Ustica sape

SUL “L’ODDO VOLANTE” IN COMPAGNIA DI PIETRO FIORITO CHE DAL MARE DELLE SUE MEMORIE USTICESI ESTRAE ALCUNE GOCCE.


Il “giro” oggi in programma lo faccio con accanto il palermitano Pietro Fiorito, uno dei tantissimi non usticesi di nascita ma molto  innamorato di Ustica; dell’isola conserva tantissimi ricordi  che qui ha raccolto in un racconto che, chi avrà la bontà di seguire, al termine non potrà non definire piacevolmente nostalgico. Sotto con la “chiacchierata”.

Pietro, i ricordi della tua amata Ustica negli anni sono tantissimi; tu li chiami “gocce di memoria”. Ne fai cadere alcune?

Dalla metà degli anni ’50 le nostre vacanze estive le trascorrevamo sempre a Ustica; ci ospitava nostro zio Luigi Sulli, prima al “Palmo” a poi alla villa in via Mezzaluna; tra zii, genitori e cugini non meno di una dozzina di persone. Le vicende che l’sola in passato mi ha regalato non sono poche;  oggi gocce di memoria, appunto, che a distanza di molti anni, sono diverse per tempi, personaggi e narrazione. La prima goccia che, mi sovviene alla mente in ordine cronologico, fu quella di un incendio che si sviluppò in una notte d’estate sul finire degli anni ’50. All’angolo di via Tre Mulini una stalla andò a fuoco, proprio al bivio per la strada del Boschetto e via Oliastrello. La mattina seguente, nostro zio ci portò sul luogo della tragedia, un macabro spettacolo si presentò sia ai nostri occhi che alle nostre narici. Rimasero carbonizzate nel rogo, subendo così una morte atroce, un mulo e uno o due asini, la particolarità fu che la zampa di uno degli equini, rimase appesa al muro di cinta, come in un tentativo di fuga, e ragazzino pensai: … ah se avessero avuto le ali”.

“La seconda invece fu quella di una piacevole visione, cioè il nudo integrale di una bellissima donna, bionda e dalla carnagione bianca. Non si curò affatto della presenza di altre persone, e dopo il bagno con disinvoltura, si tolse il bikini e rimase nuda ad asciugarsi al sole, fu evidente che quel suo gesto era più forte di qualsiasi vergogna, e così compresi una nuova cultura. La sera la ritrovai sul terrazzo della villa di mio zio a ballare coi grandi, e fu così che venni a sapere che era una giornalista tedesca in missione sull’isola, e aveva il compito di scrivere per il proprio giornale un articolo su Ustica.                                                         

“La terza quella che da ragazzino, andavo a caccia con mio zio e avevo il compito di recuperare la selvaggina abbattuta. Spesso in campagna o nelle colline, incontravamo altri cacciatori residenti come: il maresciallo Giambona, Bruno Campolo, Diego La Valle, Totò Pitruzzella, Felice Leone,  e tanti, tanti altri. 

 “La quarta quella della conoscenza di un brav’uomo e di un grande pescatore. In un giorno di pesca per tirare a bordo dell’imbarcazione un grosso pesce, con la lenza si lacerò tutte e due le mani, mi ricordo che si curò le ferite, soltanto con del mercurio cromo. Dopo nel tempo lessi quel magnifico libro di Ernest Hemingway, “Il vecchio e il mare”, rimasi colpito dalla storia del protagonista “Santiago”, era quasi identica a quella che aveva vissuto nella realtà il nostro rinomato “Niele”.

= preso dal racconto non ti ho interrotto ma quasi in chiusura sorge spontaneo che io ti solleciti una breve considerazione sul tema del raffronto tra gioventù del passato e attuale.

“Tempi che furono! è con rabbia che oggi non vedo più negli occhi dei ragazzi la stessa luce che avevamo noi, quella dell’esplorazione, della  scoperta, la luce nei giochi di aggregazione, della libertà di scorazzare a piedi scalzi … non siamo altro che “figli diversi” da “genitori uguali” dove lo sguardo storto di nostra madre ci faceva paura”.

Pietro, è consuetudine che io concluda la conversazione con la sotto-rubrica “Via col vanto“. Quali parole spenderesti nel caso ti trovassi nella circostanza di dovere appunto “vantare” l’isola di Ustica?

“Ti racconterò per sempre finché ho senno nella mente e gioia nel mio cuore, poiché è nell’equilibrio di entrambi che scopro il piacere dell’amore. Quindi se ti porgerai in accorda sia all’orecchio che all’occhio mio, Io, per il bene ricevuto, ne sarò in eterno grato a Dio.

Tu che non hai le fiamme, ma sei nata dal fuoco con tanto fervore.
Tu che non hai un cuore, ma sei nata per amare noi con tanto ardore.
Tu che non hai una chiglia, ma sei nata dal mare per un eterno galleggiare.
Tu che non hai le ali, ma sei nata dal vento col desiderio di volare”.

Ringrazio Pietro Fiorito per la piacevole compagnia; come tutti coloro che lo hanno preceduto, ospitarlo in questa rubrica è stato per me un vero piacere; con tanta intensità ha descritto i suoi molteplici ricordi usticesi, indubbiamente piacevoli da tirare fuori ma spesso  comprensibilmente anche “crudeli”.  Comunque, sarà perché ha sempre Ustica nel cuore, e su questo non c’è il minimo dubbio, più parla dell’isola e più Fiorito appare … rifiorito.

Mario Oddoodmar@libero.it

NESSUN OSPITE SU E GIU’. “GIRI” CONCLUSI: DA OGGI “L’ODDO (finora) VOLANTE” NON VOLA PIU’.

Dopo numerosi “giri”  “L’Oddo” fino alla settimana scorsa “volante” smette oggi di … volare.

Brevi considerazioni prima del commiato. La rubrica del venerdì non ha avuto altra pretesa se non quella, modesta, di intrattenere il lettore proponendo singoli interventi che di volta in volta hanno offerto argomentazioni rigorosamente a tema-Ustica, di stretta attualità ma non sono mancati frequenti, nostalgici quanto piacevoli richiami al passato dell’isola.

Il tutto proposto alla buona; non è un caso infatti che nell’introdurre l’ospite di turno mai è comparsa la impegnativa parola “intervista”; incontri virtuali nel corso dei quali si è svolta una semplice, simpatica, e informale “chiacchierata tra amici e amiche“, chi più chi meno, di area usticese; a tutti rinnovo il mio ringraziamento per la pronta disponibilità che nell’occasione mi hanno cortesemente riservato.

Altri/e ancora avevo previsto di ospitare ma non mi è stato possibile; mi scuso con loro e assicuro che mi procurerò questo piacere in una prossima occasione che sicuramente più avanti non mancherà.

