Studio miglior sistemazione campo boe
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AREA MARINA PROTETTA Isola di Ustica
[ id=11595 w=320 h=240 float=left]Palermo, 19.03.2012Protocollo 019/2012
Al MINISTERO DELL’AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Direzione Generale Protezione Natura
00100 – R O M A –
tramite e, p.c. : CAPITANERIA DI PORTO
90100 – PALERMO –
COMUNE – USTICA –
Oggetto: Ustica – Cala Santa Maria – Sistemazione e piano degli ormeggi.
La Cala S. Maria costituisce, ad oggi , l’approdo principale di Ustica per ogni tipo di traffico ed è l’unico idoneo ad accogliere con un minimo di ricettività le unità navali diverse dalle navi traghetto, le quali ultime possono fruire di un approdo alternativo a Cala Cimitero, non utilizzabile per la sua conformazione da unità più piccole.
I poche spazi disponibili nella Cala S. Maria, specialmente nel periodo estivo, divengono assolutamente insufficienti ad assicurare l’ormeggio di centinaia di unità da diporto che visitano l’isola e l’Area Marina Protetta omonima, anche per brevi periodi, e che si aggiungono alla esigenza usuale rappresentata dagli aliscafi di linea, dai motopesca di piccolo / medio tonnellaggio e altre unità stanziali, dai mezzi navali dei centri Diving, dalle piccole unità di proprietà dei cittadini residenti e dai mezzi di servizio portuale e (altro…)
COMMENTO:
Ciao Pietro, Finalmente la web Cam funziona. Un rigraziamento ai tecnici . Con essa siamo giornalmente a Ustica
Michele Manzitti ; Furino Maria Felicia
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COMMENTO:
Dalla California Agostino Caserta
Bella foto che mostra i fratelli D’Angelo con Giovanni ( zu’ sciabica ) e Nini’ eccellenti giocarori di calcio e soprannominati a livello familiare ” I Vuoi ” perche’ instancabili nel lavoro.
Quando nel 1960 furono abbattute le casette dei pescatori ( non nella foto ) che si “allungavano” pittorescamente lungo la strada che dall’ Hotel Stella Marina porta alla Mezzaluna crearono molto malcontento anche fra turisti e artisti. Il pittore Omiccioli di Roma arrivo’ a dire : ” E’ come vedere un uccello mutilato di un’ala “.
Se e’ vero che bisogna ricostruire le basi per il ritorno di Ustica ad un turismo di elite alla grande, rimanendo in un tema di suggerimenti e critiche costruttive che sono il marchio di questo sito, sarebbe una bella idea cominciare con un bel FACE-LIFT, a bassissimo costo, nel presentare l’isola vista dai turisti quando si entra nel porto :
– Fermo restando che la Statua della Madonna Stella Maris rimanga alla protezione del Porto dove e’, rimettere ” l’ala mancante all’uccello ” creando casette ( eccellente vista porto,mare.. ), negozi ecc…sarebbe auspicabile ma e’ un po’ complicato e ci vorra’ tempo…..
Pero’ queste due iniziative qui sotto, lanciate con l’aiuto della Proloco, o agenzia simile, sono abbastanza realizzabili in breve tempo e richiedono pochissime risorse.:
– Camuffare, nascondendo con alberi, o mimetizzare la costruzione militare ( nella foto ) alla base della Falconiera che, come tutti vediamo e’ anche troppo alta e larga, e’ una stonatura, e rovina a primo impatto la vista armoniosa e a forma di anfiteatro del paese, arrivando dal mare. Provare a mimetizzarla quindi dipingendo nella facciata una specie di murales con i colori e gli alberi della Falconiera risolverebbe il poblema. Basta chiedere gentilmente al Comandante della Caserma, sono sicuro per una causa cosi giustificata, e considerato che ad Usitca esistono murales dappertutto, non avra’ nessun problema ad accogliere la richiesta.
– Ed inoltre accogliere i turisti con qualcosa davvero originale ( almeno in Italia ) con Il nome di USTICA scritto in stile HOLLYWOODIANO alla Falconiera ( ambientalismo permettendo.. ma sarebbe il posto ideale ! ! ) oppure sempre alla Falconiera in alto a destra sul muro scrivere : ” USTICA VI ATTENDEVA ” come fece ad inizio anni ’60 Il Sindaco Anna Favaloro Notarbartolo dietro invito del Comm.re Ercole Gargano pionere del turismo isolano.
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Tanti auguri a “zio Petrò” (così lo chiamiamo i nipoti ) da parte di noi tutti in famiglia, con infinito affetto, ti aspettiamo al più presto.
Il Segretario generale della Filca-Cisl di Caltanissetta, Francesco Iudici, definisce i cantieri scuola in Sicilia “uno spreco inutile di denaro pubblico”. Noi non siamo dello stesso avviso. Ad Ustica uomini e donne, con circa 32 Euro lorde al giorno, si sono impegnati e, a regola d’arte, hanno provveduto alla manutenzione straordinaria di muri di contenimento e di parapetto lungo le strade esterne dell’Isola.
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