Ustica sape

Licenziamento operaio qualificato nel rispetto vigenti normative sul Patto di Stabilità

COMUNE DI USTICA
PROVINCIA DI PALERMO
5° SETTORE – Servizi Tecnici
SERVIZIO R.S.U. – AMBIENTE

DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE N. 193 DEL 08.09.2015
REGISTRO GENERALE N. 370 DEL 08.09.2015

OGGETTO: ”ANNULLAMENTO DETERMINA N. 297 DEL 24.07.2015

IL RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE

PREMESSO che:

con la Determina n. 297 del 24.07.2015 è stato assunto l’impegno di spesa per € 8.000,00 finalizzato alla assunzione di un operaio specializzato Cat. B.3, utilmente qualificato nella graduatoria approvata dall’Ente;

con nota n. 4097 del 29.07.2015 questo Ufficio ha chiesto al Segretario Comunale ed al Ragioniere Comunale di esprimersi circa la legittimità della Determinazione n. 297/2015 alla luce dei rilievi fatti dal Sig. revisore del Conto durante il Consiglio Comunale del 28.07.2015;

con nota n. 4815 del 01.09.2015 il Revisore del Conto ha trasmesso agli Uffici un proprio parere e la Deliberazione della Corte dei Conti n. 23/2015/PRSP del 17.07.2015;

con nota n. 4901 del 03.09.2015 lo scrivente ha richiesto l Sig. Responsabile dei Servizi Finanziari un parere circa la possibilità di impegnare le somme necessarie sui capitoli di compartecipazione regionale;

CONSIDERATO che

la Determina n. 297/2015 ha ricevuto il prescritto parere di regolarità contabile ai sensi dell’art. 12 della L.R. n. 30/2000;

la nota n. 4097 del 29.07.2015 non è stata mai riscontrata dalla Ragioneria Comunale né dal Segretario Comunale, poiché quest’ultima posizione è ancora vacante;

il parere reso dal Revisore del Conto con la nota n. 4815/2015, confermato nella nota pec assunta al ns. protocollo del 04.09.2015, afferma la nullità degli atti di assunzione a qualsiasi titolo del personale;

PRESO ATTO che

il Ragioniere nella propria nota n. 4949 del 04.09.2015, citando la richiesta di parere dello scrivente n. 4901/2015, confonde palesemente le competenze dello scrivente con quelle che la legge precedentemente affidava a organismi collegiali per il controllo della legittimità degli atti (vedi parere dello Studio Bosetti e Gatti pubblicato sul sito  www.bosettiegatti.eu/info/commenti/varie/v001pareretecnico.htm), mentre non tratta minimamente gli aspetti contabili che lo investono direttamente e che avrebbero certamente tutelato l’Ente già nel rendere il parere sulla Determinazione n. 297/2015;

ATTESO che

a tutela dell’Ente e nel rispetto delle vigenti normative sul Patto di Stabilità interno (artt. 30 e 31 comma 26 lettera d) della legge n. 183/2011) devono essere revocato dalla data odierna tutti gli effetti derivanti dalla Determina n. 297/2015 poiché definita nulla dalla Legge;

VISTO il vigente O. R.EE.LL.;
VISTA la L. 183/2011;
TUTTO ciò premesso;

D E T E R M I N A

DI REVOCARE con effetto dalla data odierna gli effetti conseguenti alla Determina n. 297/2015;

DI LICENZIARE, per le motivazioni citate in premessa, con effetto immediato il Sig. VERDICHIZZI Salvatore nato in Ustica il 28.10.1971;

IL RESPONSABILE DEL V° SETTORE
Ing. Giuseppe Riccio

Il comune di Ustica ha sforato il patto di stabilità – si ridurranno le spese o verranno aumentate le entrate?


 

Sforamento patto di stabilitàIl comune di Ustica, per quanto attiene il 2014, ha sforato il patto di stabilità di euro 26.000,00 e al 31 luglio 2015 lo sforamento ammonta a euro 399.000,00.

Le conseguenze dello sforamento del patto di stabilità sono molto dure per la cittadinanza.
In primis, l’importo dello sforamento viene aggiunto ai tagli già previsti dalla manovra finanziaria. Il Comune che ha sforato il patto l’anno successivo:

  • non può più fare indebitamento, cioè non può più accendere il mutuo per gli investimenti che verrebbero quindi definitivamente bloccati;
  • non può essere più fatto un euro di spesa per assunzione di nuovo personale, si contrae la spesa mensile con una riduzione della possibilità di erogare servizi pubblici
  • la decurtazione del 30% delle indennità per gli amministratori e la probabilissima interruzione del rapporto di lavoro del personale di “staff” del sindaco

L’esiguità della cifra al 2014 e la consistente cifra attuale  che hanno provocato lo sforamento lasciano forti dubbi sulla capacità amministrativa del sindaco e della  struttura che avrebbe dovuto affiancare il sindaco nella gestione del denaro pubblico, che hanno avallato e proposto un bilancio di previsione che non risultava rispondente alle norme in vigore, con evidenti alchimie finanziarie che hanno mantenuto in pareggio le uscite e le entrate.  (es. “notifica a moltissimi residenti dell’avviso di accertamento in data 09/12/2014,  per omesso versamento dell’Imposta Comunale  sugli immobili per l’anno 2009).

Sindaco a questo punto la commedia è finita e devi severamente prenderti le responsabilità di una condotta amministrativa fortemente deficitaria. Non è consigliabile né opportuno illudere i cittadini che “tutto va bene!”
Ora, come consiglia il responsabile finanziario  hai due possibilità: ridurre le spese o aumentare le entrate (leggi TASSE)

Pietro Bertucci

Patto di Legalità


La comunità usticese ricorda il sacrificio di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Francesca Morvillo e degli uomini della scorta, sottoscrivendo un protocollo di legalità.

Il sindaco di Ustica, Aldo Messina, a nome dell’intera amministrazione comunale ed unitamente ai sindaci ed ai presidenti comunali di altri dieci paesi della provincia di Palermo, ha sottoscritto a San Giuseppe Jato il protocollo d’intesa per la realizzazione, ogni 23 maggio, dell’”Assemblea Intercomunale annuale itinerante”.

Hanno aderito all’iniziativa, oltre che il Comune di Ustica, anche quelli di Capaci, Carini, Isola delle Femmine, Trappeto, Torretta, Monreale, Borgetto, San Cipirello, Partinico, Roccamena, san Giuseppe Jato e la Provincia Regionale di Palermo.

Con il protocollo d’intesa si intende perseguire l’obiettivo del coinvolgimento e sensibilizzazione delle Cittadinanze al fine di stimolare una coscienza critica sui “condizionamenti di Cosa nostra”. La convocazione dei Consigli Comunali avverrà annualmente , a rotazione in tutti i comuni e recherà all’ordine del giorno il punto “ mafia nei nostri territori” sia per sorreggere le forze attive sia per assumere decisioni intercomunali impegnative. In seno all’istituzione permanente annuale i comuni partecipanti programmeranno anche momenti di incontri intermedi convergenti nell’organizzazione di una conferenza intercomunale di studio sulla difesa della pubblica amministrazione dalle infiltrazioni della criminalità organizzata.

“ L’azione di lotta unita riveste oggi una particolare rilevanza dopo gli atti di violenza ai sindaci di Borgetto e Isola delle Femmine e gli atti intimidatori a San Giuseppe Jato e Partinico”