Altri/e hanno declinato o ignorato il mio invito; rammaricato ma comunque assolutamente rispettoso di ogni singola decisione mi piace pensare positivamente, cioè che sono adesioni solamente rinviate.

Chiusura della rubrica decisa di comune accordo col responsabile del blog <Usticasape>, Pietro Bertucci, per ragioni più che altro di “precedenza automatica”; in pratica, in linea con l’antico detto: “dove maggiore c’è minore cessa”, l’Oddo volante ritiene opportuno cedere quanto prima        il proprio spazio a contenuti di strettissima attualità che sicuramente e maggiormente interesseranno in particolare la comunità usticese chiamata, a primavera inoltrata, a non mancare ad un ben noto  “appuntamento” .

Un pensiero finale non posso non dedicare a lettori e lettrici; riscontri diretti e i numeri registrati dalla nostra redazione ci dicono che siete stati in tanti/e a seguire i settimanali “su e giù dell’Oddo volante”. In chiusura cosa dirvi? … grazie, grazie tante!

Mario Oddoodmar@libero.it

 

 

SU “L’ODDO VOLANTE” CON LA DONNA CHE VENNE DAL LAGO. OGGI SU E GIU’ CON ORNELLA PICETTI.


Quella presa da Ornella Picetti e consorte è una decisione che sicuramente ha fatto gradevole “scruscio” (rumore) nella tranquilla isola di Ustica; Ornella, la “lei” della coppia che l’ha maturata non poteva non trovare ospitalità in questa rubrica. La vicenda del loro trasferimento programmato nel tempo dal lago gardesano al mare usticese è ormai nota ma anche a beneficio di chi non la conoscesse vale la pena di essere ripresa attraverso le parole della co-protagonista con la quale oggi con molto piacere mi intrattengo a “chiacchierare”.

= quando e come è maturata questa decisione? dev’essere stata veramente forte la “scintilla” scattata in marito e moglie se si considera che di comune accordo avete deciso di lasciare gradatamente Lonato sul lago di Garda, una delle zone paesaggisticamente più belle d’Italia per poi trasferirvi definitivamente Ustica.

Ognuno di noi nel segreto della propria anima custodisce un sogno. Il “sogno” è la vera essenza della propria individualità. È ciò che una persona vorrebbe veramente essere o vorrebbe veramente fare ma che molte volte, purtroppo, viene costretto dalla vita reale a fare altre scelte. Io fin da quando ero piccola coltivavo nel mio cuore il desiderio di vivere al mare e soprattutto su un’isola. Il mare ha sempre avuto su di me tantissima attrazione ed il pensiero di abitare su di un’isola piccola come Ustica soddisfa questo mio desiderio di vicinanza al mare e a tutta la natura circostante. Ho visitato come turista tante altre isole italiane ma quando io e mio marito Gigi siamo venuti ad Ustica, la prima volta in vacanza, abbiamo sentito entrambi questo desiderio di non abbandonarla mai più e di trascorrere sull’isola gli anni che ci attendono dopo una vita di lavoro. Per noi non esiste posto migliore per essere a contatto con la natura, per avere uno stile di vita più sano, tranquillo, non stressante e meno consumistico. Ustica è un’isola che ha una qualità ambientale fantastica, con prodotti del territorio eccellenti, e prodotti della pesca altrettanto ottimi. Su un’isola come Ustica si è sempre in vacanza, anche se si lavora, si è perennemente in ferie. Un salto al mare o sul monte, paesaggi ed aria che ti fanno sentire felici e spensierati, che ti danno un senso di libertà che altrove non puoi trovare. Ustica è stato per noi amore a prima vista e aver coronato il nostro sogno è quanto di più gratificante potevamo desiderare”. (altro…)

SU “L’ODDO VOLANTE” PRIMO “GIRO” DELL’ANNO INSIEME AL “CAPO”. OGGI SU E GIU’ CON PIETRO BERTUCCI


Trascorse le festività natalizie si rimette in moto <l’Oddo volante> con la certezza che in continuità settimanalmente potrò ancora contare sulla cortese disponibilità di altri graditissimi ospiti rigorosamente usticesi, di origine o nel cuore, con la fondata speranza che la rubrica avrà crescente seguito tra i nostri peraltro già numerosi lettori. Per questa ripresa volutamente ho scelto di “giocare in casa” quindi di invitare per il primo “giro” del nuovo anno e ad una prima “chiacchierata”, il responsabile di <Usticasape>, Pietro Bertucci. Parto quindi da capo e … col “capo”!

= Pietro, come appunto responsabile di <Usticasape> sicuramente affronterai il nuovo anno partendo dal bilancio generale registrato dal tuo blog nel precedente. Presumo soddisfacente; in che termini e numeri?

“Tempo fa, avanti con gli anni e non volendo passare la giornata a poltrire o davanti ad un televisore, ho pensato di far nascere qualcosa che aiutasse a mantenere sempre vivo, attraverso le locali informazioni e le foto, il ricordo di Ustica. Il pensiero andava a quanti, per vari motivi, si son dovuti separare dal loro amato “scoglio”. In particolare, la fotografia riesce a fermare ogni attimo dei ricordi per testimoniare alle generazioni che seguiranno chi siamo stati e da dove proveniamo. Gestire un blog, senza ombra di dubbio, è molto bello ma molto impegnativo e ti carica di energia se l’impegno che ci metti viene ricambiato dalla partecipazione di un numero sempre crescente di visitatori”.

= Dal tuo attento osservatorio ritengo che avrai già un quadro ben chiaro di quale fra non molto potrà, se non dovrà, essere il “da farsi” nell’interesse della intera comunità.

“Occorrerebbe l’immediata, totale ed incondizionata inversione di tendenza per incoraggiare un nuovo gruppo di governo dell’Isola. Le persone di buon senso, coloro che sanno vedere e sentire, coloro che ritengono, veramente. e non solo a chiacchiere, prioritario il bene dell’Isola, dovranno intervenire in tutte le sedi più appropriate e con tutte le loro forze per unire in una UNICA LISTA persone (giovani e meno giovani) più che politiche, popolari al servizio dell’Isola che abbiano le idee chiare sulle regole e con pochi, selezionati ma urgenti programmi di lavoro e che possano professare con fatti, senza condizionamenti di sorta, il servizio per cui si candidano. Un gruppo, con a capo un profondo conoscitore di Ustica e dei disagi che un’Isola comporta, capace di conquistare il cuore e la mente dei nostri concittadini per realizzare insieme un futuro migliore. Potranno così riemergere i valori della collaborazione, dell’altruismo, della disponibilità e della tolleranza, per seppellire definitivamente i profondi solchi dei rancori che spesso proprio le competizioni elettorali provocano, a beneficio dell’Isola e della comunità”.

