Ustica sape

Il Sindaco informa


Se la Regione Siciliana non ha ancora inserito le somme tra i residui perenti, potranno riprendere i lavori di completamento del molo di Cala Santa Maria sottostante al Grotta Azzurra e lo stesso essere completato poco dopo la Santa Pasqua. Viceversa i tempi si allungheranno di qualche mese.

E’ quanto è emerso dall’incontro che ha avuto luogo stamane tra l’amministrazione comunale di Ustica (Sindaco, Architetto Pignatone e consigliere Caserta), l’ingegnere Rizzo dello studio Mallandrino e l’impresa che si è aggiudicata i lavori.

Sono stati chiariti e risolti gli ultimi dettagli e, torniamo a ripetere, se le somme sono ancora disponibili, si potrà procedere anche con questa opera.

Sempre oggi, nel pomeriggio, Aldo Messina e l’architetto Pignatone incontreranno prima il dr Mignano della Beghelli per valutare la possibilità di ammodernare l’impianto di illuminazione cittadino e poi l’ingegnere Marco Trapanese, direttore dei lavori dei Campi sportivi. Verranno definiti tempi e modalità del completamento dell’opera e valutato lo stato degli espropri. Questi ultimi saranno oggetto di un successivo incontro (forse lunedì) tra il sindaco di Ustica ed il segretario generale della Provincia di Palermo.

Il sindaco ha espresso al presidente del Consiglio, Leo Cannilla, il desiderio di potere incontrare domani ad Ustica i consiglieri comunali per informarli dei recenti sviluppi di alcune condizioni critiche (trasporti, pesca, caccia, disoccupazione, problematiche sanitarie, scuole ecc.ecc. ecc. ecc.ecc…..)

Aldo Messina

 

Portualità: Incontro con l’Ing. Mallandrino


Come da invito del Sindaco Aldo Messina ho preso parte, quale componente della Commissione “Portualità”, all’incontro con l’Ing. Mallandrino, presenti il Sindaco, l’Assessore Pignatone e i titolari dell’Impresa “ IG Costruzioni”.

Il tema trattato riguardava gli interventi per fine lavori sulle banchine Barresi e Sailem e sul rifacimento del tratto di banchina “SIRENA” danneggiato mesi fa da forti mareggiate. Il Sindaco spera di reperire le somme necessarie nel più breve tempo possibile in modo da ultimare gli interventi entro fine luglio. Si è parlato anche del collaudo dei lavori eseguiti nel centro velico il cui cambio di destinazione, se di cambio si dovesse parlare, non mi trova d’accordo. Ho raccomandato ai titolari dell’Impresa di rimuovere il baraccone posto a suo tempo dietro il distributore di benzina perché non giova affatto all’immagine dell’Isola, che ci sforziamo di renderla sempre più accogliente ed ordinata.

 

Rag. Gaetano CASERTA – Consigliere

 

 

Richiesta Istituzione Commissione Consiliare


Al Presidente del Consiglio – Ustica

E, p.c. Al Sindaco di Ustica
Al Segretario Comunale Ustica
Al Sig. Salvatore Militello

 

OGGETTO: Richiesta Istituzione Commissione Consiliare.

Il sottoscritto Pietro Bertucci residente in Ustica in Via Calvario n° 22 e responsabile del sito www.usticasape.it visti i molteplici impegni istituzionale che, specie in questi ultimi tempi, gravano sul Sindaco chiede, in base a quanto previsto dal nostro Statuto Comunale all’art 23, di inserire All’O.d.G. del prossimo consiglio comunale la promozione di una Commissione Consiliare, aperta alla partecipazione di professionalità estranee alla carica di Consigliere, che affianchi il Sindaco nel difficile compito di rappresentare, nelle sedi competenti, la volontà unanime del Consiglio Comunale sull’argomento che attiene la portualità.

All’uopo fa presente che il Sig. Militello Salvatore, contattato in meriti, ha dato la propria disponibilità

Certo della responsabile valutazione della mia richiesta.

