Ustica sape

Ustica 1959: un giovane neofita ci racconta


[ id=14946 w=320 h=240 float=left] Ho avuto modo di leggere sul portale UNIONSUB un  racconto di un viaggio ad Ustica di un giovane architetto Angelo Nicosia nel 1959. L’ho trovato così coinvolgente e affascinante che voglio portarlo all’attenzione di tutti gli Amici innamorati di Ustica. (PB)

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Leggevo tutto quanto riguardava il mare e un giorno d’estate rimasi affascinato da alcuni articoli apparsi sulla rivista Mondo Sommerso che descrivevano magnificamente i fondali e le prede di questa piccola isola tanto declamata, che allora era chiamata, la “Perla del Mediterraneo”.

Isola che io non conoscevo ancora.

E così, eccitato dalla prospettiva di scoprire anch’io parte di quelle bellezze, decisi repentinamente, la vigilia di Ferragosto, di verificare personalmente quanto faceva parte dei miei sogni onirici.

Venerdì 14 Agosto preparai tutta l’attrezzatura necessaria, (che però ad Ustica, non riuscii a utilizzare, in modo appropriato), e il giorno dopo mi recai di buon mattino, al molo Santa Lucia nel porto di Palermo, assieme a mia moglie Graziella e c’imbarcammo, armi e bagagli, su una piccola bianca motonave, il “Nuova Ustica”, il cui comandante si chiamava Denaro.

Il viaggio fu lungo e snervante, quasi tre ore di sofferta navigazione, a causa del mare lungo e procelloso che creò molti problemi ad alcuni viaggiatori, ma finalmente qualcuno sul ponte disse “eccola eccola” e così all’orizzonte potemmo vedere il profilo dell’isola che sembrava simile ad una tartaruga gigante, galleggiante sul mare azzurro.

A mano a mano che ci avvicinavamo, si (altro…)