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Ustica Elezioni 28/29 maggio 2023 – Peccato. Ancora una volta un’occasione perduta!


28.05.2023 – Un’occasione perduta

            In questi anni ho manifestato più volte il mio pensiero sulle vicende politico-sociali della cittadinanza usticese. L’ho fatto sempre con sullo sfondo la ferma convinzione che una piccola comunità quale quella usticese non possa e non debba essere gestita in un clima di irriducibile contrapposizione politica e personale quale le ultime consiliature hanno proposto. L’ho fatto, quindi, con la speranza che, prima o poi, potesse germogliare il seme gettato non da me soltanto, sia chiaro, e rendersi reale quel cambio di passo che anche di recente ho auspicato per Ustica.

             Devo oggi riconoscere con rammarico come, pur restando sempre più radicata la convinzione, si sia miseramente spenta la speranza.

             È duro, infatti, dover prendere coscienza che ogni appello al comune senso di responsabilità ed alla irrinunciabile unità del popolo usticese sia naufragato nel mare di una irrefrenabile ricerca di affermazione di parte, contro tutto e tutti, pur in presenza dei gravi problemi amministrativi che la cittadinanza dovrà scontare e che avrebbero dovuto consigliare prudenza e saggezza con un diverso approccio al rinnovo del prossimo governo del Comune.

             Non una ma tre liste si sono sottoposte al voto degli Usticesi!

             È la irrevocabile e sonora sconfitta di  quello spirito unitario che in molti reputavamo indispensabile attivare e porre alla base della vita sociale e politica dell’isola.

             È vero che nessuno a priori avrebbe potuto sapere se ciò che veniva offerto da una delle fazioni fosse un mite ramoscello di ulivo o un velenoso fiore di acònito ma è stato comunque un grave errore politico non aver provato a cercare le possibili vie ad una intesa o, altrettanto a priori, ritenere improponibile per la comunità usticese un governo dell’isola figlio di tutte le forze politiche in campo.

            Nessuna delle parti ha saputo privarsi in questa circostanza del proprio improduttivo buon diritto di combattere l’altra ma tutte hanno privato la comunità del sacrosanto diritto di gestire unitariamente i propri interessi presenti e futuri.

            Ha prevalso, piuttosto, l’egoismo e con esso la presunzione fallace di poter fare da soli oggi ciò che non si è stati capaci di fare ieri e ieri l’altro. Oggi che, più di ieri e di ieri l’altro, le circostanze delineano uno scenario amministrativo di difficilissima gestione. Ciò radicalizza lo scontro frontale e marca l’inizio di un ulteriore periodo di difficoltà per l’isola che vedrà ancora una volta prevalere l’asfittica e zoppicante quotidianità ad una visione del domani lungimirante e condivisa.

            È stata la rinuncia ad un confronto aperto e corale con i propri concittadini; evidentemente non ci si è fidati del loro giudizio e si è preferito muoversi sul solco della vecchia politica, quella che ricorreva a metodi che, se pure ammissibili dal punto di vista delle leggi, stridono ferocemente con l’etica del rapporto corretto con una comunità.

            Tutto ciò al fine di garantire non un quieto vivere ma uno “statu quo ante” quale che fosse ma, purtroppo,  già altre volte manifestatosi sterile se non addirittura contrario agli interessi della cittadinanza già compromessi da uno stato di dissesto che sarebbe stato vitale affrontare con unità d’intenti piuttosto che in guerra aperta.

           Il 28 maggio segnerà la vittoria di un Sindaco cui, nell’interesse della cittadinanza, auguro le migliori fortune ma non segnerà l’inizio della stagione di rinascita unitaria che Ustica avrebbe meritato e che avrebbe potuto essere ad un passo dal vivere se soltanto una diversa visione del potere glielo avesse consentito.

           Peccato. Un’altra speranza bruciata, un’altra occasione perduta!

