Ustica sape

Navi C&T Isole minori: accordata “facoltà d’uso”, tolto il fermo


Comune di Ustica, gratuità dei biglietti dalla Sicilia verso le Isole minori e viceversa per dipendenti che prestano servizio pubblico nelle Isole.

Vertice alla Regione sui tagli ai collegamenti con le isole minori


Da Giornale di Sicilia
di Bartolino Leone 

Dopo le proteste sui tagli delle corse di navi l’assessore regionale alla mobilità Alessandro Aricò lunedì alle 10 ha convocato una riunione alla Regione con i rappresentanti delle 40 associazioni che nei giorni scorsi hanno fortemente alzato la voce per i tagli di alcune corse delle navi per tutto il mese di marzo nelle isole di Sicilia.

Anche i sindaci delle isole di Sicilia hanno manifestato il loro malumore rivolgendosi alla premier Giorgia Meloni, al ministro Matteo Salvini ed al presidente della Regione Renato Schifani.
I deputati regionali del Pd (primo firmatario Calogero Leanza) hanno presentato una interrogazione a Schifani e all’assessore Alessandro Aricò per invitarli a far rientrare i tagli delle corse delle navi.

I tagli effettuati

Alle Eolie salta una delle due corse settimanali da e per Napoli, la corsa del martedì alle 6.30 sulla linea Lipari/Vulcano/Milazzo, quella del lunedì alle 17:15 sulla linea Milazzo/Vulcano/Lipari e quella del martedì e del mercoledì alle 9:00 sulla tratta Vulcano/Lipari/Salina/Milazzo.
Nelle Egadi i tagli non sono da meno e vedono la soppressione delle corse che lunedì, mercoledì, giovedì e sabato, alle 15.50, da Trapani, collegano Favignana per poi ripartire per Trapani oltre alla corsa del martedì alle 9.50 che copre la tratta Trapani/Favignana/Levanzo/Marettimo/Levanzo/Favignana/Trapani.
Alle Pelagie viene meno la corsa che la domenica parte da Porto Empedocle alle 23 e collega Linosa e Lampedusa per poi rientrare su Linosa e quindi Porto Empedocle.
A Pantelleria salta la corsa che mercoledì da Trapani collega Pantelleria per poi rientrare a Trapani. A Ustica viene soppressa la corsa che giovedì da Palermo collega Ustica per poi rientrare a Palermo nel pomeriggio.

Fonte: Giornale di Sicilia

I sindaci delle isole minori in assemblea: “Più servizi sanitari e collegamenti”


Giornale di Sicilia
di Bartolino Leone 

I sindaci delle isole minori di Sicilia sempre più  compatti ed a Lampedusa si sono nuovamente incontrati per mettere a fuoco una serie di problematiche.
I primi cittadini di Lampedusa, Eolie, Pantelleria, Ustica e Favignana puntano a costituire proprio l’Ufficio Unico degli Arcipelaghi e ad approvare la convenzione per la gestione delle risorse Fesr destinate ai Comuni siciliani. Il programma, predisposto dalla Regione in collaborazione con l’esecutivo comunitario punta a promuoverà progetti di sviluppo sostenibile delle imprese e degli enti locali dell’Isola fino al 2029 ed alla crescita della competitività attraverso investimenti nella transizione verde, nella ricerca e nella digitalizzazione delle imprese e della pubblica amministrazione. Sul fronte della competitività del sistema produttivo, sosterrà gli interventi, l’internazionalizzazione e l’accesso al credito delle piccole e medie imprese.

“Sui collegamenti marittimi – spiega il sindaco di Lipari Riccardo Gullo – abbiamo manifestato l’intenzione di rivolgerci al Presidente della Regione e all’Assessore ai trasporti, per scongiurare, nelle more della definizione della nuova gara, qualsiasi taglio e/o aumenti tariffari ai collegamenti navali. E’ stato anche preso l’impegno unanime di trovare una soluzione per garantire agli isolani non più residenti e agli emigrati tariffe agevolate o a carico della Regione o dei Comuni delle isole siciliane, sulla base di criteri comuni”.