= Pietro, e allora, nell’ipotesi (molto probabile) che la lista unica avrà probabilità di presentazione vicino allo zero, pensi che prossimamente si presenteranno liste quantomeno non come in passato votate al duro scontro ma a un più conciliante incontro?

“Non sono in grado di valutare le possibilità di una “conciliazione” per la prossima tornata elettorale considerato il clima di forte conflittualità esistente, che spesso ha anche compromesso rapporti di lunga amicizia. Quello che io auspico, solo per il bene di Ustica, è che ognuno di noi faccia una riflessione se non è arrivato il momento di cambiare metodo (mentalità) in merito alla selezione della futura classe dirigente comunale”.

= Più che una domanda ti rivolgo l’invito a concludere con tue considerazioni e osservazioni sul tema.

“Chi scrive, come forma mentis, crede nella politica dei ruoli contrapposti (chi vince governa e chi perde va all’opposizione) ma Ustica rappresenta l’eccezione perché troppo piccola – assimilabile ad un grande condominio di città – per trovare gli elementi in possesso dei requisiti di cui sopra. In caso di liste contrapposte verrebbe scelto e aggregato il candidato in funzione dei voti che potrebbe ottenere spesso a discapito della preparazione. I ruoli contrapposti in piccolissimi centri sono lesivi e negativi per la crescita. Dai suggerimenti/proposte che ricevo siamo in molti a pensare che Ustica dovrebbe seguire un <percorso unitario condiviso> per poter meglio e più rapidamente risolvere importanti obiettivi di sviluppo”. A questo proposito trascrivo testualmente parte del pensiero dell’ex Sindaco Attilio Licciardi espresso a febbraio del 2018 in occasione dell’appuntamento elettorale di giugno 2018.

“… noi proponiamo di guardare al futuro perché questo ci chiedono i nostri giovani. E quindi proponiamo A TUTTI di provare a costruire un percorso unitario che selezioni le forze migliori e le migliori persone che vogliono impegnarsi per il futuro amministrativo della nostra isola, su un programma chiaro semplice e condiviso che sia in grado di coalizzare tutta la nostra comunità che deve affrontare sfide difficilissime. Proviamo ad incontrarci e a discutere senza pregiudizi, con serenità e rigore, guardando esclusivamente agli obiettivi di sviluppo civile culturale ed economico della nostra USTICA”.  Non sarà facile e l’esito non è scontato ma almeno PROVIAMOCI!!!!”

Ecco, mi unisco al pensiero/suggerimento di Attilio: PROVIAMOCI!!!

Termina così la “chiacchierata” con Pietro Bertucci con il quale con piacere e in piena libertà prosegue la mia collaborazione attraverso lo spazio di <Usticasape>. Spero di raccontare solo <cose isolane belle> nel corso dell’anno appena iniziato. A proposito, è facile prevedere che a Ustica d’ora in poi buona parte dell’attenzione sarà rivolta alle “grandi manovre” in vista delle elezioni comunali che si svolgeranno nell’isola. Chiudo entrando sommessamente, con variazione e conferma, in “zona-Manzoni“. Per la “sentenza”, che ovviamente sarà emessa dalla volontà popolare usticese, bisognerà attendere la prossima primavera non i posteri. Già da ora, comunque, si prevede che sarà “ardua”.

Mario Oddo

 

Ringraziamenti per gli auguri di compleanno ricevuti da Ustica e, a seguire,  appello.


Giornata carica di forti emozioni per me quella di ieri. Con grandissimo piacere rilevo che tanti dei 350 e passa messaggi augurali in occasione del mio 85° compleanno mi sono giunti da Ustica. Ringrazio sentitamente e doverosamente parenti, amici e conoscenti isolani per il gentile e gradito pensiero che per l’occasione hanno avuto nei miei riguardi.

Lettori tutti di Usticasape, ormai ho un’età in cui se hai da fare qualche esternazione falla subito perché potresti non avere più il tempo, per cui utilizzo immediatamente questo spazio cortesemente riservatomi per una digressione che porto, come si dice in gergo burocratico,, “alla vs. cortese attenzione”.

Se c’è un rammarico che mi porto appresso è quello di non avere avuto la opportunità di coprire un ruolo, anche piccolo, all’interno della locale Amministrazione comunale; in più di una occasione elettorale per decisione del popolo sovrano usticese verso il quale ho sempre avuto il massimo rispetto. Sia chiaro non per ambizioni personali e promozioni ideologiche ma per il piacere ed il dovere di rappresentare una figura, che io sappia localmente sempre mancata, quella di “mediatore” fra parti politiche in perenne conflitto a mio giudizio, e non solo mio, autolesionistico.

Non so se fossi riuscito nel tentativo di conciliazione o avessi fallito, quantomeno mi sarei fortemente impegnato in tale direzione. Per le note mie “radici” mi sono sempre sentito isolano nel cuore e soffro tremendamente quando rilevo che da quelle parti l’azione del litigare è prevalente su quella del dialogare; un’anomalia, alla quale sarebbe ora che tutti dimostrassero, non a parole ma nei fatti, la volontà di voler porre fine per il bene di Ustica.

Mi autonomino “mediatore privato” e lo faccio con la speranza (o l’illusione?) che sarò da quelle parti ascoltato: benessere e progresso dell’isola non si raggiungerà mai e poi mai se divisi ma, pur nella diversità ideologica, tutti, ripeto tutti, se responsabilmente “UNITI”.

Addetti usticesi ai lavori istituzionali, uomini e donne, giovani e meno giovani, di buona volontà, fate che al più presto un povero vecchio possa vedere, fonte poetica parafrasata, “l’alba di un giorno in cui questo accadrà …

Mario Oddo

 

Una doverosa precisazione in merito alla revoca della nomina di “portavoce” del Sindaco di Ustica.


L’adeguamento ad una non nota normativa regionale in materia mi impedisce, come avrei voluto, di spendermi nel settore della comunicazione pubblica come “portavoce” del Sindaco di Ustica, donde le mie inevitabili dimissioni. L’Ordine considera titolo prevalente per rivestire il ruolo di <portavoce> l’iscrizione all’Albo dei giornalisti (che per mia scelta non ho) e non non la passione (che per mia natura ho). No comment!

Rispettoso sono costretto a lasciare con non poco rammarico l’incarico ma non senza porgere un doveroso ringraziamento per la fiducia accordatami a Salvatore Militello, Sindaco di Ustica, al suo Vice Salvatore Compagno, al Presidente del Consiglio comunale Francesco D’Arca, ad Assessori e Consiglieri e ai tantissimi usticesi che in occasione della mia recente presenza sull’isola mi hanno personalmente esternato il loro compiacimento per la nomina. Agli Amministratori comunali rappresento comunque la mia assoluta e disinteressata disponibilità a eventuali forme di collaborazione esterne che naturalmente non rivestano carattere di ulteriore incompatibilità.