Sergio Fisco

 

Ustica, ogni occasione era buona per la gioia di stare insieme.j


Ustica, ogni occasione era buona per la gioia di stare insieme.j

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


verità, batte, bugie

Si dice che l’occasione fa l’uomo ladro, ma anche per la donna non ci metterei la mano sul fuoco.
(Totò)

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


Ci sono due cose che non tornano mai indietro: una freccia scagliata e un’occasione perduta.
(Jim Rohn)

Aforisma, Citazione, Proverbio… del giorno


Un’occasione mancata si ripresenta, mentre non si può mai tornare indietro da un passo precipitoso.
(Pierre Ambroise François Choderlos de Laclos)

Ustica, festa in piazza occasione festeggiamenti San Bartolomeo


Ustica, festa in piazza occasione festeggiamenti San Bartolomeo
Ustica, festa in piazza occasione festeggiamenti San Bartolomeo

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


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Che cos’è un opportunista? È un uomo che afferra l’occasione più favorevole per attuare ciò che ritiene utile e conveniente; che è il compito di tutta la diplomazia.
(Otto von Bismarck)

Una meravigliosa occasione sportiva per l’isola di Ustica … da non perdere!


L’Associazione Sportiva “Patroclo” di Palermo ha rappresentato la propria disponibilità ad organizzare ad Ustica un torneo giovanile di calcio,  categorie pulcini, esordienti, giovanissimi e allievi, dai 9 ai 16 anni, siciliani e nazionali, dal 12 Giugno al 9 Luglio p.v.. Trecento piccoli calciatori ogni sette giorni per un periodo di quattro settimane, a rotazione, daranno vita ad un fitto calendario di partite per categoria, formula a girone con semifinali e finali che vedrà a conclusione la sfilata in paese delle singole squadre con gagliardetto e premiazione finale in piazza. Riassunto in uno slogan: <divertire coinvolgendo, coinvolgere divertendo>. Ne hanno parlato gli organizzatori Nicola Ferrante e Giuseppe Arasi, note figure nel campo della promozione delle attività calcistiche giovanili siciliane, alle massime autorità comunali nel corso di un incontro-confronto svoltosi mercoledì mattina nell’Aula Consiliare del Comune e agli operatori nel settore della ricettività alberghiera e ristorativa rappresentati da: Felice Giardino (Bar Sabrina), Giulia Baldo (Ristorante Giulia), Vincenzo Padovani (Residence Le Terrazze), Carmela Caserta ( B&B Caserta), Patrizia Giardina (Case Caserta), Fabio e Clelia Ailara (Hotel Clelia), Girolamo Tranchina (Ustica Tour), Elsa Zangla (Ristorante Schiticchio), Vittorio Arnò e Angelo Russo (Cooperativa Ciprea), Carmela Tranchina (Case per vacanze) e Anna Russolillo (Hotel Ustica Punta Spalmatore). Rivolto anche al pubblico presente il (altro…)

Foto ricordo, occasione inaugurazione locale frutta e verdura ad Ustica


Improvvisato fotografo per l’occasione


improvvisato fotografo per  l'occasione
improvvisato fotografo per l’occasione

Ancora una volta il sindaco di Ustica ha perso una buona occasione di starsene zitto!


Con ritardo sono venuto a conoscenza di quanto scritto dal sindaco Licciardi nel suo “giornale” di parte e di partito, in merito alle “bandiere strappate, sfilacciate e mal posizionate” esposte all’esterno del comune di Ustica.

In quella occasione, lui scrive, su  www.usticasape.it io l’avrei accusato di “scarso rispetto per le Istituzioni”.

Non posso non far rilevare che ancora una volta il sindaco ha perso una buona occasione per starsene zitto,  mentendo, sapendo di mentire.

È innegabile che il sindaco di Ustica, per qualsiasi “fallo” da lui compiuto con la sua amministrazione, ha una forte tendenza a dare sempre la colpa ad altri, non assumendosi mai le proprie responsabilità, dicendo spesso cose non vere a sua discolpa!
È uno strumento usato per rinsaldare le fila ormai sfilacciate dei pochi rimasti a suo fianco, per denigrare chi non la pensa come lui e/o per diffondere, purtroppo, ignoranza, che è l’origine dei tanti mali che affliggono la nostra Isola.

Riporterò, di seguito, quanto da me scritto in merito alle bandiere e mi scuso se, per fare chiarezza, mi dilungo un po’.

