Riceviamo comunicazione che aliscafo Zibibbo annulla la partenza delle ore 16.00 da Ustica a causa di un guasto. Conseguentemente ometterà corse successive compresa ore 07,00 di domattina… Prima partenza utile questa sera ore 18,15 e domani mattina alle 10,00….
La nave Filippo Lippi è partita da Ustica con circa un’ora di ritardo per sostituzione biglietti, procedura non sempre gradita ai passeggeri.
È arrivata al porto di Palermo con 40 minuti di ritardo rispetto all’orario previsto oggi la nave partita da Ustica alle 15.
È rimasta un’ora davanti all’ingresso dell’area portuale in attesa che una delle due navi da crociera ormeggiate lasciasse le banchine per proseguire il suo tour in giro per il Mediterraneo.
“E’ davvero una situazione inconcepibile – dice Giuseppe Caminita commerciante residente a Ustica che era arrivato a Palermo per vaccinare i suoi due figli. Siamo rimasti davanti al porto per più di un’ora in attesa di potere entrare e finalmente attraccare. Devo portare i miei figli all’hub vaccinale alla Fiera dove avevamo appuntamento per le 19 e rischiamo di fare un viaggio a vuoto. Una vera vergogna. Basterebbe anticipare di mezzora l’orario di partenza dall’isola per evitare questo ingorgo. Perché oltre alla nave da crociera ce n’è una seconda che deve lasciare il capoluogo e poi anche l’aliscafo”.
La nave ha attraccato alle 18.40 con quaranta minuti di ritardo. “Già dobbiamo viaggiare con navi lente che impiegano tre ore quando ce ne sarebbero più veloci e in più – aggiunge Caminita – dobbiamo anche attendere le navi da crociera. E’ inconcepibile”.
Anche il sindaco di Ustica ritiene inaccettabile che i ritardi che si ripetono. “Affronterò il problema con la Capitaneria di Porto e con l’autorità portuale – dice il sindaco Salvo Militello – Non è giusto che i miei concittadini devono attendere i tempi delle navi da crociera. Tra l’altro se i passeggeri delle navi sono in vacanza a loro non cambia nulla se lasciano le banchine mezzora dopo. Già siamo penalizzati nei collegamenti e in più si verificano queste situazione è davvero una situazione che non posso accettare”.
Fonte: BlogSicilia
Tanto per cambiare, disservizi e problemi per i cittadini che, da Palermo, debbono recarsi a Ustica (a cominciare ovviamente dagli abitanti di Ustica)
Appena ieri abbiamo ripreso una lettera che sottolineava i problemi nei servizi di collegamento tra Sicilia e Isole Minori, a cominciare da Ustica
Tanto per cambiare, disservizi e problemi per i cittadini che, da Palermo, debbono recarsi a Ustica (a cominciare ovviamente dagli abitanti di Ustica)
Abbiamo appena finito di scrivere e pubblicare l’articolo sul processo celebrato nel Tribunale di Trapani sulla Tangentopoli del mare e, zact!, ci arriva la notizia che i passeggeri della nave Filippo Lippi – che sarebbe dovuta partire stamattina da Palermo, destinazione Ustica – stanno scendendo dalla nave per imbarcarsi su un’altra nave. Sapevamo, da stamattina, che c’era qualche problema: ora sappiamo che la nave Filippo Lippi – nave che effettua il collegamento tra Palermo e Ustica – è in avaria. Da quello che abbiamo capito, passeggeri e mezzi che avevano già trovato posto sulla Filippo Lippi dovrebbero trovare posto sulla nave Helga, che è la nave che effettua i trasporti ‘speciali’ (non persone ma merci ed altro). Inutile chiedersi perché i mezzi di trasporto navale utilizzati nei collegamenti tra la Sicilia e le Isole Minori presentino spesso problemi: è, questo, un problema che dovrebbe essere affrontato dalla Regione siciliana e, segnatamente, dall’assessorato regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità. Il 2022 è il quinto anno consecutivo della gestione da parte dell’assessore regionale, Marco Falcone, esponente di Forza Italia. L’assessore ha contezza di quanti mezzi di trasporto via mare dei passeggeri in servizio nei mari della Sicilia abbiano accusato problemi in quattro anni?
