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Savona, giovedì al campus Franco Foresta Martin interviene su “La non strage di Ustica”


[ id=20497 w=320 h=240 float=left] Il giornalista:” L’attribuzione è falsa: il teatro del disastro fu, in realtà, il Mar Tirreno, in un punto a metà strada fra Ponza e Ustica, ben 115 km a Nord di quest’ultima isola”

Da sempre una delle più grandi firme del Corriere della Sera e tra i massimi rappresentati del giornalismo scientifico. Torna a Savona per la XIII edizione del corso Euro Mediterraneo di giornalismo ambientale Laura Conti Franco Foresta Martin. L’incontro si tiene domani mattina, giovedì, al Campus Universitario di Savona nell’ambito della settimana dedicata all’ Ecologia dell’Informazione del percorso formativo organizzato da Legambiente e da Editoriale La Nuova Ecologia.

Il tema della sua docenza darà senza dubbio una chiave di lettura del tutto nuova rispetto a un storia italiana piena di contraddizioni, la non strage di Ustica: “C’è una storia – racconta Foresta Martin – che dimostra in modo esemplare come un falso mediatico possa essere ripetuto acriticamente per decenni fino a diventare un falso storico. Mi riferisco alla cosiddetta “strage di Ustica” o, per essere più precisi, all’attribuzione all’isola di Ustica del disastro del DC9 Itavia precipitato la sera del 27 giugno 1980 con 81 persone a bordo. L’attribuzione è falsa: il teatro del disastro fu, in realtà, il Mar Tirreno, in un punto a metà strada fra Ponza e Ustica, ben 115 km a Nord di quest’ultima isola. Eppure la maggior parte dei media e dei giornalisti continuano a ripetere che l’aereo cadde mentre sorvolava Ustica e che i sui rottami furono ripescati al largo dell’isola.

Sia beninteso, non mi meraviglio della falsa definizione, ormai entrata nell’uso comune, e quindi proprio per questo incorreggibile, ma del fatto che essa non sia accompagnata da doverosi chiarimenti sulla realtà dei fatti. E da un interrogativo di fondo: perché fin dall’inizio, a dispetto delle coordinate in cui l’aereo scomparve e furono ripescati i suoi resti, si è evocato il nome di quest’isola? Non si tratta forse della prima di una lunga catena di menzogne e depistaggi per stornare l’attenzione dal teatro di eventi inconfessabili?”.

Fonte Savona News

c.s.

 

 

ARS: Ruggirello e Savona firmano OdG emendamento a garanzia collegamento isole


In seguito all’incontro tenutosi questo pomeriggio con la dott.ssa Cettina Spataro, assessore al Turismo della provincia di Trapani, e il Dott. Ignazio Galoppo, Pres. del Consiglio di Trapani, l’On. Paolo Ruggirello, Capogruppo Mps all’Ars, e l’On. Riccardo Savona, presidente della commissione Bilancio all’Ars, firmano un odg in cui chiedono l’impegno del Governo affinchè siano prorogati i termini per garantire i collegamenti effettuati dalle navi RO.RO. per le isole di Pantelleria, Ustica ed Egadi .

A tal fine sarà altresì presentato un apposito emendamento al ddl omnibus (n.900) depositato in Commissione Bilancio, con il quale sono reperiti 3 milioni di euro.

> Domani stesso l’Assessore regionale alle Infrastrutture, Andrea Vecchio, incontrerà gli armatori che effettuano il collegamento nelle cinque Isole, per il trasporto rifiuti e merci pericolose, affinchè si possa scongiurare la sospensione del servizio nelle more di definire le procedure necessarie per l’espletamento dello stesso.

> “Mi auguro che sia l’Ordine del giorno che l’emendamento siano approvati in tempi brevi” – chiarisce l’On. Ruggurello – “affinchè siano garantiti i collegamenti con le Isole, che stanno vivendo uno stato di agitazione non indifferente. Ed inoltre richiamo al buon senso stesso gli armatori, la cui disponibilità sarà determinante per garantire la continuità del servizio”

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Insoddisfatti Sindaci 

I sindaci delle isole minori siciliane si ritengono assolutamente insoddisfatti dalla nota degli onorevoli Savona e Ruggirello in quanto i tre milioni annunciati sono neanche la metà dei sette necessari per il proseguimento delle tratte. Inoltre non è dato sapere se da dove , come e quando saranno disponibili le somme ed infine, fatto ben più grave, i sindaci delle isole minori sono riuniti in III commissione unitamente all’ufficio di Presidenza della stessa commissione, dopo che l’On Savona ha riferito non poiterli ricevere ed ora invia un comunicato stampa senza ritenere utile un confronto con gli stessi.”Eppure siamo ad un piano di distanza da lui”:

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