Ustica sape

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


 

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Non v’è nulla di più spregevole d’un oratore di professione che usa le sue parole come un ciarlatano usa i suoi rimedi.”

FRANÇOIS FENELON

Parole al chiuso e pensieri all’aperto (3).


312393_10200446505315384_114263972_nCoperte da una serie di iniziative pubbliche e private sono state presentate le programmazioni delle manifestazioni dell’estate usticese a beneficio di residenti e turisti. Spaziano in tutti i più diversi settori, dalla cultura al tempo libero, dalla scienza allo sport, dalla storia all’intrattenimento musicale, dalla naturalistica al gioco, dalla presentazione di libri alla esposizione di quadri, dalle attività marine a quelle di terraferma, dall’agronomia alla geologia, dal “revival” all’oggi, ecc. ecc., come dire: da qui alla fine di Agosto ed anche parte di Settembre ad Ustica ce n’è per tutti i gusti con “contorno” di stage, corsi, incontri, presentazioni, dibattiti, ricorrenze che avranno come palcoscenico l’isola intera. Nell’esaminare in dettaglio le singole “offerte” mi son detto: “se io fossi un albergatore, un ristoratore, un gestore di bar, di locali di movida, di escursioni marine o subacquee saluterei con piacere tanto fiorire di iniziative che portano tanta gente e quindi tanto “giro” ad Ustica; gente che può pernottare nel mio albergo, che può pranzare o cenare nel mio ristorante; che con amici verrà a prendere un caffè o l’aperitivo al mio bar; che alla sera verrà a ballare nel mio locale; che durante il giorno si rivolgerà a me barcaiolo o a un mio diving per fare il giro dell’isola in barca o una immersione subacquea. Sarei contento insomma al pensiero che tanto movimento a me e a tanti operatori isolani deriverebbero benefici economici dal diretto e dall’indotto degli eventi in programma. Non che in generale non lo siano, ma in alcuni casi la realtà in loco è un po’ trasversalmente diversa per quel che leggo e sento; perché spesso più che guardare al prodotto si tende a criticare pregiudizialmente il produttore ?.
Auspico che in futuro con la dovuta unità di intenti, a cominciare da domani, in questo ed in altro non si guardi il dito ma, come già tanti anni or sono suggeriva il grande Fred Buscaglione, la luna … solo quella !

Mario Oddo

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COMMENTO

Da Palermo Mario Oddo

Carissimo Angelo Tranchina, prendo nota della tua cortese replica che ho attenzionato nella sostanza e apprezzato nella forma. Non aggiungo altro se non il mio più sincero augurio a te e ai colleghi operatori del settore che nel corso della stagione le presenze nell’isola possano essere in ogni caso tali e tante da trasformare la vostra delusione in soddisfazione.

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Da Ustica Angelo Tranchina

Carissimo Mario Oddo, bellissimo il tuo intervento, ma la realtà è completamente diversa. Si parla , si parla dai diretti interessati alle varie manifestazioni, ma in realtà come si suol dire il piatto piange. Tantissima gente è arrivata o dovrebbe arrivare ma contattando i diversi colleghi albergatori ho avuto la stessa risposta: attinente al 30° anniversario dell’A.M.P nessuno si è fatto sentire. Per altre manifestazioni sponsorizzate dal Comune, gli organizzatori passano solamente dal centro urbano. Conclusione, amaramente deluso io ed altri operatori.

