Ustica sape

Ustica Pasquale e Mimma – foto ricordo 2012


Ustica, Pasquale e Mimma – foto ricordo 2012

Pasquale e Mimma Alessandri avrebbero compiuto 45 anni di matrimonio


Pasquale e Mimma Alessandri un Amore oltre lo spazio e il tempo  ❤️

I figli Grazia e Guido

Pasquale e Mimma Alessandri un amore oltre lo spazio e il tempo (Mamma e papà avrebbero fatto 45 anni di matrimonio ❤️)

Ustica, Pasquale e Padre Alessandro, foto ricordo


Ustica, Pasquale e Padre Alessandro, foto ricordo

SU “L’ODDO VOLANTE” INSIEME A UN GRANDE DEL “BASKET”. OGGI SU E GIU’ CON … PASQUALE PALMISANO


Ospiti della rubrica finora sono stati Aldo Messina, Lucia Vincenti, Franco Foresta Martin, Vito Ailara e Giovanni Martucci, tutticervelli fini; rientra nella categoria anche chi mi fa compagnia nel “volo” odierno; il quale però rispetto a coloro in elenco che l’hanno preceduto, rilasciato da un vecchio proverbio, possiede un “titolo” in più, quello di avere anche le “scarpe grosse”. Tutto questo gran giro di parole per annunciare che mio gradito ospite è ancora un usticese verace che di mestiere fa il contadino, quindi appunto come tale incontestabilmente scarpe grosse e cervello fine, Oggi mi intrattengo su <l’Oddo volante> con Pasquale Palmisano. Scontati gli argomenti che si toccheranno nel corso della nostra piacevole “chiacchierata”.

Pasquale, tu discendi da una famiglia dedita alla coltivazione della terra, mestiere di contadino che in continuità svolgi con sacrificio, impegno e soprattutto tanta passione. Quale la varietà dei prodotti autoctoni frutti del tuo lavoro?

= Sono quelli tipici della tradizione agricola usticese: lenticchie, ceci, fagioli, fave, pomodori, melenzane e altri che ben si accasano col terreno dell’isola; dal 2007, per esempio, abbiamo “adottato” i fagioli borlotti con riscontri positivi nel consumo e nel gusto; anche noi inoltre, come nel resto del territorio usticese, abbiamo impiantato alberi di ulivo. Mentre commercializziamo la maggior parte dei legumi, molto apprezzata in terra ferma la produzione dell’olio, eccellente per qualità, riservata ad un consumo casalingo.

– il tuo, il vostro quotidiano lavoro, di per se già duro, spesso viene reso ancor più difficoltoso da fattori esterni negativi che limitano quando addirittura in alcuni casi non lo vanificano, il raccolto che si prevede.

= In affetti non è tutto bello all’orizzonte; condizioni climatiche spesso sfavorevoli a parte, la nostra è una dura lotta contro conigli e colombacci; nella produzione del 2021 si è rischiato di perdere per sempre il seme del tipico fagiolo bianco di Ustica. Il che spesso mette a rischio la produzione agricola e conseguentemente la certezza di trarre quell’utile che è necessario al mantenimento delle nostre famiglie.

Pasquale, non posso ignorare che parallelamente tu eccelli in un’arte tra le più antiche nel mondo, quella dell’intreccio dei vimini; maestria che ti viene riconosciuta nell’isola e fuori. Anche lì non fai altro che continuare una tradizione familiare.

= Il mio primo approccio è stato quello di osservare, su loro espresso consiglio, il lavoro del nonno Pasquale e dello zio Totò che, intrecciando canne (tagliate) e lentisco o anche olivastro o salice, abilmente ricavavano cesti. Per fare un cesto non serve progettare e studiare i materiali, (per inciso, forniti dalla terra); è un lavoro fatto di semplici passaggi ripetuti fino a quello successivo. Poi sta nelle corde professionali dell’artigiano riuscire in qualcosa di diverso ed io posso ben dire di essermi “inventato” delle varianti; così sono nati lampadari e punti luce, rivestimenti di vecchi vasi e damigiane molto apprezzati dai locali e dai turisti. A Palermo hanno costituito complemento d’arredo di un nuovo negozio. Diciamo che è un mestiere di artigiano che mi sta dando tante soddisfazioni.

– In questa rubrica l’ospite ha la possibilità di “giocarsi un “jolly”; cioè di affrontare brevemente un argomento fuori tema principale. Dimentica legumi, olio e cesti e giocatene uno. Quale?

= Scelta per me “automatica”. Oltre ad essere un agricoltore/artigiano sono stato per molti anni anche un vigile del fuoco, volontario/discontinuo fino a quando il Ministero ha ritenuto opportuno decidessimo cosa fare da grandi, legge 97/2017. Tutti qui a Ustica decidemmo di fare i discontinui. Quindi per potere avere le giuste condizioni e coperture per potere intervenire dobbiamo essere sotto contratto con l’Amministrazione centrale. Questa è la fotografia reale della situazione odierna a Ustica. In realtà per tutte le isole minori della Sicilia esiste una legge, emanata dal Ministero dell’interno nel 2004, numero 87, art. 3, che dispone la prioritaria esigenza di fornire un presidio stabile dei vigili del fuoco, un distaccamento permanente il cui personale, in prima battuta, dev’essere preso tra il personale volontario/discontinuo presente sul territorio comunale. Dopo 4 anni il Ministero competente non ha saputo dare una risposta. Spero che il neo insediato Governo possa dare una risposta positiva alla faccenda.

