Ustica sape

Lutto

lutto (2)

Questa mattina ad Ustica è passato ad altra vita, all’età di 83 anni, Giacomo La Barbera
Alla figlia Marcella le più sentite condoglianze

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CONDOGLIANZE

Da New Orleans Maria Compagno Bertucci

Sentite condoglianze a Marcella per la morte di un amico della mia infanzia

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Da Pietro La Barbera

Condoglianze per la scomparsa di Jacopo

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Da Milano Costantino Tranchina 

Ciao Jacopo, con grande tristezza ho saputo che hai deciso di lasciarci. Voglia il buon Dio di accoglierti con un coro di Angeli ripagando tutte le sofferenze terrene.   Sentite condoglianze alla cara Marcella.

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Da Dalmine Salvatore Russo

A Marcella giungano le mie più sentite condoglianze…

Salvatore Russo e famiglia

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Da Palermo Padre Alessandro Manzone

Giacomo La Barbera: persona allegra, vivace. Ha creduto a se stesso, alla Famiglia, all’Isola. Per molti anni accudito, servito con amore da Marcella e da tutti coloro che Gli sono stati vicini nella grande simpatia. Dio l’accolga.

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Da Palermo Domenico Drago

Ciao Jacopo, quanti ricordi ho lasciato nella Tua barca. Quante immersioni indimenticabili guidato e consigliato dai Tuoi vigili occhi. Ciao Jacopo, porterò sempre con me il Tuo ricordo.
Sentite condoglianze ai familiari tutti.
Mimmo Drago e famiglia.

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Da Altofonte Rosalia Clara Salerno

Sentite condoglianze.

 

 

Auguri di Buon Compleanno


AuguriA    Pietro D’Angelo e
a     Giacomo Caserta i Migliori
Auguri di Buon Compleanno

Da parte di Giacomo Caserta


Giacomo CasertaCaro Zio Nini,
mi ricordo che per un certo periodo della tua vita hai lavorato a Milano e dal tuo accorato appello dove chiedi di dar lavoro ai nostri ragazzi Usticesi, viene fuori un po’ della tua innata voglia di fare, essere pratici, creare valore. Purtroppo siamo in una economia dove tutto avviene in tempo reale.
Stare fermi non significa riposare, ma andare indietro. Adesso non è più il grande che mangia il piccolo ma il più veloce che mangia il lento. Oramai delegare solamente a qualcuno non è più sufficiente e qualsiasi PROGETTO si porti avanti oggi, sembra quasi che sia destinato al breve, diciamo ad una stagionalità.
Io penso che se non c’è un ”modello organizzativo”, delle persone che indirizzano, gestiscono e soprattutto ”una qualità della Leadership” credo che tutti insieme possano generare quel ”effetto impresa”, un modello che molti comuni si sono dati per battere la concorrenza. Chi non fa’ non genera vantaggi per l’ISOLA, le persone che non si pongono obiettivi sfidanti limitano la crescita e il potenziale della nostra ”ISOLA”.Una cosa è avere una strategia, altra cosa è implementarla concretamente e metterla in atto, eseguirla. Perché, caro Zio, chi è delegato a gestire e difendere i diritti di una comunità, in primo luogo il LAVORO dovrebbe capire che chi non fa’ non serve. Non è certo un accusa la mia ma una disanima di una situazione, che se non affrontata per tempo potrebbe esplodere. Io una idea la ho sempre avuta e sarebbe una buona base di partenza, per cominciare a rivitalizzare la nostra ISOLA , se non addirittura a caratterizzarla in un contesto di investimento.