Ustica sape

Ustica, Camillo con i suoi pensieri


Ustica, Camillo con i suoi pensieri

Ustica, pensieri e tanti ricordi.


Ustica, pensieri e tanti ricordi.

Ustica, pensieri e ricordi!


Ustica, pensieri e ricordi

Ustica aprile 2012, riflessioni e pensieri…


Ustica, riflessioni e pensieri

Riceviamo e pubblichiamo – “i cattivi pensieri di Ustica”


Spett.le Ustica SAPE
c.a. Signor Pietro Bertucci

Oggetto: i cattivi pensieri di Ustica

  Approfitto ancora una volta di questo spazio di libertà e di civile confronto offerto da Ustica Sape per scrivere di tre fatti che mi hanno colpito come persona perché non fanno onore alla maggioranza degli usticesi che, negli anni, mi hanno dato evidente dimostrazione di possedere grandi valori umani, superiori di gran lunga a quelli che abbia mai riscontrato in vicini ventennali di ballatoio qui, a Palermo, dove per adesso vivo aspettando, con ansia, il momento di poter vivere stabilmente ad Ustica.

Il primo: il furto ed il danneggiamento subito dalla mia casa di Ustica prima di Pasqua di quest’anno, da parte di due ( o forse tre)esecutori materiali col sostegno della “famigghia” visto che le modalità, le circostanze, l’oggetto dell’operazione non avevano alcuna attinenza con il pur disdicevole ma certamente meno grave furto per motivi economici. Coloro che hanno compiuto il gesto, ed i loro complici morali, evidentemente non hanno chiaro né l’erroneità delle loro presunte motivazioni d’odio né le precedenti esperienze di vita e di lavoro di chi scrive che ha avuto a che fare con fatti criminali ( cruenti e da colletti bianchi) di ben altro spessore del danneggiamento di una porta e della sottrazione di una trave lignea e dei supporti di sostegno tralasciando quella – intera e non montata- presente lì accanto come quella – ancora più appetibile – esistente nel fondo adiacente attraverso cui sono passati lasciando tracce evidenti al confine;

il secondo: la colla nei lucchetti di una saracinesca di un esercizio commerciale locato ad una “straniera”, fatto accaduto qualche mese dopo il primo;

il terzo: il diniego del saluto, qualche settimana fa, ad una ex insegnante di Ustica da parte della madre di una ex allieva  e, a seguire, direttamente da una ex allieva nel frattempo divenuta adolescente, che giustificava, il suo comportamento e quello della signora col fatto che “lei si era schierata con la maggioranza…”.

Su questi tre fatti, cosi diversi tra loro ma indicativi della medesima mentalità talmente chiusa che nemmeno un disegnino potrebbe contribuire a facilitarne la comprensione, rendendo ovvia la considerazione che i responsabili di tali comportamenti ritengono che gli altri non abbiano diritti ma solo interessi in contrapposizione ai propri, come tali non da affrontare dialogando ma semplicemente aggredendo, rendendosi protagonisti di intemperanze scioccamente delinquenziali, credo che la comunità locale, la scuola, gli organi(?) in cui ancora si svolge un simulacro di dibattito dovrebbero interrogarsi.

Una comunità che in inverno conta 900 persone, che spesso è isolata, non può nutrirsi di odio e di sospetto verso il vicino solo perché non ha la stessa visione del mondo e spesso neanche ascolta il suo interlocutore, limitandosi a ruminare quello che ha in testa.

Più grave del danno procurato a me, oltre che alla inquilina del locale “sigillato” con sistema paramafioso – che da la misura della miseria, anche criminale, degli autori- è terribile la partigianeria che traspare da una assolutamente legittima scelta “politica” che nulla dovrebbe avere a che fare con i rapporti personali, umani, di vicinanza.

Se persino i ragazzi vengono su così, la scuola – oltre la famiglia- ha fallito e bisogna, con immediatezza, invertire questa tendenza all’incapacità di comprendere le ragioni dell’altro, il che non significa affatto non avere posizioni proprie ma avere la capacità dialettica di interloquire civilmente con chiunque.

Spero che chiunque abbia buona volontà, voglia fare uno sforzo di dialogo, da qualsiasi posizione ideologica, perché “altro” non significhi automaticamente e, consentitemi, stupidamente, nemico.