“Per cio’ che concerne la sanita’, invece, e’ stato deciso di chiedere all’Assessora alla Salute, la riattivazione del tavolo tecnico delle Isole Minori che non si riunisce da circa tre anni”.
I sindaci hanno hanno anche affrontato altri argomenti comuni, in particolare la limitazione dello sbarco di auto veicoli in estate, al fine di uniformarne la regolamentazione in merito. E’ stata discussa anche, su proposta del Comune di Lipari, l’iniziativa di costituire l’Associazione delle “Isole del Confino” per curarne la memoria sia come monito sia come valore nazionale”.

Fonte: Giornale di Sicilia

 

Riceviamo e pubblichiamo – Caronte & Tourist esclusa dal bando per le isole siciliane: i posti a sedere sono insufficienti

Da Ustica riparte la volontà di tutti i sindaci delle piccole isole della Sicilia di unirsi per affrontare in sinergia le nuove sfide per lo sviluppo socioeconomico dei territori


Da Ustica riparte la volontà di tutti i sindaci delle piccole isole della Sicilia di unirsi per affrontare in sinergia le nuove sfide per lo sviluppo socioeconomico dei territori. E’ questo, in sintesi, il messaggio lanciato dai primi cittadini delle piccole isole, nel corso di una riunione che si è svolta ieri nella sala del Consiglio comunale di Ustica, a cui hanno partecipato, oltre al primo cittadino dell’isola Salvatore Militello, i sindaci Vincenzo Campo (Pantelleria), Domenico Arabia (Santa Marina Salina), Riccardo Gullo (Lipari) e Vito Vaccaro (vice sindaco Isole Egadi); collegati da remoto Clara Rametta (sindaco di Malfa), Giacomo Montecristo (Leni) e Filippo Mannino (Lampedusa e Linosa).

I sindaci hanno espresso la volontà di costituire in sinergia un’Associazione per superare i gap legati all’insularità: scuola, sistema socio sanitari, infrastrutture e trasporti; bypassare la prassi di uno sviluppo incentrato quasi esclusivamente sul turismo attraverso la valorizzazione delle tradizioni socio culturali e dei prodotti tipici di qualità ma soprattutto superare le azioni di sviluppo frazionate nelle 8 realtà comunali per ricuperare la forza di un agire comune e di un agire integrato.

In prospettiva futura, i sindaci non intendono agire in un’ottica “individualista” ma in sinergia per cogliere nel migliore dei modi le opportunità e le risorse finanziarie offerte dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) 2021-2027.

Nel contesto contemporaneo, le 14 piccole isole della Sicilia, comprese in arcipelaghi e gli 8 comuni, rappresentano un’eccellenza del territorio siciliano, ambite mete turistiche in virtù di un inestimabile patrimonio naturale, marino, culturale ed archeologico.

Il prossimo incontro dei sindaci delle isole siciliane avrà luogo a Favignana.

 

COLLEGAMENTI CON LE ISOLE MINORI DELLA SICILIA, I SINDACI A PALERMO: «PIANO TRASPORTI DA RIVEDERE»

PALERMO, PROTESTA SINDACI ISOLE MINORI: “REGIONE RIPRISTINI COLLEGAMENTI MARITTIMI”

L’inverno buio delle isole in crisi: tagli alle navi, rischio di stop ai voli


Da La Repubblica PA
di Gioacchino Amato

L’isola di Ustica

Contratto in scadenza, la compagnia Dat vuole un aumento. E già per dicembre non si prenota

I tagli alle corse di navi e aliscafi e i disagi per turisti e pendolari potrebbero essere solo l’inizio di un lungo inverno sempre più lontano dal resto d’Europa per le isole minori siciliane. La nuova grana arriva dal cielo, dalle rotte finanziate da Stato e Regione per collegare gli aeroporti di Palermo, Catania e Trapani con Lampedusa e Pantelleria che dal 1° dicembre rischiano di rimanere deserte. Da quattro anni ad assicurare i collegamenti è la compagnia danese Dat, Danish Air Transport, con la sua costola “Volidisicilia”. La compagnia ha vinto il bando 2019-2021, poi prorogato di un anno per l’emergenza Covid e ancora prolungato all’ultimo istante dal 30 giugno al 30 novembre, in attesa dell’aggiudicazione della nuova gara europea partita in piena estate.