Grazie al libero spazio concessomi da Pietro Bertucci la mia collaborazione con <Usticasape> proseguirà regolarmente. 

Mario Oddo
odmar@libero.it

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Da Palermo Domenico Drago

Mi dispiace caro Mario! Sei una persona perbene ed una bella penna!

 

Ustica. Saluto “d’ingresso” di Mario Oddo nella sua nuova veste di fiduciario “portavoce” del Sindaco.


Con piacere partecipo che il Sindaco di Ustica, in data 04/04/’19 con apposita determinazione, aderendo ad una mia spontanea disponibilità, mi ha nominato in forma fiduciaria suo “portavoce” con specifico compito di comunicazione e informazione di provvedimenti adottati e iniziative promosse.

Sentitamente ringrazio Salvatore Militello e quanti in Giunta e Consiglio hanno condiviso la mia nomina, per avermi dato questa opportunità di collaborazione esterna che svolgerò a titolo assolutamente gratuito.

Chi mi conosce sa quanto stretti e numerosi siano i legami affettivi e ambientali che conto sull’isola di Ustica quindi non posso che accogliere questo incarico pubblico con molto  piacere spinto principalmente  da innato e disinteressato spirito di servizio.

In questa nuova veste porgo un doveroso e cordiale saluto “d’ingresso” indistintamente agli Amministratori e dipendenti del Comune di Ustica e alla cittadinanza isolana. Confido poter contare trasversalmente, oltre a quella già incassata del Sindaco, anche sulla fiducia di tutti.

Mario Oddo – odmar@libero.it

 

Comune di Ustica, nomina Mario Oddo collaboratore volontario portavoce del Sindaco

Brevi considerazioni a pochi giorni dalla elezione di Militello a Sindaco di Ustica. 


Se è vero come è vero che <chi ben comincia è alla metà dell’opera> il neo Sindaco di Ustica Salvatore Militello questo primo risultato lo ha già raggiunto; può ben dirlo, visto tempo ed energie già spese e che sicuramente continuerà a spendere per affrontare d’ufficio, ovviamente in costante collaborazione col suo “team”, le problematiche del territorio che non sono poche. Per lui ad oggi parla la sua operatività apertamente visibile agli occhi di tutti, usticesi e non.            Sbaglierebbe comunque chi per frettoloso giudizio o immancabile pregiudizio dovesse etichettare tanta visibilità come il classico “scrusciu ‘i scupa nova”. Salvatore Militello non sta facendo altro che mettere in pratica i vari punti del programma pre-elettorale della lista civica “L’Isola” nell’interesse, ora che è stato eletto, non della sua parte ma dell’intera comunità, di chi gli ha espresso il consenso ma anche di chi glielo ha negato; in pratica non ha interrotto, come purtroppo accade “dopo”, né ha intenzione di interrompere quel rapporto diretto con i suoi compaesani cercato durante la campagna elettorale. Ne ha dato prova anche con la confortevole recente visita ad una signora ammalata; tante ne darà sicuramente ancora facendo sentire con ammirevole sensibilità la sua istituzionale e sopratutto umana presenza agli anziani con l’ovvio impegno di mai tralasciare attenzione alle spinose problematiche dei giovani, delle nuove generazioni nelle cui mani sarà il futuro di Ustica.
Vedo benissimo Salvatore fra la gente e la gente fra lui, fra coloro che lo gratificheranno come fra coloro che lo criticheranno magari fortemente ma costruttivamente, perchè questa è l’idea di Sindaco che ho personalmente; tutto Casa (comunale) e Isola. Mi piace constatare che il lavoro dell’Amministrazione Militello è avviata in questa giusta direzione. Rinnovo il mio augurio di buon lavoro a tutti, maggioranza e minoranza; in particolare concludo inviando un chiaro messaggio all’amico Sindaco: “Caro Salvatore, oggi ti ho spontaneamente e sentitamente riservato il “dolce” ma da attento e obiettivo osservatore esterno, sarò pronto in qualsiasi momento a servirti un “amaro”. Spero, anzi sono certo, che in futuro, vicino o lontano. non me ne darai occasione.     

Mario Oddo – odmar@libero.it

Campionato di calcio di 3^ categoria gir. “B” – Il “punto” con risultati semifinali e finali play off.


Recensione romanzo – “Quel che resta è solo polvere”


A volte ritornano. Avevamo già parlato del romanzo di Giuseppe Oddo dal titolo “Quel che resta è solo polvere” all’inizio dell’anno in occasione della sua uscita in formato ebook su Amazon nella forma di libro autopubblicato e adesso siamo qui nuovamente a parlarne perché dopo meno di quattro mesi, complici le buone vendite, ha superato i confini del self publishing ed è sbarcato sul mercato dei romanzi editi in formato cartaceo.

Quel che resta è solo polvere è edito da Booksprint Edizioni, la casa editrice che nel 2016 ha portato un proprio libro alla finale del Premio Strega e nello stesso anno è stata protagonista a Casa Sanremo in occasione del festival con una importante partnership.

Il romanzo, di cui avevamo già parlato e che ricordiamo narra le vicende di alcuni protagonisti sullo sfondo di una guerra di secessione tra il nord e il sud dell’Italia,  conferma nell’edizione cartacea quanto di buono aveva fatto vedere nell’edizione digitale, dalla quale si discosta solo per una più decisa revisione del testo in chiave contemporanea e per una maggiore ricercatezza del linguaggio,  volutamente più spinto verso l’iperrealismo.

Dialoghi serrati e (altro…)

Esordio di Giuseppe Oddo come scrittore nel romanzo “Quel che resta è solo polvere”.

