Nella seconda tappa del 3° “Giro podistico a Tappe dell’isola di Ustica – Trofeo Area marina protetta, Fabio Rea della Lazio Runner e Francesca Colafati (Fidippide Messina) concedono il bis mettendo un’altra tessera la vittoria finale. Una tappa leggermente più corta rispetto a quella di ieri, ma altrettanto tecnica con salite in apertura di gara ed un finale tutto in discesa, a rotta di collo, fino al Porto. Dietro al laziale che ha chiuso la sua gara con il tempo di 23.52, è giunto (era già successo nella prima tappa) Giuseppe Veletti (Universitas Palermo) distaccato di 11 secondi (Rea oltre al successo ha replicato il distacco sul gelese che anche ieri era stato di undici secondi). Tra i due il conto comunque rimane parto. Terzo con il tempo di 24.21 Cesare Dusini (Valle di Non). Da segnalare tra gli uomini, il primo ritiro della corsa, ad opera di Michele Amato (Universitas Palermo) vittima della tendinite. Tra le donne si conferma atleta da battere la messinese Colafati (29.57) che ha inflitto un distacco di 30 secondi alla sua diretta avversaria Nicoletta Valentini (Valle di Non) anche oggi piazzata al secondo posto. Terza la toscana Anna Maria Nistri (32.20). Finale di gara con il Sindaco di Ustica Attilio Licciardi, in piazza (dopo gli impegni istituzionali non gli hanno permesso di assistere alla prima tappa) per salutare gli atleti giunti al traguardo. La manifestazione è organizzata dall’ASD Sport Nuovi Eventi Sicilia, in stretta collaborazione con il Comune di Ustica, l’Uisp Palermo e Ustica Tour che si sta occupando degli aspetti logistici legati alla manifestazione. Domani giornata di riposo dedicata all’arrivo ad Ustica degli atleti (iscritto per il giro corto di due gare) che si uniranno sabato ai loro colleghi podisti per la terza tappa che prevede tre giri attraverso le colorate e talvolta anche ripide stradine del centro di Ustica.
APRANOVA – VIS SOLUNTO (rinviata al 21/11)
CITTA’ DI PIANA – TRIDENTE BELMONTE 3-1
PRO VILLABATE – RESUTTANA S. LORENZO (rinviata per vento)
USTICA – CITTA’ DI CINISI (rinviata per avverse condizioni meteo marine)
VIGOR MONTELEPRE – TORRETTESE 1-1
VILLAGRAZIA DI CARINI – C.D’ORO MONREALE 3-0
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Classifica:
VILLAGRAZIA DI CARINI …….6
CITTA’ DI PIANA ……………….6
ASPRANUOVA 2000 (*) ………. 3
CITTA’ DI CINISI (*) ……………. 3
TRIDENTE BELMONTE …………3
VIS SOLUNTO (*) …………………3
TORRETTESE ………………………..2
VIGOR MONTELEPRE …………..1
CONCA D’ORO MONREALE 0
PRO VILLABATE (*) ……………. 0
RESUTTANA S.LORENZO (*) 0
USTICA (*) …………………………. 0
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Prossimo turno del 17/11
CITTA’ DI PIANA – USTICA
RESUTTANA S.LORENZO – CITTA’ DI CINISI
CONCA D’ORO MONREALE – PRO VILLABATE
TORRETTESA – ASPRANUOVA
TRIDENTE BELMONTE – VIGOR MONTELEPRE
VIS SOLUNTO – VILLAGRAZIA DI CARINI
Caro Pietro penso che non si tratti di seconda vittima ma di prima palma colpita, irrimediabilmente, dato le condizioni della pianta, forse se i proprietari avessero capito subito la gravità della situazione l’insetto non….
Si è detto che io avrei perso 3.000.0000 di Euro per il famoso molo che il CIPE aveva programmato. Io lo dicendo a microfoni aperti – quei soldi non ci sono mai stati, è stato soltanto un battage pubblicitario in campagna elettorale dall’assessore Parlavecchio.
