Ustica sape

Intervista da Cugino a Cugino – Franco Foresta Martin risponde a Mario Oddo


(Seconda domanda)

MARIO. Ora entro nel terreno specifico delle tue competenze di geologo e di divulgatore scientifico. Da tempo al largo di Ustica si susseguono piccole scosse sismiche, molte delle quali bene avvertite. La popolazione deve abituarsi a convivere con questo fenomeno senza particolari preoccupazioni ?

FRANCO. Questa domanda mi è stata fatta già alcune volte, da amici e parenti usticesi, in tempi recenti. Ma, come si suole dire, repetita iuvant. Se la nostra memoria non tendesse a rimuovere o a ridimensionare i ricordi spiacevoli, direi che la popolazione dovrebbe essere geneticamente assuefatta ai terremoti che si avvertono a Ustica: perché scosse di piccola e media intensità si sono sempre verificate negli immediati dintorni dell’isola. Basta cercare su internet una carta della sismicità storica del Basso Tirreno -quelle carte in cui i terremoti registrati negli ultimi decenni sono rappresentati sotto forma di pallini di grandezza variabile in funzione della magnitudo- per constatare che Ustica quasi scompare fra centinaia di pallini che si addensano nel mare tutto attorno ad essa, e in particolare lungo le linee Ustica -Trapani; Ustica – Alicudi; Ustica –Palermo; e Ustica – Cefalù. Dunque, una prima considerazione basata sulla più recente sismicità storica, ci permette di affermare che proprio lungo queste direttrici esistono delle sorgenti sismiche (in linguaggio geologico denominate faglie), che   (altro…)

Intervista da cugino e cugino – Franco Foresta Martin risponde a Mario Oddo


Mario, ho ricevuto una tua “richiesta di intervista” con tre domande. Non mi sottraggo alla singolare proposta anche se, prima di rispondere, osservo con un certo stupore che prima le interviste le facevo io e gli altri rispondevano. Ora, sempre più spesso, capita che qualcuno le interviste le pretenda da me, sottoponendomi a un impegnativo ‘terzo grado’. Che cosa sta succedendo? E’ scattata la dantesca legge del contrappasso? Oppure, più banalmente, anche questo è un segno del fatto che sto invecchiando? Lascio l’interrogativo senza risposta e affronto le tue domande.

Saluti affettuosi, Franco

(Prima domanda)

MARIO. Quali difficoltà hai incontrato nel ricostruire la vita del nonno Luigi Martin, dalla nascita in poi? E quale, fra le tante scoperte sulla sua biografia, ti ha procurato più soddisfazione?

FRANCO. La ricostruzione della biografia del nonno Luigi Martin, al cui nome è stata intitolata la Stazione del Carabinieri di Ustica il 17 marzo scorso, ha costituito per me una felicissima e fruttuosa ricerca. Premetto che sono nato a Ustica nel 1945, lo stesso anno in cui il nonno è mancato. Quindi per me si tratta di un avo di cui non ho un ricordo diretto e che, per diversi anni, ho potuto conoscere solo attraverso le memorie tramandate dalla mamma e dalle zie (soprattutto dalla più anziana delle zie, la ultra-centenaria e lucidissima Amelia); e poi anche attraverso la consultazione di carte di famiglia custodite dalla più giovane delle zie, la brillante Venerina. Poche sono, in realtà, queste carte di famiglia: in particolare un libretto manoscritto del nonno con le date degli eventi familiari più rilevanti (nascite e matrimoni) e il Regio Decreto di conferimento della medaglia d’argento al (altro…)

Osservazioni Geologiche in Barca


[ id=3766 w=160 h=120 float=left]Giorno 17 Agosto il Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica ha proposto ai soci giovani interessanti “Osservazioni Geologiche in Barca” lungo la costa sud dell’Isola condotte da Franco Foresta Martin e Mariella Barraco Picone.

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Per una storia della geofisica italiana


[ id=3525 w=320 h=240 float=left]Il 6 Agosto, alle terrazze della Sterra Marina, la Prof.essa Roberta Mineo ha presentato il libro di Franco Foresta Martin e Geppi Calcara – Per una storia della geofisica italiana. Erano presenti gli autori.

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