Grazie del tempo dedicato a leggermi.

Palermo, lì, 10 luglio 2021

Francesco Menallo

 

Ustica, tanti ricordi… aspettando il turno dal barbiere


Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


Opportunisti, amici, chiamareUn mezzo sicuro per irritare la gente e metterle in testa pensieri cattivi è quello di farla aspettare a lungo. Ciò rende immorali.
(Friedrich Nietzsche)

Parole al chiuso e pensieri all’aperto (3).


312393_10200446505315384_114263972_nCoperte da una serie di iniziative pubbliche e private sono state presentate le programmazioni delle manifestazioni dell’estate usticese a beneficio di residenti e turisti. Spaziano in tutti i più diversi settori, dalla cultura al tempo libero, dalla scienza allo sport, dalla storia all’intrattenimento musicale, dalla naturalistica al gioco, dalla presentazione di libri alla esposizione di quadri, dalle attività marine a quelle di terraferma, dall’agronomia alla geologia, dal “revival” all’oggi, ecc. ecc., come dire: da qui alla fine di Agosto ed anche parte di Settembre ad Ustica ce n’è per tutti i gusti con “contorno” di stage, corsi, incontri, presentazioni, dibattiti, ricorrenze che avranno come palcoscenico l’isola intera. Nell’esaminare in dettaglio le singole “offerte” mi son detto: “se io fossi un albergatore, un ristoratore, un gestore di bar, di locali di movida, di escursioni marine o subacquee saluterei con piacere tanto fiorire di iniziative che portano tanta gente e quindi tanto “giro” ad Ustica; gente che può pernottare nel mio albergo, che può pranzare o cenare nel mio ristorante; che con amici verrà a prendere un caffè o l’aperitivo al mio bar; che alla sera verrà a ballare nel mio locale; che durante il giorno si rivolgerà a me barcaiolo o a un mio diving per fare il giro dell’isola in barca o una immersione subacquea. Sarei contento insomma al pensiero che tanto movimento a me e a tanti operatori isolani deriverebbero benefici economici dal diretto e dall’indotto degli eventi in programma. Non che in generale non lo siano, ma in alcuni casi la realtà in loco è un po’ trasversalmente diversa per quel che leggo e sento; perché spesso più che guardare al prodotto si tende a criticare pregiudizialmente il produttore ?.
Auspico che in futuro con la dovuta unità di intenti, a cominciare da domani, in questo ed in altro non si guardi il dito ma, come già tanti anni or sono suggeriva il grande Fred Buscaglione, la luna … solo quella !

Mario Oddo

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COMMENTO

Da Palermo Mario Oddo

Carissimo Angelo Tranchina, prendo nota della tua cortese replica che ho attenzionato nella sostanza e apprezzato nella forma. Non aggiungo altro se non il mio più sincero augurio a te e ai colleghi operatori del settore che nel corso della stagione le presenze nell’isola possano essere in ogni caso tali e tante da trasformare la vostra delusione in soddisfazione.

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Da Ustica Angelo Tranchina

Carissimo Mario Oddo, bellissimo il tuo intervento, ma la realtà è completamente diversa. Si parla , si parla dai diretti interessati alle varie manifestazioni, ma in realtà come si suol dire il piatto piange. Tantissima gente è arrivata o dovrebbe arrivare ma contattando i diversi colleghi albergatori ho avuto la stessa risposta: attinente al 30° anniversario dell’A.M.P nessuno si è fatto sentire. Per altre manifestazioni sponsorizzate dal Comune, gli organizzatori passano solamente dal centro urbano. Conclusione, amaramente deluso io ed altri operatori.

Parole al chiuso e pensieri all’aperto (2)