Ustica 13 Gennaio 2012

Pietro Bertucci

 

Portualità: Doverosi ringraziamenti


Caro Pietro,

“… Tutto questo lo scrivo non per evidenziare i mancati collegamenti ma per farci riflettere sui moli alternativi.
In località Spalmatore oggi se avessimo avuto il pontile sotto la Torre meglio attrezzato avremmo avuto sicuramente tutti i collegamenti.
Allora anzi che parlare (da anni) di porto, di diga foranea ( sicuramente opere utili ed indispensabili) non parliamo di ciò che
nell’immediato e di realizzabile si può fare? Non ci vogliono grosse somme per sistemare il pontile allo Spalmatore… ”

Era il 28 settembre 2011 quando ho evidenziato il problema “approdi” e mai avrei pensato che da un semplice suggerimento si giungesse il 09/01/2012 a “ scrivere una importante pagina della storia di Ustica”.

Al presente, parlando di futuro dell’Isola, si è tornati al passato: ma in questo caso non siamo andati “indietro” come potrebbe sembrare dalla enunciazione di tali parole, si è evitato che si commettessero errori irreparabili dentro la Cala Santa Maria per come si stava facendo e per come ancora oggi spesso diciamo a proposito della banchina “Sailem” (ahh.. se fossa stata costruita sulla “Punta S. Francesco”, ma è li dov’è e non è più pensabile trasferirla!).
Quindi si è evitato, al meno sulla carta oggi, che si dicesse in futuro: …” ahh.. perché il molo “Taormina” è stato prolungato in tale malo modo? …”

Per fortuna dopo mesi di fiume di parole si è passati ai fatti con l’approvazione all’UNANIMITA’ da parte del Consiglio Comunale di Ustica di una bozza progettuale molto simile a quella che risale al 1960 e che ancora oggi è valida e condivisa: il Consiglio ha approvato ciò che si è proposto per la messa in sicurezza della Cala S. Maria.

Spesso e talvolta sbagliando cerchiamo “soluzioni” lontane e complicate quando le più semplici e le migliori le abbiamo dentro casa: al Comune esistono i progetti, compresi gli esecutivi, sia per la messa in sicurezza della cala S. Maria sia per il completamento dello Spalmatore. E questo vale per tante altre cose.
Ora sta a “noi” cercare di evitare “esterne interferenze” politiche o non su tale argomento.

Questo mio scritto, di oggi, vuole essere un RINGRAZIAMENTO a TUTTI coloro che mi hanno seguito nel Web, personalmente, con l’apposizione della loro firma e con tutti i suggerimenti pervenuti.
Un ringraziamento particolare vorrei fare al Consiglio Comunale che ha mostrato sensibilità ed attenzione dando la giusta importanza alla problematica votandola all’unanimità e spero adesso che vengano compiuti, da parte della Giunta, tutti gli atti necessari affinché non si debba tornare a parlare tra diverse decine d’anni ancora dello stesso problema: il porto oltre che il nostro biglietto da visita per i Turisti è il FUTURO per la nostra Comunità senza di esso non possiamo programmare o parlare di nulla.

Immaginate cosa riusciremmo a fare se potessimo contare su una Cala più sicura, sugli approdi più disponibili, su strutture usufruibili dalla collettività.

Salvatore Militello

 

PORTUALITA’: Sottoscrizione iniziativa da sottoporre al Consiglio Comunale il 9-01-2012


INIZIATIVA CHE SARA’ MANTENUTA IN PRIMA PAGINA SINO ALLE ORE  12, 00 del 9 Gennaio 2012

[ id=10908 w=320 h=240 float=left] Il Presidente della Regione Sicilia, entro il 31 dicembre di ogni anno, adotta un piano programmatico e gestionale per individuare gli interventi strutturali ed infrastrutturali e le connesse risorse economiche regionali, nazionali e comunitarie da destinare alle Isole Minori.

A tal fine ha invitato i sindaci a presentare delle proposte entro la fine di quest’anno.

Il Sindaco Aldo Messina, con una interessante iniziativa, intende coinvolgere la cittadinanza ad individuare interventi strutturali prioritari che la nostra Isola necessita.

