Ustica sape

Lettera aperta al Sindaco di Ustica con delega ai trasporti marittimi

Lettera aperta al Sindaco di Ustica – Indignazione


 

Lettera aperta al Sindaco di Ustica

Depuratore scarica a mare ore 17,oo del 21-01-2015OGGETTO: Indignazione 

Caro Sindaco,

Mi è stata inviata questa nota riferita ad un tuo intervento su facebook :
“Nel 2011 e nel 2012 il Comune di Ustica è stato multato per 12.000 euro (soldi che dovrà pagare la comunità usticese) perchè il depuratore scaricava liquami in mare. Oggi il depuratore scarica in mare a norma. Mi sembra che la tutela ambientale CONCRETA del nostro mare la stiamo facendo oggi!!!”
Lungi da me volere apparire il difensore del tuo predecessore, con il quale, tra l’altro,  ho avuto alcuni punti di contrasto anche su questo argomento. Intervengo solo per amore della verità/giustizia/trasparenza e perché il tacere, spesso, è controproducente…
Detesto  le manipolazioni della verità orchestrate ad arte per nascondere, la cattiva gestione della cosa pubblica, che ha portato, conseguentemente, l’attuale amministrazione ad una tangibile perdita di consensi…
L’altro ieri mi è stata mandata una foto scattata alle ore 17,00 del 21,01,2015, che allego, del tratto di mare  antistante il depuratore, preceduta da una telefonata che descriveva il depuratore che scaricava a mare, rilasciando un nauseabondo lezzo ed un “pasto” appetibile  a molti gabbiani.
Il mio interlocutore, persona molto seria, era schifato!…
Sindaco ti prego di fornire pubblicamente chi ti ha rilasciato l’ultima attestazione che “il nostro depuratore scarica liquami a mare a norma” altrimenti difficilmente ci sarà il dissequestro del depuratore da parte della Magistratura con l’impossibilità di effettuare i lavori di messa a norma prima dell’estate e con i fondi da tempo stanziati che, probabilmente, risulteranno insufficienti.
Alla fine, il mio interlocutore mi ha chiesto:- “come mai il sindaco si indigna così tanto per i 12.000 €  per la multa al depuratore per gli anni  2011/2012   e non si è mai indignato per i 4.000.000.000 di vecchie lire (2.000.000 di Euro debiti Famularo)  che la comunità usticese ha dovuto pagare soprattutto per sua “disattenzione”…”?

Pietro Bertucci

Da Palermo Gaetano Caserta


Gaetano Caserta

Lettera Aperta

Al Sindaco del Comune di Ustica

Al Presidente del Consiglio – Ustica

e, p.c.  www.usticasape.it
(per chi intende esprimere le proprie opinioni)

OGGETTO:  Diritto al Lavoro dei Giovani  Usticesi.

Nella nostra Isola alcuni giovani, ultimati gli studi liceali, hanno pensato bene di costituire delle “cooperative di servizi”, con la speranza di aprirsi delle porte sul mondo del lavoro.  Non si sa bene perché, queste porte rimangono sempre chiuse e i giovani continuano a essere senza lavoro.

Lo scorso anno l’Esecutivo Comunale in carica aveva pensato bene di concedere loro il locale ex posto di guardia restaurato (accanto al Comune), con l’intento di assecondare i progetti di queste coperative mirati a fare promozione turistica, vendere biglietti ecc. Subito però sono venute fuori lamentele e critiche perché il Comune non poteva cedere locali senza un regolamento che ne disciplinasse l’uso e i rapporti con l’Amministrazione e senza il pagamento di un canone.  Bene, oggi il regolamento c’è e ci sono pure le tariffe che le cooperative purtroppo non possono pagare, perché prive di risorse. E allora vogliamo continuare su questa strada ponendo una serie di ostacoli o cominciare a pensare di far lavorare i giovani disoccupati, che al momento in Ustica sono tanti?

