Il contributo previsto va agli enti locali che nel corso del 2020 hanno superato il 65 per cento della raccolta differenziata
Di Redazione La Sicilia
Tre milioni di euro dal governo Musumeci per i Comuni siciliani virtuosi in tema di rifiuti solidi urbani. È stato predisposto dalla Regione il decreto inter-assessoriale (Economia e Autonomie locali) – firmato da Gaetano Armao e Marco Zambuto – che assegna un contributo agli enti locali che nel corso del 2020 hanno superato il 65 per cento della raccolta differenziata. A beneficiarne – in attuazione di una norma regionale – sono 167 Comuni di nove province dell’Isola, il cui elenco preparato dai dipartimenti delle Autonomie localui e dell’Acqua e dei rifiuti è stato validato dall’Arpa Sicilia.
«Cresce di anno in anno – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci – il numero dei Comuni “ricicloni” in Sicilia. Frutto delle azioni messe in campo, fin dall’inizio della legislatura, dal governo della Regione e grazie alla collaborazione di sindaci e cittadini. Nel 2019 erano 134, nel 2018 79 e l’anno precedente appena 31. Un aumento che conferma una sempre maggiore sensibilità ambientale da parte dei siciliani, oltre all’impegno quotidiano delle amministrazioni locali».
Questo l’elenco dei Comuni beneficiari del finanziamento, a cui è stata assegnata una somma fissa di 8.982,04 euro e una variabile in base alla popolazione. … Omissis
Provincia di Palermo (39): Alimena, Aliminusa, Altofonte, Balestrate, Baucina, Bisacquino, Caccamo, Campofiorito, Camporeale, Chiusa Sclafani, Ciminna, Cinisi, Collesano, Contessa Entellina, Corleone, Giardinello, Giuliana, Godrano, Gratteri, Isnello, Lascari, Lercara Friddi, Marineo, Misilmeri, Montelepre, Montemaggiore Belsito, Palazzo Adriano, Partinico, Piana degli Albanesi, Pollina, Prizzi, San Cipirello, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Terrasini, Torretta, Trappeto, Valledolmo e Ventimiglia di Sicilia.
Dal ministero arrivano 9 milioni di euro per finanziare una campagna di sensibilizzazione. Intanto la Società di regolamentazione ha rinnovato il Cda, confermando alla guida Natale Tubiolo
PALERMO – Un progetto con 21 Comuni tra Palermo e provincia finanziato dal ministero dell’Ambiente per combattere gli abbandoni dei rifiuti, puntare sulla sensibilizzazione e per migliorare la qualità della raccolta differenziata. È quello su cui sta lavorando l’appena rinnovato consiglio di amministrazione della Srr Palermo area metropolitana, la società di regolamentazione rifiuti più grande dell’intera Sicilia che gestisce la città capoluogo della Sicilia e altri 20 comuni della provincia (Altofonte, Bagheria, Belmonte Mezzagno, Borgetto, Capaci, Carini, Casteldaccia, Cinisi, Ficarazzi, Giardinello, Isola delle Femmine, Montelepre, Santa Flavia, Terrasini, Torretta, Ustica, Villabate, Balestrate, Partinico e Trappeto) per un totale di oltre un milione di abitanti.
Riconfermato alla presidenza del consiglio di amministrazione Natale Tubiolo e la grande novità è che in qualità di suo vice è stato eletto Vito Rizzo, sindaco di Balestrate. Da vicepresidente uscente invece il sindaco di Altofonte, Angela De Luca, è stata indicata come componente del consiglio di amministrazione. Per Tubiolo si è chiusa una prima era estremamente difficoltosa ma che al tempo stesso è servita a raggiungere l’obiettivo principale, che era quello di traghettare tutti i Comuni verso la concessione di un appalto della durata di 7 anni e che sostanzialmente va ad archiviare la precedente esperienza negativa degli Ato, gli ambiti territoriali ottimali.
In queste settimane si sta completando l’ultimo step e tra qualche settimana dovrebbero transitare anche i Comuni rimasti ancora senza gestore, vale a dire Partinico, Capaci, Borgetto, Belmonte Mezzagno, Santa Flavia e Ustica. La gara è stata già assegnata dalla Dusty di Catania per circa 60 milioni di euro complessivi e a breve si dovrebbe insediare in tutti e 6 i Comuni andando a rilevare le ditte che stanno lavorando in regime di proroga proprio in attesa di questo passaggio contrattuale.
“Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori incontri con i soci – afferma il riconfermato presidente Tubiolo – per stabilire le attività di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata , nonché sulle attività mirate al contrasto degli abbandoni incontrollati dei rifiuti urbani”. Il riferimento è al progetto finanziato dal ministero dell’Ambiente proprio alla Srr area metropolitana di Palermo per un importo di ben 9 milioni di euro.
