Gabriella Bertacci
Una voce libera.
Anief – Si è svolto oggi in videoconferenza il tavolo regionale sul dimensionamento scolastico in Sicilia per l’a.s. 2021/2022 organizzato dall’assessorato regionale all’istruzione e alla formazione. Presenti l’amministrazione regionale, l’USR con i responsabili degli USP e i sindacati. Per ANIEF hanno partecipato il presidente regionale Giovanni Portuesi assieme ai presidenti provinciali della regione. Alla luce della nuova normativa i parametri per il mantenimento o l’acquisizione della autonomia scolastica prevedono 500 alunni come criterio generale che scendono a 300 per le scuole situate nelle isole minori, nei comuni montani nonché nelle aree geografiche contraddistinte da specificità etniche o linguistiche.
L’indicazione di carattere generale pervenuta dall’assessorato regionale, presente con il capo di gabinetto dell’assessore dott. A. Valenti, è stata quella di preservare l’autonomia delle istituzioni scolastiche che rientrano nei nuovi parametri al netto delle diverse ipotesi migliorative che dovessero pervenire dalle conferenze provinciali.
L’USR ha dichiarato che, stante la (altro…)
E’ ormai sotto gli occhi di tutti che l’intervento di recupero e risanamento conservativo del plesso scolastico di Ustica, finanziato dal CIPE per un importo di Euro 4.330.000,00, è molto lontano dall’essere completato.
Per la realizzazione dei lavori è risultata affidataria la ditta Spallina Lucio S.r.l., con sede a Gangi (PA), con un ribasso del 36,6974 % per l’importo di Euro 2.676.949,39 oltre IVA.
La data stabilita per il termine dei lavori era il già trascorso 24-01-2017 e la gente vorrebbe chiedere a chi sa, a chi ne è a conoscenza (sindaco, capo dell’U.T.C,/RUP, minoranza, Commissione d’inchiesta, responsabile della ditta appaltatrice) i “reali” motivi che hanno determinato lo stop dei lavori.
A noi tutti, sin dal primo momento, e successivamente anche ai senatori Campanella e Bocchino che hanno presentato una interrogazione parlamentare, della quale si sono perse le tracce, è sembrato “anomalo che il CIPE abbia finanziato un’opera di ristrutturazione più costosa di una integrale ricostruzione”.
PB
Sono stati finanziati 4.330.000 Euro (8.500.000.000 di vecchie Lire) per l’intervento di recupero e risanamento conservativo del plesso scolastico ( foto vista dall’alto) della scuola media di Ustica.
La delibera del CIPE del 30 giugno 2014 – scuole sicure – ha previsto uno stanziamento nazionale complessivo di 400 milioni di Euro ed il finanziamento per la ristrutturazione della scuola di Ustica è stato il maggiore di tutta la Sicilia e più dell’1% dell’intero finanziamento nazionale.
Il sindaco Licciardi, sempre attento al risparmio e agli sprechi eccessivi, che gravano sulle tasche dei cittadini (leggi il suo fermo punto di vista sulla Ustica Lines e i collegamenti con le Isole minori…), come giudica il finanziamento di 4.330.000 (8.500.000.000 di vecchie Lire) per l’intervento di recupero e risanamento conservativo del plesso scolastico della scuola media di Ustica?
Non crede che con un simile finanziamento si sarebbe ricostruito, nello stesso punto, un nuovo plesso scolastico su due livelli (uno in più dell’attuale) con un piano seminterrato riservato alla palestra, ai laboratori e servizi vari?
Dall’analisi pubblicata dal sindaco si enfatizza che per la “faraonica” ristrutturazione erano e sono impegnati Architetti + ingegneri associati + un ingegnere direttore lavori con una struttura di 4 direttori operativi + la “task force” del comune con un ingegnere, un geometra e due professionisti esterni di supporto al RUP e per finire, ma certamente non sarà l’ultimo, un ingegnere per il collaudo statico e tecnico amministrativo.
Questo complesso organo “dirigenziale”, senza considerare i componenti della ditta aggiudicataria dei lavori, giustifica la richiesta e la concessione di un così alto finanziamento?