E’ uscito oggi nelle principali librerie on line e promette già di suscitare polemiche il romanzo d’esordio di Giuseppe Oddo. <QUEL CHE RESTA È SOLO POLVERE> è un romanzo di fantapolitica ambientato nel futuro che narra le vicende di un’Italia divisa dalla guerra di secessione proclamata dal Nord. L’assenza di personaggi positivi e il clima di violenze raccontate senza mediazioni ne fanno un romanzo dove il limite è spesso spinto fino alle estreme conseguenze dall’una e dall’altra parte in guerra. Sullo sfondo una storia d’amore politicamente scorretta e la consapevolezza che nessuno è innocente. Un romanzo dai ritmi serrati e continui cambi di scena che lo fanno somigliare a un grande film con un finale intenso e imprevisto. Nessuno è innocente. L’intero romanzo ruota intorno a questa breve frase pronunciata dal protagonista. La storia muove da un antefatto: la lettera che Gabriele Sforza, ex magistrato, scrive al suo amico Editore per sottoporgli un manoscritto di autore ignoto, dal titolo <QUEL CHE RESTA E’ SOLO POLVERE>, ritrovato tra gli scaffali arrugginiti della Fondazione Donati-Merlino, istituita a Corleone per onorare la memoria di Don Luigi, potente Onorevole siciliano e zio del giovane Tenente Roberto Corsini, protagonista del romanzo. Lo scritto narra la vicenda personale dell’Ufficiale nello scenario di una guerra civile che frantumò l’Italia e che non ha una collocazione temporale precisa ma che Sforza si limiterà ad allocare “in quell’autunno incancellabile che oggi è passato ma che ieri ci sembrò il futuro”. In questa espressione c’è l’altro motivo del romanzo. Ciò che per Gabriele Sforza rappresenta il passato, per il lettore contemporaneo è ancora qualcosa di futuribile e immaginario: la secessione tra il nord e il sud dell’Italia. Un evento vissuto non come guerra tra buoni e cattivi ma tra il male e il bene dentro ciascuno dei protagonisti sia dell’una che dell’altra parte. L’assenza di personaggi positivi, lo scenario di violenza e l’ambiguità del suo protagonista principale costringeranno l’ex magistrato ad ammettere che nel Romanzo non ci sono eroi, ed egli stesso, tra le righe, senza dirlo esplicitamente, non è esente da colpe. Non è dato comprendere, pertanto, se il manoscritto sia di autore ignoto o piuttosto rappresenti una confessione anonima e oscura dello stesso Gabriele Sforza, a cui il destino ha offerto, con l’incarico presso la Fondazione, un inaspettato incontro con i fantasmi del passato. Dire senza dire, confessare senza ammettere, esserci senza esser visti: tutti modi diversi ma uguali per pulire la coscienza senza correre rischi. <QUEL CHE RESTA E’ SOLO POLVERE> è un romanzo di fantapolitica senza redenzione e politicamente scorretto. La secessione del Paese è infatti lo scenario perfetto per far esplodere la spaccatura interiore che vive ciascuno dei personaggi, ma soprattutto il protagonista, il Tenente Roberto Corsini. Un’opera narrativa fatta di capitoli che somigliano a tanti ciak di una sceneggiatura, che, alla fine, piacerà considerare un romanzo cinematografico.

Il romanzo è disponibile su https://www.amazon.com/dp/B06WP4G7WR

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COMMENTO

Da Palermo Giuseppe Oddo

Devi chiedere al mio Capo Ufficio Stampa. Si chiama Mario Oddo. Di queste cose se ne occupa lui.

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Da Milano Thomas Martucci

Ma per avere una copia autografata dall’autore?

 

Parole al chiuso e pensieri all’aperto.

E’ stata presentata nel tardo pomeriggio di sabato scorso presso i locali del Centro Accoglienza la programmazione delle manifestazioni inserite nella Estate Usticese 2016 studiata dall’Amministrazione comunale con una serie di eventi che vanno anche ad intrecciarsi con quelli di importanti realtà ormai da tempo operative nell’Isola. All’iniziale intervento del Sindaco, Attilio Licciardi infatti hanno via via fatto seguito quelli di Salvatore Livreri Console, di Vito Ailara, di Emanuele Tornatore, di Lucia Vincenti rispettivamente Direttore dell’Area Marina Protetta, Presidente del Centro Studi, responsabile del Museo Archeologico, duplice rappresentante di Anna Russolillo del Villaggio Letterario HUPS e di Franco Foresta Martin Direttore del Laboratorio Museo Scienze della Terra, “assente giustificato” in quanto non possedendo (almeno per ora) il dono dell’ubiquità di francescana memoria, trovandosi a Lipari invitato per un convegno non è potuto essere fisicamente presente ma lo è stato virtualmente. Ogni intervento è stato caratterizzato da una rapida (non sempre per la verità) presentazione delle variegate ed interessanti proposte che all’interno di ogni singola organizzazione o struttura saranno spalmate nel corso dei mesi estivi, tutte modellate sull’obiettivo di soddisfare tipiche esigenze stagionali di residenti e sopratutto turisti che come si è unanimamente auspicato si spera registrare numerosi.
Pietro Bertucci conferma che attraverso la mia ormai pluriennale collaborazione (per eventuali invio di comunicati: odmar@libero.it) sarà ben disposto tramite <Usticasape> a fare da megafono indistintamente a tutti, Associazioni e altre attività locali non presenti nel succitato “elenco”comprese, ed all’uopo mette volentieri a disposizione disinteressatamente i propri spazi per presentazioni, anticipazioni, commenti, documentazioni ed eventualmente altro.
Ero presente al Centro Accoglienza; a luci spente più tardi mentalmente ho rivisto le locandine presentate e riascoltato le parole dette; ne ho ricavato la riflessione: “ben venga, qualunque sia la provenienza, ogni e qualsiasi iniziativa culturale, scientifica, artistica, ricreativa, gastronomica, folkloristica, sportiva, che porti alla fortificazione dell’immagine di Ustica e alla movimentazione della sua economia dal diretto e dall’indotto”. Null’altra ! Anzi no, per la verità. All’indomani, domenica, prima di lasciare Ustica ho voluto fare un veloce giro dell’isola in auto e nel notare purtroppo lo stato di abbandono in cui versano alcune strade del paese e fuori il cui ciglio è caratterizzato dalla presenza di alte erbacce mi è venuto di fare ancora una riflessione: “ben venga anche uno o più operatori ecologici che provvedano ad eliminare questa molto antiestetica sterpaglia”; ed ho continuato fra me e me: “bello il < quadro > che è stato  presentato ieri al Centro Accoglienza; ma se questa è la “< cornice >, per i residenti non è e soprattutto per i turisti non sarà certo un bel vedere  … “. Fine delle mie riflessioni. Se me ne dovessero venire altre, sempre se non vi annoio, ve le confiderò.

Mario Oddo

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COMMENTO

Da Cosenza Salvio Foglia

Ustica è una bella vetrina sul mare, occorre darle lustro: è chiedere molto?

 

Buon compleanno


A Mario Oddo nostro attento collaboratore,
con un forte senso dell’umorismo,
i Migliori Auguri di Buon Compleanno

Auguri

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Oggi si festeggia S. Bruno.
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.

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RINGRAZIAMENTI

Da Palermo Mario Oddo

Cara Marlene, affido il compito a Pietro di farti giungere nella tua lingua i miei più sinceri ringraziamenti per gli auguri che mi hai voluto riservare in occasione del mio compleanno e per l’affettuoso pensiero verso i miei familiari particolarmente verso la piccola Giulia, l’ultima arrivata, quella che mi ha promosso “nonno”. Grazie ancora. Un abbraccio

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AUGURI

Dalla California Marlene Robershaw Manfrè

A big Happy Birthday to my friend Mario. Hope all your family celebrated your special day with you, your beautiful wife, your sister, and your special son and daughter-in-law and the new baby !!!!

