Ustica sape

Vigili del Fuoco, Ustica necessità di un distaccamento permanente…


Il 13 gennaio 2019 partiva la richiesta del sindaco per la creazione di un distaccamento permanente a Ustica, a fronte dell’articolo 3 del DDL n. 24 del 30 gennaio 2004, poi trasformato in legge 87 2004 il 31 marzo. Per la verità non fu l’unica richiesta da parte del sindaco.

Ma non fu il solo sindaco a segnalare questa “stortura” al governo centrale. A questa richiesta si unirono molti politici nazionali, regionali ed europarlamentari, attraverso diverse interrogazioni parlamentari. Ne possiamo contare tre alla Camera, e tre al Senato. Ma anche i deputati della Regione Siciliana ne hanno sostenuto la validità presentandone due in due legislature differenti. Per non farci mancare nulla, la questione è arrivata fino a Bruxelles con una interrogazione al Parlamento Europeo. Ecco, questa situazione ha scalato la piramide politica continentale, senza aver avuto un riscontro politico dei vari governi in carica, atto a superare questo “empasse” . Anche diverse sigle sindacali di categoria hanno dato il loro sostegno. MA NON DISPERIAMO! La soluzione c’è, e l’ha indicata il gruppo di minoranza “TUTTI INSIEME PER USTICA” nel presentare al sindaco Salvatore Militello, lo stesso della prima richiesta sopra citata, un ulteriore interrogazione, dove nel punto numero 3 si suggerisce l’unica soluzione rimasta, visto che dal Governo centrale non arrivano indicazioni precise per la creazione del distaccamento permanente. Se, nell’ottica di garantire la sicurezza alle persone e allo stesso  territorio usticese, di affidarsi ad un legale che con capacità si possa rivolgere al Tribunale Amministrativo Regionale affinché una legge tutt’ora attiva, venga applicata anche nei confronti dell’isola e degli abitanti che amministra, come è già stata applicata in altre isole della Sicilia.

Quello che non si capisce è come mai fino a (altro…)

Iniziative urgenti al fine di garantire un presidio permanente dei Vigili del Fuoco sull’Isola di Ustica (Pa).

Isole minori italiane: cittadini di serie B senza diritto al soccorso pubblico. Il CONAPO chiede l’intervento del governom

Vigili del Fuoco Ustica – nota Consiglieri di Minoranza


In data 20 Luglio 2023, con atto n. 3-00604, è stata presentata un interrogazione presso il Senato della Repubblica Italiana, indirizzata al Ministro dell’Interno. L’interrogazione mira a conoscere “se il Ministro in indirizzo ritenga di aver effettuato ogni opportuna valutazione nel calcolare il numero di vigili del fuoco oggetto di assunzione straordinaria effettivamente necessari per una concreta tutela del territorio e se tramite dette assunzioni straordinarie previste verrà finalmente inclusa l’effettiva predisposizione di presidi permanenti sulle isole minori, dando finalmente seguito a quanto previsto da una norma dello Stato quasi 20 anni fa”.

Auspichiamo in un tempestivo intervento della Giunta Comunale, affinché possa farsi portavoce delle istanze provenienti dal territorio, intraprendendo ogni azione utile al soddisfacimento della giusta richiesta.

Alleghiamo il link dell’interrogazione presentata:

https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/19/Sindisp/0/1383458/index.html

I Consiglieri Comunali del Gruppo Consiliare “Tutti insieme per Ustica”

Diego Altezza
Martina Natale
Maria Ailara

Riceviamo e pubblichiamo – Legislatura 19ª – Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-00604

Riceviamo e pubblichiamo – Tanta delusione e un barlume di speranza sulla “responsabilità istituzionale”…


