Ustica sape

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


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Agli stupidi non capita mai di pensare che il merito e la buona sorte sono strettamente correlati

Goethe

(inviato da Salvio Foglia?

Sindaco “il silenzio non è ciò che Ustica merita”


 

Il silenzio non è ciò che Ustica meritaDELUSIONE!!! Parola spesso usata in questo periodo… ma io credo in una politica dove un sindaco viene votato ed eletto per essere VOCE e RAPPRESENTANTE di tutti i cittadini. In questa mia idea di politica non c’è spazio per le delusioni… Perché generalmente la delusione è creata da avvenimenti inaspettati e sfavorevoli di cui non abbiamo avuto il controllo.

E se i cittadini non hanno il controllo, se la popolazione non ha il potere di intervenire a favore di ciò che è giusto, di ciò che è favorevole alla comunità, allora dove sta la DEMOCRAZIA???

Eppure è di delusione che si parla alla notizia che Valeria Ajovalasit è stata sollevata dall’incarico di assessore da Attilio Licciardi, che in quanto sindaco, come qualsiasi altro sindaco, ha il potere di revocare le deleghe a qualunque assessore.

Eppure Attilio Licciardi non si era presentato come un sindaco qualsiasi: Un sindaco della trasparenza; Un sindaco del dialogo; Un sindaco della democrazia… come citano gli slogan. Tale sindaco ha il dovere di andare oltre se stesso, a favore di UN BENE COMUNE, un bene che indubbiamente Valeria Ajovalasit stava svolgendo col massimo dell’impegno, investendo i propri sforzi su quello che poteva essere definito VOLONTARIATO CULTURALE. Creando ambienti ed eventi dove si promuoveva la cultura e creando interesse nei giovani, che venivano continuamente invitati e stimolati a partecipare senza alcun pregiudizio.

Lavorando nel campo cinematografico, so per esperienza che un bravo direttore della fotografia, stretto collaboratore del regista, indipendentemente dalla sua personalità, non oscura ma illumina il lavoro del regista stesso. Al contrario penso che questa scelta di sollevare l’assessore Ajovalasit dall’incarico abbia lasciato buona parte di Ustica al buio.

In riferimento alla mia stessa idea di politica non posso provare delusione per quanto accaduto e nemmeno per il continuo silenzio da parte del sindaco alle continue richieste di chiarimenti o spiegazioni da parte dei cittadini. Ciò che provo è comunemente chiamata RABBIA.

Il motivo per cui scrivo solo adesso, a qualche giorno dalla notizia, è perché il silenzio ha come unico scopo quello di generare altro silenzio, sedando gli animi, ma il silenzio non è ciò che Ustica merita!!!

Riccardo Cannella

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


Ogni popolo ha il Governo che si merita

(W.Churchill).

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 “Solo i nudi vivono nel Sole, solo i semplici cavalcano il Vento e solo chi si smarrisce migliaia di volte, riuscirà a tornare a casa

K. Gibran.

(inviato da Angela d’Angelo)

M/V VISTAMAR: “Ustica un isola stupenda che merita di essere visitata”


[ id=7742 w=320 h=240 float=left] Ho letto le riflessioni a posteriori di Frances Barraco sia sulla manifestazione “Ustica Dreams” sia sull’approdo “ Nave da Crociera ” ed anche se in parte potrei condividere alcune sue riflessioni, e comunque scevro da ogni forma di polemica, vorrei solo precisare che l’organizzazione di uno scalo di una nave da crociera non dipende solo da chi organizza lo “scalo” ma anche da ciò che effettivamente viene richiesto all’atto della programmazione, ben consci di tutte le deficienze che abbiamo negli approdi e nei servizi. Ed in virtù di ciò diversi mesi fa, tra “scalo si – scalo no”, veniva “accordato”: “…solo nave alla fonda per poche ore dalle ore 16,00 alle ore 20,00…”

Ovviamente a chi non è addetto ai lavori viene facile fare ” riflessioni a posteriori ” ma chi organizza sa veramente bene cosa c’è dietro allo scalo: non ultimo il fatto di aver dovuto cambiare giorno d’approdo nell’arco di 24 ore oltre il tentativo, ben riuscito, dell’approdo in banchina, tenendo anche presente le esigenze delle altre Compagnie all’utilizzo delle banchine stesse ( e per questo voglio anche ringraziare le Autorità – Marittime e Carabinieri – per la massima collaborazione da loro prestata per l’approdo).