In queste settimane l’apertura delle buste da parte dei funzionari dell’Enac, l’aviazione civile. Unica compagnia partecipante è proprio Dat, ma la sorpresa è arrivata dall’offerta economica che, anziché un ribasso, prevede un aumento dei costi. Alla compagnia, che per continuare a volare salvando l’estate delle isole ha ottenuto a giugno 639mila euro in più e un aumento dei biglietti di circa due euro, non bastano i 47 milioni e 33mila euro stanziati per il triennio di cui 14,2 milioni nel primo anno. Lo ha scritto nero su bianco nell’offerta e lo ha ribadito nell’incontro di giovedì scorso nelle stanze dell’Enac.

Pesano il caro carburante e l’aumento di molti materiali ma anche alcuni servizi aggiunti nel nuovo bando, frutto delle richieste dei sindaci delle isole: il trasporto di 25 chilogrammi di giornali quotidiani al giorno, quello di farmaci e emoderivati ma anche delle salme. E soprattutto l’obbligo di avere un aereo di riserva che entri in azione se le prenotazioni superano l’80 per cento dei posti disponibili nella giornata.

Forte del fatto di essere l’unica partecipante ma anche l’unica compagnia ad aver pronti gli Atr72 e gli Embraer adatti a questi collegamenti, Dat ha alzato la posta ricordando che negli anni del Covid e dei primi rincari dei carburanti ha visto erodersi i margini di guadagno. Ma a questo punto i funzionari non hanno potuto far altro che trincerarsi dietro un “vi faremo sapere” e sono pronti a passare la palla ai governi nazionale e regionale che, tra l’altro, mettono rispettivamente due terzi e un terzo dei 47 milioni di euro. Governi dimissionari che aspetteranno i prossimi per fornire una risposta.

Così, mentre il calendario corre, nel sito Dat non si possono prenotare voli oltre il 30 novembre. Ed emerge, come se non bastassero tutte le altre, una nuova grana. Se nel decreto del governo Draghi si indica la data di inizio del bando nel 1° dicembre, nel bando pubblicato nella Gazzetta europea e in tutti gli allegati la data è quella del 16 dicembre. Anche se Dat dovesse aggiudicarsi la gara, Lampedusa e Pantelleria resterebbero senza voli per 15 giorni, ponte dell’Immacolata compreso. A sbrogliare la matassa, nei primi giorni della loro vita dovranno essere i governi Meloni e Schifani. E per il neo-presidente siciliano il problema non potrà essere messo in fondo alla lista dei primi cento giorni.

Ma di bandi della discordia è pieno anche il settore marittimo, come dimostrano le minacce di sciopero generale del sindaco di Ustica, Salvatore Militello, alle prese con un taglio delle corse delle navi e mezzi spesso lenti e inadeguati, e quelle di Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole minori, che punta il dito contro la Regione e i ritardi nelle gare. I protagonisti sono sempre Liberty Lines e Caronte&Tourist, che in joint venture con la sigla Sns hanno vinto il bando statale da 55 milioni l’anno in vigore fino al 2028. Separate, sono state le uniche a partecipare a quelli della Regione che valgono 67 milioni l’anno.

Ma in attesa che entrino in vigore, a gennaio, le due società hanno ottenuto la terza proroga dal 2016 fino a fine anno. Con l’ennesimo paradosso: la Regione ha giudicato insufficiente l’offerta tecnica di Caronte&Tourist per le rotte con Eolie, Egadi e Pelagie. E in attesa di una nuova “procedura aperta” ha prorogato fino a fine febbraio gli attuali servizi proprio a Caronte&Tourist. E le nostre piccole isole diventano sempre più lontane.