Bandiera strappate -In data 28 Gennaio 2016 ho notato che all’esterno del nostro comune le bandiere erano strappate, sfilacciate e posizionate male.
Ricordandomi di una nota, del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta del 26 gennaio 2011 – prot. n. UCE 0000331 P-2.11.4.10 – indirizzata alle Istituzione (quindi anche al nostro comune), che “invitava i Prefetti ad inviare alla Presidenza del Consiglio un periodico riscontro sul rispetto dei requisiti di decoro delle bandiere, avendo cura di controllare che non si presentassero logore, scolorite,strappate, sporche o male avvolte attorno all’asta”, ho postato su www.usticasape.it una nota dal titolo: “Ustica l’immagine di un paese in disfacimento” ricordando che:

  • La bandiera dovrebbe essere il simbolo dell’orgoglio  nazionale e invece sempre più spesso rappresenta, nel nostro caso, l’immagine di un paese in “disfacimento” e politicamente condizionato…”
  • “Un amministratore che non si accorge del pessimo esempio che quei simboli in quello stato danno,  soprattutto ai giovani, non è degno di sedere su quegli scranni!.”

Il giorno dopo le bandiere, comprese le aste, sono state tolte.

F.C.7276 Comune senza bandiereIl 7 Febbraio (domenica), dopo 10 giorni, vedendo ancora il comune privo dei simboli distintivi dell’autorità pubblica ho sollecitato il ritorno delle bandiere scrivendo che:
“ ancora oggi notiamo una brutta immagine del nostro comune rappresentativo della cattiva politica locale.”
Una bandiera strappata simboleggia l’inefficienza amministrativa”;
“ Un comune (istituzione) privo di bandiera simboleggia assenza di identità e di valori.

“ Cosa direbbe il Prefetto qualora venisse informato dell’accaduto?”

Quindi  ho scritto ben altro e nonscarso rispetto per le Istituzioni”.

Sindaco ora a me e ad altri piacerebbe sapere se:

entrando al comune hai mai sollevato lo sguardo verso l’alto, verso le bandiere?
Se la risposta è “SI”,  ti sei attenuto o attivato a far rispettare quanto disposto dalla direttiva menzionata?
-hai dato disposizioni agli uffici di tenere delle bandiere di riserva qualora venissero richieste dal “flag man” che è il responsabile, retribuito, dell’ esposizione corretta delle bandiere?

P.S. Sindaco, piuttosto che rispondere in modo risentito, sarebbe stato preferibile chiedere scusa, non a me, ma a tutta l’Isola per quanto accaduto e ricorda che www.usticasape.it non fa mai “polemica” ma muove critiche, segnala inefficienze e disservizi  accompagnati sempre da inconfutabili documenti e/o immagini, che non sono “fotosciop…”, al solo scopo di vedere un’Isola sempre più bella e accogliente.

Ora, come allora concludo con la stessa considerazione:
“Ovviamente, occorre riconoscere che sono altri i problemi seri di Ustica, ma se non si riescono a risolvere piccoli problemi di ordinaria amministrazione come possiamo pensare di risolverne altri molto più delicati ed importanti come: – trasporti, scuole, cimitero ecc. ?” 

Pietro Bertucci

 

Oggi avrebbe compiuto 74 anni… Auguri a Pino Salerno.

Quale migliore Pino Salernooccasione per rendere omaggio a Pino se non quello di postare una foto con tutta la Sua famiglia riunita.
Pino è stato un Padre, un Marito e un Amico meraviglioso che ci ha lasciato troppo presto.
Al ricordo dei parenti vorremmo unire quello dei tanti Amici usticesi. 
Buon compleanno Pino, ovunque Tu sia!

Famiglia Pino Salerno

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RINGRAZIAMENTI

Ho letto i vari pensieri di affetto per Pino.
Ringrazio tutti di cuore.

Un affettuoso saluto.

Wanda

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COMMENTO

Da  Tommaso Licciardi

Buon compleanno zio, tanti ricordi mi vengono in mente pensandoti, tanti momenti trascorsi insieme sia ad Ustica che a Siracusa hanno lasciato in me un ricordo indelebile della tua bontà e grandezza, ho imparato molto stando con te, mi hai insegnato tante cose che hanno temprato il mio carattere, riposa in pace zione mio

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Da Palermo  Gaetano Nava

Ciao grande Pino, un ricordo indelebile, grande giocatore di calcio , un mancino fantastico,forse ho preso da Lui come sinistro, me lo diceva sempre. ciao amico mio

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Da Altofonte Rosalia Salerno

Ciao Zio Pino R.I.P

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Da Ustica Isidoro Licciardi

Grande zio…..Riposa in pace

Ogni occasione può essere utile per riflettere… pensateci.