Io non ho casa di villeggiatura ad Ustica, sono indeciso se dire purtroppo o per fortuna, ma se l’avessi avuta e fossi stato destinatario di quanto lamentato da Rosalba e Giovanna Longo mi sarei arrabbiato anch’io e di brutto come le due care sorelle. Ma come, io nata e vissuta in Sicilia; radici chiaramente e saldamente usticesi; eredito dal defunto padre una casa nell’Isola dove trascorro in vacanza buona parte del periodo estivo e saltuarie puntate fuori stagione; i casi della vita, leggi matrimonio, mi portano a trasferirmi dalla Sicilia in Puglia con conseguente cambio di residenza e TU Società di Navigazione per questo mi neghi l’accesso alla Liberty Card ? Sono sbalordito; sbalordito e preoccupato. A questo punto, come con le “sanzioni” durante l’ultima guerra, infatti temo una orecchiettereazione del Sindaco di Cerignola che “per ritorsione” potrebbe emanare una ordinanza a seguito della quale nei supermercati della città prima di acquistare rinomati prodotti gastronomici locali, per esempio, una confezione di orecchiette, devi esibire il certificato di residenza; se risulta che sei ivi residente bene, altrimenti niente orecchiette, anelletti se residente in Sicilia, niente da fare, te ne torni nella tua Trinacria e ti consoli con gli anelletti … A questo punto mi sorge un dubbio atroce. Chi mi conosce da quel punto di vista sa bene che io sono un grande e, ahimè, vecchio tifoso del Palermo che recentemente qualche preoccupazione me l’ha procurata, quotidianamente assillato dal tormentone “si salva ? … retrocede ? … si salva ? … retrocede ? Probabilmente mi sono talmente concentrato sull’esito incerto di questo finale di campionato che mi sono perso qualcosa di epocale che nel frattempo succedeva in Italia. Dopo aver letto i termini del resoconto della (dis)avventura delle sorelle Longo e allucinanti disposizioni addotte dalla SNS mi sono detto: “vuoi vedere che con il distacco della regione Puglia è già iniziato il processo di “secessione” tanto caro a qualcuno e non me ne sono accorto ? ”. Il campionato è finito … il Palermo si è salvato … potrò stare più attento …

Mario Oddo

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COMMENTO

Da Bergamo Salvatore Russo

Buongiorno a tutti, leggo le critiche fatte alla Liberty Lines che in alcuni casi sono più che giuste visto che ci sono persone proprietarie di immobili che pagano regolarmente le tasse che hanno diritto ad un trattamento migliore perchè contribuiscono come i residenti, sull’isola. Ma non capisco le lamentele dei così detti Usticesi nel cuore. Io sono Usticese per diritto di nascita, che purtroppo per questioni di lavoro si è trasferito fuori dalla Sicilia, con il conseguente cambio di residenza e il non contributo alla vita Usticese. Quindi non ho giustamente DIRITTO ad agevolazioni di nessun tipo anche se TUTTA la mia famiglia vive li. Se si fa un giro per tutte le compagnie di navigazione il trattamento è il medesimo. Io personalmente ringrazio la LIBERTY LINES, perchè ha mantenuto una continuità territoriale che era diventata praticamente inesistente e un servizio ottimo. Certamente si può sempre migliorare e chi ha diritto ad agevolazioni deve averle. Detto ciò mando un abbraccio a tutti con la speranza che tutto si risolva nel migliore dei modi e in tempi brevi……

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Da Giovanni Scarcella

…e permettetemi, Ustica è stata, nei secoli, frequentata durante la calda stagione da gente che con quel sacro “Scoglio” (e solo chi è “usticese nel cuore” conosce il perché di quel maiuscolo) non si accontentava di venirci uno o due volte, ma molte di più. E non per che avesse, egregia Liberty Lines, casa sulla terra usticese, origini natie o interessi economici (leggasi lavoro), ma per godere di un tramonto dal Passo della Madonna mentre il tempo sembra fermarsi, di un bagliore di un alba affacciati sul lungomare, per ascoltare il canto delle cicale distesi in un prato, ed aspettare l’imbrunire per ammirare la maestosità del suo cielo stellato. Tutte emozioni che ogni anno molti “usticesi nel cuore” aspettavano di rivivere con trepidazione e che VOI, LIBERTY LINES, avete represso in nome di una logica di mercato che strazia il cuore di tanta gente innamorata di quest’isola.

Parole al chiuso e pensieri all’aperto.