proposta di modifica n. 12.200, riguardante la richiesta di riconoscere una quota di personale, per le isole minori, assunto tra i vigili del fuoco discontinui, contenuta nella AS 755, non è passata in Senato. Una volta il numero 13, almeno qui al sud, era associato alla fortuna. Nella smorfia napoletana il numero 13 è associato alla figura di Sant’Antonio. Si tratta in generale di uno dei santi e delle figure più apprezzate nel panorama religioso; è considerato un degno esempio di vita, una fonte di ispirazione, un pilastro a cui appoggiarsi nei momenti di sconforto o di dubbi sulla propria esistenza a 360 gradi. Oltre al fatto che il 13, viene associato alla vincita della mitica schedina del totocalcio. Ora invece, per le isole minori della Sicilia, rappresenta la differenza di voti tra favorevoli all’emendamento (66), e i contrari (79), nessuno astenuto. Eppure la senatrice Dolores Bevilacqua, prima firmataria dell’emendamento, dopo aver ricevuto i pareri contrari dal relatore, dal governo, e della quinta commissione, ha provato a fare leva sulla “responsabilità istituzionale” che ogni senatore aveva nei confronti degli abitanti di questi territori “Vorrei solo ricordare che con il voto contrario a questo emendamento, state dicendo NO ai cittadini delle isole minori della Sicilia, ad un presidio permanente sulle loro isole. Prendetevi le responsabilità di un voto contrario”. Vi abbiamo già raccontato come è andata. Ora l’emendamento potrebbe essere ripresentato alla Camera dei deputati, ma quasi sicuramente l’esito sarà lo stesso. Probabilmente dovuto al fatto che dai territori isolani nessuno spinge, per avere riconosciuto un diritto sancito da una legge nazionale.

Vigili del Fuoco – Isola di Ustica: richiesta applicazione Legge 87/2004, Art. 3.


Questo pomeriggio abbiamo scritto alle Istituzioni preposte, chiedendo “che si dia seguito alla Legge 87/2004, Art 3, secondo cui tutte le Isole Minori della Sicilia, hanno il diritto di avere una postazione fissa del servizio tecnico urgente Vigili del Fuoco”.
Non vogliamo che Ustica venga considerata Isola di “Serie B”.
Chiediamo l’applicazione della Legge.

I Consiglieri del Gruppo Consiliare “TUTTI INSIEME PER USTICA”
Diego Altezza
Martina Natale
Maria Ailara

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Riceviamo e pubblichiamo – Senato, interrogazione 1^ Commissione – Vigili del fuoco presso le isole minori che ne risultano sprovviste.

Atto n. 3-00227 (in 1ª Commissione)

Pubblicato il 15 febbraio 2023, nella seduta n. 38

BEVILACQUALOREFICEDAMANTENATURALECASTELLONEGUIDOLINMAZZELLACROATTI – Al Ministro dell’interno. –

Premesso che:

l’art. 3, comma 1, del decreto-legge 30 gennaio 2004, n. 24, prevede che: “Per far fronte alle peculiari esigenze del servizio antincendio e di soccorso tecnico nelle isole minori della Sicilia, il Ministero dell’Interno, nei bandi di concorso per il profilo di vigile del fuoco, indetti nell’ambito delle assunzioni autorizzate ai sensi delle norme vigenti, può individuare particolari requisiti per l’accesso ai posti disponibili nelle relative sedi di servizio presenti in ciascuna di tali isole, che tengano conto della prioritaria esigenza di garantire la continuità del servizio in relazione alle difficoltà connesse alla situazione geografica e morfologica dei territori”;

il successivo comma 2 prevede che: “In fase di prima applicazione del presente decreto, il Ministero dell’interno procede, nell’ambito delle assunzioni autorizzate ai sensi delle norme vigenti, al reclutamento del personale nel profilo professionale di vigile del fuoco, da destinare ai distaccamenti presso le sedi di cui al comma 1, mediante concorso per colloquio e prova tecnico-attitudinale, da bandire con decreto del Ministro dell’interno, riservato ai vigili iscritti negli elenchi del personale volontario in servizio presso le sedi di cui al comma 1 ed in possesso dei requisiti fissati dalla normativa vigente per l’accesso al profilo di vigile del fuoco con esclusione di quello relativo ai limiti di età”. Infine, il comma 3 stabilisce che: “Il personale assunto ai sensi del presente articolo non può essere trasferito dalla sede di prima assegnazione prima che abbia prestato servizio effettivo per almeno cinque anni”;

le isole minori della Sicilia sono identificate in Pantelleria, Ustica e negli arcipelaghi delle isole Egadi (in particolare le isole di Favignana, Marettimo e Levanzo), delle isole Eolie (le isole Lipari, Salina, Vulcano, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Panarea) e delle isole Pelagie (in particolare Lampedusa e Linosa);