“Obiettivi primari – fa sapere il vicepresidente Rizzo – saranno la lotta agli abbandoni, la sensibilizzazione e l’incremento della qualità della raccolta differenziata: nelle prossime settimane avvieremo i tavoli tecnici con la Regione , convinti di puntare su una rete diffusa di videosorveglianza per le periferie, compostaggio domestico, attività con uffici pubblici e scuole adottando la strategia ‘plastic free’. Inoltre occorre dare seguito all’ambizioso piano di investimenti previsti dal piano d’ambito per l’impiantistica, vero problema che oggi affrontano tutti i Comuni e che negli ultimi anni ha fatto lievitare il costo dei conferimenti in discarica”. Tubiolo conclude poi con un ringraziamento al sindaco di Palermo Leoluca Orlando e all’assessore all’Ambiente Sergio Marino “per l’ulteriore fiducia riposta al management della Srr Palermo Area metropolitana”.
L’Srr è stata costituita con apposito statuto nel 2014 ed è nata dalle ceneri dell’Ato rifiuti con un compito ben preciso: quello di traghettare i Comuni soci verso l’individuazione di un gestore del servizio integrato di gestione dei rifiuti. Definisce, all’interno del piano d’ambito, le infrastrutture e la logistica necessaria per la raccolta differenziata. Il capitale iniziale della società è stato di 120 mila euro e fu suddiviso in dodici milioni di azioni nominative ordinarie da un centesimo l’uno. Tali azioni sono indivisibili e conferiscono al loro possessore, quindi ai Comuni, uguale diritti. Le quote di partecipazione degli enti locali sono determinate, sulla base di una legge regionale del 2010, ai Comuni sulla base della popolazione residente in ciascun territorio, facendo riferimento ai dati dell’ultimo censimento generale della popolazione.
È in atto ad Ustica una raccolta fondi, organizzata da Padre Lorenzo Tripoli e da alcuni parrocchiani, per restaurare la statua lignea di San Bartolomeo, Patrono della nostra Isola. Le spese sono consistenti (superiori a 6.000 €) in quanto l’opera versa in cattive condizioni e conseguentemente necessita di un urgente ed accurato intervento da affidare ad un affermato restauratore.
Se non si interverrà al più presto, si correrà il rischio di perdere la più importante espressione artistica della nostra Isola, risalente al XVIII sec., e vincolata dalla soprintendenza, nonché un pezzo di riferimento della nostra storia oltre che simbolo di forte devozione per intere generazioni di usticesi.
L’appello ai tanti devoti del nostro Protettore, che risiedono in ogni angolo del mondo, ed in particolare ai devoti di New Orleans che onorano San Bartolomeo nei momenti di festa per la ricorrenza a lui dedicata, e a tutti coloro i quali abbiano il piacere di contribuire al restauro, con l’invito a inviare un’offerta libera tramite bonifico bancario con la causale:
“Contributo al restauro conservativo della Statua di San Bartolomeo”.
Intestati a: Parrocchia San Ferdinando Re Banca Banca Monte dai Paschi di Siena Ustica IBAM IT 26 N 01030 43690 000003653127
In seguito il Parroco provvederà a rendicontare quanto ricevuto.
È inoltre possibile fare un’offerta di qualsiasi importo rivolgendosi al Parroco o ai parrocchiani incaricati.
Certi di una favorevole risposta a tale invito, si ringrazia sentitamente.
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NOTE relativamente alla statua
L’opera rappresenta in esempio assoluto per la statuaria lignea siciliana del XVIII secolo, date le alte qualità tecniche esecutive riscontrate e dei materiali impiegati. La raffinatezza esecutiva dell’opera è visibile dalla cura con cui sono stati eseguiti i piccoli dettagli iconografici e dal realismo anatomico.
La statua presenta stratificazioni disomogenee, alterazione cromatica della superficie a causa di uno spesso strato di vernici protettive applicato grossolanamente in un precedente intervento di restauro, fatturazioni di origine meccanica, mancanza di contenute porzioni lignee, numerose abrasioni e lacune della superficie pittorica originale, che portano alla luce spessori e materiali costruttivi del manufatto.
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Conservative intervention of restoration and enhancement of the wooden statue of San Bartolomeo
A fundraising is underway in Ustica. It has been organized by Father Lorenzo Tripoli and some parishioners, aiming at the restoration of the wooden statue of San Bartolomeo, patron of our island. The costs are substantial (over € 6,000) as the artwork is in poor condition, and consequently requires an urgent and accurate intervention to be entrusted to an established restorer.
If we do not take action as soon as possible, we will run the risk of losing the most important artistic expression of our island, dating back to the eighteenth century, and bound by the superintendency, as well as a reference piece of our history as well as a symbol of strong devotion for entire generations of usticesi.
We appeal to the many devotees of our Protector, who live in every corner of the world, and in particular to the devotees of New Orleans, who honor St. Bartholomew in moments of celebration for the anniversary dedicated to him, and to all those who have the pleasure of contributing to the restoration, and invite them to send a free offer by bank transfer with the following reason:
“Contributo al restauro conservativo della Statua di San Bartolomeo”.