Noi, condividendo le sollecitazioni di molti cittadini, suggeriamo come intervento non più derogabile e quale punto di partenza per lo sviluppo economico sell’Isola, quello della PORTUALITA’ intesa come: – messa in sicurezza della Cala Santa Maria ed il completamento dell’attracco alternativo allo spalmatore, a riparo dai venti provenienti dal 1° e 2° quadrante (che interessano la cala ed il molo del cimitero) allo scopo di assicurare, quasi sempre la mobilità da e per Palermo.

Le proposte di adesione all’iniziativa di cui sopra possono essere firmate presso l’agenzia Militello e in altri luoghi dell’Isola (Bar – Tabacchi – Negozi ) o potranno essere inviate/portate direttamente al Comune – all’ufficio di gabinetto del Sindaco entro il 28 Dicembre – per essere inserite all’OdG del Consiglio Comunale che dovrebbe tenersi entro la fine dell’anno.

Tutti coloro che per vari motivi, si trovano lontani da Ustica potranno mandare le loro note di adesioni, proposte, suggerimenti, pareri scrivendo su usticasape o a pietro.bertucci42@gmail.com che, in tempo utile, porterà all’attenzione del Consiglio Comunale.

È necessario completare le note con nome e cognome – data di nascita e comune di residenza

Si ringrazia per la cortese attenzione che si vorrà riservare a questa importante iniziativa.

Pietro Bertucci

———–

P.S. (21-12-2011 ore 18,00)  A PROPOSITO DI MOLO ALTERNATIVO...

Ho ricevuto qualche richiesta di chiarimenti (non molti per la verità) in merito al completamento “molo alternativo allo Spalmatore”.
Vorrei precisare, prima di tutto, che l’unico deputato a prendere decisioni in merito è il Consiglio Comunale. Io, comunque, non voglio esimermi di esprimere la mia personale opinione al riguardo.
È risaputo che Ustica vanta un mare da favola ed è su questo, principalmente, che noi dovremmo puntare.
Per vari motivi, però, spesso questo non è godibile né dai residenti né dai visitatori.
Abbiamo infatti tutta la zona Nord (Cala Giacone, Cimitero, Faraglioni, Curruggio) non fruibile per la balneazione per “pericolo caduta massi” e la zona sud non facilmente praticabile .
A questi bisogna aggiungere i divieti imposti dall’Area Marina Protetta quasi in tutta la zona dello Spalmatore (zona facilmente raggiungibile).
A questo punto vi chiedo, nella speranza di vedere tanti turisti finalmente giungere ad Ustica, quali punti accessibili e fruibili via terra rimangono a disposizione di chi vorrebbe tuffarsi e godersi pienamente le nostre acque calde e cristalline? Davvero poche ed, ovviamente, super affollate.
Ora, auspicando che il Consiglio Comunale deliberi di intervenire a punta Spalmatore con il completamento del progetto del pontile già esistente, “livellando” l’area esistente, onde consentire, solo in caso di inoperabilità degli altri approdi, una maggiore tranquillità nella pianificazione dei viaggi di andata e ritorno per Ustica e nel contempo di creare un SOLARIUM naturale, suggerendo di usare tecnologie a basso impatto ambientale e l’utilizzo del materiale ricavato sul posto – per ricoprire tutto il cemento già esistente e quel poco che si andrebbe a mettere – non sarebbe un’idea geniale?
Non si avrebbe anche un SOLARIUM naturale sicuramente molto utilizzato e di maggiori dimensioni per accogliere più persone ?
La mia convinzione/opinione, supportata da molti pareri in merito, è che questo sarebbe un progetto ad impatto ambientale vicino allo zero ed avremmo uno spazio importante da dedicare alla balneazione.

Vi ringrazio per l’attenzione che l’argomento sta suscitando.

Pietro Bertucci

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ADESIONI:

Da Termini Imeresi Grazia Natale 

Io sottoscritta Grazia Natale nata a Palermo il 5.8.1960 e residente a Termini Imerese (Pa) Via Falcone e Borsellino n. 80/B, aderisco all’iniziativa portualità con molo alternativo.