alle norme richiamate è stata data applicazione per quel che concerne le isole di Lampedusa, Lipari e Pantelleria, tramite il “concorso a quaranta posti di vigile del fuoco nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco, riservato ai vigili iscritti nei quadri del personale volontario delle isole di Lampedusa, Lipari e Pantelleria”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, concorsi ed esami, n. 62 del 6 agosto 2004, nonché, nuovamente con riferimento all’isola di Lipari, tramite il “concorso a undici posti di vigile del fuoco nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco, riservato ai vigili iscritti nei quadri del personale volontario dell’isola di Lipari”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, concorsi ed esami, n. 18 del 7 marzo 2006;

considerato che:

a oggi, nessun concorso è stato indetto dall’approvazione del richiamato decreto-legge n. 24 del 2004 per quanto concerne le altre isole minori della Sicilia;

in particolare, le norme non risultano applicate per quanto concerne Ustica e le isole Egadi. Ustica, in provincia di Palermo, dista ben 70 chilometri dalla terraferma, con le conseguenti difficoltà di intervento da parte dei Vigili del fuoco di Palermo, soprattutto in caso di condizioni climatiche avverse, ma, in ogni caso, con tempi di intervento che difficilmente possono scendere sotto le due ore. Le Egadi, in provincia di Trapani, distano da tale capoluogo circa un’ora di traghetto. Per tali isole, durante i mesi estivi, quando le popolazioni delle stesse aumentano a causa dell’afflusso turistico, sono stati predisposti presidi volontari (in particolare per quanto riguarda Favignana) o tramite invii di vigili dalla Sicilia (in particolare per quanto riguarda Ustica). Tuttavia, sia Ustica che Favignana richiedono da anni l’istituzione di un presidio permanente presso il loro territorio, in ossequio alle norme vigenti;

a quanto detto, occorre aggiungere come, nel 2005, il Ministero lanciava l’iniziativa “progetto soccorso Italia in 20′”, per poi rilanciarla nel 2018, la quale prevedeva di “aumentare il numero di Comuni serviti in tempi massimi ritenuti ragionevoli affinché il servizio di soccorso possa considerarsi più efficace. Il tempo massimo fissato a questo fine è 20 minuti”. Appare evidente come tale iniziativa risulti ben lontana dai tempi di attesa delle isole minori siciliane sprovviste di un distaccamento permanente dei vigili del fuoco;

considerato infine che la problematica risulta acuita dall’entrata in vigore del decreto legislativo 29 maggio 2017, n. 97, ai sensi del quale i vigili del fuoco volontari hanno dovuto scegliere se iscriversi a uno di due elenchi: il primo, che contiene i nominativi dei vigili destinati a coprire le necessità dei distaccamenti volontari del Corpo nazionale; il secondo, relativo alle necessità delle strutture centrali e periferiche del Corpo nazionale. Solamente il personale volontario iscritto in questo secondo elenco può essere oggetto di eventuali assunzioni in deroga, con conseguente trasformazione del rapporto di servizio in rapporto di impiego con l’amministrazione. Come è comprensibile, la stragrande maggioranza dei vigili volontari ha scelto l’iscrizione in questo secondo elenco, determinando, di fatto, l’impossibilità di prevedere distaccamenti volontari presso isole come Ustica,

si chiede di sapere:

quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda prendere al fine di dare piena attuazione alle norme richiamate, finora rimaste lettera morta per alcune delle isole minori della Sicilia;

se intenda compiere una valutazione complessiva, con la partecipazione di tutti i soggetti interessati, delle necessità relative alla presenza di distaccamenti permanenti di Vigili del fuoco presso le isole minori che ne risultano sprovviste, e celermente pubblicare i relativi bandi.

 

Ustica, priva di un indispensabile presidio di Vigili del Fuoco


Al signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Palermo, 01 Febbraio 2023

Caro Presidente,

torno a scriverLe di Ustica: l’Isola di cui mi sono innamorato e per la quale cerco di farmi parte attiva affinché si possa migliorare la vita di chi la abita e la frequenta.

L’Isola di Ustica si trova a circa 70 Km di distanza da Palermo. Presenta una zona di Area Marina Protetta, una Riserva Naturale Orientata, un Sito d’Importanza Comunitaria (S.I.C.) ed una Zona di Protezione Speciale (Z.P.S.).

