moglie, tre persone a me molto care che, purtroppo, sono andate a vivere in un altro mondo. Nella speranza che il loro mondo sia migliore del nostro, a loro invio un grande bacio e un affettuoso omaggio alla memoria.

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Dalla California Giovanni Martucci

This sure looks like Giovanni Martuci and his beautiful wife,

Marlene Robershaw, Manfre

 

Accoglienza con la fisarmonica


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COMMENTO

Dalla California Agostino Caserta

foto alquanto misteriosa. Gli unici usticesi sono in basso Tanino Giuffria, Salvatore Tranchina, Franco Bertucci, Franco Lala ( impiegato alle Poste ) ed in alto al centrodestra ( scusate l’analogia ) Masino Martucci ( Tom ). Alla fisarmonica sembra mio zio Andrea ma non ho mai saputo che la suonava…La foto potrebbe essere scattata ad Ustica. Tutti gli altri sono forestieri, alcuni sono militari e sembra un gruppo di persone che ha connessioni con l’occupazione dell’isola dopo la Guerra. Tanino Giuffria ( Stecchi ), solo superstite, o Camillo e’ fra i pochi che potrebbe fornire piu’ dettagli.

Significativa foto – ogni occasione era buona per divertirsi


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Una fisarmonica – divertimento assicurato


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Insieme per divertirsi


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Assolo di fisarmonica per ricordare Amici scomparsi

Sento il bisogno di ricordare gli Amici che purtroppo, in questi ultimi anni, sono venuti a mancare e con i quali, per tanti anni, presso i gradini d’ingresso del salone dei Favaloro, abbiamo trascorso belle serate allietando, con i “nostri semplici brani musicali”, le serate di agosto.

Domani sera, alle ore 22,00, presso il monumento dei caduti, mi esibirò con assolo di fisarmonica per rendere desto il loro meritevole ricordo.

I signori da ricordare sono: Armando Caserta ,Alfredo Favaloro e suo figlio Giovanni, Pasquale Tranchina e Gaspare Palermo.

Giovanni Martucci

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COMMENTO:

Dalla California Agostino Caserta

I gradini del Salone Favaloro direbbero anche :” ragazze e ragazzi datevi da fare!! ” e oggi sarebbe relativamente facile visto che, al contrario che nel passato quando i suonatori si potevano contare sulle dita di una mano, ci sono i musicisti del Gruppo Bandistico locale S. Bartolo, che hanno studiato, che potrebbero contribuire con l’innesto di due-tre elementi appassionati e hanno a disposizione l’anfiteatro della “Villa” o Monumento Caduti, molto bello, in una posizione incantevole, ancorato alla Piazza e anche con vista marechiaro di Luna. Bella iniziativa di Giovanni Martucci, grande appassionato di musica “verace” che si spera in un clima di ” Revival” abbia un seguito per riprendere la tradizione.

P.S. Ci auguriamo ne venga a conoscenza Calogero Basile, Capobanda e grande organizzatore.

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Da Palermo Mario Oddo

Giovanni, meriti un doppio applauso; uno te lo farò domani sera quando sarò spiritualmente presente; l’altro ora per la grande sensibilità che stai dimostrando con la bella iniziativa che ti fa onore di dedicare la tua esibizione al ricordo di Persone che in passato hanno saputo regalare a residenti e sopratutto “villeggianti” al suono della collaudata orchestrina locale momenti di semplice, genuino e spontaneo divertimento. Sono certo che se i gradini d’accesso al Salone Favaloro oggi potessero parlare direbbero ai giovani d’oggi: “Ragazzi, cosa vi siete perso … “

Una sera in allegria


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Poche spese e grandi successi


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COMMENTO:

Mario Oddo – Controreplica –

Pietro, a proposito della foto che ritrae, fra gli altri, il mio caro cugino Giovanni mentre suona la fisarmonica in groppa ad un asino, sicuro che mi leggerà subito essendo a Usticasape ormai diventato con grande nostro piacere “di casa” desidero ribattere allo Stesso (a Giovanni, non all’asino) che non sono d’accordo che i grandi musicisti come tali possono creare ovunque anche in groppa ad un animale; faccio un esempio: com’è noto l’Aida è stata ambientata in Egitto: sarebbe venuta fuori quella grandissima opera che è se a Giuseppe Verdi fosse passato per la testa di musicarla … su un cammello ? Non credo !

