Ustica sape

Riceviamo e pubblichiamo – Amministratori che disconoscono regole e regolamenti


 

fotoVengo a conoscenza che la lettera indirizzata al consiglio comunale e non al presidente e neanche ai consiglieri è stata aperta e distribuita ai consiglieri. Ancora una volta, con rammarico, devo constatare che chi amministra questa comunità non conosce le regole e i regolamenti ed è convinto di poter fare e disfare a proprio piacimento quello che vuole. Il vivere in una “società civile comporta anche il rispetto delle regole sopratutto da parte di chi amministra!

Felice Badagliacco

Buona norma … non omettere se si ha ottima conoscenza di regole e regolamenti


In data 11/01/2013 il Sig. Cannilla Leonardo attuale presidente del consiglio scrive una lettera dove mi accusa di non essere informato su molti argomenti tra cui lo sfratto del centro studi, riporto le sue parole “dall’alto della sua arroganza si esprime, cosa che ultimamente avviene spesso, come oserei dire: un “capo clan” a cui tutto è dovuto in barba alle più elementari norme di regolamenti e di valutazioni in termini di costi/benefici per la pubblica amministrazione.” in una mail privata datata 10/01/2013 invece mi ha scritto che nei blog uso un linguaggio mafioso degno del mio clan. Spero che il Cannilla faccia sapere a quale clan con linguaggio mafioso apparterei ed essendo un clan chi sono i componenti.

Questa introduzione era dovuta un po per inquadrare il soggetto Cannilla, adesso di seguito andrò a smentire punto per punto le false notizie scritte dal Cannilla.

Riporto le parole del Cannilla:

a) “Non è stato forse Fabio Ailara ad avere affermato sul blog: voglio vedere se hanno gli attributi(!) per dare corso alla delibera sui Beni Immobili di proprietà comunale approvata dal Consiglio Comunale!”

In effetti gli attributi li (altro…)

Buona norma non “trascendere” se si ha scarsa conoscenza dei regolamenti


Con riferimento al commento di Fabio Ailara riguardante il provvedimento adottato dal Comune di Ustica inerente i locali assegnati al Centro Studi, credo sia buona norma non trascendere e soprattutto argomentare con dovizia di particolari tanto più se chi attacca, dimostra scarsa conoscenza dei regolamenti e delle competenze dell’apparato comunale che nell’esercizio delle sue funzioni risponde ad una serie di organismi istituzionali quali: Ufficio Ispettivo Regione Sicilia, Procura Generale della Corte dei Conti, per non dire Procura della Repubblica quando trattasi di reati penali. Gli stessi, quando ravvisano illegittimità e/o mancata vigilanza e controllo da parte del Consiglio Comunale sull’applicazione di norme e regolamenti che causano “danno erariale” imputano agli Amministratori tali inadempienze che sfociano nella condanna a pagare quanto altri avrebbero dovuto provvedere a farlo. Pertanto, per quanto mi riguarda, non è lo scrivente che dovrebbe vergognarsi ma, chi, con le sue affermazioni, dimostra per l’ennesima volta scarsa conoscenza di norme, regolamenti e competenze dell’apparto comunale ma, dall’alto della sua arroganza si esprime, cosa che ultimamente avviene spesso, come oserei dire: un “capo clan” a cui tutto è dovuto in barba alle più elementari norme di regolamenti e di valutazioni in termini di costi/benefici per la pubblica amministrazione. Al fine di fare chiarezza ed informare correttamente chi legge e la cittadinanza usticese, credo sia doveroso oltre che opportuno rispondere compiutamente a quanto affermato da Fabio Ailara sugli aspetti salienti di questa vicenda.

a) Non è stato forse Fabio Ailara ad avere affermato sul blog: voglio vedere se hanno gli attributi(!) per dare corso alla delibera sui Beni Immobili di proprietà comunale approvata dal Consiglio Comunale!