 

ogni occasione è buona per ruflettereOgni occasione può essere utile per riflettere, capire qual’e’ la via migliore e come percorrerla assieme ad altri.
La solitudine – soprattutto quando si sta nella stessa barca- e’ terribile.
Comunicare il proprio punto di vista suscitando l’interesse dell’ascoltatore e’ un’arte.
Gli insulti – diretti, indiretti, articolati o semplici, in dialetto od in lingua – non sono mai un buon modo di avviare una conversazione ed Ustica ha bisogno di parlarsi e di fare sentire la sua musica sin sulla terraferma.
Con semplicità, chiarezza e fermezza. Senza retro pensieri, senza odii, più o meno repressi. Non serve a nessuno. Le difficolta’ ed il dolore, che prima o poi tocca tutti, dovrebbero avvicinare gli uomini non separarli.
Ed è l’intelligenza ad imporlo.

Pensateci.

Francesco Menallo

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COMMENTO

Da Milano Mino De Girolamo

Gentile Sig. Menallo il suo pensiero e’ condivisibile in toto e penso anche da parte di tutti.Sono decenni che vincitori e vinti dopo la fine delle competizioni elettorali cercano la pace sociale tra la polazione , ma puntualmente tutte le aspettative strada facendo vengono meno e si ricomincia con la solita solfa fatta di paroloni ,offese e chi piu’ ne ha ne metta . Purtroppo tra il dire ed il fare c’e’ di mezzo il mare , ed e’ un mare forza 9 !! La saluto cordialmente Mino De Girolamo

Ogni occasione era buona per divertirsi


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Un’occasione da non perdere…


Serata di alto livello culturale con ospite un certo Franco Battiato…a costo zero! Quando l’anno scorso proposi per Ustica le stesse cose nessuno dei “capi” di quest’isola mi diede retta, anzi si disinteressarono totalmente quasi come se la parola “cultura” qui non avesse significato…

Approfitto dell’occasione, semmai qualche esponente di buona volontà avesse la pazienza di leggere queste righe, che potrebbe verificarsi un’altra occasione per omaggiare chi porta in alto il nome della nostra isola: la squadra di calcio del Trapani, militante in Lega Pro 1 divisione (ex C-1), sponsorizzata sulla maglia da Ustica Lines, domenica prossima ha l’occasione di essere promossa in serie B se vince o pareggia col Lanciano, nel ritorno play-off da disputarsi a Trapani.

Per l’ennesima volta: non sarebbe una buona idea quella di invitare la squadra di Trapani qui a Ustica per omaggiarla, semmai dovesse raggiungere la serie B vista la pubblicità che ci farà tra i campi di gioco di tutta Italia il prossimo anno?

Luigi Palmisano

 

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Da Ustica Luigi Palmisano

Gent.mo sig. Oddo,

in merito al suo invito di fare pervenire alla società del Trapani Calcio un messaggio di augurio in vista della promozione in B, Le comunico che ho inviato una mail alla segreteria del club per far pervenire gli incoraggiamenti di un’intera isola, informando anche che su questo blog è sorta l’iniziativa di poter omaggiare l’intera squadra qui a Ustica in caso di promozione.

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Da Palermo Mario Oddo

L’idea non è buona … è ottima ! merita la massima attenzione e c’è da augurarsi che venga raccolta ed attuata da parte degli “uomini di buona volontà” affinchè non faccia la fine di quella di Battiato. Piuttosto nel frattempo, Sig. Palmisano, come beneficiari in un certo senso della promozione dell’Isola attraverso la scritta “UsticaLines”, perchè non trovate una forma per far giungere mediaticamente alla Società granata un messaggio di augurio e incoraggiamento degli usticesi tutti per il raggiungimento del prestigioso traguardo della Serie B domenica prossima ? Come siciliani tra l’altro ne saremmo particolarmente e sinceramente tutti contenti.