Fonte: Da La Repubblica PA
di Gioacchino Amato

 

 

Collegamenti marittimi con le isole minori, ennesima proroga della Regione a Liberty Lines e Caronte&Tourist

Accordo allungato fino al 31 dicembre con l’armatore Morace in attesa delle “verifiche antimafia”, poi l’aggiudicazione dei lotti messi a gara. Le offerte presentate dal gruppo Franza-Matacena, invece, sono state valutate “non ammissibili”. Il dipartimento: “Avanti sino al 28 febbraio con possibilità di rescindere prima il contratto”

Per continuare a leggere clicca qui

Collegamenti con le isole minori, al via i rincari: da mercoledì aumenti tariffari del 20 per cento.


Da Redazione Palermo Today

Ad annunciarlo è l’assessore Falcone che attacca il Governo: “Ministro Giovannini indifferente alla Sicilia, noi abbiamo fatto la nostra parte”

“Da mercoledì entreranno in vigore aumenti tariffari del 20 per cento sui collegamenti marittimi statali per le Isole minori della Sicilia”. Ad annunciare i rincari, dopo aver ricevuto una comunicazione da parte della società di navigazione siciliana ex Siremar, è l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.

Il componente della giunta Musumeci se la prende con il Governo colpevole di aver mostrato “indifferenza di fronte alle reiterate richieste di intervento fatte dalla Regione per arginare le ricadute del caro carburanti sui costi delle linee ex Siremar. “Secondo i calcoli della concessionaria Sns i rincari – continua l’assessore – peseranno sulla convenzione statale per almeno 15 milioni di euro nel 2022, un peso che mette a repentaglio la sostenibilità di un servizio che, peraltro, si regge solo grazie ai contributi pubblici. Di fronte a tale difficile congiuntura – prosegue ancora Falcone – la risposta del ministro Giovannini è stata il silenzio. Avevamo registrato lo stesso, grave, disinteresse a proposito della continuità territoriale via aereo per Pantelleria e Lampedusa. Adesso anche su navi e aliscafi per le Isole minori, il Ministero si volta dall’altra parte, ignorando le esigenze di migliaia di siciliani”.

Alla base dei rincari il caro carburante. “Il Governo Musumeci ha stanziato ben 20 milioni di euro garantendo l’equilibrio finanziario dei collegamenti marittimi per gli arcipelaghi pagati dalla Regione. Lo Stato deve fare lo stesso, e se il ministro Giovannini insisterà nel suo immobilismo – conclude l’assessore Falcone – ci rivolgeremo direttamente al presidente Mario Draghi”.

Fonte: Palermo Today

Riceviamo e pubblichiamo – Italia, le piccole isole diventano laboratori di sostenibilità ecologica…


L’indipendente
[di Eugenia Greco]

In Italia le piccole isole diventeranno dei veri e propri laboratori di sostenibilità ecologica grazie al finanziamento di 140 progetti di sviluppo sostenibile. Gli interventi, per un valore complessivo di 200 milioni di euro, saranno finanziati con le risorse dell’Investimento 3.1 (M2C1) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e riguarderanno la produzione di energia da fonti rinnovabili, le risorse idriche, l’efficientamento energetico e la gestione del ciclo dei rifiuti urbani. L’idea è quella di sviluppare sulle isole modelli al 100% sostenibili e replicabili su grande scala.

I progetti sono stati presentati da 13 comuni – isola del Giglio, Capraia, Ponza, Ventotene, Isole Tremiti, Ustica e Pantelleria, Leni, Malfa e Santa Marina Salina (i Comuni dell’Isola di Salina), Favignana, Lampedusa e Lipari – di diciannove isole minori, in risposta al bando PNRR “Isole Verdi”. Il principale obiettivo è scongiurare i problemi derivanti dalla mancanza di connessione con la terraferma, intervenendo in modo specifico in aree caratterizzate da un elevato potenziale di miglioramento in termini ambientali ed energetici.