Certo ha ragione Frances quando dice che dobbiamo “raccordarci” ma non bisogna aspettare la nave da crociera per farlo..?, ed accorgersi che ci sono molte auto parcheggiate nell’unica piazzetta dell’isola (e non solo!), e che magari i minibus non funzionano per come dovrebbero?.., o di eventuali altri disservizi presenti nell’isola..? ed in ogni caso, e comunque, ognuno di noi dovrebbe mettere del suo e non aspettare sempre che altri facciano, magari commettendo errori , mentre si sta a guardare e pronti a criticare.

La mia non vuole essere polemica ma autocritica.. faccio parte anch’io dell’ingranaggio isolano arrugginito!

Il fulcro del problema è la “portualità” : oggi l’approdo è andato benissimo grazie alla capacità dello “Staff Captain” ma principalmente grazie al buon Dio che ci ha regalato in mattinata delle ore “quasi di calma totale”, che ci ha fatto superare la “sfida approdo” per cercare in futuro di entrare nei previsti scali crocieristici dell’Organizzazione.

Ma la portualità è quella che ci potrà garantire, oltre i collegamenti giornalieri, anche quelli occasionali come le navi da Crociera e visto che un “porto” sicuro non lo si avrà mai bisognerebbe pensare molto seriamente a “scali alternativi” anche “offendendo”, nel minor modo possibile, l’ambiente.

Ma tornando alla organizzazione dell’approdo e la relativa pubblicità dello stesso, per quanto mi riguarda e per quanto ne sappia, è stata data agli Esercenti, oltre che personalmente da me, anche da parte del Comune tramite i 2 siti “dell’isola”. Proprio il sito “buongiorno ustica” ha pubblicato la notizia il 03/5 con una nota del vice Sindaco Caminita. Il Comune, inoltre, ha messo a disposizione gratuitamente agli escursionisti (entusiasti) il Museo con la relativa guida.
Del resto solo in 3 ore di sosta sono davvero poche le cose che si possono proporre, se non proposte, e se proponibili.

Oggi per noi era una nuova “prova” che è stata superata e suffragata da una email speditami dal Comandante in persona della M/V VISTAMAR e diretta anche agli Organizzatori della Crociera oltre che all’Armatore e che testualmente trascrivo:

“Ustica un isola stupenda che merita di essere visitata, gli isolani gentilissimi e disponibili.
saluti
master
M/V VISTAMAR “

Alla luce di ciò, con tutti i ns. limiti ed errori dei quali ne faccio tesoro, credo che la “prova approdo” l’abbiamo superata auspicando però che altrettanto facciano anche gli altri cercando, intanto, di pubblicare ciò che di positivo c’è in un “evento” e non enfatizzando tutto ciò che magari funziona non troppo bene.
Dovremmo incominciare a guardare il “bicchiere mezzo pieno”.. non mezzo vuoto.

Chiedo scusa se ho dato l’impressione di essere polemico e ringrazio per lo spazio che mi vorrà dedicare.

Salvatore Militello

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P.S.  – Riceviamo, in aggiunta a quanto sopra, e comunichiamo

Egregio Dottor Rizzuto,

Intanto mi corre obbligo ringraziarla per lo spazio concessomi e per la sua celere risposta.