Elezioni regionali ad Ottobre? – una “palla” da prendere al balzo…


La Regione Siciliana, la stessa che com’è ormai noto mantiene disinvoltamente un “carrozzone” di ben 17.200 dipendenti, ai quali, come abbiamo appreso, se ne aggiungeranno addirittura altri, nell’ottica della riduzione delle spese ha deciso di operare dei tagli nel settore trasporti tra i quali, come ahi noi sappiamo, il collegamento della tratta Favignana-Ustica-Napoli. Sulle conseguenze sicuramente a dir poco negative che tale sciagurata decisione avrà sulla già tutt’altro che florida economia dell’Isola sono state spese giustamente in questi giorni tante parole e tante è auspicabile che se ne continuino a spendere con la segreta (anche se forse vana) speranza che i forti contenuti carichi di sorpresa, sconcerto, indignazione e preoccupazione possano spingere coloro che operano nelle sedi competenti ad una revisione e che non tutto cada sotto la scure della ragion di cassa. Ma rimarranno solo parole. E se si passasse ai fatti in forma civilissima lanciando fin da ora un immediato segnale a Palermo destinazione Palazzo dei Normanni ? Ieri sera è giunta non inattesa la notizia delle dimissioni del Presidente Lombardo; (nota: non so in Sicilia quante scene di giubilo o quante di disperazione e viceversa ci siano state); lo Stesso comunque ha contestualmente comunicato che a fine Ottobre p.v. saremo chiamati al voto per il rinnovo del Parlamento siciliano. L’occasione per me è di quelle da non perdere, cade proprio “a fagiolo”. Una immediata iniziativa in loco che preveda un comunicato corale da indirizzare all’Ufficio di Presidenza della Regione e per conoscenza ai maggiori organi di informazione locali e nazionali (giornali, radio, Tv, Siti) per la necessaria cassa di risonanza in cui si informa che ove non intervenissero urgentemenet fatti nuovi finalizzati al ripristino quantomeno parziale dei collegamenti Favignana-Ustica-Napoli la popolazione usticese per protesta si asterrà in blocco dal voto alle prossime elezioni regionali. Per non parlare poi che ciò potrebbe sortire anche un eclatante effetto-domino tra altre località turistiche penalizzate da queste assurde soppressioni. Ma ci pensate, amici usticesi, che fra qualche mese, ironia della sorte, verranno a chiedervi il voto gli stessi soggetti istituzionali che mesi prima vi ha implacabilmente messo in ginocchio ? Lancio quest’idea, confidando anche sulla solidarietà dei tantissimi interessati al problema “esterni ” all’Isola, per il poco, molto o niente che questa potrà produrre; sarebbe quantomeno un passaggio dal dire al fare, cultura che, noto con piacere, si sta via via diffondendo nell’Isola. A voi il compito di raccoglierla o meno.

Mario Oddo

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Da Bologna Andrea Tranchina

LA LEGGE ELETTORALE, votata dal parlamento della regione, DIMINUISCE I DEPUTATI DA 90 A 70 MA SOLO DAL 1 GENNAIO DEL 2013.

GENTE SVEGLIATEVI QUESTI CI FREGANO DI NUOVO.

TUTTI POLITICI E I PARTITI D’ACCORDO PER NON PERDERE LE POLTRONE! INTERVENGA IL PRESIDENTE NAPOLITANO E MONTI VISTO CHE LOTTANO CONTRO LO SPRECO E AUMENTANO LE TASSE. Per 20 deputati si spendono in cinque anni circa 30 (trenta) MILIONI di euro (20 mila euro al mese più extra per ogni deputato regionale)…..quante corse di aliscafo napoli-favignana, mezzi di trasporto , attracchi alternativi… e quante altre cose si potrebbero finanziare, basta un intervento forte da parte di tutti anche dai pochi politici onesti rimasti, e chiedere di commissariare la regione fino a gennaio e andare a votare a marzo e cosi risparmiare i soldi dei cittadini. SCRIVETE UN APPELLO ALLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA E ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO FACCIAMOCI SENTIRE.

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Da Cosenza Salvio Foglia

l’idea di preparare un degno comitato di accoglienza con le tessere elettorali in mano a mo’ di fazzoletto svolazzante è coerente con quanto sta succedendo e rispondere, provocatoriamente, anche con un degno candidato usticese, espressione dell’isola e non di uno schieramento?

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Da Ustica Luigi Palmisano

Perfettamente d’accordo: meglio 1000 astensioni dal voto regionale che 1000 scioperanti al porto per eventuali “blocchi” dei (pochi) mezzi rimasti…

Il Faro


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Centro Velico: Un’altra occasione persa


[ id=10547 w=320 h=240 float=left]Caro Pietro,

ho letto con molta attenzione gli interrogativi posti da Josè che affettuosamente saluto e gli invio anche i miei auguri per il suo compleanno ed ho anche letto la tua risposta. Non sono in condizioni di soddisfare la tua curiosità di conoscere che fine abbia fatto il “Centro Velico”, in quanto vorrei saperlo anch’io, sono, però, in condizione di farti conoscere la storia dell’edificio che, forse tu non sai, si trascina da oltre un trentennio..