Cordialità.

F.to Grazia Natale

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Da Manfredonia Francesco Giordano

Il sottoscritto Francesco Giordano nato a Monte Sant’Angelo (FG) il 28.02.1964 e residente a Manfredonia in via Pulsano 140. Aderisco all’iniziativa Portualità con molo alternativo.

Spero non ci sia bisogno di avere la residenza, domicilio oppure parenti ad Ustica. Soltanto spirito di partecipazione per qualcosa di buono per Ustica.In bocca al lupo(crepi).

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Da Altofonte Francesco Canino

Io sottoscritto Francesco Canino nato a Altofonte ( Palermo ) il 22/08/66 e residente a Altofonte, via Astronauti n.63, aderisco all’iniziativa portualità con molo alternativo.

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Da Vigevano Desiree Lelisatti

Io sottoscritta Desiree Felisatti nata a mede il 07/11/85 e residente a Vigevano,via gravellona n.36 aderisco all’iniziativa portualità con molo alternativo.

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Da Vigevano Giampietro Felisatti

Io sottoscritto Gianpietro Felisatti (Piter)nato a ferrara il 23-05-1950 e residente a vigevano, via gravellona n 36, aderisco all’iniziativa portualità con molo alternativo. cordiali saluti,in particolare a lei sig . bertucci

ps . dopo 40 anni di mia presenza sull’isola,mi auguro anche la messa in sicurezza della cala santa maria.

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Io sottoscritto Giuseppe (Pippo) Giordano nato a Ustica il 14/07/37 e residente a Palermo, via Veneto n.14, aderisco all’iniziativa portualità con molo alternativo.

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Io sottoscritta Maria Teresa Giordano nata a Palermo il 12/02/75 e residente a Ustica, Piano cardoni s.n.c., aderisco all’iniziativa portualità con molo alternativo.

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Io sottoscritta Gabriella Giordano nata a Palermo il 12/02/75 e residente a Ustica, Piano cardoni s.n.c., aderisco all’iniziativa portualità con molo alternativo.

^^^^^^^^^^

Io sottoscritta Maria Bertucci nata a Ustica il 05/02/13 e residente a Palermo, via Veneto n. 14., aderisco all’iniziativa portualità con molo alternativo.

 

Io sottoscritta Amelia Romano nata a Milano il 12/10/42 e residente a Ustica, Piano dei Cardoni s.n.c., aderisco all’iniziativa portualità con molo alternativo.

 

Io sottoscritto Renato Saverino nato a Palermo il 22/01/1972 e residente a Palermo, via Libertà n. 56, (coniugato con Gabriella Giordano) aderisco all’iniziativa portualità con molo alternativo.

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Da Taormina Carlo Natale.

Io sottoscritto Carlo Natale nato a Ustica il 30/08/43 e residente a Taormina in via G. Rossini snc, aderisco all’iniziativa portualità con molo alternativo allo Spalmatore onde consentire ai mezzi di trasporto l’attracco a Ustica nei giorni in cui a causa dei venti di est e sud-est non è possibile attraccare a (altro…)

Portualità di Ustica: richiesta incontro con Personalità


Egregio Dottore Mistretta Assessore al Turismo – Trasporti del Comune di Ustica,

e, p. c. Usticasape

La disturbo, sottraendo un pò di tempo prezioso ai Suoi impegni quotidiani – tra cui Ustica -, per chiedere la Sua disponibilità ad effettuare un incontro, nei giorni in cui ad Ustica – mare permettendo ed approdi consentendo – si terrà la Sua 1a manifestazione invernale, al fine di illustrarLe personalmente le problematiche relative alla portualità dell’ Isola.

Lo scrivente in data 23/11 u.s. Le ha inviato unitamente a tante altre persone una e-mail nella quale allegavo un file con gli interventi sull’argomento “portualità”, della quale e-mail non ho mai ricevuto “la conferma di ricezione” ( a differenza degli altri) e chiestoLe notizie direttamente in una occasione di un Suo viaggio di ritorno da Ustica mi ha comunicato di non averla mai ricevuta e semmai avrei dovuto rispedirla.

