SU “L’ODDO VOLANTE” NOSTALGICO RITORNO A USTICA‘E NA VOTA. OGGI SU E GIU’ CON … GIOVANNI MARTUCCI
A tutti sarà capitato, in uno dei (pochi per la verità) momenti di “pausa” che i ritmi sostenuti della vita moderna ci concede di prendere in mano e sfogliare ancora una volta l’album di famiglia che custodisce vecchie e care fotografie; quanti “rullini” utilizzati prima che il digitale prendesse il sopravvento!; passar del tempo scandito da nostalgiche immagini che, via via, scorrono prima in bianco e nero e poi a colori. E’ questo il gesto che oggi compie Giovanni Martucci, gradita compagnia su <l’Oddo volante>; isolano verace il quale, da testimone diretto e anche da parte attiva rivisita alcuni scatti riferiti a un tempo che a Ustica fu. E la sua memoria, per dirla alla Celentano, “all’incontrario va” …
– Giovanni, negli anni ‘50 voi bambini usticesi se volevate dei passatempo con cui divertirvi all’aria aperta non avevate altra scelta se non quella, del “fai da te”, cioè di affidarvi all’inventiva costruendoveli da soli. All’epoca qual’erano i giochi ai quali vi dedicavate maggiormente?
= I giochi erano divisi per età e venivano eseguiti secondo le stagioni. Nascondino, trottola, triciclo, quattro cantoni ed altri venivano praticati dai più piccoli, mentre i più grandi praticavano giochi di movimento che richiedevano più doti atletiche quali i cumpagni, travulongu, acchiana ‘u patri cu tutti i so figghi, ‘a srtrummula per citarne alcuni.
– Nei 24 Agosto che furono in occasione dei festeggiamenti del patrono dell’isola San Bartolomeo, complementari alle manifestazioni religiose, a (altro…)