In sintesi la struttura portante in cemento armato nasce a metà degli anni settanta, su progetto redatto dall’ing. Salvatore Almanza, oggi deceduto, con lo scopo di realizzare una ampia terrazza sulla Cala Santa Maria denominandola “Lungomare Cristoforo Colombo”.

Al di sotto del lungomare, venne a formarsi un ampia area coperta, rimasta per molti anni inutilizzata. All’inizio degli anni ottanta , consapevoli che il settore trainante per lo sviluppo socio-economico dell’isola era il turismo, si pensò di dare una destinazione a tale area con la realizzazione di un centro polivalente connesso alle attività sportive nautiche.

Bisognava attirare gente sull’isola, si intuì che, soprattutto in bassa stagione, un ottimo bacino di utenza era rappresentato dagli amanti del mare in tutte le sue sfaccettature.

Si diede incarico all’Arch: Franco Lima, anch’esso deceduto, allora presidente del CONI, di predisporre un progetto che prevedesse il recupero e l’utilizzazione dell’area di che trattasi insediandovi una scuola di vela e attività connesse. Il progetto venne prontamente redatto ma, soltanto nel 1986, si riuscì ad appaltare l’opera in quanto precedentemente si era verificata una ripetuta diserzione delle gare. Nel corso dei lavori si ebbe a constatare l’insufficienza dei fondi per il completamento dei lavori, riuscendosi a realizzare soltanto le strutture in acciaio (all’interno della struttura in c.a.) per la realizzazione di un piano soppalco

Nel 1989 venne conferito l’incarico all’arch. Laura Galati per la redazione del progetto di completamento del centro sportivo e scuola di vela e canottaggio. Trascorrono dieci anni senza che il progetto riuscisse a trovare adeguato finanziamento .Finalmente grazie al “Patto Territoriale Pantelleria ed Isole del Mediterraneo” il progetto viene finanziato il cui costo era lievitato a lire due miliardi di cui lire 1.441.400.000 per lavori a base d’asta e lire 558.600.000 per somme a disposizione.

Tale progetto prevedeva la conservazione globale e il completamento dell’esistente struttura e l’inserimento di uno scalo di alaggio, inizialmente non previsto.
L’edificio, che ha un fronte di circa 80 metri, si sviluppa longitudinalmente secondo un andamento curvilineo che segue l’antistante arenile.

Secondo le previsioni progettuali i locali relativi alle prime cinque campate si articolano su due livelli .Dalla sesta alla dodicesima campata l’edificio è su un unico livello.

Al primo piano erano previste le aule i laboratori ed un ufficio per l’amministrazione del centro .Al piano terra avrebbero dovuto trovare posto

1. Un magazzino per il deposito delle attrezzature connesse all’attività del centro;
2. Una vasta area per il rimessaggio delle barche;
3. Un locale per l’impianto di climatizzazione;
4. Un locale per il rimessaggio dei windsurf;
5. Un locale per il rimessaggio delle canoe;
6. Un’officina;
7. Un deposito ricambi.

Dalla pianta sottostante è facile comprendere la distribuzione dei locali:

Il progetto è stato regolarmente finanziato dal Patto Territoriale “Pantelleria ed Isole del Mediterraneo “ per l’importo di lire due miliardi. I lavori sono stati regolarmente appaltati , ma si sconosce se gli stessi siano stati completati o meno, se i fondi sono stati sufficienti o no.

L’opera completata e utilizzata con la sua originaria destinazione potrebbe senz’altro dare nuova linfa all’occupazione giovanile e potrebbe attrarre , grazie alle favorevoli condizioni climatiche dell’isola, nuovi segmenti di mercato con una conseguente destagionalizzazione della domanda.

Ci si augura che l’amministrazione comunale, a breve, come tu chiedi, ci faccia conoscere lo stato dell’arte dell’opera ed eventualmente se sia stata variata l’originaria destinazione.