Sull’argomento portualità comunque disconosco il Suo parere.

Ora, grazie al Suo prezioso interessamento, ho letto in una locandina che in data 17 e 18 dicembre p.v. ci saranno ad Ustica presenti, oltre Lei ed il Sindaco, diverse personalità : On.le F.sco Cascio – Presidente dell’Assemblea Regione Sicilia -, il Dr. Giovanni Avanti – Presidente Provincia Regionale -, l’Amm. V.zo Pace – responsabile Area Marina Protetta di Ustica-, ed altre ancora.

E’ un grande onore per noi Usticesi avere in “un sol colpo” queste personalità difficilmente raggiungibili in altre Sedi e che sicuramente potranno dare una “grossa mano” alla soluzione al problema che attanaglia l’ Isola, ossia la portualità.

Pertanto Le chiedo, oltre la conferma di ricevuta della presente, di trovare un piccolo spazio temporale – a qualsiasi ora e luogo – per un incontro con tali Personalità onde poterle compiutamente informare del “problema” e cercare anche in Loro un aiuto alle possibili soluzioni.

All’incontro – se ottenuto – non parteciperemmo in “massa” ma mi sembra più corretto 2-3 persone in rappresentanza di tutti coloro ( e sono davvero tanti ) che hanno a cuore la soluzione a tale problema.

La ringrazio ed in attesa di un Suo gentile riscontro Le porgo i miei più cordiali saluti

Salvatore Militello – Ustica –

 

Portualità Ustica: intervento da Torino Ing. Giusy Manzitti


Sig Pietro Bertucci, osservando le diverse note che da luoghi nazionali ed esteri le pervengono, sembra che la tematica dell’oggetto in essere ha in tantissimi la richiesta di formali e sostanziali risposte. Non mi dilungo molto nell’argomento, in quanto successivamente,lei sa che sono un ing. per l’ambiente ed il territorio, quindi mi riservo di darle specifiche più esaurienti in una relata che le fornirò.

[ id=10736 w=320 h=240 float=left]Certamente delle due soluzioni a disegno, prospettate dal sig Militello, ritengo senza ombra di dubbio, che la n. 1 debba essere assolutamente non presa in considerazione. Vero è che la stessa effettivamente dividerebbe l’approdo in due con il conseguente risultato di negata manovrabilità a mezzi di media e anche piccola stazza. Inoltre si configurerebbe a causa delle correnti marine la negata circolazione delle acque, nei due lati. Quindi, la stagnazione del mare, l’accumulo di olii, detriti ed altro con relativa atrofizzazione delle acque. La seconda soluzione è la sola da prendere in considerazione. Però è da studiare, migliorare e vagliare nelle distanze con l’allineamento all’estrema punta del molo esterno con eventuali sagomature. Ritengo vera, opportuna e necessaria la messa in sicurezza della Cala . Però risolverebbe solo per un 70% il problema del trasporto dell’isola. Questo per la sfavorevole localizzazione dell’approdo in relazione agli eventi atmosferici e marini. A mio giudizio credo senza dubbi, per le motivazioni edotte, porre l’alternativa, della località di Punta Spalmatore . Qui, considerando le opere esistenti, le minime varianti da fare , la modica spesa per la realizzazione ed un mascherato ed intelligente anzi nullo impatto ambientale, si avrebbe la quasi certezza dei trasporti quotidiani.

Naturalmente, un piano regolatore portuale se esistente è fondamentale.

E’ mia, personale e scherzosa considerazione, ma credo che come a livello governativo centrale, la soluzione delle problematiche di Ustica ,visto la negata volontà politica, possano essere risolte solo da tecnici, essendo questi super partes. Questo con la stessa modalità e strada suggerita da Nostro amato Presidente Napolitano.

Un salutissimo a tutti gli Usticesi

Giusi Manzitti

 

Portualità: argomento da non toccare.


Caro Pietro,

Come al solito ti chiedo un po’ di spazio per tornare sull’argomento Ustica e la sua portualità.