Vengo convocato in prima riunione perché l’assessore Parlavecchio aveva intenzione di sbloccare quei soldi – ti figuri se un sindaco non va ad una riunione del genere. Era presente il suo Direttore Generale Casarubia. Ad un certo punto l’Ass. Parlavecchio si rivolge al suo Direttore Generale e gli chiede di sbloccare quei soldi – Quali soldi risponde il Direttore – Quelli del CIPE risponde l’ASS. Parlavecchia – Quei soldi, risponde Casarubia, non ci sono mai stati – Ormai andiamo avanti, risponde Parlavecchia, semmai li raddoppiamo…
Non è un caso che alle successive riunioni non ha mai partecipato né Casarubia né il compianto e defunto Giuseppe Giunta, Direttore delle Isole minori e tu sai essere vicinissimo, perché dello stesso identico avviso. Io stesso ho partecipato alle prime riunioni, poi ho capito la mala parata e non ci sono andato più – ci sono gli atti delle riunioni, sono ufficiali e si possono vedere. È andato a posto mio l’ex compianto Presidente del Consiglio Vito Natale e molto spesso anche, su suo invito, il dott. Rosario Calì allora, peraltro, Presidente dell’Ente Aeroporto e allora come oggi, persona piuttosto potente (esistono i verbali).
Io ho dato il mio assenso a fare il molo al villaggio dei pescatori, pur essendo a livello personale scontento. Il sindaco spesso deve fare quello che i cittadini chiedono – differente da quello che lui pensa. È vero, questa cosa io non l’ho seguita perché non amo farmi prendere per il sedere. Non ti pare strano che subito dopo le elezioni Regionali di questi tre miliardi di Euro non se ne è parlato più? Dove sono finiti quei soldi? Io dico che non ci sono mai stati.
Io invito chi non ci credesse a chiedere a Casarubia (ex Direttore Generale) o a chiamare Pietro Viviano (capo Genie Civile Opere Marittime) e chiedere che fine hanno fatto quei soldi. Tutto questo ha comportato che in un eventuale finanziamento del CIPE , essendo che noi eravamo in graduatoria prima e lo siamo tutt’ora, noi siamo i primi in classifica. Quindi se dovessimo presentare un progetto, e qui chiedo a tutta l’amministrazione un maggiore impegno, noi saremmo finalmente i primi.
Ecco perché io, il vice sindaco e il presidente del consiglio un anno fa siamo andati a Roma, al nuovo CIPE a chiedere questo finanziamento e hanno confermato che non c’è mai stato un finanziamento e che siamo i primi in classifica.
Per il passato ha ragione Militello quando dice che noi dobbiamo fare i conti con scelte sbagliate del passato sulla ubicazione dei moli ed è l’unica cosa di sensato, mi è stato detto, che è stato scritto. Questi sono i moli che abbiamo, non è che possiamo andare a ricostruire tutto ex novo anche perché sarebbe una fase di transizione di difficile gestione.
Abbiamo un tempo che è impazzito ed io ho paura. Abbiamo delle strutture che sono state dichiarate fatiscenti, ed io ho paura – non solo ho paura ma ho anche delle responsabilità e non voglio salire e scendere dal tribunale. Ieri, come tu hai scritto, sono stato convocato in tribunale, per un incendio che sicuramente non ho appiccato io (ero a Palermo). È stata negata l’archiviazione e l’indagine andrà avanti per altri cinque mesi, probabilmente sarò inquisito perché non ho vigilato opportunamente. Non sarà inquisito, invece, chi ha dato fuoco, vedi la follia, ma io che non ho vigilato appositamente.
Io non voglio essere inquisito anche per il porto e lì sarebbero danni maggiori , che un semplice incendio.
Noi dobbiamo mettere in sicurezza prima quello che abbiamo, se poi il prossimo sindaco, il prossimo consiglio comunale, i prossimi cittadini vogliono anche studiare nuovi sistemi, io non ho niente in contrario. Posso essere contrario a livello personale, ma comunque poco conta perché non sarà questa amministrazione a portarlo avanti, perché non ci sono i soldi, mentre è possibile che, se non facciamo tante storie, se non facciamo tante liti avremo i soldi, in quanto messa in sicurezza, in quanto pericolo per l’incolumità della nostra comunità, per poter mettere una buona parola su questi moli che sono fatiscenti. Questa è la storia.