Salvatore Compagno

 

 

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COMMENTO:

Da Palermo Marco Daricello

Un centro velico sarebbe un meraviglioso spunto per l’isola, in cui può mancare di tutto, ma il vento c’è sempre. Mi chiedo solo una cosa: la Capitaneria di Porto autorizzerà l’uscita e l’ingresso dal porto dei mezzi con propulsione a vela? Da velista ho più volte affrontato questo problema nel porto della Cala a Palermo; per motivi di manovrabilità nonchè prestazionali è vietato transitare a vela all’interno dei porti… Poi vorrei capire come dovrebbero fare i mezzi non dotati di motore a uscire dal porto se c’è vento di grecale, levante o scirocco, quando si dovrebbe procedere di bolina (cioè a zig-zag) per l’uscita….

Comunicato del Sindaco occasione commemorazione dei Caduti


COMUNE di USTICA

L’emozione di essere presenti e di partecipare ad un giorno storico per la nostra comunità.

Oggi 6 novembre festeggiamo due eventi importanti: il giorno della commemorazione dei Caduti che, per volontà del nostro Presidente della Repubblica, On. Giorgio Napolitano, coincide con la chiusura dei festeggiamenti per il 150 anniversario della Repubblica ed il giorno della ricorrenza per il 250 anniversario della nascita della comunità usticese.

Dimostreremo come queste due condizioni siano state rese indissolubili tra loro dalla nostra Fede, la nostra Religione che ci ha sempre accompagnato in questi secoli di storia , unica ad essere stata immutabile nei suoi principi.

Alle forze dell’ordine, qui rappresentate dall’Aeronautica Militare, Arma dei Carabinieri, Guardia Costiera, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Vigili Urbani va il nostro ringraziamento. Anche quest’anno è stato tangibile sia a livello nazionale che locale il loro impegno in difesa della legalità e del vivere civile. A quanti operano localmente, spesso lontani dalle famiglie, va la nostra riconoscenza ed il saluto per i loro familiari.

Non ce ne voglia nessuno se in particolare desideriamo esprimere il nostro cordoglio al Maresciallo dell’Aeronautica Militare, Enzo Ambrosiano, che non è con noi proprio in quanto colpito da un grave lutto familiare.

L’unità d’Italia e la nostra democrazia repubblicana, che sono concetti irrinunciabili del nostro pensiero, è garantita,tra innumerevoli difficoltà politiche ed economiche, non solo dall’impegno delle forze dell’ordine a garanzia dell’ordinamento legislativo ma anche dal rispetto delle identità dei singoli Comuni. Ed Ustica è uno dei più antichi d’Italia.

La nostra Comunità è nata il 6 Novembre del 1761, con la colonizzazione ad opera di alcuni agricoltori provenienti prevalentemente da Lipari.

Nei secoli successivi il nostro contributo in vittime di guerra ci consente di considerarci tra i protagonisti dell’Unità d’Italia. E’ vero, siamo stati anche testimoni sin dall’inizio, con l’esperienza del confino sia borbonico che italiano monarchico, fascista e repubblicano, terminata nel maggio del 1961, di quanto di peggio , in termini di violenza fisica e psicologica, il genere umano possa essere in grado di esprimere. Ma è qui che va subito ricordato che gli usticesi, guidati anche dalla Fede, hanno in tutte queste occasioni dimostrato grande spirito non solo di coraggio ma di umanità ed accoglienza. E parlando di Fede come non ricordare che di questi 250 anni di vita della nostra comunità, ben 50, un quinto della nostra intera esistenza, li abbiamo trascorsi sotto la guida spirituale di un grande frate che meriterebbe ben altro ricordo: Padre Carmelo.

O forse non lo ricordiamo abbastanza perché il suo insegnamento è ancora presente e Padre Carmelo è come se fosse sempre con noi.

Da queste premesse il mio commiato da questa cerimonia appare naturale.

Il futuro di questa Nazione e della comunità usticese è determinato da tre condizioni, le stesse alle quali abbiamo sempre creduto e che giungono spontanee per quanto si è sin qui detto: amore in Dio, amore per lo Stato, amore per la famiglia.

Aldo Messina

 

 

 

Una buona occasione per gustare le lenticchie di Ustica


[ id=5800 w=320 h=240 float=left] Le lenticchie di Ustica sono molto piccole e di colore marrone scuro. Crescono su terreni vulcanici senza l’utilizzo di concimi ed erbicidi. Sono molto tenere e saporite e non hanno bisogno di ammollo; cuociono in appena tre quarti d’ora. È un cibo povero per eccellenza ed è un piatto fondamentale della cucina locale. La foto del momento mostra un piatto di “linticchi” con fette di cotechino. Buon appetito!