Per la verità era mia intenzione scrivere direttamente a tutti gli Amministratori dell’Isola (attuali e passati) ma mi sono reso conto che per gli attuali l’avevo già fatto (Sindaco – tanto solo lui può trattare questo argomento – ed il Presidente del Consiglio al quale ho mandato per email in un “collage” tutti gli interventi sull’argomento compreso i vari disegni secondo le varie idee) e per i passati la cosa è alquanto complicata poiché  non sono facilmente raggiungibili ( telefonicamente o per email)  e col rischio che ne potessi dimenticare qualcuno.

Avevo pensato di inviare solo agli amministratori ed ex amministratori  mandando loro  gli interventi sull’argomento, i disegni con le proposte invitandoli ad esprimere anche loro un parere  su questo “problema” che, ricordo anche se appare superfluo farlo,  non è   “mio o tuo o suo” , non è bianco o nero, non è di maggioranza o opposizione, non è di destra o sinistra, ma è una qualcosa che riguarda tutti, riguarda Ustica,  indifferentemente da chi lo propone  a maggior ragione se, per come vorremmo,  vogliamo fare Turismo e vogliamo adeguarci alle esigenze del  “vivere normale”.

Ma non voglio dilungarmi sulla sensibilità di ognuno di noi – rischieremmo di perdere l’essenza –  quindi ho preferito scrivere a te con la preghiera di pubblicare le mie osservazioni perché credo che oramai solo la Cittadinanza può esprimere un parere e “forzare” (nel senso buono del termine) chi oggi ci rappresenta e per  tal fine bisognerebbe (altro…)

Liquidazione di fine mandato : Portualità, sconti di 7 miliardi !

Ho letto con molta attenzione la risposta di Salvatore Compagno che succintamente vorrei riepilogare, per quello che ho capito, dal suo intervento:

– I soldi, 7 miliardi di vecchie lire, c’erano;

– il Comune da incarico a 2 professionisti per la redazione di un progetto;

– il Genio Civile Opere Marittime dice: si, ma il progetto dobbiamo farlo noi quindi chiede di provvedervi direttamente;

– riunioni, incontri, pareri, dimissioni dell’allora Assessore Comunale (Sig. Compagno) e … alla fine non si sa che fine abbiano fatto i “progetti” ed i “soldi”.

L’unica cosa certa è che, aldilà delle chiacchiere, non c’è nulla: ne soldi, ne molo sopraflutto.

Desidero chiarire IMMEDIATAMENTE che l’argomento, a mio avviso, non deve avere e non ha, per quanto mi riguarda, una valenza “politica” e cioè non si vuole mettere in “croce” il Sindaco e neanche si vogliono creare presupposti, favorevoli o sfavorevoli, per le future votazioni. (visto che già vengono citate)

Se qualche mal pensante crede questo sta sbagliando, non ho nessuna velleità politica presente tantomeno futura; quello che ho scritto e dico è che così non si può parlare di Turismo, di futuro dell’Isola, se non si cerca di garantire – insularità comunque permettendo – la mobilità delle persone.

Il “ titolo “ di questo mio intervento Vi può sembrare uno slogan pubblicitario ma Vi posso assicurare che non è così, mi è venuto di getto subito dopo la lettura della risposta del Sindaco.

Riporto testualmente uno stralcio dell’intervento del Sindaco:

“ L’allestimento di un approdo alternativo a Punta Spalmatore è una eventualità che questa amministrazione, il cui mandato, com’è noto, scade nel 2013, non prende minimamente in considerazione. Poi vedremo cosa accadrà quando si insedierà il nuovo sindaco, anche se da cittadino continuerei a essere assolutamente contrario ”….

Proprio le parole del Sindaco mi hanno fatto venire in mente che Lui in 2 parole (“minimamente” e “mandato”) ha liquidato l’argomento “scalo alternativo allo Spalmatore” sminuendo quello che è il primario e vero problema dell’Isola, ossia la portualità, problema affrontato frettolosamente ed, ancor più grave, talvolta, senza cognizione di causa, lasciando capire che il problema ci sarà ancora sino alla prossima legislatura.