Il primo ambito a cui fa riferimento il piano degli interventi è quello dei rifiuti urbani in cui sono previsti il trasferimento dei rifiuti differenziati per l’attività di riutilizzo esternamente alle isole, l’acquisto di materiale e attrezzature propedeutiche per il miglioramento del sistema di raccolta differenziata (sacchi, ceste, cestini, mastelli etc), l’attivazione dei protocolli “Plastic Free” che vietino l’utilizzo di imballaggi e stoviglie monouso in plastica, e l’acquisto di sistemi di raccolta automatici e sistemi galleggianti per la raccolta dei rifiuti in mare. Il secondo campo di intervento indicato è la mobilità sostenibile. A tal proposito viene indicata la necessità di acquistare mezzi di trasporto – comprese le imbarcazioni – ad energia elettrica/ibrida per il servizio di trasporto pubblico, e di implementare i servizi di mobilità condivisa gestiti dal Comune con l’introduzione di autoveicoli ad energia elettrica/ibrida, scooter elettrici, monopattini elettrici e biciclette a pedalata assistita. Impegneranno il 72% dei finanziamenti gli interventi previsti per l’efficientamento idrico, al fine di ridurre i consumi energetici, le emissioni di CO2 e i costi di fornitura, e quelli per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Fonte: L’indipendente
[di Eugenia Greco]

Autocertificazione-covid-2022-deroga isole minori

Isole Minori Ordinanza Ministero della Salute

Deserta la gara per i collegamenti con le isole minori: la Regione decide per la proroga


di Daniele Ditta

Nessun armatore ha presentato offerte per i servizi integrativi di trasporto marittimo tramite navi e aliscafi, che continueranno per il momento a essere svolti da Liberty Lines e Caronte & Tourist (che ha avviato le procedure di licenziamento collettivo). L’assessore Falcone: “Un’occasione persa, faremo un nuovo bando”

Vanno deserte le gare bandite dalla Regione per i collegamenti con navi e aliscafi tra la Sicilia e le isole minori. Nessun armatore ha presentato offerte per i servizi integrativi di trasporto marittimo.

Questo l’esito della procedura ad evidenza pubblica che si è chiusa oggi e che ha spinto la Regione a decidere per una proroga degli attuali servizi, che continueranno quindi ad essere svolti da Caronte & Tourist e da Liberty Lines. A meno che gli armatori non dovessero rifiutare la proroga.

“Un’occasione persa – commenta a caldo l’assessore regionale alla Mobilità, Marco Falcone – perché tali trasporti, realizzati con il sostegno economico della Regione, avrebbero trovato stabilità per i prossimi cinque anni, razionalizzando l’offerta dei collegamenti ed evitando sprechi. In ogni caso, nulla cambierà nell’erogazione dei servizi e anzi, con il mantenimento dell’attuale regime, vengono superate anche le ventilate perplessità di qualcuno fra i portatori di interesse delle isole. Procederemo a una proroga degli attuali affidamenti, nelle more di un nuovo bando che predisporremo anche interpellando il mercato, non necessariamente siciliano, attraverso nuove modalità”.

Intanto, Caronte & Tourist ha avviato “le procedure di licenziamento collettivo del personale fino a oggi impiegato sulle tratte oggetto di gara”. Così si legge in una nota della società, che spiega i motivi per cui non ha presentato offerte al nuovo bando emanato dalla Regione: “La nostra decisione – dice Tiziano Minuti,  responsabile del personale e della comunicazione – ha origine da valutazioni oggettive sui contenuti tecnici ed economico-finanziari dei bandi. Ci riferiamo in particolare ai vincoli per l’età massima del naviglio, evidentemente escludenti per i noti requisiti anagrafici della nostra flotta; alla generalizzata riduzione della base d’asta; ai maggiori oneri legati alla previsione dei costi operativi indeducibili; all’inasprimento delle penali per mancata sostituzione del naviglio fuori servizio entro le 96 ore – tali da vanificare in questi casi, tutt’altro che infrequenti e/o improbabili, la redditività prevista – al margine di remunerazione contrattuale massimo cui l’esercente può aspirare, che lo rende del tutto inadeguato rispetto al rischio d’impresa”.

“In altre parole, non si garantisce un margine di profitto ma si preannuncia una perdita quasi certa” rimarca Caronte & Tourist, definendo i bandi “perfino irragionevoli in alcuni passaggi”. Il gruppo armatoriale ha per questo motivo promosso un ricorso al Tar, anche se poi ha rinunciato all’istanza cautelare. Non al giudizio di merito della causa, però, che i giudici amministrativi hanno fissato il 14 gennaio 2022.