Un grande buon compleanno al mio amico Mario. Spero che tutta la tua famiglia celebra questo giorno speciale con te, la tua bella moglie, tua sorella, tuo figlio speciale e tua nuora e il bambino appena nato!!!

 

Intervento di Mario Oddo – candidato Assessore nella lista civica “l’ISOLA”


Mario Oddo 3 (3)Un saluto ed un grazie ai numerosi presenti. Grazie inoltre a Salvatore Militello che mi ha voluto designare in questo ruolo all’nterno dii una “squadra” della quale sono onorato di far parte. E’ un gesto di fiducia; mi auguro che le cose evolveranno per noi in modo tale da poter dimostrare di averla del tutto meritata. Una breve annotazione personale. Qui al Ustica non ho interessi, non ho terreni, non ho proprietà immobiliari; per la verità una piccola proprietà ce l’ho ma … spero di andarla ad abitare il più tardi possibile. Ho un’età che generalmente con una etichetta romantica ma nello stesso tempo cruda si suole definire “al tramonto” ma vi assicuro che ho entusiasmo, energie e idee quanto basta per affrontare una eventuale gestione che si presenta impegnativa ma lo sarà un pò meno se sapremo portarla avanti tutti insieme all’interno e fuori dalla Casa comunale. E quando dico “tutti insieme” rivolgo un accorato appello agli amici di Ustica Democratica: ci sono problemi di tale importanza per l’Isola che dividersi sarebbe il massimo dell’autolesionismo; bisogna che tutti facciamo ogni sforzo per cercare e trovare più punti d’incontro possibili e per la verità dalle dichiarazioni che in questi giorni ho letto e sentito debbo con piacre constatare che i presupposti ci sono tutti. Sarebbe una bella svolta, una prima vittoria non solo reciproca delle liste in lizza ma dell’intera comunità isolana. Le divisioni, gli attriti ideologici e personali, le dietrologie rappresentano un freno in un momento in cui si vuole, si chiede, e si deve assicurare all’Isola una forte accelerazione. Che Assessore sarò ? Prima posso dirvi quello che NON sarò: non sarò un Assessore “fantasma” , non sarò un Assessore “chi l’ha visto ?”, non sarò un Assessore  che organizza gare di sci a Ferragosto. Sicuramente mi spenderò in favore delle attività sociali, culturali, sportive, ricreative e simili. Ma c’è un ruolo che curerò particolarmente, quello che che ho battezzato di “Assessore ambulante”; specie nel periodo estivo girerò in veste informale  tra i turisti; scambierò con molti di loro, a campione, quattro chiacchiere in piazza, per strada, nei luoghi di balneazione, nelle “hall” dei loro alberghi per ricavare sondaggi utili a farci comprendere se in tema di accoglienza, strutture, servizi, svaghi, costi e quant’altro siamo in grado di rendere soddisfacente e quindi potenzialmente ripetibile il loro soggiorno ad Ustica. Porterò all’interno del “Palazzo” comunale critiche e suggerimenti perchè in quella sede se ne faccia opportuno tesoro. Farò da “registratore umano”; sarò una figura-ponte, nuova per quanto ne sappia, tra l’Amministrazione comunale e la gente, residente o ospite che sia. Quello che vi ho illustrato è un progetto all’interno del programma della nostra lista “L’Isola”. Confido che l’elettorato usticese vorrà orientare verso Salvatore Militello e Candidati consiglieri i consensi numericamente necessari per poterlo compiutamente realizzare. Grazie !

Buon compleanno


A Mario Oddo nostro attento collaboratore,
con un forte senso dell’umorismo,
i Migliori Auguri di Buon Compleanno

Auguri

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Oggi si festeggia S. Bruno.
Auguri a tutti coloro che festeggiano
il loro Onomastico sotto questo Nome.

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RINGRAZIAMENTI

Non posso fare a meno di inviare un commosso e doveroso ringraziamento a quanti ieri hanno inviato gli auguri per il mio compleanno. Mi aspettavo qualche partecipazione ma non nella misura che poi alla fine ho piacevolmente registrato. Ben 92 messaggi dagli ambienti usticesi, del Palermo (giornalisti e tifosi), del calcio dilettantistico, delle Emittenti radio-Tv Rai e locali … quasi quasi fondo un partito ! Qualunque commento volessi fare oggi sull’argomento cadrei inevitabilmente nella retorica; vi dico semplicemente e non a caso uso caratteri maiuscoli: GRAZIE !

Mario Oddo

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AUGURI

Da Palermo Angelo Longo

Caro Mario, i tempi lenti dovuti alla mia tarda eta’, sai sono del …. 1936(!),mi fanno arrivare in ritardo,ma spero ancora in tempo,per farti pervenire i miei auguri unitamente ad una …proposta! Mi piace molto la tua idea di una grande festa tra 24 anni! Perche’ non stabilire insieme con tutti i coetanei nati a Ustica nel 1936 una data a meta’ anno per una super festa,magari dividendo la spesa? Se l’idea ti aggrada si potrebbe fare un’assemblea dei …superstiti per concordare data e dettagli! Intanto proporrei di organizzare un pranzo dei coscritti , come usa al nord. Come suol dirsi chi ha tempo non aspetti tempo! p.s. pensa che nel 1936 a USTICA SIAMO NATI 48 BAMBINI!

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Dalla Californi Marlene Robershaw Manfrè

Buon compleanno Mario!! mi dispiace che questo è tardi. Spero che il vostro giorno speciale è stato davvero meraviglioso! Spero di vedervi nuovamente a Palermo nel 2013 se Dio vuole!! Veniamo dalla stessa radice!! Marlene Robershaw, Manfre

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Da Ustica Leo Cannilla

SCUSANDOMI PER IL RITARDO, TANTI CARI AUGURI. LEO CANNILLA

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Da Altofonte Rosalia Salerno

Anche se in ritardo, tantissimi auguri di Buon Compleanno
e complimenti per la giovane età che sicuramente non dimostra.
auguri Lia Salerno

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Da Cosenza Salvio Foglia 

Spero di essere anch’io della festa… mi associo agli auguri di tutti.
buon compleanno, Mario

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Da Palermo Gaetano Nava

Auguri Mariuccio,per te non contano gli anni,ma lo spirito che ti ritrovi, baci Gaetano

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Risposte dovute di Mario Oddo

A Nuccio Caserta.
Ti assicuro che non ho mai mentito sulla mia età. Il fatto è che tutte le volte che ho detto la verità, cioè sempre, nessuno mi ha mai creduto.