b) Sa, il Sig. Fabio Ailara, che l’Ufficio Ispettivo della Regione Sicilia ha quantificato in € 5.080,00 il consumo di energia elettrica dal 2007 al 2011 da parte del Centro Studi, pagata dal Comune ed imputabile dalla Corte dei Conti agli attuali Amministratori Comunali per avere dato in concessione i locali senza fare rispettare il Regolamento predisposto dall’Ufficio Tecnico Comunale ed approvato all’unanimità da tutto il Consiglio Comunale in data 10 giugno 2010, dove all’art.4 comma 3: la concessione di immobili di proprietà comunale in comodato o sub comodato, può essere data in forma gratuita o previa corresponsione di un canone, rimangono inoltre a carico del comodatario le spese di manutenzione ordinaria, le utenze ed i consumi energetici da attivare o corrispondere direttamente, o da rimborsare all’Amm.ne Comunale per quota, qualora non sia possibile l’attivazione diretta.

c) Sa, il sig. Fabio Ailara che diversi articoli del Regolamento Comunale sui beni immobili predisposto dall’Ufficio Tecnico e sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale si possono considerare in contrasto con il Tariffario allegato dove è previsto che per il Palazzo Municipale si devono pagare 250,00 giornaliere?

d) Sa, il Sig. Fabio Ailara, che l’attuale locale “Il Settebello” è stato ristrutturato con un progetto che ne prevedeva l’utilizzo da parte di una Associazione Culturale dicasi: “Centro Studi”!

e) Sa il sig. Fabio Ailara, che attualmente le due squadre di calcio e calcetto per fare i loro rispettivi campionati federali, impegnando diverse decine di giovani atleti, spendono a carico di pochi sponsor e sostenitori unitamente ai Dirigenti diverse migliaia di euro l’anno e che, pagano il consumo di energia elettrica pari a € 5,00 per ogni singolo allenamento! Non sono forse anche loro di pubblico interesse sociale e culturale oltre che sportivo?

f) Sa, il Sig. Fabio Ailara, cosa è costato o costerebbe alla cittadinanza quello che lui ha definito il piacere di fare una partita di baseball o softball, una volta l’anno, nei campi della Provincia? Esattamente qualcosa come 40.000,00 l’anno pagati dai contribuenti usticesi! Praticamente, la somma pari all’aumento del 20% sia di acqua che di Tarsu che pagheremo a partire del 2012!

g) Sa, il Sig. Fabio Ailara che tutti gli altri beni immobili utilizzati da altri soggetti istituzionali da lui citati, non rientrano tra i beni immobili a disposizione del Comune e pertanto, non inseriti né nel regolamento né tantomeno nel tariffario

Concludo questo mio chiarimento a cui darò seguito nella prossima assemblea cittadina, ricordando a chi non ne fosse informato, che il Consiglio Comunale è un organo istituzionale deputato per legge al controllo ed alla vigilanza degli atti amministrativi e del territorio comunale e che esso, si esprime a maggioranza secondo le singole convinzioni dei Consiglieri Comunali i quali, hanno piena libertà di mandato.

Infine, credo che il provvedimento adottato dal Sindaco non sia stato fatto contro chicchessia ma, a seguito dell’attuale indagine in corso da parte dell’Ufficio Ispettivo della Regione Sicilia e presumo della Procura della Corte dei Conti, e solo nel rispetto dei Regolamenti che vengono predisposti dagli uffici competenti e possono essere modificati senza fare disparità di trattamento nei confronti di chiunque tenendo conto della grave situazione economica del paese in generale e del nostro Comune in particolare.

Credo altresì, che una soluzione si possa trovare in tempi brevi nel rispetto reciproco tra istituzioni ed associazioni private senza ricadute negative sui contribuenti usticesi e senza che si sfoci in dichiarazioni piene di arroganza dovute spero, alla non sufficiente conoscenza delle regole che disciplinano l’Amministrazione Comunale.

Leonardo Cannilla
Presidente del Consiglio Comune Ustica

 

 

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