Nei mesi scorsi, a seguito di quanto tristemente accaduto ad Ischia, isola sulla quale è attivo un distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco, siamo tutti diventati più consapevoli dell’importanza della tempestività dei soccorsi. Lo stesso Ministro con delega alla Protezione Civile, Sen. Musumeci, come riportato da Adnkronos il 7 dicembre scorso, dichiarava “Quello che è accaduto a Ischia, è stato neutralizzato dal fatto che c’era un distaccamento permanente sul posto, ma ci sono posti dove non c’è nessuno. L’emergenza si misura in minuti”.

Ecco Signor Presidente della Repubblica, ad Ustica non vi è nessuno: è distante dal primo apparato adibito a soccorso, soltanto nel mese di agosto è presente un “distaccamento” di Vigili del Fuoco, che si recano sull’isola partendo da Palermo, che effettua turni da 24 ore e, molto spesso, le condizioni meteo e, in particolare, quelle marine, non permettono né la navigazione né l’atterraggio di elicotteri.

Nel giugno del 2021 e nel settembre del 2022 è già accaduto che alcuni cittadini dell’isola, in collaborazione con la locale Stazione dei Carabinieri, si sono trovati a dover estinguere il fuoco con mezzi di fortuna. In entrambe le occasioni, i Vigili del Fuoco di Palermo, non riuscivano ad intervenire raggiungendo l’isola, poiché le condizioni meteo impedivano il volo e l’atterraggio dell’elicottero proveniente da Palermo. Provvidenzialmente non si è registrato alcun danno a persone ma, il fuoco, ha minacciato le abitazioni vicine oltre ad un’area di rimessaggio con gommoni ed imbarcazioni.

Eppure nel lontano 2004, l’allora Governo, con l’art. 3, comma 1, del decreto – legge 30 gennaio 2004, n. 24, convertito con modificazioni dalla legge 31 marzo 2004, n. 87, disponeva:

“Per far fronte alle peculiari esigenze del servizio antincendio e di soccorso tecnico nelle isole minori della Sicilia, il Ministero dell’interno, nei bandi di concorso per il profilo di vigile del fuoco, indetti nell’ambito delle assunzioni autorizzate ai sensi delle norme vigenti, può individuare particolari requisiti per l’accesso ai posti disponibili nelle relative sedi di servizio presenti in ciascuna di tali isole, che tengano conto della prioritaria esigenza di garantire la continuità del servizio in relazione alle difficoltà connesse alla situazione geografica e morfologica dei territori”.

Alla norma sopra richiamata è stata data applicazione limitatamente alle Isole di Lampedusa, Lipari e Pantelleria, tramite due bandi di Concorso di vigile del fuoco nel Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, riservato ai vigili iscritti nei quadri del personale volontario delle stesse Isole di Lampedusa, Lipari e Pantelleria.

Tuttavia, nessun concorso è stato indetto – per l’Isola di (altro…)

L’Isola di Ustica è ancora senza Vigili del Fuoco locali permanenti.


Al Presidente del Consiglio dei Ministri, On.le. MELONI 

Al Ministro dell’Interno, Dott. PIANTEDOSI

Al Sottosegretario agli interni con delega ai Vigili del Fuoco, On.le. PRISCO

Al Ministro per la Protezione Civile, Sen. MUSUMECI

Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Pref. LEGA

Al Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Palermo, Dott. Ing. INZERILLO

Al Presidente della Regione Siciliana, On.le. SCHIFANI

Alla Presidenza della Regione Siciliana – Dipartimento della Protezione Civile, Ing. COCINA

All’Autorità di Bacino del Distretto Idrografico della Sicilia, Dott. SANTORO


OGGETTO: L’Isola di Ustica è ancora senza Vigili del Fuoco locali permanenti.

In riferimento a quanto tristemente accaduto ad Ischia, dove sul posto esiste un distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco, presso l’Isola di Ustica, invece, questo utile ed indispensabile presidio di sicurezza, non è presente.

