Al Presidente Sen. Salvatore Lauro
Al Cap. Prestigiacomo Giuseppe
Al Dr. Francesco Agnello
Al Cap. Martino Casagrande
Al Sindaco del Comune di Ustica
Al Presidente del Consiglio Leonardo Cannilla
Al Vice Sindaco Giuseppe Caminita
Usticasape
OGGETTO:Sembrerebbe una congiura…
Da quando la “Compagnia delle Isole” ha preso il posto della “ex- Siremar” sembra che tutto e tutti siano contro la Compagnia sub-entrante.
Vuoi per i mezzi vetusti ereditati, vuoi per il nuovo riassetto sociale che nel corso di una stagione turistica che inevitabilmente crea degli “sbandamenti”, vuoi per le denunce tra le Compagnie, vuoi per il cattivo tempo, ma ciò che succede ultimamente sembrerebbe una congiura.
Proprio ieri, dopo tantissimi mesi – forse anni – che si applicano delle norme anche su navi di diversa tipologia ( I. Vulcano, A. Da Messina, F. Lippi), la Capitaneria di Porto di Palermo nel rilasciare la “consueta” autorizzazione al trasporto via mare di merce pericolose (autobotte con gasolio) ha ritenuto applicare in maniera ancor più restrittiva la normativa IMDG CODE (Internatonal Maritime Dangerouse Goods ) vincolando la nave al trasporto max di n° 25 passeggeri, malgrado la documentazione della nave sembrerebbe dire tutt’altra cosa.
Ciò ha comportato che arrivati al numero prescritto non abbiamo più potuto accettare l’imbarco di Passeggeri ma solo di mezzi ed i Passeggeri sono stati costretti a lasciare il proprio mezzo sulla nave e partire o con l’aliscafo o col catamarano per poi aspettare sino alle 20,15 l’arrivo della nave a Palermo.
Evidentemente dopo 3 giorni consecutivi di mancati collegamenti nave per avverse condimeteo è impossibile non dare corso alle legittime richieste dell’Utenza cercando di chiudere il cerchio tra “esigenze e prescrizioni”.
Ora, o siamo stati “pirati” in tanti mesi ( sino al 06/7/2012 con l’A. da Messina o sino il 07/9/2012 con l’I. di Vulcano quando i Passeggeri erano molto di più di 25 ) mettendo a repentaglio la vita umana in mare – assumendocene evidentemente inconsciamente le dovute responsabilità a partire dal raccomandatario marittimo al Comandante – oppure c’è qualcosa che non si capisce.
Per quanto sono a conoscenza domattina Funzionari della Società si recheranno in Capitaneria per dissipare tutti quei dubbi in merito a tale tipologia di trasporto ed al conseguente imbarco dei Passeggeri onde evitare che a pagarne le conseguenze – come sempre – sia l’Utenza che giustamente in prima istanza se la prende con “ i soldati in prima linea” (leggasi Agenzie) e conseguentemente con la Compagnia di navigazione.
Vedremo.
Salvatore Militello