Fonte: PALERMOTODAY

 

Riceviamo e pubblichiamo – Emendamento scuole piccole isole e comuni montani


Nelle piccole isole e nei comuni montani ogni scuola è un prezioso presidio per tutta la comunità e una promessa di futuro.
Tuttavia reclutare personale scolastico non è sempre semplice. Chi non vive sul luogo deve spesso affrontare notevoli difficoltà per raggiungere il posto di lavoro. E i casi come quello recente di Ustica – dove la scuola per l’infanzia è ancora chiusa per mancanza di insegnanti – non sono affatto poco frequenti.
Per questo ho presentato un emendamento al decreto su infrastrutture e mobilità sostenibili che prevede l’istituzione di un fondo di 3 milioni per il 2021 e 3 milioni per 2022. Sono risorse che servono a dare agevolazioni tariffarie al personale scolastico pendolare delle piccole isole.
In attesa di norme che strutturalmente risolvano il problema del dimensionamento scolastico e dell’autonomia degli istituti nelle piccole isole, occorre assolutamente dare sostegno alle piccole comunità.
Le piccole isole ma anche i borghi, le comunità montane e tutto ciò che è al di fuori delle grandi province sono l’architettura della bellezza italiana. Se togliamo il diritto all’istruzione ai bambini che vivono in questa parte d’Italia, commettiamo una grande ingiustizia e cancelliamo noi stessi, la nostra storia.
La scuola è un diritto di tutti, nessuno deve rimanere indietro.

Piccole isole in crisi: autonomia speciale alle scuole e azzerare i costi di vitto e alloggio per il personale. Le proposte in una lettera al ministro Bianchi

Da Orizzonte Scuola
Di Antonio Fundarò

Due sono le procedure che, in questi anni, per ridimensionare la spesa pubblica (in questo senso importante, auspicabile e da perseguire) hanno costretto, talvolta senza appello, le scuole a subire un dimensionamento da parte degli uffici preposti e, in special modo, proprio dalle Regioni competenti per territorio.

Necessario, dicevamo prima, e indispensabili. Talvolta, si assisteva al perdurare immotivato di duplicazioni di istituzioni scolastiche con un dispendio eccessivo di risorse e, peggio ancora, di denaro pubblico. Transeat in tutti questi casi ma, in taluni casi però, come quello di Ustica sulle prime pagine in questi ultimi giorni, una modificazione della normativa vigente potrebbe agevolare competenti direttori generali nella gestione di casi limiti non previsti nell’eccessiva generalità e astrattezza della norma che, per carità, deve esserlo non dimenticando la realtà di isole piccole e comunità montane troppo lontane dai primi importanti centri abitati o dalla terra ferma come nel caso, per fare un esempio, dell’isola di Ustica, in provincia di Palermo, in questi mesi al centro dell’attenzione mediatica nonostante i tanti interventi efficaci e veloci sia dell’Ambito Territoriale che dell’Ufficio Scolastico Regionale diretto brillantemente dal dott. Stefano Suraniti. Ma prima di analizzare il caso e le proposte, non ultimo la visita della senatrice Loredana Russo (per parlare di organico) vediamo cosa intendiamo per dimensionamento.

Il dimensionamento e le verticalizzazioni

Le due procedure, come scrive in “Dimensionamento e (altro…)

Viaggio nelle eco-isole italiane, meraviglie senza tempo

 

Su Si viaggia articolo su :

Cinque piccole isole italiane puntano allo sviluppo sostenibile e a diventare regni green anche grazie ai finanziamenti per gli interventi di efficientamento energetico stanziati dai ministeri dello Sviluppo Energetico e della Transizione Ecologica.
La sfida? La depurazione delle acque, le fonti rinnovabili e il recupero e riciclo dei materiali di scarto.