L’Isola di Ustica si trova a circa 42 miglia nautiche da Palermo, presenta una zona di Area Marina Protetta, una Riserva Naturale Orientata, un Sito d’Importanza Comunitaria (S.I.C.) ed una Zona di Protezione Speciale (Z.P.S.). Malgrado l’importanza di tutelare l’ecosistema ed il territorio boschivo dell’isola, soltanto nel mese di agosto è presente un “distaccamento” di Vigili del Fuoco che effettua turni da 24 ore, eppure:

  • L’art. 3, comma 1, del decreto-legge 30 gennaio 2004, n. 24, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2004, n. 87, dispone:

“Per far fronte alle peculiari esigenze del servizio antincendio e di soccorso tecnico nelle isole minori della Sicilia, il Ministero dell’interno, nei bandi di concorso per il profilo di vigile del fuoco, indetti nell’ambito delle assunzioni autorizzate ai sensi delle norme vigenti, può individuare particolari requisiti per l’accesso ai posti disponibili nelle relative sedi di servizio presenti in ciascuna di tali isole, che tengano conto della prioritaria esigenza di garantire la continuità del servizio in relazione alle difficoltà connesse alla situazione geografica e morfologica dei territori”.

  • Il successivo Comma 2 del medesimo Articolo 3, prevede che:

“In fase di prima applicazione del presente decreto, il Ministero dell’interno procede, nell’ambito delle assunzioni autorizzate ai sensi delle norme vigenti, al reclutamento del personale nel profilo professionale di vigile del fuoco, da destinare ai distaccamenti presso le sedi di cui al comma 1, mediante concorso per colloquio e prova tecnico – attitudinale, da bandire con decreto del Ministro dell’interno, riservato ai vigili iscritti negli elenchi del personale volontario in servizio presso le sedi di cui al comma I ed in possesso dei requisiti fissati dalla normativa vigente per l’accesso al profilo di vigile del fuoco con esclusione di quello relativo ai limiti di età”.

Alle norme sopra richiamate è (altro…)

Riceviamo e pubblichiamo – Isole Minori, potenziare uomini, mezzi e strutture logistiche dei Vigili del Fuoco – ne parlano il Ministro per la Protezione Civile Musumeci e il Conapo (Adnkronos).


MUSUMECI: SU ISOLE MINORI SPESSO NON CI SONO VIGILI DEL FUOCO

Roma, 7 dic. (Adnkronos) – “C’è il tema delle isole minori, che non interessa tutte le regioni, però dobbiamo considerare che ci sono 240mila italiani che vivono una qualità di vita diversa e inferiore rispetto al resto della comunità nazionale. Mi riferisco agli svantaggi del vivere sulle isole con carenze nei servizi sanitari, nell’istruzione e nella sicurezza. Se una calamità capita nei mesi invernali non è sempre scontato che l’isola possa essere raggiunta da mezzi di soccorso. Quello che è accaduto a Ischia è stato neutralizzato dal fatto che c’era un distaccamento dei vigili del fuoco ma ci sono posti dove non ci sono. L’emergenza si misura in minuti”. Lo ha detto il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, al termine della riunione con la Commissione Protezione civile della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in seduta politica. (Sod/Adnkronos) ISSN 2465 – 12207-DIC-22 13:42 .NNNN

CONAPO: BENE MUSUMECI SU VIGILI FUOCO NELLE ISOLE MINORI

Il Sindacato, servono investimenti

Roma, 7 dic. (Adnkronos/Labitalia) – ”Le difficoltà per gli abitanti delle isole minori sono spesso sconosciute o sottovalutate. I disagi sono molti e finora le istituzioni non si sono adoperate a sufficienza per cercare di rimuovere le limitazioni, specie quando si parla di sicurezza e soccorso alle persone. Non è ammissibile che esistano isole minori senza un servizio di pronto intervento dei vigili del fuoco, come ad esempio Ustica, come non è ammissibile che
laddove i vigili del fuoco ci sono, come ad esempio a Pantelleria, non siano dotati di idonee sistemazioni logistiche e siano lasciati dallo Stato in sistemazioni provvisorie e inadeguate, tenuto anche conto della sovente difficoltà di collegamenti. Come sindacato dei vigili del fuoco chiediamo attenzione su questi temi fondamentali per la sicurezza degli abitanti delle isole minori. Servono investimenti”.