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Da Ustica Giovanni Martucci

BENVENUTO AI TURISTI Questo è il modo con il quale, negli anni ’60, si accoglievano i turisti. Ed oggi in che modo si accolgono? Dopo moltissimi anni era stato finalmente sospeso il confino di polizia e gli abitanti di Ustica, dietro una insistente e massiccia spinta del compianto comm. Giovanni Grani che, per primo, ha avuto l’idea, decidevano di avviare l’isola al turismo. Dall’oggi al domani non era facile, ci si doveva organizzare, sbracciare, collaborare, mancavano però i mezzi ed appunto per questo si doveva fare ricorso all’improvvisazione e all’inventiva per dare, nel migliore dei modi, il benvenuto ai turisti, all’arrivo della nave e regalare loro un folcloristico quadretto tipico dell’isola, come illustra la foto, nella quale si riconoscono il sottoscritto alla fisarmonica, Mario Caserta alla batteria ed il compianto ex sindaco di Ustica Filippo Vassallo ai piatti. In sintonia con l’argomento, rispondendo al commento di mio cugino Mario Oddo, sostengo che un grande artista, in quanto tale, si esibisce in qualunque sito e quindi anche su un asino, classica figura caratteristica e simbolo dell’isola di quel periodo. Non posso fare a meno di esporre una mia personale considerazione. Dal riscontro dei dati sull’afflusso turistico degli ultimi anni, si evince che l’isola ha avuto una notevole flessione. Come mai? Adesso che si è raggiunto un maggior benessere e si hanno mezzi e strutture più idonei, si assiste a questo fenomeno? Forse ci si deve un po’ ridimensionare, ritrovare più umiltà, semplicità e ricorrere all’inventiva come una volta? G. nni Martucci

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Dalla California Agostino Caserta

Mario, ho capito tutto… l’imperatore a cavallo in tenuta estiva annunciato dal rullo del tanburo mi sembrava di conoscerlo….In Messico i “Mariachi”, secondo una tradizione settecentesca iniziata nella Citta’ di Jalisco e sempre in voga, fanno le serenate, su commissione dei fidanzati alle promesse spose proprio in groppa di asinelli armati di fisarmoniche, trombe, chitarre ecc… Il nostro animale in questione nella foto e’ un esemplare della razza autoctona ” Pantesca ” purtroppo quasi estinta, appartenente a Nino Basile detto “Tatagna”, che vinceva tutte le corse di “San Bartolicchio”, per i connotati rivolgersi ai figli, ma posso affermare che, fino a prova contraria, era una femmina e posso nominare senza problemi la canzone che i nostri musicanti stavano suonando, : ” Ciuri Ciuri” e ” Avia nu sciccareddu ” ( chissa’ se Giovanni si ricorda la chiave musicale ), probabilmente in onore di un’Autorita’ che veniva a visitare l’isola. Il nome dell’Autorita’ ? sara’ reso pubblico molto presto… E’ una foto scattata al porto, che risale a fine anni ’60, e questo tipo di accoglienza colorita e casalinga-folk ad Autorita’ che venivano a visitare l’Isola per rilassarsi ( e andare a pesca..di voti, eheh..) non e’ nuova, abbiamo visto su Usticasape foto di musicanti con chitarra mandolino e fisarmonica accogliere Autorita’ su una barca quando non esisteva la banchina e il piroscafo ancorava alla fonda. L’altro lato sconcertante e’ che questo tipo di accoglienze scanzonate introdotte dalla Baronessa Anna Favaloro Notarbartolo, sindaco di Ustica per due mandati, funzionavano, eccome !! Il ragazzo che accarezza l’asina con il cappellino da caporal maggiore e’ Nino Arno’ ( pescheria in piazza ) e si vede Filippo Vassallo ( Sindaco ) in pantaloncini, con quel suo sorriso genuino e il portamento e la sostanza corretta e talmente naif ( da Sindaco ancora guidava una scassata 600 ) che piu’ naif non si puo’….

Estendo l’appelo di mario Oddo tutti sono invitati a commentare foto, con umore o senza, che rimarranno come testimonianze storiche per le future generazioni che vorranno consultarle.

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Da Palermo Mario Oddo

Giovanni, ho visto musicisti esibirsi sui palcoscenici, sui palchi, sui marciapiedi ma in groppa ad un asino mai ! Scherzi a parte mi farebbe piacere che ci svelassi la storia di questa bellissima foto dove, se non sbaglio, sono riconoscibili, oltre a te alla fisarmonica, il compianto Filppo Vassallo e “alle percussioni” Mario Caserta. E quì vorrei che altri usticesi si accodassero a Nuccio (giurerei che avrà riconosciuto l’asino) e a Te (interessante la lezione sullo “schifazzo”) nel commentare attraverso vecchie foto usi, costumi, fatti, persone e personaggi ed anche leggende legate all’Isola di cui per fortuna non si è persa la memoria. Farà piacere a tanti, anche non usticesi.