Al riguardo invito il Sindaco e il Presidente del Consiglio di prendere in considerazione le aspettative di queste cooperative, già autotassatesi per la costituzione delle stesse, e cercare di affidare loro dei lavori per rimuoverle dall’attuale situazione di stallo.   E’ opportuno che il Comune cominci a stipulare convenzioni con queste associazioni per affidare loro incarichi come:

– la pulizia dei punti critici dell’Isola (belvedere, zona archeologica, museo, spiagge, ecc.) che i cittadini, ma anche i turisti, a pieno titolo, reclamano;

– la custodia del Museo e di altri beni del Comune, non esclusi alcuni servizi nell’Area Marina Protetta di cui speriamo il ritorno al Comune nel più breve tempo possibile;

– l’affidamento del servizio di sorveglianza degli spazi per la sosta a pagamento delle auto;

– la conduzione del distributore di carburante, se è ancora del Comune, dove ci sono margini sufficienti di guadagni… Il distributore, infatti, non deve essere regalato a gente di fuori che potrebbe ricorrere anche a proprio personale per la gestione, escludendo perfino l’impiego di manodopera locale.

I nostri “Ponzi Pilati” presenti in Consiglio Comunale, contrari in precedenza all’alienazione del distributore e che nel momento in cui si richiedeva loro un supporto, una visione lungimirante sull’importanza di questo bene da non vendere, se ne sono lavate le mani, astenendosi per l’appunto dal prendere posizione sull’argomento, hanno commesso un grande errore perché con la loro “astensione” non hanno fatto gli interessi della comunità usticese ma hanno contribuito a “spogliarla” di un bene che  porterà profitti altrove. I compratori dell’impianto, che il comune dovrà consegnare con nuovi erogatori (di cui uno “self service”), pensilina e nuovo chiosco con una spesa di 50.000 euro, pagheranno solo 130.000 euro per un impianto nuovo e otterranno senza impiego di capitali (arriva il carburante, lo vendono e poi lo pagano) un ritorno annuo lordo di 50 mila euro e oltre (secondo il ricarico che si andrà a praticare sulla vendita del carburante, che il comune, è bene che si sappia, non avrà più modo di controllare e quindi di calmierare).

E’ chiaro ormai a tutti che gli Usticesi non vogliono la vendita del distributore e nel momento in cui ciò accadrà le cose da chiarire alla cittadinanza saranno veramente tante.

Il Sindaco dice, con orgoglio, che Ustica è il secondo Comune d’Italia ad avere l’illuminazione pubblica a “LED”. Potremmo dire anche, con altrettanto orgoglio, di essere la “sola” Isola a gestire con profitti un distributore di carburanti. Sulle insignificanti dichiarazioni di alcuni miei colleghi, verbalizzate sulla deliberazione del Consiglio Comunale n° 24 del 3/2/2010, mi riservo di far seguire mie osservazioni che denotano la superficialità con la quale è stata affrontata la problematica in questione.

In breve di lavori produttivi che si possono affidare a queste cooperative, ce ne sono parecchi e credo, che con un po’ di buona volontà da parte dell’Esecutivo e di noi Consiglieri tutti, si potrebbero trovare le giuste e mirate soluzioni per dare lavoro a questi nostri giovani, ora più maturi ma sempre disoccupati. Ricordiamoci che il nostro maggiore impegno/obiettivo deve essere quello di cercare e trovare nei 365 giorni dell’anno opportunità di lavoro e indirizzi utili anche per i giovani che annualmente completano il ciclo di studi in Ustica e che, per mancanza di esperienze lavorative, di supporti familiari e per via della giovane età, hanno difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro. Questi nostri giovani non possono essere abbandonati a se stessi, ma devono trovare nell’Amministrazione pubblica un punto di riferimento utile e di supporto al loro futuro.

Suggerirei intanto di cominciare un rapporto di collaborazione con l’affidamento del servizio di sorveglianza degli spazi per la sosta a pagamento delle auto, lasciando alla Polizia Municipale più tempo per il controllo del territorio. E’ chiaro che tutto è oggetto di approfondimento e nulla va affidato al caso. Molti Comuni, ad esempio, hanno dato in concessione a Ditte e/o Cooperative la gestione di zone “BLU” della città e non vedo perché ciò non possa essere fatto anche dal nostro Comune.

Rag. Gaetano CASERTA, Consigliere Comunale