Cosi Marco Piergallini, segretario generale del sindacato Conapo dei vigili del fuoco, nell’ apprezzare le dichiarazioni odierne del ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, al termine della riunione con la Commissione Protezione civile della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. (Lab-Pal/Adnkronos)ISSN 2465 – 12207-DIC-22 19:08 .NNNN

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N O T A

Accogliamo con rinnovato interesse e gratitudine, quanto esposto dal Ministro della Protezione Civile e le Politiche del Mare Nello Musumeci, e dal Segretario Generale del Sindacato Conapo dei Vigili del Fuoco Marco Piergallini, a riguardo della sicurezza nelle isole minori. Tema che da fruitore di un territorio isolano, risulta di notevole importanza, visto anche quanto accaduto a Ischia e Stromboli. Pertanto faccio appello al Ministero dell’Interno, che è il vero Ministero che si occupa della sicurezza,  al Ministro Piantedosi, e al suo sottosegretario con delega ai Vigili del Fuoco Prisco, di attenzionare gli appelli lanciati dagli esponenti delle istituzioni politiche e sociali, e di darne seguito, soprattutto vista la presenza di una legge dispositiva 87/2004 art. 3, che riconosce la prioritaria esigenza ad avere un presidio stabile dei vigili del fuoco, nelle isole minori.

Pasquale Palmisano

Ustica, Vigili del fuoco accolgono il Presidente Nello Musumeci


vigili del fuoco accolgono il presidente Nello Musumeci

Quale futuro per i 9.000 precari discontinui dei Vigili del Fuoco ‘detti volontari’. Fratelli d’Italia: Dare la dignità a lavoratori che vivono nel precariato di Stato da oltre 20 anni senza un futuro

Per leggere l’articolo clicca QUI

Ricevo da Mario Oddo e volentieri pubblico.


Ho saputo dell’incendio che c’è stato a Ustica e per riflesso sono andato a pescare un articolo che abbiamo pubblicato circa un anno fa e che allego. Chiaro che in passato non sono mancati i pressanti appelli al Ministero degli Interni. Altrettanto evidente che da parte delle Autorità competenti nazionali/regionali sul serio problema a tutt’oggi non si può che registrare una desolante sordità . La comunità usticese avrà maggiore attenzione dai due nuovi governi? La speranza è l’ultima a morire, anzi … a spegnersi.

————–

Ultimamente non sono mancati appelli istituzionali e privati rivolti da Ustica alle competenti Autorità regionali e nazionali affinchè diano urgenti risposte alla richiesta che in breve tempo si proceda alla trasformazione da Vigili del Fuoco volontari a permanenti del locale distaccamento.

Lo ha rivolto il Sindaco, Salvatore Militello, che, tra altre dettagliate motivazioni, ha evidenziato quanto un tale servizio continuativo sia nell’ambito locale esigenza sentita proprio per la particolare conformazione dell’isola tale che non consentirebbe ai VVF operatività di mezzi ma unicamente pedonale nella eventualità di interventi che si rendessero necessari.

Lo hanno ribadito gli stessi usticesi che, non ritenendosi cittadini italiani di seconda categoria, invocano l’applicazione della Legge 87/2004 “recante disposizioni urgenti concernenti il personale del Corpo nazionale dei VVF” nel rispetto della quale possa essere assicurato con continuità controllo del territorio per la serenità e sicurezza della comunità isolana.

Lo ha attivamente rilanciato, e lo evidenziamo per completezza d’informazione, il segretario regionale della UILPa-VVF Sicilia, Gianpiero Nuccio, che ai responsabili sia nazionale che regionale ha rivolto diretto invito a una soluzione rapida e concreta al problema isolano.

Proprio in queste ore il Ministero dell’Interno, Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile tramite il Direttore dell’Ufficio 1, Gabinetto del Capo Dipartimento, ha fornito risposta direttamente al Sindaco di Ustica nella quale, tra altro, si legge:           

“per quanto attiene la richiesta di trasformazione del distaccamento volontario di Ustica in distaccamento permanente, si rappresenta che la questione è all’attenzione dell’Amministrazione che ne valuterà la fattibilità sulla base dei futuri potenziamenti di organico, tenuto conto delle necessità analoghe presenti in tutto il territorio nazionale”     

“il Comando dei Vigili del Fuoco di Palermo ha comunque adottato le opportune misure per garantire l’espletamento del servizio di soccorso tecnico nell’isola, sia con l’invio di personale permanente dalla terraferma, sia con l’attivazione, durante la stagione estiva, con le modalità del distaccamento stagionale, utilizzando, nei limiti delle risorse a disposizione, lo strumento dei richiami in servizio di volontari discontinui”.