A Carmelina Caserta.
Incontrarsi in piazza è un piacere reciproco. Avrei preferito però che tu non mi raccomandassi di non agitarmi … mi hai messo agitazione !!! E adesso ?

A Giovanni Martucci, riferito al “P.S.”
Niente niente hai intenzione di farmi divorziare da mia Moglie ?

A Filippo Vena.
Grazie per avere accettato l’invito per il mio centenario. Se, quando sarà, ti serve un’idea-regalo … passa dalla Amplifon !

 A Eliana Dominici.
Mi chiedi se ne faccio 30. Eliana, manco a 20 anni !!!

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Da Palermo Eliana Dominici

Auguri Mariuccio….Se ci sei , io a fine ottobre vengo a trovarvi. Ho già prenotato la pensione e la nave….:))))

Ma quanti ne fai 30?

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Da Ustica Filippo Vena

Spero di essere tra gli invitati! Tanti auguri di buon compleanno.

Filippo Vena

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Da Ustica Carmelina Caserta

A Mario che è sempre un piacere rivedere in piazza…un compleanno spumeggiante, con cautela però..
non ti agitare troppo, data “l’età” sai com’è.. !!!!

Tantissimi Auguri…

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Da Ustica Giovanni Martucci

Carissimo vice presidente, non é vero che fra tutte le personalità nate nel tuo stesso anno di nascita sei il più scarso. Adesso che ti ritrovi una carica puoi considerarti al loro stesso livello con la differenza che tu hai sicuramente la coscienza a posto mentre, per quanto riguarda loro, ne dubito. Comunque auguri di cuore per la ricorrenza del tuo compleanno e, per quanto riguarda il numero degli anni, “futtitinni”. L’impotante é viverli bene sia in salute che nello spirito. Un forte abbraccio, ( P.S. Continuando questo bel tempo, se prima della ricorrenza dei morti vuoi fare una scappata, sappi che, come al solito, non ci sono problemi). Ciao, Giovanni

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Dalla California Agostino Caserta

Caro Mario sono contagiato dall’umorismo che riesci a trasmettere e da tuo lontano sub-coentaneo sono d’accordo su una cosa : non mentire mai sull’eta’ eccetto che in casi d’emergenza come ad esempio se qualcuno chiede quanti anni abbiamo. Comunque per noi della tarda mezza eta’ e’ una bella cosa non solo di festeggiare il tempo che passa, ma di passare il tempo sempre festeggiando ! Buon Compleanno

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Da Palermo Mario Oddo “si fa coraggio…”

Averne 76, troppi ma per fortuna non sentirli, almeno fino ad oggi. Fra 24 anni come oggi grande festa per i 100. Vi raccomando, non prendete impegni, siete tutti invitati. Ospiti d’onore Giulio Andreotti e Rita Levi Montalcini. Ci sarà anche Aldo Messina, fra 24 anni di nuovo Sindaco di Ustica anche se mi ha detto che quel giorno la sua presenza non è del tutto sicura perchè impegnato nella cerimonia d’inaugurazione del campo sportivo … Ma sì, scherziamoci sopra ! E sono pure in ottima compagnia; per la cronaca infatti nel 1936 sono nati anche Pippo Baudo, Lino Banfi, Mogol, Gianfranco D’Angelo, Achille Occhetto e Silvio Berlusconi; tutta gente famosa e, come avrebbe detto Totò, “importante eziandìo”; in pratica fra questi … u cchiù scarsu sono io ! Mille grazie per gli auguri di compleanno. Al prossimo (spero).

Mario

Mari Oddo ringrazia


Pietro, scusami se approfitto della tua cortesia e pazienza ma ti chiedo un piccolo spazio attraverso il quale io possa ringraziare dal profondo del cuore, e ti assicuro che la mia non è vuota retorica, tutte le persone che attraverso Usticasape e Facebook ieri mi hanno fatto pervenire gli auguri,per il mio compleanno in molti casi inaspettatamente; n ordine di tempo quelli graditissimi di Eliana e Mariangela. E’ sorprendente che si sia instaurato un reciproco rapporto di affettuosità, cordialità e stima tra Persone la cui conoscenza volendo è solo mediatico, a distanza, “complice” per non dire “merito” del nostro Sito. Nativi, oriundi, simpatizzanti abbiamo tutti in comune l’amore per l’Isola ed è questo il collante che, giovani e meno giovani, dobbiamo rinforzare ogni giorno di più in tutte le forme, le più costruttive possibili. altrimenti …

Grazie ancora Mario

 

 

Buon Compleanno a Mario Oddo


Caro cugino, domani é l’anniversario del tuo compleanno e colgo l’occasione per inviarti i miei più affettuosi auguri. M….chia ! ma quanti sono? Forse é meglio non contarli. L’importante é continuarli a vivere in buona salute e reagire con spirito giovanile. Se tu ti fermi, io e Pietro, tra una ventina di anni, speriamo raggiungerti. Un abbraccio affettuoso Giovanni

Auguri

 

 

COMMENTO:

Da Montecosaro (MC) Mariangela Militello

…Ci sono pure iooo!!!
Chiedo scusa al Sig. Mario, ma sono arrivata un po’ in ritardo su Usticasape.
Le auguro i migliori auguri di buon compleanno affinchè siano SEMPRE festeggiati in salute e serenità.

Mariangela Militello

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Da Palermo Eliana Dominici

Augurissimi Mariolino!!!!!!
Gli anni passano , ma tu resti un grande uomo.
Ancora auguriiii…..

Eli

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Da Palermo Mario Oddo

Carmelina, hai fatto benissimo a darmi del “tu”, è come se mi avessi tolto un bel numero di candeline dalla torta … Ti ringrazio degli auguri: quelli che non ti aspetti, senza voler minimamente sminuire i tanti altri, sono sempre i più graditi. Mi hai rivolto tra l’altro il riconoscimento (per me grande) che a Ustica “sono di casa”. Spero di esserlo in futuro ancora di più anche perchè nell’Isola le persone simpatiche non mancano e tu le rappresenti benissimo. Mi auguro a presto poter ribadire questi ringraziamenti personalmente. Ancora grazie, cordiali saluti, Mario

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Da Ustica Carmelina Caserta

Buon Compleanno a Mario, sicuramente si sentirà come questa mattina splendente di sole, rinato, euforico e pieno di vita, perchè alla fine si, gli anni passano ma se trascorsi in salute e in compagnia delle persone care nulla ci ripaga…

Buon Compleanno Mario (mi permetto di darti del tu, sei di casa quì..) AUGURISSIMI..

con simpatia Carmela

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Mario Oddo RINGRAZIA

6 Ottobre 2011

” Avere tanti anni addosso e non sentirli …
Avere tanti affetti attorno e sentirli …
Avere tanti amici ovunque e meritarli …
Prima che sia finita
oggi, a parte quel famoso “amaro”,
cosa posso volere di più dalla vita ? ”

Sinceramente commosso, ringrazio !

