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Il turismo sostenibile è la chiave per il rilancio delle isole


Il turismo sostenibile è la chiave per il rilancio delle isole: con i turisti ecofriendly aumenta il fatturato e diminuisce l’impatto sulle isole. 

Il Senato approva una legge quadro sulle isole minori che stanzia 170 milioni di euro per progetti di valorizzazione delle isole.

Firmata la Carta di Roma per promuovere la cooperazione tra le isole del Mediterraneo.

Identificati i primi progetti per le isole dell’Osservatorio Greening the Islands: Egadi, Creta e Boracay.

Roma, 29 novembre 2018 – Il turismo green è la leva per il rilancio delle isole con effetti positivi sullo sviluppo economico, sociale e ambientale. È quanto è emerso dalla 3conferenza nazionale di Greening the Islands in collaborazione con ANCIM, tenutasi ieri a Roma. La sostenibilità oggi è una scelta obbligata per la sopravvivenza delle isole. Secondo i dati rilevati dall’Observatory on Tourism for Islands Economy (OTIE), se opportunamente messe in atto, le politiche di turismo sostenibile sono in grado di ridurre le presenze di turisti, e quindi lo stress antropico, aumentando nel contempo il fatturato delle economie locali delle isole.

E proprio per le isole minori italiane sono in arrivo 170 milioni di euro in sei anni per progetti finalizzati alla loro tutela e valorizzazione. Ad annunciarlo è la senatrice Vilma Moronese, Presidente della Commissione Ambiente del Senato, che ha presentato la Legge Quadro sulle isole minori appena approvata dal Senato e ora in esame alla camera. Il disegno di legge, che amplia l’elenco delle isole minori a quelle lagunari e lacustri, definisce la procedura per poter accedere ai finanziamenti. “Le isole vanno tutelate e valorizzate, rappresentano un patrimonio turistico e culturale prezioso, ma vivono spesso delle grandi difficoltà a causa del loro isolamento. Nonostante le difficoltà economiche del nostro Paese siamo riusciti a destinare una somma considerevole alle isole minori. Ora è importante lavorare in sinergia tra tutti i soggetti in gioco”, ha detto la senatrice Moronese.

In occasione della conferenza è stata lanciata (altro…)

Esposto in procura della Siremar : “Disegno per impedire il rilancio dell’azienda”


Siremar Isola di Vulcano“Dal primo agosto assistiamo a una precisa strategia tesa ad ostacolare il rilancio della nostra impresa. Compagnia delle Isole a riguardo ha già presentato un dettagliato esposto all’autorità giudiziaria contro questo disegno posto in essere da alcune società di cabotaggio marittimo con il concorso di pubblici amministratori e apparati vari finalizzato ad eliminare dal mercato il nuovo scomodo concorrente”. Lo afferma la Siremar-Compagnia delle isole.

“L’impressione è che l’ingresso nel mercato del cabotaggio marittimo di un nuovo soggetto che in regime di concorrenza cerca di acquisire nuove quote di mercato – è il sospetto – possa turbare gli equilibri che nel tempo si erano creati. Forse qualcuno teme che Compagnia delle Isole, diversamente dalla vecchia Siremar, possa partecipare alle gare pubbliche indette dalla Regione Sicilia per l’attribuzione dei contributi regionali (circa 80 milioni di euro per anno) per lo svolgimento delle cosiddette tratte sociali?”.

Per la società che assicura anche i collegamenti tra la Sicilia e le isole minori, “tutte queste attività denigratorie, ben orchestrate”, potrebbero avere, “una unica regia”. Conclude l’azienda: “Riconosciamo che la flotta ereditata appena quattro mesi addietro necessiti di alcuni interventi manutentivi. E siamo consapevoli che, a causa di alcuni problemi legati alla passata scarsa manutenzione sulla flotta si siano registrati disservizi agli utenti. Ma proprio per questo abbiamo avviato un programma ben definito sia di manutenzione che di sostituzione di alcuni mezzi”, avendo provveduto, peraltro, alla capitalizzazione della società per ulteriori venti milioni di euro e all’approvazione di un piano industriale che prevede investimenti per oltre trenta milioni.

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Fonte Blog Sicilia

Destagionalizzazione del turismo come possibile strumento di rilancio


Tra i tanti divieti che gravano sull’intera economia dell’isola ve n’è uno in particolare che garantiva la famosa de stagionalità.

Mi riferisco alla stagione venatoria, che portava in termini economici un grosso aiuto alla comunità Usticese, che dal momento dell’istituzione della Riserva Orientata Terrestre (o Exstraterrestre visto che a nulla serve ai terrestri se non quelli che vivono fuori dall’isola!!) ha dovuto cessare di esistere, causando una perdita in termini economici superiori agli interventi e investimenti e agli stanziamenti della stessa Riserva Terrestre (Extraterrestre).

Altri danni sempre di natura economica si riscontrano in agricoltura, dove i raccolti vengono compromessi dalla massiccia presenza di un numero imprecisato e spaventoso di CONIGLI!!!! Che ha richiesto l’intervento quasi inutile di esperti che la Regione ha inviato ad Ustica per cercare di arrestare e sterminare senza alcun successo visto la mole di ANIMALETTI!! presenti nel territorio.

A mio avviso il danno causato dall’istituzione della riserva Terrestre è una delle cause che sta mettendo in ginocchi l’intera popolazione che alla Agricoltura e dedita tanto da voler istituire un presidio Slow Food, per i suoi prodotti biologici come la famosa LENTICCHIA.

Sono sempre più convinto che bisognerebbe dare la possibilità agli appassionati venatori di tutta Italia di poter approfittare della passione che li lega a questo sport per far visitare la nostra Isola.

Sarebbe opportuno consentire la caccia in modo serio e regolamentato con iscrizioni annuali a numero chiuso, da metà ottobre fino alla metà di gennaio, cosi da non ostacolare e/o compromettere la stagione balneare.

Sarebbe ora di smetterla con lo sperpero di denaro che crea solo danni all’economia REALE ed iniziare a pensare come uscire dalla crisi che a mio avviso ad Ustica non dovrebbe esistere, purtroppo la verità e ben diversa e molti Usticesi, a fatica e a stenti, riescono a vivere decentemente.

Pizzurro Vincenzo

 

 

Verbale ultimo incontro Italia – Malta ottica adesione rilancio dell’AMP


Fondo europeo per lo sviluppo regionale Cooperazione Territoriale Europea 2007 – 2013
PO Italia – Malta 2007–2013

VERBALE

3^ RIUNIONE DEL COMITATO DI SORVEGLIANZA

Trapani, 06 Dicembre 2011

Giorno 06 Dicembre 2010, presso la sede della Provincia Regionale di Trapani, si sono riuniti i componenti del Comitato di Sorveglianza del Programma Operativo Italia-Malta 2007-2013, elencati nell’allegato foglio firme – Allegato 1 – che costituisce parte integrante del presente verbale. Partecipano al Comitato di Sorveglianza i componenti del STC – Dott. Marco Sambataro e Dott.ssa Chiara Di Bella.

Antonio Piceno (Autorità di Gestione) apre i lavori del 3° Comitato di Sorveglianza del PO Italia-Malta 2007-2013, saluta i (altro…)

Aforismi, Citazioni, Proverbi… del giorno


”La gente indossa le proprie maschere e dimentica
quella del coraggio nella fase del rilancio…”

(inviata da Eliana Dominici)