Squadra calcio Centro di Cultura Popolare
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COMMENTO
Dalla California Agostino Caserta
Le magliettine erano dell’ UNLA ( Unione Nazionale Lotta Analfabetismo ) di cui Egidio Licciardi era promotore e Direttore. Il Campo, con vista mare, era nel terreno a ponente del Ristorante Schiticchio adiacente con casa Turiddu Barraco e fu costruito con olio di gomito da giovani locali fra cui Angelo Longo in testa, Gennaro Gisonna, Camillo, Mario Cimenti che fece le porte, agricoltori, pescatori e tantissimi altri, anche con l’aiuto di mezzi meccanici di qualche ditta locale, nel giro di tre mesi. A quei tempi si facevano campionati interni e non c’erano requisti Federali da rispettare. Veramente qua e la’ in campo emergevano tanti sassolini, il terreno aveva un pochino in discesa verso il mare, le reti erano ” i rizzi ” dei pescatori, erano fortunati se c’era un pallone che a quei tempi avevano la valvola e cucitura esterna che ad ogni testata ti faceva un “bummuluni”, ma i giovani dovevano sfogarsi e giocare e invece di aspettare e aspettare la manna si rimboccavano le maniche, si dicevano : ” ma a ccu ama aspittare a carrozza ? ” e ci andavano con il vecchio adagio : ” Chi fa da se fa per tre “.
Da sinistra un gruppo di grandi usticesi : Eolo Calderaro, Sammartano ( finanziere, ex giocatore del Trapani ), Angelo Longo, forse Calogero Giuffria, Egidio Licciardi.
In basso Angelo Bertucci, Bartolo Picone, Nino Lo Schiavo.