Non voleva essere assolutamente una mia critica nella persona di Frances che fa il suo “lavoro” di reporter per il suo giornale, anzi, per come lei stesso scrive, va elogiata essendo l’unica usticese che ha risposto al suo appello di collaborazione e che in ogni articolo pubblicato ci mette la faccia.
Ciò di cui mi dolevo era solo il fatto che essendo “un giornale on-line” che ha sicuramente una certa valenza ritenevo che alcune notizie andrebbero riportare in una misura un tantino meno negativa.
Chi legge alcuni articoli, come me di tanto in tanto, e non conosce bene i fatti, se non addirittura li sconosce, o non li vive o non conosce le realtà locali, può farsi un’opinione deleteria sull’isola.
E credo che questo Ustica, in special modo oggi, non possa permetterselo.

Siamo in un periodo di crisi generale in tutti gli scomparti, vediamo quotidianamente che alcuni Esercenti chiudono o quelli “stagionali” aprono con ritardo e quelli aperti “arrancano”, che il Turismo diminuisce notevolmente sia nel numero sia nel periodo, che i servizi offerti – ovviamente – talvolta peccano di professionalità, che malgrado ci siano vari collegamenti marittimi non riusciamo compiutamente ad ottimizzarli ne tantomeno a promuoverli per diverse ragioni più o meno valide; e non solo si potrebbe continuare; ecco in una situazione generale siffatta credo sia opportuno dare le stesse notizie ma in modo un tantino diverso.

Ad esempio manifestazione Ustica Dreams:
io non conosco i fatti specifici, se non quello che comunque l’Isola si è messa a disposizione per sopperire al cattivo tempo, ma i numeri dei partecipanti li conosco ed effettivamente c’è stata una partecipazione inferiore rispetto l’anno scorso ma è altrettanto vero che non è un notevolissimo calo così come da voi pubblicato entrando in contraddizione con le dichiarazioni dell’Organizzazione dell’evento, che ha si i propri interessi ma potrebbe anche decidere di scegliere altri lidi.
Non sono un giornalista e non mi permetto di giudicare il vostro lavoro, ognuno fa il suo, ma credo che le stesse cose si potrebbero scrivere in modo da non dare ai lettori neofiti un impressione negativa dell’evento e dell’Isola. Di questo Ustica non è ha bisogno.

Sicuramente le “presenze generali” (e non solo dell’evento) sono state inferiori dovuto principalmente alle condizioni meteorologiche che come abbiamo visto tutti sono state molto negative e questo, purtroppo, è successo anche per le festività Pasquali.
Quindi ritengo che tale intervento sarebbe stato meglio pubblicarlo dividendo le “responsabilità” tra cattivo tempo e crisi: in poche parole dobbiamo fare, ognuno per la propria parte, pubblicità positiva all’Isola mostrando all’esterno il “bicchiere mezzo pieno”.
Lei certamente mi insegna che la stessa notizia può essere data in tante maniere.
Ovviamente i problemi ci sono, non sarebbe corretto disconoscerli, ma credo che debbano essere affrontati nei luoghi appropriati e nei termini meno dannosi possibili all’Isola e non certamente su “internet”.
L’arrivo della nave da crociera per l’Isola è quasi un “evento storico” che si cerca di farlo diventare un appuntamento puntale e non è certamente utile a nessuno evidenziare deficienze che sicuramente ci saranno state: l’importante è dare esternamente una buona impressione dello scalo correggendo laddove si potrebbe sbagliare.

L’isola, oltre che tale in quanto circondata dal mare, è fatta di persone che quotidianamente vivono l’insularità con tutti i pregi e difetti di questa e senza le persone l’Isola sarebbe uno scoglio: evitiamo di farla diventare lo “scoglio di Ustica” perché se diventa tale non esisterà più niente.. neanche internet !
La ringrazio ancora per avermi dato modo di esprimere il mio pensiero che non vuole essere né una verità assoluta, né una sentenza inappellabile, ma un umile consiglio di un suo, anche se sporadico, lettore, di un operatore dell’Isola ed un confronto costruttivo nel bene comune qual è l’Isola di Ustica.

Ovviamente sull’argomento non tornerò più. Grazie.

Cordiali saluti.

Salvatore Militello