Bank account in the name of: Parrocchia San Ferdinando Re, Ustica Bank Banca Monte dai Paschi di Siena Ustica IBAM IT 26 N 01030 43690 000003653127
Subsequently, the parish priest will report the received amount.
It is also possible to make an offer of any amount by contacting the parish priest or the parishioners in charge.
Sure of your favorable kind response to this invitation, we thank you very much.
NOTES about the statue
The work represents an absolute example for the Sicilian wooden statuary of the XVIII century, given the high technical execution qualities found and the materials used. The care taken in the execution of small iconographic details and anatomical realism, shows the high executive refinement of the articraft.
The statue has uneven stratifications, chromatic alteration of the surface, due to a thick layer of protective paints applied roughly in a previous restoration, invoices of mechanical origin, lack of contained wooden portions, numerous abrasions and gaps in the original pictorial surface, which lead in light of the thicknesses and construction materials of the artwork.
La Parrocchia “San Ferdinando Re” di Ustica ha organizzato una raccolta fondi per aiutare la famiglia (la moglie e tre bambini) del nostro Guido Iezzi a sostenere le spese funebri.
In questo momento di profondo dolore invitiamo la comunità usticese e gli Amici che vivono altrove ad un atto di solidarietà, partecipando a questa iniziativa.
È possibile donare direttamente alla Parrocchia o inviare:
IBAN IT 26 N 01030 43690 0000036 53127
BIC PASCITM1PAU
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The Parish of “San Ferdinando Re” di Ustica organized a fundraiser to help the family (his wife and three children) support our Guido Iezzi’s funeral expenses.
In this moment of deep sorrow, we invite the Ustic community and the Friends who live elsewhere to an act of solidarity, participating in this initiative.
It is possible to donate directly to the parish or send to:
IBAN IT 26 N 01030 43690 0000036 53127
BIC PASCITM1PAU
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P.S.ore 07,04 I funerali si svolgeranno oggi dopo l’arrivo della nave.
La Parrocchia “San Ferdinando Re” di Ustica ha organizzato una raccolta fondi per aiutare la famiglia (la moglie e tre bambini) del nostro Guido Iezzi a sostenere le spese funebri.
In questo momento di profondo dolore invitiamo la comunità usticese e gli Amici che vivono altrove ad un atto di solidarietà, partecipando a questa iniziativa.
È possibile donare direttamente alla Parrocchia o inviare:
IBAN IT 26 N 01030 43690 0000036 53127
BIC PASCITM1PAU
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The Parish of “San Ferdinando Re” di Ustica organized a fundraiser to help the family (his wife and three children) support our Guido Iezzi’s funeral expenses.
In this moment of deep sorrow, we invite the Ustic community and the Friends who live elsewhere to an act of solidarity, participating in this initiative.
It is possible to donate directly to the parish or send to:
Il 29/7 scorso l’ex sindaco, Attilio Licciardi, rispondeva ad un mio allarme “rifiuti” (o meglio “raccolta differenziata”) con un dato mensile del mese di giugno 2017 pari al 24,9%, da lui correttamente indicato.
La replica letta così porta però il lettore ad una falsa interpretazione: potrebbe sembrare che il Comune di Ustica fosse ad una percentuale pari al 24,9% quando invece si è solamente, per l’anno 2017, ad una media del 15,7% di raccolta differenziata.
Va precisato che i dati che sto per pubblicare, come si evince dalla tabella allegata, sono dati ufficiali trasmessi dall’Ufficio Ambientale del Comune di Ustica, quindi non sono suscettibili da interpretazioni alcune.
Per fortuna del lettore l’ex sindaco Licciardi non si ricordava che nel mese di Ottobre 2017 la percentuale era del 39,70 % !
Perché a Giugno ed a Ottobre eravamo più virtuosi? Semplicemente perché si conferiva meno indifferenziata ( per qualsiasi ragione) rispetto ad un altro mese. Infatti nei mesi successivi (Novembre e Dicembre 2017) la percentuale scende di molto (8,30% e 7,60%) poiché è stata conferita più indifferenziata.
Si conclude la maratona Telethon di quest’anno con un record di millecinquecentotrentasei euro raccolti. Cogliamo l’occasione per ringraziare di cuore tutti gli usticesti che come ogni anno sono stati generosi, partecipi e solidali. Grazie ai volontari Theleton sempre in prima linea, l’amp che ha messo a disposizione i locali del centro accoglienza. #Usticapresente #Usticagenerosa#arrivedercialprossimoanno
Molto male e pericoloso per la salute dei cittadini che vanno vicino a quella discarica, troppo vicina al Cimitero e ad una strada carrabile…… Penso che per legge i frigoriferi dovrebbero andare con i frigoriferi, i materiali ferrosi con ferrosi, i materiali speciali e tossici con i tossici e cosi via….. Ecco perche’ si chiama differenziata.
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