Dicono di Ustica:

Ustica, isola siciliana perla nera del Mediterraneo, Capitale europea delle attività subacquee e prima Area Marina Protetta d’Italia. I progetti legati ai finanziamenti qui riguardano il monitoraggio e controllo dei consumi idrici, la riqualificazione energetica dei vecchi edifici e l’introduzione di colonnine di ricarica e minibus elettrici.
Fiore all’occhiello è la trasformazione di una discarica in un’area polifunzionale suddivisa in parco naturale per passeggiate, eco-discoteca e la zona aperitivo immersa nel verde.

potete leggere e vedere delle altre 4 isole qui: Viaggio nelle eco-isole italiane, meraviglie senza tempo | SiViaggia

Isole Minori, le contestazioni delle associazioni sui collegamenti marittimi


Dal NOTIZIARIO DELLE ISOLE EOLIE

Il servizio di trasporto tra la Sicilia e i suoi arcipelaghi con navi e traghetti , in scadenza il 31 dicembre 2020 è stato prorogato a tutto il 2021 poiché la Regione Sicilia a provveduto in ritardo all’emanazione del bando di gara per il nuovo appalto. Questo, in barba, ancora una volta, all’auspicata apertura dei nostri trasporti marittimi al libero mercato e nonostante le iniziali rassicurazioni dell’ Assessore alla mobilità Marco Falcone.
Cosi sui servizi stampa di qualche mese fa: “Quindi le navi che la scorsa estate hanno creato disagi, tra portelloni finiti in mare, avarie a piu’ non posso, cambi di navi, passeggeri a terra, insomma tutta la confusione dei mesi scorsi viene prorogata per un altro anno!”
Nei fatti, in realtà, stiamo gia’ assistendo a disservizi e scelte assolutamente incompatibili con le esigenze reali dei cittadini delle isole minori. Già prima dell’avvio della stagione turistica vera e propria, l’ impossibilità di spostarsi dalle isole minori alla terra ferma e viceversa, è stato un “must”.

Neppure con largo anticipo si è riusciti, a volte, a trovare posto per persone e veicoli, anche commerciali, sui mezzi di linea. Il peregrinare tra agenzie locali, milazzesi e messinesi per garantirsi un piccolo spazio per il rientro o la partenza, è nota a tanti utenti residenti e non, commercianti e liberi cittadini.
Parliamo dei prezzi?? Schizzati letteralmente alle stelle, sono ormai diventati insostenibili.
Per esempio: al normale ticket per il biglietto nave vengono regolarmente aggiunte le voci: “movimentazione mezzi” pari a circa 12 Euro ( che non viene effettuata) e 30 euro per il rizzaggio (una misura di sicurezza che servirebbe a mantenere fermi i mezzi in caso di movimento della nave) dei mezzi piu’ pesanti che se viene effettuata, consiste al massimo nel posizionamento di un ”cugno” messo sotto una gomma del veicolo. Si aggiunga che il prezzo per lo stesso veicolo non è quasi mai uguale, ma “fluttuante”. Per un animale di compagnia si pagano 6 euro per non parlare del costo dei bagagli.

Le isole minori sono quelle che hanno sofferto di piu in questo Giugno , in ogni senso. Le agenzie invitavano a premunirsi di biglietto o prenotare anche tre quattro giorni prima della partenza, pena l impossibilità di muoversi dalle isole. Sul sito della Liberty Lines è quasi impossibile trovare uun posto libero, stranamente recandosi all’agenzia di MIlazzo i posti spesso si trovano, ma solo in quella di MIlazzo e non abbiamo ancora capito perché. La domenica scorsa, 13 giugno 2021 nel tentativo di viaggiare in sicurezza e senza problemi di assembramenti e altro ( non eravamo in zona bianca) un nostro socio ha scelto la nave .
E’ arrivata la nave VESTA che evoca il vetusto già nel nome.
Una nave che scalo dopo scalo si è riempita di “ orde” di passeggeri, rimasti a terra sin dalle ore 16 dello stesso giorno poiché sugli aliscafi in partenza da Lipari verso Milazzo, dicevano che erano già al completo.
A bordo non c’era posto neanche fuori!