Se l’una (minimamente) mi fa riflettere sulla “liquidazione” posta all’argomento, l’altra (mandato) mi fa dire che il problema è stato trattato come “politico-elettorale” e non solo non lo è un argomento del genere, ma sicuramente non era questo il mio intendimento.

Su questa problematica non credo ci debba essere un interesse politico di parte ( non esiste una parte e una controparte) e credo che comunque non spetti solo al Sindaco dare un parere ( legittimo, per l’amor del cielo! ) definitivo ma l’Organo che dovrà pronunziarsi in merito sarà (dovrebbe essere) il Consiglio Comunale o, in assenza ed in caso di sottovalutazione, la Cittadinanza con i mezzi pacifici e legali che Le sono messi a disposizione.

Nessun parere tecnico, invece, ho letto o è stato richiesto, ad esempio, ai Comandanti delle unità che giornalmente operano in tali scali (pareri super-partis e autorevoli), nessun parere si è letto da parte dei pescatori, nessun parere da parte di tecnici progettisti (tranne alcuni favorevoli che abbiamo letto sul sito inerenti allo Spalmatore).

Credo invece che chi aveva progettato il Piano regolatore del porto, chi aveva previsto e realizzato in parte lo scalo dello Spalmatore avesse cognizione di causa sull’argomento e si fosse soffermato sul problema portualità.

Io, ad esempio, non mi invento medico; no ne sono capace; non ho studiato; non ho fatto pratica: non è il mio lavoro, se lo facessi, oltre che ad essere presuntuoso, farei morire molte persone.

Quindi ascoltiamo chi vive tutto l’anno i problemi dell’Isola, ascoltiamo gli addetti ai lavori, ascoltiamo chi è del mestiere ed evitiamo davvero di peggiorare le cose con del cemento inutile.

Aggiungo inoltre, per corretta conoscenza di tutti, che all’atto dell’istituzione della Area Marina Protetta la punta “Spalmatore” era stata volutamente lasciata fuori dall’area interdetta proprio per il pontile presente e futuro.

Non mi sembra che a suffragare le Sue ragioni, il Sindaco, abbia posto argomentazioni valide o ci abbia illustrato come intende procedere, ha invece anteposto le ragioni della coscienza “ambientalista” e la promessa della “potenzialità” degli approdi già esistenti, potenziamento a cui non credo, non per l’eventuale e sincera fattibilità ma perché non si risolverebbe il problema degli stessi.

Ora Vi starete chiedendo qual è stata la mia “reazione” a caldo, eccola: nessuna, me la immaginavo.

Quello che mi ha dato fastidio, e questo credo sia opera del giornalista che deve fare polverone, sono le parole che “avrebbe” detto il Sindaco:

“L’allestimento di un approdo alternativo a Punta Spalmatore è una eventualità che questa amministrazione, il cui mandato, com’è noto, scade nel 2013, non prende minimamente in considerazione.”

Il termine temporale (2013) da Lui, o da chi per Lui, usato mi fa intuire che si guarda il problema sotto l’aspetto elettorale ed in poche parole si dica: fin quando ci sto io non se ne parla neanche!

Credo che non sono riuscito sino in fondo a far comprendere che non è una presa di posizione e credo che stia sfuggendo “la presa di coscienza” da parte della Cittadinanza sulla tematica.

Proprio un paio di giorni fa mi hanno telefonato un Lettore e Lettrice del sito chiedendo la mia disponibilità a partecipare ad una Assemblea Cittadina sull’argomento, disponibilità, che ovviamente è stata data, ma allo stesso tempo ho riferito che, al momento, sarei contrario a creare “movimenti” popolari che si potrebbero confondere “politicamente” pro o contro qualcuno, e se c’è tale recondito fine nella mente mi sono dichiarato non disponibile.

Ho suggerito, invece, di aspettare sia la risposta del Sindaco (oggi pervenuta) sia il parere del Consiglio Comunale e dopo, ma solo dopo, in termini pacifici e legali creare una Delegazione Cittadina per interloquire del problema con chi ci rappresenta.

