Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno
Quando un uomo è candidato al Parlamento, per lui tu sei un amico; quando è stato eletto sei un suo elettore; e quando è nel pieno delle sue funzioni sei solo un contribuente.
(Anonimo)
Quando un uomo è candidato al Parlamento, per lui tu sei un amico; quando è stato eletto sei un suo elettore; e quando è nel pieno delle sue funzioni sei solo un contribuente.
(Anonimo)
Ustica si prepara ad accogliere il Parlamento della Legalità. Sarà la singolare struttura balneare “La Rosa d’Eventi” a condividere una settimana con il Parlamento della Legalità proponendo a quanti lo vorranno momenti di riflessione , divertimento, relax e proposte culturali per ripartire a settembre con una programmazione di attività che mirano al risveglio delle coscienze a favore di una cultura della Vita. L’iniziativa proposta e voluta da Salvatore De Maio, già amico del ”parlamento della legalità”, ha trovato consenso da parte del presidente Nicolò Mannino il quale dal 21 luglio al 28 sarà ad Ustica per incontrare le autorità cittadine, i giovani e la gente. ” Ho accolto l’invito dell’amico Salvo- precisa Nicolò Mannino- perché questa settimana si inserisce fra due anniversari non indifferenti: la strage di via D’Amelio dove morì Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta e quella di via Pipitone Federico dove venne assassinato dal tritolo della mafia il giudice Rocco Chinnici. Questi due Uomini sono per noi fari di luce e di speranza e poterli ricordare a Ustica non è da poco.E poi mi dicono che in questi giorni vi sarà ad Ustica la reliquia di Giovanni Paolo II quindi un ulteriore impegno a portare avanti il suo anatema contro ogni forma di violenza”. Continua così il tour del Parlamento della Legalità che dopo un intenso anno di lavoro in diverse città d’Italia adesso approda anche nelle isole. Fonte il moderatore
Interrogazione scritta prioritaria alla Commissione Parlamentare Europea
AUTORI: Crescenzio Rivellini, Antonello Antinoro, Giovanni La Via, Salvatore Iacolino
OGGETTO: Rischi per la marineria siciliana
L’intera marineria dell’isola di Ustica in Sicilia sta occupando in segno di protesta la sala consiliare del Comune, esasperata per il fallimento delle trattative che avrebbero dovuto mitigare il contenuto del decreto ministeriale 21.09.2011 (GURI n. 233 del 24.09.11) che è la conseguenza di normative europee e che ha ridotto sia la misura delle maglie delle reti (da 18 a 10 centimetri) sia che le specie pescabili.
Queste reti costano circa 20 mila euro, interamente a carico dei pescatori, e non consentono la pesca nè di pesce spada nè di tonni nè di alalunghe ma solo di ope, sgombri e bisi, specie poco remunerative se si considerano anche i costi di carburante oggi alle stelle e della manutenzione dell’imbarcazione.
Da metà marzo 2012, quando si è aperta la stagione della pesca, nessun peschereccio è uscito in mare. Il provvedimento ha paralizzato l’attività non solo dei pescatori di Ustica, ma anche di Isola delle Femmine, Termini imerese, Santa Flavia- Porticello, delle Eolie, ecc, e rischia di mandare sul lastrico anche gli operatori dell’indotto (produttori di pesce in scatola, commercianti, ristoratori).
Ustica non fa parte di cooperativa pesca CoGePa e i suoi pescatori non possono accedere ai contributi del bando inserito nella misura 1.4 (piccola pesca costiera) nè a quelli sull’acquacultura (sconsigliata in area protetta) nè sulla pesca del bianchetto.
Pertanto chiedo alla Commissaria europea per la pesca e gli affari marittimi, Maria Damanaki:
– di trovare presto delle misure compensative per far si che i pescatori dell’isola di Ustica e delle altre marinerie siciliane siano rimborsati dei costi sostenuti per l’acquisto delle loro imbarcazioni ed attrezzature;
– di autorizzare il Comune di Ustica, Ente Gestore dell’Area Marina Protetta, nei limiti delle proprie competenze territoriali (12 miglia) e conformemente al regolamento di esecuzione (UE) n. 404/2011 (“Autorizzazioni di pesca”), di effettuare una ricerca scientifica su specie da pescare e tipologia di attrezzo da utilizzare che abbia il fine di garantire la sostenibilità ambientale di quello specifico territorio, autorizzando, di converso, i pescatori locali di vendere il prodotto pescato a fini di ricerca per compersarli del lavoro svolto.
18 Aprile 2012
Da Enza Terramagra tramite Barbara Sastri
ASCOLTATE QUANTO SI DICE IN QUESTO VIDEO, UN’ALTRA DIMOSTRAZIONE CHE “LA CASTA” NON SI SMENTISCE. A LORO TUTTI I PRIVILEGI, AL COMUNE CITTADINO TUTTI I SACRIFICI……..
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