Ustica San Bartolicchio, corsa con i Sacchi molto partecipata
08/09/2022
Nessun commento
Menu
COMMENTO
Da Milano Mino De Girolamo
Ciao Pietro innanzitutto un grosso abbraccio da noi tutti ,poi guardando con attenzione la foto mi e’ venuta una curiosita’ : il ragazzo nel mezzo della strada che partecipa alla corsa dei sacchi e’ Giovanni “Tacco” ? Molto probabile che lui stesso potra’ confermarlo o no . Un saluto affettuoso a tutti gli amici . Mino-Emilia .
^^^^^^^^^^^^^^^^^^
COMMENTO
Dalla California Agostino Caserta
La mitica e spettacolare corsa dei sacchi. Erano 40 metri circa dal Bar Centrale al Palchetto di sprint spaventoso. Era normale trovarsi in testa da solo o l’ultimo, anche se fra i migliori, perche’ le partenze erano un pochino disordinate ( non si dava abbastanza spazio ai concorrenti che in effetti non avevano la loro corsia virtuale ) e le cadute, e cadute su altri che erano caduti che a volte diventavano ammucchiate, erano quasi la normalita’ e uno spettacolo a se. Una specie di Palio dove la partenza significava quasi tutto.
Rottura Pignateddi, Corsa degli asinelli, purtroppo, e Corsa dei Sacchi in Piazza non sono piu’ in uso. Si possono capire i primi due giochi che possono creare situazioni di pericolosita’ per gli spettatori ma la Corsa Sacchi si potrebbe ripristinare. I giochi avevamo luogo di pomeriggio subito dopo la corsa delle Barche al Porto il cui via era dato tradizionalmente da un agricoltore – cacciatore, Antonio Tranchina ( u’ zoppareddu ) con un colpo di fucile e all’arrivo l’equipaggio della Barca vittoriosa faceva il classico tuffo in mare con ” schiamazzo e rivugghiu “.
Come si vede con cose semplici la partecipazione del paese era totale ed attiva. Il traguardo era una linea immaginaria ma difficile da mancare perche’ li c’era piazzata la stazza imponente di Camillo che aveva una canna fresca, con molte foglie, poggiata a terra e tenuta con la mano ( come i capi tribu’ ) e che in caso di fotofinish era il giudice unico ed era conduttore di tutti i giochi, con l’aiuto di mio padre Armando ( A meta’ anni ’70 subentro’ come Presentatore Vito Zanca ) dal Palchetto con microfono. Difficile riconoscere i partecipanti ed il pubblico ma si puo’ dire che e’ il periodo post-confinati inizio anni ’60, gli anni ruggenti del turismo.
^^^^^^^^^
Da Palermo Mario Oddo
Giovanni ragazzino … Giovanni tecnico … Giovanni in barca … Giovanni su un’asino … Giovanni che suona la fisarmonica … Giovanni che gareggia nella corsa coi sacchi … ora si ci mette pure il figlio Thomas !!! Pietro, sai che ti dico ?, cambia il nome al Sito: MARTUCCI SAPE
^^^^^^^^^^^
Da Milano Thomas Martucci
Per anni mi ha detto che vinceva tutte le gare di corsa con i sacchi certo gareggiava da solo!!!!!!!
^^^^^^^^^^
Dalla California Agostino Caserta
Volevo starmene tranquillo ma Pietro spunta sempre con foto da commentare come questa stile Olimpionica che chissa’ perche’ ricorda la famosa maratona di Dorando Petri alle olimpiadi di Londra che aiutato da alcuni spettatori, perche’ sul filo del traguardo era stremato, pur avendo vinto, fu squalificato. Lo stesso fervore si nota fra gli spettatori usticesi nella corsa di “San Bartolicchio” che incitavano Giovanni Martucci, sempre presente nelle gare atletiche e probabile vincitore della corsa perche’ e’ solo intesta. Si nota fra il pubblico Massimo Caserta ragazzino. In alto si vedono gli addobbi con il Gran Pavese, sulla sinistra pali adornati con foglie di canna e sullo sfondo i famosi ” pignateddi “. Con poco si faceva molto. Siamo un po’ prima della Chiesa, quello sulla sinistra e’ il muro della vecchia “pinnata” che in seguito il Comandante Peppino Petruzzella trasformo’ in villetta, esistente anche oggi.
Nuccio