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Dalla California Agostino Caserta

Per la questione dei compleanni siamo tutti sulla stessa barca….ma tu ci stai su da mooooolto tempo !!!

Pero’ dobbiamo ammettere che i compleanni fanno bene alla salute infatti chi ne celebra di piu’ non solo mangia piu’ cassate, ma a forza di soffiare candeline si rinforza i polmoni e…. vive piu’ a lungo.

Ti auguro di cuore un bel Compleanno

Nuccio

 

Mario Oddo: Doverosa risposta al Consigliere Gaetano Caserta

Egr. Consigliere Caserta, mi meraviglio che Lei non abbia colto l’evidente tono scherzoso, ricorrente in alcuni miei interventi su Usticasape, ricavandone addirittura un intento offensivo del suo ruolo istituzionale, … mi perdoni, Le riconosco molte qualità, che ho anche avuto modo di constatare sul Sito, ma in quanto a senso dell’umorismo è proprio messo male.

Quanto all’invito ad occuparmi di argomenti propositivi debbo purtroppo rilevare che non ha seguito negli ultimi tempi con la necessaria attenzione i miei ripetuti interventi su Usticasape esattamente a partire dal 15/09/’09 quindi evidentemente qualcosa Le sarà certamente sfuggito; a questo punto chiedo aiuto al mio computer fedele registratore dei “tasti” toccati: ho iniziato con lo scrivere sulla situazione anomala di un’Amministrazione allora del tutto “orfana” dei Consiglieri comunali; sono poi tornato sulla utilità didattica di istituire il “Consiglio Comunale dei bambini”; quindi sulla vendita della pompa di benzina (oggi musica per sue orecchie); poi sull’ invito più volte rivolto al Sindaco, a non dimenticare le figure di Armando Caserta e Biagio Patti al momento di intestare vie, piazze,moli o altro dell’Isola; a seguire sulla pulizia del Cimitero poi effettuata da un gruppo di encomiabili volontari, iniziativa partita dal Sottoscritto; e poi con l’invito alle competenti Autorità a provvedere alla installazione dell’illuminazione della pista onde consentire ai mezzi dell’elisoccorso agevole atterraggio e decollo in emergenza notturna e ancora sulla preannunciata tassa su scalini e terrazzini con riserve e perplessità sull’argomento; ho lanciata l’idea, purtroppo non raccolta, di un concorso a premiare il più bel balcone fiorito dell’Isola; da non dimenticare l’appello alle Autorità competenti affinchè l’Ufficio Postale di Ustica venga dotato di uno sportello automatico esterno per un agevole prelievo del contante senza fare stressanti code all’interno e fino a giorni or sono con tutte le mie forze ho evidenziato la necessità di istituire un “gruppo locale di volontariato” in grado di intervenire quando necessario a 360°, argomento giustamente ripreso dal recente intervento del Prof. Giovanni Martucci sul nostro Sito ed inoltre in cantiere: in concorso con altrI proponenti (in primis Nuccio Caserta) azioni di sensibilizzazione alla realizzazione dello svincolo da più parti suggerito per ovviare ai noti problemi viari e per finire (notizia in anteprima) al fine di dare ulteriore visibilità alla squadra di Ustica proporrò all’interno di un programma radiofonico da me condotto sul calcio dilettantistico di realizzareogni sabato pomeriggio un collegamento telefonico settimanale di presentazione della partita che si giocherà alla domenica, con un Dirigente/Tecnico/Giocatore. E

Lei questo me lo chiama disimpegno ? Ritengo e spero che alla luce di quanto

sopra rivedrà il giudizio severo espresso nei miei confronti. Come vede, disinteressatamente per puro amore verso l’Isola alla quale ho più di un motivo per essere legato, in silenzio faccio “l’ombra” anche se da quelle parti per raccogliere gratificazioni morali e materiali è più conveniente recitare il ruolo di “fantasma”. Questo “incidente diplomatico” almeno da parte mia non abbasserà di un solo centimetro il livello di stima che nutro nei suoi confronti.
Cordiali saluti Mario Oddo

 

Mario Oddo relativamente ai “discorsi di piazza o da caffè”


Dopo le lettere aperte e le cartoline ecco una mia “Raccomandata con (spero) ricevuta di ritorno”. Caro Sindaco. testimoniata dai resoconti che puntualmente porti alla nostra conoscenza attraverso Usticasape. Ho giorno per giorno modo di constatare ed apprezzare la tua iperattività portata avanti quasi sempre in forma di “one man band” non ho mai capito se per vocazione o necessità. Non entro nel merito del giudizio sui risultati; è compito questo degli usticesi che sono vicini a te più di quanto non lo sia io. Con la calma e serenità da te invocata sinceramente ti confesso che la tua “uscita” sulle voci provenienti dalla piazza e/o dai bar (hai dimenticato, dal barbiere) bollate come “chiacchiere” non mi è piaciuta; l’ho catalogata come una inattesa caduta di stile, un predicare bene democrazia e poi razzolare male; la fretta di esprimere riserve su taluni interventi a tuo giudizio prive della necessaria competenza ti ha forse fatto perdere di vista, nella circostanza, quel rispetto che nonostante tutto è comunque dovuto verso chi recita un ruolo partecipativo. Quanto ai problemi di liquidità, mal comune a tutti i Comuni (gioco di parole inevitabile), sono perfettamente dalla tua parte, è il famoso esempio della coperta corta: se la tiri da un lato non puoi non lasciare scoperta un’altra parte. Non ci sono soldi ? Perché allora non cominciare a promuovere qualche piccola iniziativa a costo zero quale la costituzione di un gruppo locale di volontariato; avresti così risparmiato, tra l’altro, l’ultima brutta “cartolina per il Sindaco” … oppure spazio alla fantasia. Io non ho letto Aristotele sono andato più terra-terra; ho letto Marcello Marchesi, il famoso e graffiante umorista, anche noto come “il signore di mezza età” da un suo spettacolo televisivo della metà degli anni ’60; in una storiella raccontò “lupus in fabula” di una Amministrazione che in paese doveva provvedere alla sistemazione urgente di un manto stradale; nelle casse comunali (eterno

problema) non c’era una lira; ma ecco qui la levata d’ingegno ! te la giro nel caso in futuro volessi trarre ispirazione. “Decisione di un Consiglio comunale”: La Via Marsala era in cattivo stato; decisero di rinforzarla con un sistema nuovo, la chiamarono …”Via Marsala all’uovo”.