Sono solo alcuni dei disagi che subiamo, noi malcapitati della continuità territoriale. Malcapitati ai quali è stata tolta ogni agevolazione, vogliamo dirlo?? Via agevolazioni ai nativi delle Eolie,

si quello che sono emigrati per ragioni di lavoro o studio, quelli che ritornano alle isole per ricongiungersi con le loro famiglie, con i loro genitori anziani che oltre ad avere bisogno di cure, stanno percorrendo l’ultimo tragitto della loro vita, niente card per figli e nipoti del malcapitato isolano che con tanti sacrifici ha mandato fuori i figli a studiare, niente card agli emigrati all’estero (percentuale altissima di isolani costretti ad emigrare in Australia e nel mondo che con le loro rimesse ed a loro spese hanno abbellito e rifatto persino le nostre chiese, Via card, via biglietti prepagati, via abbonamenti, Via tutto ciò che poteva offrire un” ristoro” , un aiuto a chi deve per lavoro o altro, raggiungere le isole.
Da mesi sono state abolite le agevolazioni per i proprietari di casa, cosi da scoraggiare anche il turismo c.d residenziale con ricaduta di enorme danno economico e sociale specie per le isole minori.
I “carnet” di abbonamento non offrono alcuna convenienza rispetto all ‘acquisto dei normali biglietti, se non si viaggia quotidianamente.
Nessuna attenzione dunque ai problemi degli isolani! Gli isolani devono pagare , subire e adeguarsi.
Potessero almeno scegliere un ‘altra compagnia ! No! Devono soccombere! Perché in regime di monopolio, decide UNO SOLO. E i fatti lo dimostrano.
Le cose non vanno meglio da quando sono entrate in vigore le nuove linee e le nuove corse.
Orari improponibili come quello dell’ aliscafo che arriva a Filicudi alle 11 e 45 e riparte alle 12 e 45.
Praticamente un aliscafo che nn serve a nessuno perché non consente gli accessi agli uffici di chi volesse recarsi a Lipari ( dove arriva alle ore 13 circa) né agli ambulatori, né a studi medici privati.
E Stromboli non è da meno. Un aliscafo diretto all ‘isola alle prime luci dell ‘alba che non porta nessuno parte come diretto da Messina le partenze ore 7,30 e 15!!!!
E’ lecito domandarsi il perchè di questi orari e prezzi?? E’ lecito chiedere chi ha deciso cosi?
Dunque, se come è noto, le incongruenze sono tanti e tali, se la collettività delle isole minori soffre e incontra tutti questi disagi giornalmente, ci rivolgiamo alle autorità competenti perché vengano presi gli opportuni ed urgenti provvedimenti.
Si chiede pertanto al Sig Sindaco, all ‘Assessore ai Trasporti del Comune di Lipari, all’Assessore Regionale ai trasporti, agli AD di Caronte Tourist e Liberty lines di dare risposta ai cittadini esasperati da tali misure studiate senza il necessario vaglio delle loro esigenze e delle continue lamentele.
I viaggiatori residenti e non, sono i diretti interessati al servizio che gli enti e le società in questione, dovrebbero offrire per garantire la continuità territoriale alle nostre isole e che viene, viceversa, compromessa quotidianamente.

Il Presidente della Pro Loco Amo Stromboli (Rosa Oliva) Il Presidente dell’Associazione Insieme per Panarea (Nanni Fadini) Il Presidente dell’Associazione Noi per Panarea (Federica Rosso) e Gruppo di Filicudi di Graziella Bonica
Fonte Notiziario Isole Eolie

 

Isole minori, Schillaci (M5S): “I mezzi sono pochi e pure lenti, la Regione invii ispettori”

per leggere l’articolo clicca qui

  • CONTATTAMI


  • WEBCAM - USTICA PORTO

  • WEBCAM SPALMATORE


  • WEBCAM USTICA PORTO


  • WEBCAM USTICA PORTO


  • WEBCAM PORTO PALERMO


  • VENTI


  • VENTI


  • NAVI


  • Privacy

    Licenza Creative Commons
    Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported. DMCA.com
  • TRADUTTORE

  • COME RAGGIUNGERE USTICA

  • Il Libro per tutti i genitori!

  • Hanno detto sul blog

  • Aprile 2024
    L M M G V S D
    1234567
    891011121314
    15161718192021
    22232425262728
    2930  
  • ASD Ustica

    ASD Ustica