Le vere caratteristiche dell’ignoranza sono la vanità, l’orgoglio e l’arroganza
The truest characters of ignorance are vanity and pride and arrogance.
(Samuel Butler)
Le vere caratteristiche dell’ignoranza sono la vanità, l’orgoglio e l’arroganza
The truest characters of ignorance are vanity and pride and arrogance.
(Samuel Butler)
Non sa nulla e pensa di sapere tutto. Ciò indica chiaramente una propensione per la carriera politica.
He knows nothing and he thinks he knows everything. That points clearly to a political career.
(George Bernard Shaw)
Le folle non hanno mai provato il desiderio della verità. Chiedono solo illusioni, delle quali non possono fare a meno. Danno sempre la preferenza al surreale rispetto al reale; l’irreale agisce su di esse con la stessa forza che il reale. Hanno un’evidente tendenza a non distinguere l’uno dall’altro.
(Sigmund Freud)
LA MALAFEDE, L’IGNORANZA DELLE NORME GIURIDICHE, LA SUPERFICIALITA’, LA PRESUNZIONE e L’ASSENZA di IDEE, PORTANO AD ACCUSE PRETESTUOSE e RIDICOLE.
Sono stato accusato di …” apologia del fascismo”.
L’avere condiviso sulla mia pagina facebook una “frase” fa scrivere ad un direttore di una testata giornalistica ( che mi riservo di querelare per calunnia e diffamazione ) un articolo sulla mia persona.
Il direttore della testata giornalistica online “Buongiornoustica” mi accusa di distrazione, di ignoranza o di apologia del fascismo.
Con l’articolo in questione il direttore tenta pretestuosamente di attaccarmi per le mie idee in tema di portualità, essendo consapevole del fatto che le sue opinioni non hanno alcun seguito tra la Cittadinanza.
In realtà non sono né distratto, né ignoro la Storia.
Ho consapevolmente sottoscritto il contenuto di una frase che trovo condivisibile indipendentemente da chi l’abbia pronunciata.
Questo non significa che io apprezzi o condivida l’epoca della dittatura fascista.
Del resto la mia partecipazione alla vita sociale e politica dell’Isola dimostra con tutta evidenza come io apprezzi la democrazia e la formazione dialettica delle idee.
E’ evidente per qualsiasi Lettore in buona fede e dotato di elementare buon senso cha la condivisione di una frase come quella pubblicata e che sottoscrivo, non significhi esaltare “esponenti, principi, fatti e metodi propri del partito fascista, o compiere manifestazioni esteriori di carattere fascista. “ L’apologia consiste in un “esaltazione tale da potere condurre alla riorganizzazione del partito fascista”.
Ho fatto mia una frase che risponde ad una elementare logica di buon senso e che corrisponde, purtroppo, all’esperienza vissuta da molte persone indipendentemente dal fatto che siano esse di sinistra, di destra o di centro.
Chi mi conosce sa bene che ho sempre ispirato il mio comportamento a principi di lealtà, senso del dovere e rispetto per le opinioni altrui e che apprezzo le persone che – indipendentemente dal colore politico – sappiano dire in FACCIA ciò che pensano senza ricorrere a mezzucci infingardi per attaccare le persone alle spalle, magari fingendo di essere amici.
Purtroppo, come del resto dimostra l’articolo in questione, molti preferiscono attaccare alle spalle con pretestuose ed infondate accuse senza ammettere i loro reali fini.
Chiunque esterni un proprio pensiero è libero di farlo in base alla ns. Costituzione.
E’ evidente che il direttore ha espresso dei convincimenti in maniera molto superficiale e ha richiamato delle norme giuridiche, quelle sull’apologia del fascismo, senza essere in grado di comprenderne il significato sotto il profilo giuridico.
La norma infatti non incrimina una semplice manifestazione di pensiero, ma una manifestazione di pensiero di tale incisività che possa portare alla costituzione di un’associazione o di un gruppo che persegua finalità antidemocratiche, e a tal fine diretta.
Non mi sembra che io abbia fatto tutto ciò!
Pertanto semmai ce ne fosse ancora bisogno faccio notare, ancora una volta, la superficialità con la quale il direttore scrive il proprio giornale.
Ovviamente, per come detto, darò incarico ai miei legali per valutare l’opportunità di querelare il direttore e la testata giornalistica solo al fine di devolvere gli eventuali proventi in beneficienza ad una seria scuola di giornalismo.
Salvatore Militello
—————-
PROMEMORIA PER I DISTRATTI. L’apologia del Continue reading “Replica al “PROMEMORIA PER I DISTRATTI. L’apologia del fascismo è un reato””