Pasquale, ed ora la consueta sotto-rubrica conclusiva “Via col…vanto. Casualmente ti trovi nell’occasione di dover, appunto, vantare ad altri la tua isola di Ustica; quali parole spenderesti?

= Come in una bellissima foto devi cogliere l’attimo, oltre a conoscere la tecnica buona a scolpire quel momento. Quando entri in contatto per la prima volta con la mia isola devi essere pronto ad afferrare gli svariati “carpe diem” che ti fornirà. Ti basterà solo aprire gli occhi e il cuore e Ustica ti stupirà in tutta la sua magnificenza.

E’ stato piacevole il tempo trascorso insieme a Pasquale Palmisano che ringrazio tanto; aggiungo inoltre il mio augurio che la terra sia generosa con tutti i contadini di Ustica e altrettanta generosità riservi il mare a tutti i pescatori isolani. Nel leggere il titolo qualcuno per un attimo avrà pensato, che so io, a Magic Johnson; no, solo un gioco di parole anglo/italiane; confermo, il grande del basket/cesto è lui, Pasquale. Ancora un siparietto finale: durante la “chiacchierata” non vi nascondo che per me è stato duro attenermi alla lettera a un antico proverbio ma ci sono riuscito. Come recita una famosissima raccomandazione? “al contadino non far sapere quant’è buono il formaggio con le pere”e io a Pasquale Palmisano, … niente ci dissi!… uomo d’umore sono! Grazie tante ai lettori per i numerosi messaggi di gradimento della rubrica rivolti a me direttamente o pervenuti in redazione.. Sempre su <Usticasape> prossimamente altro giro e altro ospite su <l’Oddo volante>.

Mario Oddo
odmar@òlibero.it

 

La famiglia Alessandri ringrazia


La moglie Mimma e i figli Guido e Grazia , ringraziano tutta la comunità usticese e tutte le persone che si sono unite al dolore e per aver dato l’estremo saluto al nostro caro Pasquale. Grazie per la vicinanza e l’affetto riservato in questo momento di difficoltà e dolore.
Vogliono inoltre rendere partecipe che la raccolta fondi in memoria del loro caro ha raggiunto la cifra di 770€ e verrà devoluta alla Fondazione Telethon per la ricerca scientifica della malattia della Retinite Pigmentosa; patologia di cui soffriva Pasquale Alessandri.
Con affetto e gratitudine
Famiglia Alessandri

Tanta gente per l’ultimo saluto a Pasquale Alessandri


Ustica Veglia Pasquale – “a calata da tila”, ricordi ed emozioni…

Ustica – veglia pasquale, Liturgia della Luce


Ustica, Pasquale “mette a punto” il collare della capretta


Ustica, Pasquale “mette a punto” il collare della capretta

Auguri di una Santa Pasqua a Padre Lorenzo e tutta la Comunità usticese

Ustica dall’album dei ricordi maggio 1963 – Pasquale con bambina, Chi è?


Ustica, veglia Pasquale nella Notte Santa 2019


 

Ustica, veglia Pasquale nella Notte Santa 2019


Ustica, celebrazione della veglia pasquale nella Notte Santa – la “calata” della tela – 2

Da Palermo Padre Alessandro Manzone

NOTTE DI PASQUA:  NOTTE  DI  SALVEZZA  PER  TUTTI…..!

Pasquale e Mimma mostrano e segni della loro bellezza


Pasquale e Mimma
Pasquale e Mimma

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COMMENTO

Da Milano Costantino Tranchina

Mimma e Pasquale, non sempre gli anni la beltà cancellano ma il vostro sorriso avalla l’eterna gioventù scolpita nel tempo. Complimenti vivissimi Costantino Tranchina.

Ustica, Accensione del Cero Pasquale e Resurrezione

 Accensione del Cero Pasquale Accensione del Cero Pasquale Inizio veglia pasquale4 Ges+¦ Risorto1 Ges+¦ Risorto1

Ricordi della recita pasquale di Giovanni Caminita da N.Y.


 

Auguri di una Santa Pasqua. Un caro saluto a tutti i componenti che si riconoscono in questa foto  dove io ho recitato la parte di Gesu’ in una rappresentazione Pasquale molto commovente anni 70/80. Ringrazio tutti i componenti della compagnia,Vito Ailara, il grande piccolo professore e Padre Carmelo nei cieli

 Ricordi di Giovanni Caminita

Momenti di relax del direttore Pasquale Baiata


Momenti di relax del direttore Pasquale Baiata

Ustica: Veglia Pasquale con Battesimo di Francesco Lo Piccolo – 2


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