Martedì scorso, 29 Novembre, nei saloni dell’Arsenale della Regia Marina di Palermo, che definire splendidi è persino riduttivo, si è svolta la presentazione del libro di Lucia Vincenti “Come le ali di un gabbiano” e questo appuntamento ha offerto alla scrittrice lo spunto per anticipare attraverso un breve “flash” quello che sarà il programma “Ustica Villaggio Letterario” della prossima stagione che sarà poi reso noto nella sua completezza il 26 Maggio 2017, stessa “location”. Nato da una autodenunciata “idea folle” (nell’accezione positiva del termine) in sinergia con l’Associazione Lunaria A2 presieduta da Anna Russolillo, – così ha esordito nel prendere la parola Lucia Vincenti – proseguirà nel prossimo terzo anno di vita nella valorizzazione della cultura già portata avanti con successo nelle prime due precedenti edizioni che si sono svolte con brio ed effervescenza grazie alle tante presentazioni librarie e teatrali e la disponibilità di ospiti artisti che – sottolinea – si sono sempre esibiti a titolo completamente gratuito. Altra novità importantissima – aggiunge Lucia – il Villaggio Letterario con una serie di eventi estenderà la propria attività anche fuori Ustica. Da questa “follia” è stata contagiata anche la Direttrice Alessandra De Caro, in rappresentanza del Soprintendente Prof. Sebasiano Tusa, assente giustificato, fresca co-ideatrice del programma del Villaggio Letterario che andrà ad aggiungersi ai volti già noti di Anna Russolillo, “anema e core” (così mi piace definirla) dell’Hotel Ustica Punta Spalmatore, Lucia Vincenti, Anna Paparone, Franco Foresta Martin, Sergio Vespertino, Massimiliano Riso e della “new entry” Alberto Chines, giovane e affermatissimo pianista classico. Il bello di questo “equipaggio” – evidenzia Alessandra De Caro – è il ruolo, singolarmente ben definito, che ognuno reciterà in base alla propria professionalità con un confronto sempre aperto in favore di una attenta divulgazione e maggiore valorizzazione dell’emerso ed anche del sommerso. Quanto al libro “Come le ali di un gabbiano” alcuni tra i presenti, intervenendo, hanno riconosciuto alla Vincenti “scrittura di qualità dove si rappresenta il mare, il viaggio, Ustica, l’amicizia, due donne forti, le cicatrici che si riescono a cancellare e forse nascondere”. Seguiti da un attento e numeroso auditorio si sono poi registrati alcuni interventi; per tutti quello particolarmente titolato del Procuratore aggiunto della Repubblica, dott. Agueci che ha ripreso il tema portante presente nelle pagine del libro, quello drammaticamente attuale della violenza sulle donne ampliandolo a quella urbana in generale. La decisione di scrivere il libro nasce da una esperienza vissuta dall’autrice da spettatrice all’interno del carcere di Pagliarelli dove si trovava ad assistere ad uno spettacolo; forte di quelle emozioni provate in quella particolare realtà tira fuori belle pagine: “proprio in questo sta la bellezza di un prodotto editoriale che racchiude proprio nella brevità la sua ricchezza”. Relatore d’eccezione Leoluca Orlando che, tra il tanto altro, ha riservato a Lucia forse il più bel commento: “Ho letto <Come le ali di un gabbiano>; mi è piaciuto tanto che l’ho riletto. Vi assicuro, riletto è ancor più bello”. Il Sindaco ha dato vita ad un gustoso “show”: “Una critica al libro di Lucia Vincenti,:sembrerebbe dimostrare che Ustica è bella e Palermo no” … e continua “Ustica è bellissima perché nonostante vicina i palermitani non sono riusciti a rovinarla come hanno fatto con altre località limitrofe” … e finisce salomonicamente: “mi avete convinto, se dovessi scrivere un libro parlerei bene di Ustica”. A rendere più piacevole e godibile la serata due intermezzi entrambi sottolineati da scroscianti e meritati applausi, uno musicale della giovane cantante lirica Federica Maggi, bravissima nel proporre un’aria tratta dall’opera “La Sonnambula” di Vincenzo Bellini e l’altro teatrale ad opera di Enzo Rinella che ha sfoderato le sue riconosciute doti teatrali facendo vivere con la sua “voce d’attore” alcuni significativi passaggi tratti dal libro stesso. Alessandra De Caro così come l’aveva aperta ha chiuso l’incontro non senza avere espresso tutto il suo compiacimento per il successo della serata in termini di illustri presenze, di pubblico numeroso oltre ogni previsione e sopratutto per i temi trattati peraltro in una forma “salottiera” volutamente ricercata con la disposizione dei posti a sedere “a parentesi”, gli uni di fronte agli altri, con i relatori tra le due ali; infine con un solenne impegno: le porte dell’Arsenale della Regia Marina saranno sicuramente aperte ad ulteriori iniziative all’insegna della contemporanea finalità strettamente culturale e piacevolmente aggregativa.
a cura di Mario Oddo
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Dalla California Marlene Robershaw Manfrè
Sergio, questa fotografia è un capolavoro, bellissima!…..
L’ultimo romanzo di Lucia Vincenti per i tipi di Qanat edizioni Toni Editore Saetta. vede come protagonista Aurora, una giovane insegnante forte, tenace e coraggiosa. Non disposta a compromessi che minino i suoi principi, lotta tenacemente contro situazioni e prevaricazioni sociali sfidando un mondo e un intero sistema. Ambientato nella splendida cornice di Ustica, il romanzo pone anche un accento forte sulla realtà delle detenute del carcere del Pagliarelli. Ed è proprio su quest’isola dove, per le ragioni spiegate nell’avvincente romanzo, le Pupe volevano e dovevano stare, che ha luogo, per scelta dell’autrice, la prima presentazione.