Parole al chiuso e pensieri all’aperto (2)

Io non ho casa di villeggiatura ad Ustica, sono indeciso se dire purtroppo o per fortuna, ma se l’avessi avuta e fossi stato destinatario di quanto lamentato da Rosalba e Giovanna Longo mi sarei arrabbiato anch’io e di brutto come le due care sorelle. Ma come, io nata e vissuta in Sicilia; radici chiaramente e saldamente usticesi; eredito dal defunto padre una casa nell’Isola dove trascorro in vacanza buona parte del periodo estivo e saltuarie puntate fuori stagione; i casi della vita, leggi matrimonio, mi portano a trasferirmi dalla Sicilia in Puglia con conseguente cambio di residenza e TU Società di Navigazione per questo mi neghi l’accesso alla Liberty Card ? Sono sbalordito; sbalordito e preoccupato. A questo punto, come con le “sanzioni” durante l’ultima guerra, infatti temo una orecchiettereazione del Sindaco di Cerignola che “per ritorsione” potrebbe emanare una ordinanza a seguito della quale nei supermercati della città prima di acquistare rinomati prodotti gastronomici locali, per esempio, una confezione di orecchiette, devi esibire il certificato di residenza; se risulta che sei ivi residente bene, altrimenti niente orecchiette, anelletti se residente in Sicilia, niente da fare, te ne torni nella tua Trinacria e ti consoli con gli anelletti … A questo punto mi sorge un dubbio atroce. Chi mi conosce da quel punto di vista sa bene che io sono un grande e, ahimè, vecchio tifoso del Palermo che recentemente qualche preoccupazione me l’ha procurata, quotidianamente assillato dal tormentone “si salva ? … retrocede ? … si salva ? … retrocede ? Probabilmente mi sono talmente concentrato sull’esito incerto di questo finale di campionato che mi sono perso qualcosa di epocale che nel frattempo succedeva in Italia. Dopo aver letto i termini del resoconto della (dis)avventura delle sorelle Longo e allucinanti disposizioni addotte dalla SNS mi sono detto: “vuoi vedere che con il distacco della regione Puglia è già iniziato il processo di “secessione” tanto caro a qualcuno e non me ne sono accorto ? ”. Il campionato è finito … il Palermo si è salvato … potrò stare più attento …

Mario Oddo

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COMMENTO

Da Bergamo Salvatore Russo

Buongiorno a tutti, leggo le critiche fatte alla Liberty Lines che in alcuni casi sono più che giuste visto che ci sono persone proprietarie di immobili che pagano regolarmente le tasse che hanno diritto ad un trattamento migliore perchè contribuiscono come i residenti, sull’isola. Ma non capisco le lamentele dei così detti Usticesi nel cuore. Io sono Usticese per diritto di nascita, che purtroppo per questioni di lavoro si è trasferito fuori dalla Sicilia, con il conseguente cambio di residenza e il non contributo alla vita Usticese. Quindi non ho giustamente DIRITTO ad agevolazioni di nessun tipo anche se TUTTA la mia famiglia vive li. Se si fa un giro per tutte le compagnie di navigazione il trattamento è il medesimo. Io personalmente ringrazio la LIBERTY LINES, perchè ha mantenuto una continuità territoriale che era diventata praticamente inesistente e un servizio ottimo. Certamente si può sempre migliorare e chi ha diritto ad agevolazioni deve averle. Detto ciò mando un abbraccio a tutti con la speranza che tutto si risolva nel migliore dei modi e in tempi brevi……

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Da Giovanni Scarcella

…e permettetemi, Ustica è stata, nei secoli, frequentata durante la calda stagione da gente che con quel sacro “Scoglio” (e solo chi è “usticese nel cuore” conosce il perché di quel maiuscolo) non si accontentava di venirci uno o due volte, ma molte di più. E non per che avesse, egregia Liberty Lines, casa sulla terra usticese, origini natie o interessi economici (leggasi lavoro), ma per godere di un tramonto dal Passo della Madonna mentre il tempo sembra fermarsi, di un bagliore di un alba affacciati sul lungomare, per ascoltare il canto delle cicale distesi in un prato, ed aspettare l’imbrunire per ammirare la maestosità del suo cielo stellato. Tutte emozioni che ogni anno molti “usticesi nel cuore” aspettavano di rivivere con trepidazione e che VOI, LIBERTY LINES, avete represso in nome di una logica di mercato che strazia il cuore di tanta gente innamorata di quest’isola.

Parole al chiuso e pensieri all’aperto.

E’ stata presentata nel tardo pomeriggio di sabato scorso presso i locali del Centro Accoglienza la programmazione delle manifestazioni inserite nella Estate Usticese 2016 studiata dall’Amministrazione comunale con una serie di eventi che vanno anche ad intrecciarsi con quelli di importanti realtà ormai da tempo operative nell’Isola. All’iniziale intervento del Sindaco, Attilio Licciardi infatti hanno via via fatto seguito quelli di Salvatore Livreri Console, di Vito Ailara, di Emanuele Tornatore, di Lucia Vincenti rispettivamente Direttore dell’Area Marina Protetta, Presidente del Centro Studi, responsabile del Museo Archeologico, duplice rappresentante di Anna Russolillo del Villaggio Letterario HUPS e di Franco Foresta Martin Direttore del Laboratorio Museo Scienze della Terra, “assente giustificato” in quanto non possedendo (almeno per ora) il dono dell’ubiquità di francescana memoria, trovandosi a Lipari invitato per un convegno non è potuto essere fisicamente presente ma lo è stato virtualmente. Ogni intervento è stato caratterizzato da una rapida (non sempre per la verità) presentazione delle variegate ed interessanti proposte che all’interno di ogni singola organizzazione o struttura saranno spalmate nel corso dei mesi estivi, tutte modellate sull’obiettivo di soddisfare tipiche esigenze stagionali di residenti e sopratutto turisti che come si è unanimamente auspicato si spera registrare numerosi.
Pietro Bertucci conferma che attraverso la mia ormai pluriennale collaborazione (per eventuali invio di comunicati: odmar@libero.it) sarà ben disposto tramite <Usticasape> a fare da megafono indistintamente a tutti, Associazioni e altre attività locali non presenti nel succitato “elenco”comprese, ed all’uopo mette volentieri a disposizione disinteressatamente i propri spazi per presentazioni, anticipazioni, commenti, documentazioni ed eventualmente altro.
Ero presente al Centro Accoglienza; a luci spente più tardi mentalmente ho rivisto le locandine presentate e riascoltato le parole dette; ne ho ricavato la riflessione: “ben venga, qualunque sia la provenienza, ogni e qualsiasi iniziativa culturale, scientifica, artistica, ricreativa, gastronomica, folkloristica, sportiva, che porti alla fortificazione dell’immagine di Ustica e alla movimentazione della sua economia dal diretto e dall’indotto”. Null’altra ! Anzi no, per la verità. All’indomani, domenica, prima di lasciare Ustica ho voluto fare un veloce giro dell’isola in auto e nel notare purtroppo lo stato di abbandono in cui versano alcune strade del paese e fuori il cui ciglio è caratterizzato dalla presenza di alte erbacce mi è venuto di fare ancora una riflessione: “ben venga anche uno o più operatori ecologici che provvedano ad eliminare questa molto antiestetica sterpaglia”; ed ho continuato fra me e me: “bello il < quadro > che è stato  presentato ieri al Centro Accoglienza; ma se questa è la “< cornice >, per i residenti non è e soprattutto per i turisti non sarà certo un bel vedere  … “. Fine delle mie riflessioni. Se me ne dovessero venire altre, sempre se non vi annoio, ve le confiderò.

Mario Oddo

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COMMENTO

Da Cosenza Salvio Foglia

Ustica è una bella vetrina sul mare, occorre darle lustro: è chiedere molto?

 

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


 

Sindaco 2In questa generazione ci pentiremo non solo per le parole  e per le azioni delle persone cattive, ma per lo spaventoso silenzio delle persone buone.”
MARTIN LUTHER KING

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


 

SindacoCon più silenzio e meno parole e chiacchiere, la vita sarebbe più vivibile!”.

gabriele palombo

…”esempio positivo non solo con gli atti ma principalmente con le parole”


L'Isola

Ci permettiamo di chiedere ospitalità ad Usticasape per esprimere alcune considerazioni relativamente ad alcuni accadimenti, verificatisi negli ultimi giorni, che molto ci preoccupano per i toni che sono stati usati e per i risvolti imprevisti ed imprevedibili che ne possono derivare.

Abbiamo posto all’attenzione di chi ha la responsabilità di amministrare sempre e solo questioni di merito come l’inutile stravolgimento di piazza Armeria, espresso perplessità e preoccupazioni sulla vendita del distributore di carburante, chiesto di potere svolgere il nostro ruolo di consiglieri di minoranza nei luoghi e nei modi che la legge garantisce ed invece assistiamo, attoniti, ad un crescendo di attacchi personali sguaiati, urlati, gratuiti ed immotivati provenienti da chi, vuoi perché titolare di incarico pubblico o responsabile di pubblico servizio, dovrebbe essere da esempio positivo non solo con gli atti ma principalmente con le parole.

Abbiamo auspicato, per la nostra comunità, una stagione di serenità e di proficuo lavoro anche e soprattutto per le difficoltà che la crisi sta producendo nelle famiglie di tutti noi e con questo spirito ci siamo candidati alla guida amministrativa di Ustica.

Come tutti hanno potuto verificare, noi per primi, le cose non sono andate nel senso sperato proprio per volontà dei nostri stessi concittadini che hanno scelto una diversa idea di amministrazione ed un diverso modo digestione della cosa pubblica.

Noi siamo sereni, preoccupati certamente ma, sereni di svolgere il nostro compito nel migliore dei modi liberi da recinti ideologici, frustrazioni personali, falsità ed ipocrisie.

Siamo all’opposto di una visione muscolare del confronto, rifuggiamo dalla violenza sia essa fisica che verbale e su tale presupposto basiamo il nostro impegno politico rispondendo alla scompostezza con atteggiamenti responsabilmente prudenti ed equilibrati ma anche chiari e decisi.

Probabilmente non siamo in linea con i tempi e soprattutto con ciò di distorto che i moderni “social network” producono nella nostra società, ed in forma più esasperata nella nostra comunità, dove tutto sembra concentrarsi sugli “altri” nei confronti dei quali riversare tutto noi stessi.

Il nostro successo dipende dall’insuccesso degli altri.

La nostra soddisfazione si misura sulla insoddisfazione degli altri.

La nostra felicità è sempre rapportata a quella degli altri e per essere tale deve essere maggiore di quella degli altri.

Ecco noi, consiglieri di minoranza del gruppo “L’Isola”, oggi siamo gli altri e di una cosa abbiamo consapevolezza che non rideremo degli altri, non approfitteremo delle debolezze personali degli altri proprio perché gli altri siamo noi.

Firmato i Consiglieri di minoranza

 

 

Incontro con il Presidente Crocetta – A. Messina: “non ha usato le solite parole di comprensione…”


Alle scorse elezioni regionali non ho votato per il presidente Crocetta ma inizio ad apprezzarne le qualità.
Credo e cerco di applicare il principio affermato da Sua santità Papa Giovanni XIII: “ cercate ciò che vi unisce, non ciò che vi separa”.
In questi giorni il Presidente della Regione ha incontrato a Palermo noi sindaci siciliani e mi ha dato l’impressione di sentirmi ben rappresentato.
Non ha usato le solite parole di comprensione che spesso si rivolgono a noi amministratori, per lo più di piccole comunità, mortificati da problemi di bilancio, ma ha illustrato con competenza pochi, condivisibili, punti programmatici, ben sapendo che se si raggiungessero si risolleverebbe l’economia di tutta la Regione e successivamente anche gli altri punti potrebbero essere affrontati.
Ha fatto riferimento allo sblocco di Fondi di Rotazione ed alla sua volontà di utilizzare i funzionari regionali per aiutare i piccoli Comuni a produrre progetti da presentare, per essere finanziati, alla Comunità Europea.
Da tempo i Sindaci dei Comuni isolani denunziavano la loro impossibilità ad utilizzare i fondi europei in conseguenza di due motivi. Il primo è costituito dal fatto che per accedervi si richiede una compartecipazione economica da parte dei Comuni stessi ed il secondo è che è necessario che la richiesta fosse corredata dalla presentazione, spesso con tempi molto ristretti, di progetti esecutivi.
Entrambi questi “scalini” sono sinora sembrati insuperabili per molti degli amministratori di quei piccoli comuni che a stento hanno i soldi per pagare gli stipendi ai loro dipendenti e che non hanno in organico un numero di tecnici ( architetti ed ingegneri) che potessero in poco tempo eseguire la progettualità. Con la conseguenza, ma questo è noto, che i fondi europei rimangono troppo spesso non utilizzati.
Riuscendo nel suo intento il presidente Crocetta darà subito lavoro alle imprese, ricchezza ed infrastrutture ai cittadini.
L’obiettivo non richiederebbe nemmeno un particolare impegno economico per la Regione ma solo programmazione delle risorse umane. Sono molti gli architetti che sono, ad esempio, distaccati all’assessorato Pesca. Oggi sono diventati ottimi funzionari, competenti nella loro materia, ma credo che una migliore distribuzione della forza lavoro sia opportuna.
E’ vero, all’incontro con il Presidente non si è parlato nello specifico dei problemi delle isole minori siciliane, di trasporti, di pesca, di infrastrutture portuali e di istruzione. Ma anche questi sono problemi che possono essere affrontati in una logica europea. Iniziamo con un modello d’intervento che, se si dimostra valido, estenderemo agli altri interventi.
Non dobbiamo rinviare invece il particolare problema che il Patto dei Sindaci sull’ utilizzo delle energie alternativo-complementari incontra relativamente alla sua applicazione per le Isole Minori, che per loro natura e cultura sono le prime interessate all’applicazione del principio di sfruttamento di queste risorse. Come già da me evidenziato nel luglio di tre anni fa, in quest’ottica, la Regione Siciliana deve attivarsi per un tavolo di concertazione tra Sindaci delle isole Minori, proprietà delle centrali elettriche isolane (molte isole sono servite da centrali private che devono essere coinvolte anche economicamente nel processo) e Sovrintendenze Regionali BBCC ( che spesso bocciano la richiesta di installazione dei pannelli solari).
Gradito inoltre un autorevole intervento del Presidente volto alla regionalizzazione della politica della pesca ed ad un autonomo utilizzo delle acque territoriali che il nostro statuto autonomistico ci ha già affidato.
Il presidente Crocetta, oltre alle sue doti personali, ha il vantaggio di essere stato un sindaco e ben conosce le difficoltà che questi amministratori incontrano ogni giorno.
Al momento apprezzo i primi passi da presidente dell’onorevole Crocetta, ammiro la sua apparente non curanza di equilibri di palazzo e d’altronde sono pochi i sindaci a mantenere la maggioranza nei propri consigli comunali . E lui da buon sindaco, di tutti i siciliani, deve andare avanti.

Il Sindaco di Ustica
Aldo Messina

 

 

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


[ id=10156 w=320 h=240 float=left] E il mare era per me, e lo è ancora, la più promettente e seduttiva pagina bianca. La pagina non ancora scritta, il sogno non ancora realizzato, il desiderio non ancora estinto, la fuga non ancora portata a compimento, l’assenza che suggerisce la presenza, l’inizio che non ha fine. Nella sua distesa luminosa e sconfinata, nei suoi abissi sconosciuti diventa facile e quasi inevitabile trovare una metafora vivente alla propria irrequietezza, all’istinto di libertà, alle paure e all’inesplorata e profonda regione dell’anima.

Valeria Serra, da “Le parole del mare”

(inviata da Mariangela Militello)