PB
La crisi colpisce anche le gite scolastiche: calo del 20%
Lo afferma Coldiretti, sottolineando che erano stati 930 mila gli studenti delle scuole superiori che nell’anno scolastico 2011/2012 avevano viaggiato in comitiva
ROMA. In tempi di crisi si taglia anche sulle gite scolastiche: per il turismo scolastico in fermento nella bella stagione si prevede infatti un calo di partenze del 20%. Lo afferma Coldiretti nel sottolineare che erano stati 930mila gli studenti delle scuole superiori che nell’anno scolastico 2011/2012 avevano partecipato a una gita scolastica In molti casi – continua Coldiretti – sono gli stessi genitori a chiedere di eliminare le uscite extrascolastiche durante l’anno per contenere le spese ma anche per evitare discriminazioni tra i ragazzi che non possono più permettersi di partecipare. Ma una vera scure – precisa Coldiretti – è rappresentata da una crescente indisponibilità dei docenti che non si vedono più riconosciuta l’indennità di missione nonostante debbano caricarsi di una pesante responsabilità …, come dimostrano i ripetuti e gravi episodi di cronaca.
Il risultato non è solo la drastica riduzione dei viaggi ma – sostiene Coldiretti – anche un radicale cambiamento delle destinazioni che privilegiano in misura crescente le escursioni mordi e fuggi in giornata. Per tagliare i costi nella stragrande maggioranza dei casi si dice inoltre addio alla pizzeria o al ristorante e si ritorna al pranzo al sacco spesso preparato direttamente dalla scuola o a casa dai genitori. In questo contesto un vero boom si registra per il turismo ecologico ed ambientale come dimostra il fatto che nei parchi e nelle aree protette il 20 per cento dei visitatori sono proprio i giovani in gita scolastica. La vera novità degli ultimi anni sono però le fattorie didattiche che si sono moltiplicate nelle campagne diventando le mete più gettonate delle gite, soprattutto da parte delle scuole primarie.
Fonte: Giornale di Sicilia
(Inviato da Aldo Messina)
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COMMENTO:
Dalla California Agostino Caserta
Pietro, una piccola correzione : l’anno scolastico e’ 1950-51. La foto e’ di Rosalia Ailara, mia cugina che e’ della mia stessa classe (di ferro) 1945, come l’altra mia cugina Anna Ailara Campolo, nella foto. Nel 1950 avevamo 5 anni, eravamo all’asilo infantile che era ubicato nella costruzione a lato dell’attuale Ambulatorio. L’insegnante e’ la Sig.na Di Benedetto di cui mi ricordo benissimo. Io sono il quarto da destra un po’ di profilo. Distinguere gli altri non e’ facile. Se fosse possibile tornerei a quell’eta’ molto volentieri. Tantissimi ( il 75% ) dicono : ci tornerei solo se sapessi quello che so ora – troppo facile dico io… per di piu’ questa e’ una possibilita’ molto improbabile. Chissa’…forse la risposta e’ correlata con il tipo di infanzia che la gente ha avuto.
P.S. Mi e’ stato detto che la foto risale al 1940/41, che alcuni di quell’eta’ si riconoscono nella foto (Sarina Guarrera, Maria Bertucci, Costantino Tranchina, Salvatore Compagno ecc…) e che la Maestra e’ Nini anche se ricorda per fisionomia la Di Benedetto. Obiezioni accolte. Comunque una cosa su cui si e’ tutti d’accordo e’ che la classe del 1945 rimane come quella di ferro per eccellenza
Cinquantamila euro in arrivo da un finanziamento statale per la sicurezza della scuola materna del plesso scolastico ” Saveria Profeta” di Ustica.
E’ quanto si può prendere atto leggendo gli atti della competente commissione legislativa nazionale pubblicati mercoledì 25 novembre.
” E’ un segno di sensibilità del governo nazionale verso la nostra comunità”
ha detto il sindaco di Ustica, Aldo Messina. ” In verità non è la prima volta in questi anni che il governo si occupa di noi. Basti pensare al finanziamento che ci ha consentito di mettere in sicurezza l’impianto elettrico e di essere il secondo comune in Italia ad avere un’illuminazione a luci L.E.D”.- prosegue il primo cittadino- “Le scuole sono un obiettivo prioritario della nostra amministrazione. Ora è importante realizzare da subito un’intesa con l’organizzazione scolastica per capire quali siano gli interventi prioritari.
La scaletta dei tempi che ci viene imposta è rigida ma in tante altre occasioni la macchina comunale ha dimostrato la propria efficienza. Cercheremo altri finanziamenti per mettere in sicurezza gli altri plessi”: