Da Giornale di Sicilia
di Fabio Geraci — 21 Maggio 2023
Ad essere rafforzate sono state in maniera particolare quelle strutture che devono fronteggiare gli afflussi più consistenti con gli arrivi raddoppiati, se non addirittura triplicati, durante la bella stagione. Il personale sanitario assicurerà il soccorso immediato 24 ore su 24 per tutta la settimana a chi frequenterà Mondello, una delle spiagge più affollate d’Italia, nella postazione della borgata in via Lorenzo Iandolino, ma l’assistenza sarà garantita con gli stessi orari e identiche scadenze giornaliere anche nei presidi di Ustica, Lampedusa e Linosa. Un provvedimento che si è reso necessario perché in queste isole – dove nel periodo più caldo si verifica normalmente un considerevole aumento della popolazione – quest’anno è previsto un vero e proprio boom di presenze. Così come ha proposto il direttore del Distretto 33, Amedeo Casiglia, anche per la prossima estate è stato confermato l’avvio della guardia medica in via Mazzini, a Cefalù, e a Campofelice di Roccella, in piazza Garibaldi, per consentire «adeguati livelli di assistenza sanitaria» in previsione dello sbarco «di numerosi turisti e di non residenti nelle zone litoranee»: dal lunedì alla domenica le due sedi accoglieranno gli eventuali pazienti dalle 8 del mattino fino alle 20. L’Azienda sanitaria provinciale ha autorizzato con le stesse modalità (8-20, tutti i giorni) le attività pure a Balestrate in via Giliberto, ad Altavilla, in via Oberdan, e a Terrasini, in via Pozzo Vallone.
Sono state fissate, inoltre, le date in cui saranno disponibili i locali della guardia medica di Piano Battaglia: gli operatori, che potranno utilizzare un’ambulanza per i casi più gravi, tratteranno le emergenze per tre mesi – da metà dicembre a metà marzo del prossimo anno – dalle 8,30 alle 20 sabato e domenica e nei giorni festivi, quelli cioè considerati di maggiore folla sulle piste e nel comprensorio delle Madonie. Secondo quanto stabilito dall’assessorato regionale alla Salute, i cittadini che abitano fuori dalla provincia e i vacanzieri stranieri pagheranno un ticket per le prestazioni sanitarie: la tariffa applicata per la visita ambulatoriale è di 20 euro e di 35 euro per quella a domicilio mentre si dovranno versare 5 euro per la prescrizione di farmaci sulla ricetta o per la misurazione della pressione.
Fonte: Giornale di Sicilia
1935 – Un periodo di siccità sconvolge la Sicilia.
Ne soffrono soprattutto i cittadini dell’Isola di Linosa, una delle Pelagie. E’ la carestia…
Ad evitarne la morte, gli animali vengono venduti ed allontanati dall’isola. Analoga fine è destinata agli ortaggi ed ai loro semi. La siccità non risparmia neanche le piante relativamente resistenti come le lenticchie.
Molti cittadini linosani emigreranno in Tunisia e Libia, questi ultimi rientreranno quando Gheddafi deciderà la loro espulsione. Ma questa è storia dell’Italia repubblicana.
Quello che è poco noto è che il Governo Italiano decide di far rinascere l’agricoltura linosana utilizzando semi, in particolare lenticchie, di Ustica. Entrambe le isole infatti hanno una natura ed un terreno di tipo vulcanico. Tutta l’attuale produzione di Linosa è pertanto ” figlia” di Ustica, Perla Nera del Tirreno.
Credo sia una pagina di storia da ricordare e che sarebbe interessante studiare chimicamente, coinvolgendo ovviamente l’Università di Palermo, le due produzioni per valutarne oggi le differenze.
Il fatto più importante è dato però dal fatto che questa storia dimostra il ruolo da protagonista che Ustica ha sempre svolto nella Storia del Mediterraneo.
L’Astronauta Samantha Cristoforetti ha recentemente portato nello spazio la lenticchia Usticese e con essa il messaggio di fratellanza e sussidiarietà che questa isola ha in ogni occasione affidato alle pagine del mare.
Fonte: Siciliainformazione.com
Da SALVATORE PARLAGRECO
siremar
Compagnia delle Isole S.p.A.
Palermo, 13 Luglio 2015
Comunicato Stampa
Compagnia delle Isole S.p.A non può che plaudire alla scelta operata dal ministro Graziano Del Rio di convocare per Martedì p.v. a Roma un tavolo tecnico che affronti una volta per tutte l’ annosa questione dei collegamenti tra la Sicilia e le sue isole minori con particolare attenzione alla direttrice Linosa-Lampedusa. Garantire la continuità territoriale ai cittadini residenti nelle isole della Sicilia, quanto ai turisti, per alimentare l’ economia turistica e non solo, è da sempre un argomento che non ha mai visto CdI operare scelte che andassero in direzioni diverse.
Inaccettabile per tono e contenuto quanto appreso a mezzo stampa e che sarebbe, secondo quanto riportato dagli organi di comunicazione, la dichiarazione del dott. Fulvio Bellomo, secondo il quale, Compagnia delle Isole, in ragione di un debito contratto con la Regione Sicilia, per un ammontare di circa due milioni di euro, per corse non eseguite, sarebbe obbligata in questo momento a garantire il collegamento veloce Linosa-Lampedusa oppure a saldare i propri debiti. Quanto avrebbe dichiarato Bellomo è arrogante, inaccettabile e privo di ogni fondamento di fatto e diritto; La sospensione delle corse, che sono state omesse da CdI durante il proprio esercizio, è stata dettata da condizioni meteo marine avverse e da problematiche di natura tecnica. Le omesse partenze per problematiche di natura tecnica hanno riguardato lo stretto tempo necessario alla rielaborazione logistica del quadro di esercizio. La richiesta che avrebbe avanzato il Bellomo suona per CdI non come un ragionevole invito alla collaborazione in ragione dell’ interesse supremo della collettività, ma come un becero ricatto tendente a nascondere l’ immobilismo di una Regione che ha aspettato tempi biblici e due bandi di gara andati deserti prima di lanciare un SOS.
Confidando nei lavori del tavolo tecnico di Martedì p.v. alla presenza del ministro Del Rio, Compagnia delle Isole, qualunque sia il risultato dei lavori continuerà a svolgere il proprio compito nel migliore dei modi e con lo stesso impegno che in questi anni ha riversato nell’ ammodernamento della flotta per renderla sempre più adeguata alle esigenze delle popolazioni delle isole e della loro economia
Ufficio Stampa
Compagnia delle Isole S.p.a.
TRASPORTI. Una motovedetta trasferirà i docenti chiamati ad effettuare gli esami della scuola media. Occupata da un gruppo di abitanti la sede del comune palermitano.
Il traghetto per le Pelagie fermo da tre giorni: un guasto lo terrà in banchina un’altra settimana. Il sindaco lancia l’allarme.