Verso settembre ho organizzato, a mie spese, un incontro ed è venuto ad Ustica il Direttore dei Beni Culturali Campo (oltre che il soprintendente Gullo) il quale ha visto dal mare queste strutture e ha detto: Sig. Sindaco ma lei lo sa che sono tutti fuori legge perché Il cemento non può essere più a vista e lei dovrebbe ricoprilo in pietra. Il cemento è proibito .
Per quanto riguarda OGGI io, comunque, ieri ho avuto un incontro con il Genio Civile Opere Marittime, non l’ho detto niente nemmeno ai miei più stretti collaboratori perché non ho avuto il tempo di parlare con loro. Ci siamo aggiornati, alla presenza dell’Ammiraglio che deve valutare la sicurezza, perché è giusto così, perché io devo pensare alla vostra sicurezza più che ai vostri approdi, al 6-12-2011.
Io ho fretta perché se viene un temporale come quello della Liguria o come quello di Napoli, altro che discutere dove facciamo il molo… Io ho fretta di mettere i due moli in sicurezza.
Tre modi quindi di affrontare il problema.
PRESENTE – è quello che ho fatto io e non ci sono alternative, anzi gli sto dando anima e cuore.
PASSATO – Ho parlato abbondantemente facendo nomi e cognomi, chi mi vuole dire qualcosa di diverso me lo venga a dire. Io sono stato fin troppo preciso e comunque ho i verbali per le mani compreso la pedissequità degli incontri del Dott. Vito Natale ed il Dott. Rosario Calì, quando ci andava.
FUTURI – Se la vedrà il prossimo sindaco io non ci arriverò a fare questa cosa. Tutto ciò, comunque, va in consiglio comunale.
Con un Avviso ai cittadini avente per oggetto: “Ecografia al Fegato gratuita. Progetto Prevalenza incidenza Epatiti croniche in differenti popolazioni della Sicilia Occidentale: seconda fase” il Sindaco Aldo Messina informa che:
“Nel contesto del progetto “Prevalenza ed incidenza delle epatiti croniche in differenti popolazioni della Sicilia occidentale”, finanziato dall’Assessorato Regionale alla Sanità, esauritasi la prima fase ( visita ed accertamenti ematoclinici gratuiti), è prevista anche una seconda fase che consiste nell’esecuzione di una ecografia epatica(sempre gratuita).
Questo secondo accertamento verrà effettuato, come in precedenza,dai sanitari del servizio di prevenzione e cura delle malattie epatobiliari, dipartimento di medicina clinica e patologie emergenti dell’Azienda Universitaria Policlinico, presso i loro ambulatori siti in via Del Vespro a Palermo. Gli esami, programmati dal Servizio epatologia diretto dal Prof Tripi in collaborazione con il Comune di Ustica, per gli usticesi di età compresa tra i 18 e 75 anni, hanno il fine di evidenziare eventuali epatiti croniche HCV, HBV, alcool, farmaco correlate.
Per le prenotazioni delle ecografie occorre rivolgersi alla dr Amedea Alessandri chiamando il cellulare : 3356266913.”
[ id=5997 w=320 h=240 float=left] Vi sono profumi freschi, dolci come oboi, verdi come prati, – e altri, corrotti, ricchi e trionfanti, che hanno l’espansione delle cose infinite, come l’ambra, il muschio, il benzoino e l’incenso, Che cantano i trasporti dello spirito e dei sensi” (Baudelaire – Corrispondenze)
A cura di Latitudeslife.com
Testo e foto Federica Giuliani
L’olfatto è il senso che, più degli altri, ci riconduce al nostro istinto animale. Si tratta di una reazione immediata di piacere o di disgusto che non viene mediata da conoscenza, linguaggio, pensiero e senza riflessione alcuna il nostro corpo reagisce all’input. E’ puro istinto. Il sistema olfattivo è collegato al centro delle emozioni e, Continue reading “USTICA (PA) Come una seconda pelle”→
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