Il romanzo è arricchito dalla graffiante firma di Hannar Ustica Punta Spalmatore Anna Russolillo, donna di grande cultura, amica dell’autrice e direttrice del HUPS Punta Spalmatore, che ne ha realizzato la stimolante prefazione.
Poco prima della presentazione vi sarà un vernissage dei manufatti delle “pupe del Pagliarelli” di Antonella Macaluso .
Il romanzo è dedicato a Vincenzo Vincenti, padre dell’autrice recentemente scomparso, pilastro perenne della sua vita.
A me più volte, minaccioso, ha cercato di “rasarmi” i pochi capelli tanto che, accidentalmente, sono riuscito a staccargli una piuma dall’ala. Sull’ala sono visibili delle piume fuori posto.
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COMMENTO
Dalla California Agostino Caserta
Ho avuto un po’ di curiosita’, quindi ho digitato “gabbiani aggressivi” in rete e, per come sospettavo, ho scoperto che l’aggressivita’ dei gabbiani e’ dovuta alla protezione del territorio ma sopratutto i piccoli. Il gabbiano ha iniziato a colonizzare le città costiere italiane all’inizio degli anni 70 dando il via ad un crescente fenomeno di urbanizzazione. Il motivo principale di questo spostamento è la presenza massiccia di rifiuti alimentari e soprattutto discariche, dove gli animali, particolarmente adattabili, trovano cibo in abbondanza. I tranquilli tetti ed i terrazzi inoltre, rappresentano un luogo ideale per costruire i nidi, lontano dai predatori e soprattutto dalle folle di bagnanti. Il problema oggi ormai e’ che si moltiplicano in maniera vertiginosa e per il futuro sono previsti problemi seri. Ad Ustica i gabbiani erano presenti solo a Punta Spalmatore che infatti e’ chiamata anche ” Punta Cavazzi” ( parola siciliana per gabbiani ).
In particolare i gabbiani diventano aggressivi se ci si avvicina impunemente ai nidi; in questo caso adottano un comportamento tipico che prende il nome di “mobbing” e consiste nel planare minacciosamente mirando la testa e vocalizzando rumorosamente. I gabbiani sono particolarmente aggressivi da gennaio a giugno-luglio. Da quello che si legge sono gia’ diventati un problema abbastanza serio in molti posti.
Gli attacchi dei gabbiani all’ uomo sono una costante degli ultimi giorni. È successo a Imperia dove, qualche giorno fa, il custode del cimitero monumentale ha appeso un cartello all’ ingresso: «Attenzione, gabbiani aggressivi». E i visitatori hanno iniziato a usare il casco per proteggersi dalle “picchiate”. È successo a Grado, in Veneto, dove un gabbiano ha attaccato un bambino sul passeggino per rubargli la merenda. Così a Trieste nella chiesa di Santa Maria Maggiore, dove i fedeli vengono accolti con voli radenti e il parroco, preoccupato per l’ incolumità dei bimbi del campo estivo, ha chiesto aiuto alle istituzioni. Ancora a Savona una donna è stata beccata sulla testa e, sempre in Liguria, ad Albenga e Laigueglia dove deturpano il paesaggio svuotando cassonetti dell’ immondizia. Tanto che pare sia proprio questa la motivazione per cui l’ amministrazione laiguegliese ha spostato l’ orario di raccolta dei rifiuti.
Ci mancavano pure i gabbiani…..
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Dalla California Marlene Marchese Manfrè
I also agree !!! when we climbed around the Falconiera,on our visit in May, the Seagulls were really mad and one trying to attackmy cousin. The next morning, I woke early and took a walk out on one of those streets by Cala Santa Maria, and they were mad at me, I finally turned around and left.
Marlene Marchese, Manfre
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Da Ustica Luigi Palmidano
Confermo! Mi capitò la stessa cosa l’anno scorso alla Falconiera, c’erano tanti gabbiani volanti ma uno in particolare tentava di dirigersi verso di me. Inizialmente pensavo che volesse “giocare” ma appena vidi che insisteva decisi di andare via
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COMMENTO:
Dalla California Laurie Marchese
I remember that seagull!! I think she stole some of my hair for her nest!!
Io ricordo quel gabbiano!! Io penso che ha rubato ancuni miei capelli per il suo nido!!
Provincia Regionale di Palermo – Ing Angelo Troia
e p.c. Sig Carlo Basile
Stazione VVUU
OGGETTO: Riserva terrestre Ustica, disservizi
In data 19.06.11 intorno alle ore 14.00, il cittadino Carlo Basile, avendo trovato in territorio di Riserva Terrestre un gabbiano ferito, si premurava a trasportarlo presso la sede della Riserva Terrestre dove in quel momento erano in servizio due impiegati Alla richiesta di soccorso del cittadino, nonostante gli impiegati fossero liberi da altri impegni, gli stessi dichiaravano che l’assistenza al volatile non era di loro competenza, e, rifiutando il soccorso, informavano che era più utile rivolgersi al Comune, preferibilmente al Vigile Urbano Franco Pecora.
Successivamente i nostri VVUU contattavano la dssa Amelia Giordano che viceversa immediatamente si attivava per il trasporto a Palermo del volatile infortunato.
Si rappresenta la presente per ogni considerazione in merito
IL SINDACO
dr Aldo Messina