Certo è che, da un lato, qualcuno scrive con numeri di protocollo, riferimenti precisi e che si era a “buon punto” e dall’altro lato, oggi, qualcuno che si dichiara contrario all’opera non suffragando tale posizione con delle ragioni che se esternate potrebbero raccogliere consensi o essere quanto meno discusse.

E ciò non è un buon segnale.

Su quello che si vorrebbe creare in futuro, per risolvere il problema degli approdi, in definitiva al momento non è dato sapere, ma “voci di corridoio” riferiscono che si vorrebbe allungare di almeno 100/150 metri la banchina “Taormina” verso fuori ( Sud) con una leggera piega in testata verso sud-ovest: risultato finale ( oltre il tanto discusso cemento, in questo caso a ragione) si dimezza l’imboccatura a disposizione nella Cala S. Maria tranne che non si elimini un pezzo di “Sailem”; al pontile del “Cimitero” ( ricordo zona statisticamente più esposta ai venti di maggiore intensità), invece, una specie di “L” al contrario, andando di fatto “contro natura”.

Per rendersi conto di ciò che si potrebbe avere con questa eventuale modifica in Cala Santa Maria basta guardare la Cala quando al molo “Taormina” vi è attraccato l’ “Ulisse”, moltiplicate la lunghezza nave per 2, e vi rendete conto degli spazi di acqua che rimangono e quanto cemento necessita per rovinare completamente e definitivamente la Cala; al molo del “cimitero” non riesco ( non voglio) ad immaginarlo.

Allora mi chiedo, considerate le profondità che si troveranno, considerato che 100/150 metri saranno di cemento ( non di aria ) perché non realizzare direttamente 70 metri di molo sopra flutto alla Mezzaluna, di cui si è prima parlato, senza sfregiare e rovinare la Cala S. Maria, mettendo quanto meno l’esistente un tantino più in sicurezza?

In ogni caso, sono intervenuto diverse volte, quasi a noia, su tale argomento (ormai è noto e spero chiaro come la penso e ritengo di non essere il solo) da buon cittadino, che crede ancora nella democrazia e nel buon senso di tutti, mi rimetto alle volontà dell’Organo preposto (Consiglio Comunale) o a quella popolare, sicuro che si sceglierà cosa fare per il bene dell’Isola.

Ringrazio tutti i Lettori che mi hanno pazientemente seguito, il Sig. Salvatore Compagno per avermi chiarito alcuni anelli mancanti nella mia memoria sull’argomento, Pietro per avermi graziosamente ospitato, al Sindaco che ha risposto e tutti Coloro che ad ogni modo hanno contribuito, a favore o contro, a fare chiarezza, esprimendo la propria, su tale problematica e nella speranza che non si dovrà aspettare altri 50 anni per vedere qualcosa di concreto oltre le nostre chiacchiere e principalmente che se cemento si dovrà mettere ( e si dovrà ) lo si metta al punto giusto e non si commettano gli stessi errori fatti in passato.

Un affettuoso saluto a tutti.

Salvatore Militello

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COMMENTO:

Da Ustica Gabriella Bertacci

Ecco programma per le prossime elezioni :
1) Approdo alternativo Punta Spalmatore
E’ il tema per le elezioni 2013.
IL prossimo candidato a Sindaco , comprerà i voti dei cittadini promettendo , di realizzare ” APPRODO ALTERNATIVO PUNTA SPALMATORE ” . Il progetto è stato “Spalmato” fino il 2013 !!!
Questa per me ….è l’unica lettura !!!!!

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Dalla California Agostino Caserta

Molti amici mi dicono che sto facendo il lavoro sbagliato e dovevo fare il giornalista, altri l’ingegnere, altri l’avvocato e qualcuno come dimostra quanto diro’ sotto che dovevo lavorare per un istituto di Statistica : ” L’amm.ne passata precedente a quella Messina, all’ultimo momento ricevette un anno di proroga nel mandato e duro’ in carica 9 anni, le possibilita’ che succeda anche con questa sono 50/50″.

 

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