E’ stata presentata nel tardo pomeriggio di sabato scorso presso i locali del Centro Accoglienza la programmazione delle manifestazioni inserite nella Estate Usticese 2016 studiata dall’Amministrazione comunale con una serie di eventi che vanno anche ad intrecciarsi con quelli di importanti realtà ormai da tempo operative nell’Isola. All’iniziale intervento del Sindaco, Attilio Licciardi infatti hanno via via fatto seguito quelli di Salvatore Livreri Console, di Vito Ailara, di Emanuele Tornatore, di Lucia Vincenti rispettivamente Direttore dell’Area Marina Protetta, Presidente del Centro Studi, responsabile del Museo Archeologico, duplice rappresentante di Anna Russolillo del Villaggio Letterario HUPS e di Franco Foresta Martin Direttore del Laboratorio Museo Scienze della Terra, “assente giustificato” in quanto non possedendo (almeno per ora) il dono dell’ubiquità di francescana memoria, trovandosi a Lipari invitato per un convegno non è potuto essere fisicamente presente ma lo è stato virtualmente. Ogni intervento è stato caratterizzato da una rapida (non sempre per la verità) presentazione delle variegate ed interessanti proposte che all’interno di ogni singola organizzazione o struttura saranno spalmate nel corso dei mesi estivi, tutte modellate sull’obiettivo di soddisfare tipiche esigenze stagionali di residenti e sopratutto turisti che come si è unanimamente auspicato si spera registrare numerosi.
Pietro Bertucci conferma che attraverso la mia ormai pluriennale collaborazione (per eventuali invio di comunicati: odmar@libero.it) sarà ben disposto tramite <Usticasape> a fare da megafono indistintamente a tutti, Associazioni e altre attività locali non presenti nel succitato “elenco”comprese, ed all’uopo mette volentieri a disposizione disinteressatamente i propri spazi per presentazioni, anticipazioni, commenti, documentazioni ed eventualmente altro.
Ero presente al Centro Accoglienza; a luci spente più tardi mentalmente ho rivisto le locandine presentate e riascoltato le parole dette; ne ho ricavato la riflessione: “ben venga, qualunque sia la provenienza, ogni e qualsiasi iniziativa culturale, scientifica, artistica, ricreativa, gastronomica, folkloristica, sportiva, che porti alla fortificazione dell’immagine di Ustica e alla movimentazione della sua economia dal diretto e dall’indotto”. Null’altra ! Anzi no, per la verità. All’indomani, domenica, prima di lasciare Ustica ho voluto fare un veloce giro dell’isola in auto e nel notare purtroppo lo stato di abbandono in cui versano alcune strade del paese e fuori il cui ciglio è caratterizzato dalla presenza di alte erbacce mi è venuto di fare ancora una riflessione: “ben venga anche uno o più operatori ecologici che provvedano ad eliminare questa molto antiestetica sterpaglia”; ed ho continuato fra me e me: “bello il < quadro > che è stato  presentato ieri al Centro Accoglienza; ma se questa è la “< cornice >, per i residenti non è e soprattutto per i turisti non sarà certo un bel vedere  … “. Fine delle mie riflessioni. Se me ne dovessero venire altre, sempre se non vi annoio, ve le confiderò.

Mario Oddo

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COMMENTO

Da Cosenza Salvio Foglia

Ustica è una bella vetrina sul mare, occorre darle lustro: è chiedere molto?

 

Da Claudio Iovane. Riceviamo e pubblichiamo


Claudio IovaneCaro Pietro a proposito delle elezioni ad Ustica ti invio questi miei pensieri:
Se tutti i programmi elettorali degli ultimi 50 anni si fossero attuati, Capri in confronto ad Ustica sembrerebbe una discarica abusiva.Il programma traccia le linee guida e l’obbiettivo principe sarebbe non quello di attuarlo, ma quello di migliorarlo, e poi ricordiamoci tutti che in Italia la burocrazia la fa da padrona ed in questo momento la congiunzione con la crisi economica determina la ” tempesta perfetta”.

A tal proposito è sempre vincente la proposta di Salvatore Militello della costituzione di una specie di salvadanaio riempito con il netto degli emolumenti spettanti al Sindaco ed Assessori.Tale gruzzoletto sarà appunto fruibile senza i lacci e lacciuoli dellla burocrazia, mi ricorda tanto il cesto posto nella sala di attesa del medico napoletano, fatto Beato da Paolo VI, Giuseppe Moscati, nel quale c’era una scritta ” CHI PUÒ METTA, CHI NON PUÓ PRENDA”;

questo è servizio alla comunità!

Claudio Iovane

 

Troppi pensieri…


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In Compagnia dei pensieri


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