Appena ieri abbiamo ripreso una lettera che sottolineava i problemi nei servizi di collegamento tra Sicilia e Isole Minori, a cominciare da Ustica
Proprio ieri abbiamo raccontato che due navi per anni in servizio in Sicilia – l’Antonello da Messina e la Vesta – sono finite in noleggio in Toscana. E una di queste due navi – la Vesta – ha già problemi. E sempre ieri – sembra incredibile! – abbiamo pubblicato il commento pubblicato da Ustica Sape. Dove l’autore autore si chiede: “Perché in altre regioni Italiane si riescono a trovare i fondi economici necessari per garantire e, addirittura migliorare, i servizi di collegamento con le isole impropriamente definite minori”? E ancora: “Ustica cosa ci guadagna? Ustica guadagna la precarietà dei collegamenti. Ustica guadagna l’inefficienza dei servizi di collegamento, necessari al fine di garantire una continuità territoriale. Ustica guadagna la perdita di 2 collegamenti settimanali con nave ‘veloce’. Ustica guadagna il malessere collettivo. Ustica guadagna incertezza e dubbi. Finché non ci sarà una seria presa di posizione da parte della cittadinanza e degli amministratori locali, nulla si risolverà. Uniamoci, adoperiamoci e CHIEDIAMO. Chiedere equivale a tentare: ora, più che mai, l’isola ha bisogno di continuità territoriale e trasporti efficienti 7 giorni su 7, 12 mesi su 12”. E giusto stamattina si è fermata la nave Palermo-Ustica!
Dai nuovi orari pubblicati sul sito della compagnia Caronte&tourist, provando a prenotare sul sito della compagnia e contattando il call-center riscontriamo che, a partire dal 1 GENNAIO 2022, È STATO SOPPRESSO il collegamento con la NAVE Palermo/Ustica e viceversa la DOMENICA e il giovedì, il suddetto collegamento verrà affidato al traghettino con partenza da Palermo alle ore 7.15 e ritorno da Ustica ore 13.00.
Ci chiediamo quando il Sindaco, che per mestiere fa anche il bigliettaio, aveva intenzione di comunicare ai cittadini questo SCIPPO? Anche in questo caso, come nel caso dei collegamenti veloci che hanno spostato il problema di qualche settimana senza risolverlo, è inconcepibile che si faccia risparmio economico sulla pelle degli isolani che hanno il diritto alla mobilità e continuità territoriale 7 giorni su 7. Anni di lotte spazzati nel più totale silenzio da parte dell’amministrazione.
Ci chiediamo È SILENZIO O COMPLICITÀ DEL SINDACO MILITELLO?
Si avvisano i signori passeggeri che mercoledì 22 dicembre la partenza da Palermo per Ustica della nave Filippo Lippi sarà posticipata alle ore 11,15, a causa dell’apertura del sistema di evacuazione MES previsto alle ore 10,00, in presenza di Capitaneria di Porto e Rina
Presentato il 29 agosto in prima visione a Ustica, nella sede dell’Amp-Area Marina Protetta, il documentario “La nave romana di Ustica” a cura del video operatore subacqueo e documentarista Riccardo Cingillo, realizzato con il contributo dell’assessorato regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana e della Soprintendenza del Mare.
Il relitto, che si trova nell’itinerario della Falconiera, a 200 metri dalla costa e 80 metri di profondità, era stato individuato in occasione del posizionamento sul fondale marino del “Cuore di Sebastiano”, l’opera in marmo realizzata dal maestro Giacomo Rizzo in memoria di Sebastiano Tusa. Durante le attività di recupero si è rivelato fondamentale il supporto tecnico fornito dal Dipartimento di studi classici e archeologia dell’Università di Malta diretto dal Professor Timmy Gambin, che è intervenuto alle operazioni con il proprio team di tecnici e altofondalisti.
“La presentazione del documentario che illustra il prezioso ritrovamento – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà – ha costituito un momento importante di condivisione con la comunità di Ustica che ha preso atto di una testimonianza archeologica che da oggi è parte essenziale della storia sommersa dell’Isola”. “La scoperta del Relitto Romano a Ustica – afferma la Soprintendente del Mare Valeria Li Vigni – rappresenta l’esatta applicazione del metodo scientifico che ci ha trasmesso Sebastiano Tusa, di documentazione in 3D, recupero e datazione delle anfore del tipo Dressed 1A presenti nel carico. L’alta tecnologia adoperata conferma il progresso della ricerca archeologica subacquea che ci darà risultati sempre più entusiasmanti”
A Ustica l’unica propaganda che i politicanti di turno si divertono a effettuare è quella relativa ad un’isola Covid free, cosa poi tutta da verificare.
Per quanto riguarda i disagi, non è cambiato niente.
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