Un confortante segnale positivo che qualcosa si muove, che il problema isolano rientra nel quadro di un più ampio assetto nazionale programmato dal competente Ministero; si spera e si augura una conclusione che, quanto più rapidamente possibile, vada nella direzione favorevole auspicata dai locali operatori del settore, dall’Amministrazione comunale e dalla intera comunità usticese.

Redazione di <Usticasape>

Sindaco, Ustica non ha vigili del fuoco… non diamo a loro colpe che non hanno


Ustica negli ultimi anni per un mese ha dei vigili del fuoco permanenti che arrivano da Palermo con un cambio di personale ogni 24 ore, per la durata di un mese circa, Agosto. (Sorvoliamo sui costi ministeriali e regionali)
Si è fatto una campagna elettorale per le regionali e una per le comunali promettendo impegno politico.
Si sono scritte lettere, per mano dei vigili del fuoco stessi che, non hanno portato frutti.
(Non si è mai capito se questo Sindaco a differenza degli altri in passato, ha mai incontrato il comandante Provinciale.)
Questo gruppo consiliare aveva anche fatto un’interrogazione che mai è stata portata in consiglio.
In un incontro con alcuni rappresentanti dei vigili del fuoco usticesi era emerso chiaramente che se si voleva ottenere qualcosa l’iniziativa doveva partire dal Sindaco, qualunque esso sia stato.
Sindaco sei il responsabile dell’incolumità pubblica, è bene ricordarselo. Se domani brucia un’abitazione e non la sterpaglia sei tu il responsabile. I vigili del fuoco usticesi non esistono più.
Non esistono più da quando ci sei tu!
Ieri a mani nude tra i cittadini e da cittadini c’erano anche alcuni di loro.
Tu non sai, o fingi, o forse ancora non hai capito… Se ieri i vigili del fuoco, li chiamerei ex ormai, di Ustica potevano agire probabilmente sarebbero stati contattati dal comando di Palermo.
Non diamo colpe che non esistono per provare a parare se stessi.
Ieri è andata bene, solo tanta paura. Ieri come altre volte. Ma ormai si sa bene di chi sono le responsabilità.
Oggi il nostro abbraccio solidale va alla famiglia Zanca di cui immaginiamo lo sconforto provato mentre rischiava di perdere tutto.
I consiglieri comunali del gruppo
Ustica Domani.

Ustica, si conclude un’altra estate senza Vigili del Fuoco permanenti

In riferimento a quanto accaduto a Pantelleria e Lipari, dove sul posto esiste un distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco e, dove si è avuto l’intervento delle squadre antincendio della forestale, presso l’Isola di Ustica nessuna di queste due possibilità sono presenti. Soltanto nel mese di Agosto è presente un “distaccamento” di Vigili del Fuoco che effettua turni da 24 ore.

Eppure:

● L’art. 3, comma 1, del decreto-legge 30 gennaio 2004, n. 24, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2004, n. 87, dispone:
“Per far fronte alle peculiari esigenze del servizio antincendio e di soccorso tecnico nelle isole minori della Sicilia, il Ministero dell’interno, nei bandi di concorso per il profilo di vigile del fuoco, indetti nell’ambito delle assunzioni autorizzate ai sensi delle norme vigenti, può individuare particolari requisiti per l’accesso ai posti disponibili nelle relative sedi di servizio presenti in ciascuna di tali isole, che tengano conto della prioritaria esigenza di garantire la continuità del servizio in relazione alle difficoltà connesse alla situazione geografica e morfologica dei territori”;

● Il successivo Comma 2 del medesimo Articolo 3, prevede che:
“In fase di prima applicazione del presente decreto, il (altro…)

Gravi criticità logistiche e del servizio di soccorso nelle isole minori; Richiesta di interventi urgenti e di incontro sindacale.

Ustica resta senza il suo distaccamento di vigili del fuoco, spiragli dal ministero?


APERTA UN’ISTRUTTORIA PER VERIFICARE SE GARANTIRE UN PRESIDIO NELL’ISOLA.

Clicca qui per leggere l’articolo integrale

Ustica, tramonto di fuoco con peschereccio


Ustica, tramonto di fuoco con peschereccio
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